Diritto e argomentazione in Manuel Atienza
Argomentazione e casi di giurisprudenza
Tras la justicia rappresenta un lavoro in cui Atienza raccoglie casi di giurisprudenza spagnola degli anni ‘90 che hanno toccato tematiche quali uguaglianza, libertà di espressione, morale, razzismo ecc.
Sarà questa l’occasione per evidenziare i problemi impellenti dell’operatore del diritto, in particolare la quotidiana difficoltà di percorrere la soluzione “giusta”. L’acribia definitoria del lavoro è tale che Atienza non manca di accompagnare l’esposizione con continui chiarimenti sul significato dei termini usati.
Il lavora si apre interrogandosi sul ruolo delle sentenze e dei giudici. Sulla scia della distinzione tra esplicare e giustificare,che vedremo più avanti, per Atienza “condannare A ad una determinata pena di prigione, sembra possibile solo e solo se hanno avuto luogo una serie di fatti e solo se esiste prima della decisione una norma giuridica”.
In un sistema giuridico si incontrano due tipi di norme: quelle che si rivolgono agli individui in generale e stabiliscono che certi comportamenti sono obbligatori e quelle che stabiliscono poteri per modificare l’applicazione delle prime. Qui Atienza cita (ma non sposa) Kelsen e Hart. Il primo per la celeberrima teoria della Grundnorm (letteralmente la norma fondamentale, che non è la costituzione, ma è più un imperativo che impone di conformarsi alla costituzione) e il secondo in merito alla suddivisione tra norme primarie, norme secondarie e regola di riconoscimento.
Quest’ultima è in definitiva una regola sociale che permette di differenziare tra quelle norme che hanno o meno l'autorità di legge. Atienza si domanda se il caso prospettato ospiti solo problemi strettamente logici.
La formulazione ‘aperta’ delle norme (nel caso l’art. 344 del codice penale spagnolo) non pone forse prima problemi interpretativi? Potrebbe rispondersi- argomenta Atienza - che anche le norme interpretative sarebbero da interpretarsi, ma questo non aiuterebbe a dare una soluzione.
A questo punto la domanda da porsi è un’altra : che ragioni ci sono per sostenere un’interpretazione o un’altra? Atienza risponde: “non importa che si parli di motivare con due significati differenti, ma è importate che si utilizzi l’uno o l’altro con coscienza”1.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Diritto e argomentazione in Manuel Atienza
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Informazioni tesi
Autore: | Emiliano Di Napoli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giovanni Marino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 227 |
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