L'accertamento tributario basato sugli studi di settore

Una volta passato l'esame da parte degli esperti e inseriti gli eventuali correttivi si chiude il processo di elaborazione degli studi di settore e inizia la fase di approvazione.

È utile segnalare fin d'ora che gli studi di settore necessitano di una continua "manutenzione", anche dopo essere stati approvati, per evitare che risultino, dopo qualche tempo, non più aderenti alla realtà economica della singola attività cui si riferiscono.

Proprio per questo esistono specifiche attività di monitoraggio, di aggiornamento e di evoluzione dei singoli studi di settore. Tornando però al nostro "excursus" operativo, un primo passo della fase di approvazione dello studio di settore è rappresentato dall'analisi degli studi di settore da parte dell'amministrazione finanziaria che provvede alla redazione della nota tecnica e metodologica.

La nota tecnica contiene in modo preciso e dettagliato la spiegazione riguardante la metodologia usata per l'elaborazione dello studio di settore stesso e indica le caratteristiche economico aziendali principali del settore. È in questo momento che lo studio di settore è recepito da un Decreto ministeriale nel quale sono presenti sia i dati contenuti nella nota tecnica sia le informazioni che riguardano l'esistenza di regole da applicarsi agli studi di settore in via d'approvazione.

Alcune di queste regole potrebbero essere ad esempio le cause di inapplicabilità dello studio in ragione di determinate circostanze oggettive o soggettive oppure per la sperimentalità dello studio stesso. Il processo di approvazione dello studio di settore si conclude con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. È importante segnalare che il decreto di approvazione deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale entro il 31 marzo del periodo d'imposta successivo a quello di entrata in vigore degli studi di settore.

Come era stato segnalato all'inizio del paragrafo è necessario procedere ad una manutenzione degli studi di settore attraverso un preciso monitoraggio ed un periodico aggiornamento.Il monitoraggio, necessario per mantenere "veritieri" gli studi, si realizza in diversi modi che assieme riescono a garantire l'efficacia di questi strumenti tributari. Innanzi tutto risultano fondamentali i dati raccolti attraverso le verifiche e i controlli effettuati dall'amministrazione finanziaria e, soprattutto, dalla Guardia di Finanza presso le imprese e gli studi professionali.