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Verso una didattica laboratoriale, percezioni e riflessioni su un cambiamento che fatica ad avvenire

Apprendimento cooperativo

Nonostante la scuola di oggi spesso proponga delle attività da svolgere collettivamente, come progetti o ricerche, l’apprendimento cooperativo fatica ad essere utilizzato in classe principalmente per problematiche legate alla valutazione: è difficile giudicare il lavoro svolto da un singolo individuo attraverso un prodotto creato in gruppo.
Tuttavia, questa tipologia di didattica ha un potenziale di risorse precluse al lavoro individuale che non deve essere svalutato.
L’articolo di Bucciarelli (2007) prende in analisi il tema del conflitto socio cognitivo: il conflitto avviene quando c’è una differenza tra due modalità di rappresentazione e, attraverso il confronto con un altro soggetto, si rivela un ottimo strumento per riuscire a trovare la soluzione più adatta in un determinato contesto. A sostegno di questa tesi
prende come riferimento l’esperimento del succo di frutta svolto da Doise e Mugny (1984): il conflitto crea incertezza perché il soggetto è costretto a fare i conti con un altro punto di vista, mettendo in dubbio il proprio. È stato dimostrato che il lavoro di gruppo torna utile anche quando i partecipanti hanno diversi livelli cognitivi.
Collaborando tra pari si crea quella che viene definita interdipendenza positiva che, come affermano Andrich et al (2001), viene vissuta come “convinzione di aver bisogno dei compagni per raggiungere un obiettivo che tuttavia non può essere raggiunto senza il proprio apporto”.
Si crea quindi un legame nel gruppo che spinge ogni membro a dare il meglio per sentirsi accettato al suo interno: lo stesso meccanismo che avviene in un gruppo di amici o nello sport.
L’interdipendenza positiva non è tuttavia automatica: si lega ad una tipologia di educazione che avviene tra pari ma nel quale l’educatore mantiene comunque un ruolo fondamentale.
Il compito dell’insegnante è quello di creare, come riporta Chiosso (2018), un clima scolastico non competitivo che favorisca lo scambio di informazioni, materiali e strategie di apprendimento, tenendo insieme il gruppo attraverso la condivisione di un obiettivo comune.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Verso una didattica laboratoriale, percezioni e riflessioni su un cambiamento che fatica ad avvenire

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Informazioni tesi

  Autore: Sara Guerra
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Manuela Repetto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

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insegnanti
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interviste
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