Agile project management in campo R&D
Applicazione pratica di Agile in R&D
Quante aziende, a livello globale, hanno implementato metodi agili per il loro project management o in senso più ampio per la loro organizzazione? E quali sono stati i vantaggi, valutabili con metriche standard, relativi alla loro applicazione?
Secondo KPMG14 nel 2023 circa l’80% delle compagnie private a livello globale aveva implementato, o era prossima a farlo, metodologie agili. Il dato non prende in considerazione un singolo framework ma tutta la famiglia Agile e copre un portafoglio ampio di diversi stili di applicazione. La fanno da padrone15 Scrum e suoi framework derivati con quasi l’80% di copertura mentre l’area dipartimentale che percentualmente utilizza maggiormente l’Agile è lo sviluppo software con l’86% scendendo poi a dipartimenti IT (63%), marketing (17%), security (17%) fino ad arrivare alla ricerca e sviluppo che si attesta a circa un 10%.
Qui è opportuno notare come il fatto di non adottare un framework in modo “ufficiale” seguendo precetti e guidelines canonici, non significhi necessariamente essere al di fuori del mondo Agile. Come abbiamo discusso nei capitoli precedenti, l’approccio matriciale ed iterativo del lavoro di R&D mutua alcuni dei precetti fondamentali dell’Agile: importanza del cliente, maggior peso alle azioni che alle procedure, risultati ottenuti seguendo processi ciclici. Dimostrato da alcuni casi importanti che vedremo in seguito, il fatto di avere sviluppato delle proprie strategie di lavoro che perseguano gli stessi obiettivi dell’Agile in modo più o meno consapevole, può essere considerato un’adozione di fatto pur senza averlo formalizzato in un documento o in una dichiarazione.
I benefici riportati dalle organizzazioni migrate verso project management e/o strutture agili sono notevoli se non, sotto alcuni aspetti, entusiasmanti. E’ utile premettere che non tutti i progetti nelle aziende che hanno adottato metodologie agili sono gestiti con framework dedicati ma che, per loro caratteristiche specifiche, alcuni se non molti continuano ad avere management di tipo waterfall. Nello specifico16 le organizzazioni si dividono quasi equamente i 4 quartili in base alla percentuale di progetti complessivi gestiti con metodi Agile: il 27% ne ha 0-25%, il 21% ha 26-50% di progetti Agile, 14% ha 51-75% di progetti Agile, il 38% ne ha 76-100%. Da notare come la fascia di “ho quasi tutti i progetti in Agile” sia quasi 3 volte tanto quella di “ho molti progetti in Agile” ad indicazione del fatto che chi ha deciso di seguire quella strada tende a migrare quasi tutta la gestione in Agile.
Gli indicatori più interessanti relativi ai benefici dell’adozioni di Agile sono quelli sull’efficacia e sulla soddisfazione. Nell’ambito specifico dello sviluppo software, che può largamente essere assimilato ad un dipartimento di ricerca e sviluppo perché le loro caratteristiche paragonabili sia dal punto di vista organizzativo che per quanto concerne le metodologie di lavoro, tutti gli indicatori di performance mostrano miglioramenti per gran parte delle aziende: nel 45% hanno verificato miglioramenti di qualità del prodotto, nel 51% hanno verificato miglioramenti sul timing di rilascio, nel 60% hanno verificato miglioramenti in termini di produttività complessiva, nel 64% dei casi hanno verificato miglioramenti nella fase di sviluppo.
I CEO di organizzazioni che hanno completato la transizione ad agile hanno incrementato dall’11 al 40% il tempo utilizzato per decisioni strategiche diminuendo invece dal 60 al 23% quello speso in gestione operativa.
Il 54% dei team ha segnalato miglioramenti a livello di collaborazione con altri gruppi di lavoro mentre il 49% delle aziende ha verificato significativi miglioramenti relativi alla customer satisfaction.
Uno dei dati più significativi è quello relativo al successo dei progetti: 70% di successo per progetti Agile, 58% di successo per i progetti waterfall.
Relativamente alle criticità sull’adozione di metodologie Agile i dati più interessanti sono il 34% di aziende che hanno verificato una fisiologica resistenza al cambiamento, il 29% di aziende che hanno segnalato una scarsità di training ed educazione sull’argomento, il 26% di aziende che ha sofferto la compresenza di approcci waterfall ed il 14% che ha trovato nella scarsità di spirito collaborativo un ostacolo all’adozione di metodi Agile.
14 KPMG global tech report 2023, assets.kpmg.com/content/dam/kpmg/ch/pdf/global-tech-report- 2023.pdf
15 17th State of Agile Report, digital.ai
16 Agile Adoption Statistics: How is Software Development changing?, www.simform.com
Questo brano è tratto dalla tesi:
Agile project management in campo R&D
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Informazioni tesi
Autore: | Roberto Marisaldi |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Data Analyst |
Anno: | 2024 |
Docente/Relatore: | Carmine Paragano |
Istituito da: | UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 68 |
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