Caratterizzazione multitecnica di materiali adesivi e di riempimento usati nella oreficeria medievale

Dallo spettro infrarosso è possibile trarre utili informazioni per il riconoscimento di una molecola incognita. Proprio per associare un legame a un dato numero d'onda, si utilizzano apposite tavole riportate in bibliografia o librerie elettroniche incluse nel software della strumentazione.
Nel campo dei beni culturali, questa versatilità rende la spettroscopia FT-IR adatta a un gran numero di ambiti diversi, dall’autenticazione, allo studio sul degrado, alla caratterizzazione di materiali più o meno complessi, come i colori che compongono la tavolozza di un pittore. La principale limitazione è dovuta al fatto che, negli strumenti da banco, l’analisi è distruttiva o microdistruttiva, in quanto si deve asportare una parte di campione che va poi polverizzato e, spesso, mischiato a KBr per ottenere una pastiglia che sarà inserita nello strumento. Questa manipolazione, oltre alla distruzione del materiale in sé, porta anche come svantaggio una diminuzione della riproducibilità della tecnica, dato che l’intensità dei segnali dipende dalla quantità di campione utilizzata.