SERIE BATTE CINEMA: quali contenuti scegliamo? Come li guardiamo? E su quali schermi?

Oltre alla curiosità che possono provocare le tematiche di certe serie, e l’approccio di una visione più distensiva e rilassata, bisogna tenere di conto che il pubblico preferisce sempre la qualità al costo minore. La comodità e convenienza alla fine sono le strade che di solito percorre il pubblico.

La visione on demand è stata sempre più richiesta dal pubblico, ci ha mostrato la comodità di registrare un programma senza troppo sbattimento. Forse si lega meglio alle nostre vite quotidiane e ai ritmi richiesti nella nostra società. Comunque le serie tv non avrebbero questo successo, senza il supporto di queste piattaforme. La difficoltà che c’era in passato era quella di tenere il segno al punto in cui si era arrivati.

C’era sempre la paura di essersi persi un episodio o di rimanere indietro. Adesso è molto più facile rimanere in pari senza perdersi pezzi per strada. Rispetto ai film nei quali la storia arriva sempre ad una conclusione, le serie con i loro finali aperti, hanno questo fardello o qualità in più.
Comunque appena un episodio di Netflix finisce inizia subito il countdown per quello successivo, nell’ambiente Netflix è stata soprannominata NextFix cioè la prossima dose, per il modo in cui cerca di limitare al meno possibile le azioni da compiere o il fastidio dell’attesa all’episodio successive. Ci pensano queste piattaforme come Netflix, Amazon, Hulu a fare da segnalibro.

Il contenuto non è il solo motivo per cui ci si può abbonare, perchè anche lo streaming illegale, può offrire gli stessi contenuti. Ma chi non preferisce pagare una quota minima per evitare i tempi che spesso prendono a cercare i siti giusti e le pubblicità spam e inoltre essere puliti da ogni rimorso di coscienza morale? Senza dimenticare la qualità che non dà certezze.

Comunque ciò non è sufficiente, Netflix ad esempio fino al 2012 era praticamente sconosciuto, ma offriva gli stessi servizi. Sembrava assurdo dover pagare per le stesse cose potevi trovare online gratuitamente.
La svolta è avvenuta dopo che questi siti, che offrono servizi di streaming on demand, sono diventati non solo divulgatori di prodotti, ma anche produttori di contenuti originali, e si è creata una stratificazione di canali diversi e competizioni sul digitale per attirare il pubblico e così ogni sito si è costruito un’identità diversa con politiche e materiali diversificati.

Il costo richiesto per un mese è uguale al costo di un singolo biglietto per il cinema in sala. La comodità e diffusione è molto maggiore date le circostanze. Il cinema di oggi cerca di differenziarsi puntando sempre di più sui grandi nomi e sugli effetti speciali, che da casa si apprezzano sicuramente meno. Ma la scrittura sembra conquistare di più il pubblico.