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Analisi statistica sul mercato immobiliare

Analisi dei mutui in riferimento al mercato del credito alle famiglie

Oggi, nonostante la situazione economica difficile che attraversa il nostro paese, comprare una casa rimane un sogno da coronare per ogni persona. Come abbiamo visto nel primo capitolo, l’investimento immobiliare è considerato sicuro per molte persone, per altre, l’acquisto di una casa è da ritenersi una valida alternativa all’affitto, dove, però dopo diversi anni di locazione non si ha diritto alla proprietà dell’immobile. Per coronare il sogno di acquistare una casa, molta gente deve affrontare dei sacrifici economici non indifferenti, che molto spesso equivalgono alla parola mutuo. Secondo l’articolo 1813 del codice civile il mutuo «è un contratto mediante il quale una parte detta mutuante concede all’altra, detta mutuataria, una somma di denaro o una quantità di beni fungibili, che l’altra si obbliga a restituire».
Il mutuo maggiormente richiesto è ovviamente quello immobiliare, che ha come fine l’acquisto o la costruzione di una casa, un locale commerciale o qualunque altro tipo di immobile. La tipologia di mutuo più diffusa è senz’altro quello bancario, dove un istituto di credito consegna al richiedente, una somma di denaro utile per acquistare l’immobile dietro l’impegno da parte del richiedente stesso di restituire la somma di denaro ricevuta insieme agli interessi dilazionati nel tempo (rate del mutuo) secondo un piano di ammortamento prestabilito ed entro una certa data.
Ovviamente quanto appena detto rappresenta una sintesi di quello che è il mutuo ma in fase di accensione si fa riferimento a molte altre situazioni come ad esempio il tipo di mutuo che si vuole richiedere in base ai tassi di interesse praticati. A tal proposito dobbiamo dire che i mutui possono essere a tasso fisso quando il cliente corrisponde alla banca sempre lo stesso interesse per tutta la durata del mutuo; a tasso variabile, invece, quando il cliente pagherà in base all’andamento mensile dei tassi d’interesse.
Per accendere un mutuo è necessario essere cittadini italiani, maggiorenni ma soprattutto avere un reddito adeguato all’entità del finanziamento richiesto. Per molti istituti di credito l’importo complessivo delle rate versate in un anno dal cliente, non deve superare il 35% del reddito annuale prodotto. In assenza di queste condizioni molto spesso i clienti devono ricorrere a garanzie aggiuntive come una fideiussione da parte di una terza persona che si impegna a pagare le rate del mutuo in caso di inadempimento del mutuatario. Altre garanzie possono essere un ipoteca sull’immobile che verrà acquistato, oppure una cambiale ipotecaria se prevista dalla banca.
In Italia difficilmente le banche finanziano il 100% del valore dell’immobile o se lo fanno vogliono delle garanzie maggiori o praticano tassi d’interesse più onerosi. Frequentemente, invece, col mutuo si arriva a coprire massimo il 70-80% del valore dell’immobile.
Infine, possiamo dire che accendere un mutuo richiede un po’ di tempo a causa delle fasi precontrattuali che sono abbastanza complesse.
La prima fase è quella dell’istruttoria dove il mutuatario produce alla banca tutta la documentazione necessaria per chiedere il mutuo e dove si specificano i motivi per i quali si richiede il mutuo. La seconda fase è quella della perizia. In questa fase si valuta, da parte di un perito esterno all’istituto di credito, il valore del bene immobile dato in garanzia per accendere un mutuo o si svolgono altri tipi di accertamenti. La terza fase è quella della chiusura dell’istruttoria. In questa fase si decide se concedere o meno il mutuo al mutuatario, con una delibera di concessione o non concessione. L’ultima fase è quella dell’atto di mutuo con il quale il contratto di mutuo inizia a produrre ufficialmente tutti gli effetti. […]

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Analisi statistica sul mercato immobiliare

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Informazioni tesi

  Autore: Gianpiero Quinto
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Domenico Viola
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 139

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