Analisi biomeccanica della curva nello slalom gigante: Confronto tra ragazzi e atleti evoluti

In questo capitolo saranno riportate delle ricerche riguardanti le analisi cinematiche in tre dimensioni (3D) effettuate sulla pista da sci con l’ausilio di videocamere fisse o mobili, descrivendo i metodi utilizzati per poter poi fare una comparazione con lo studio da noi eseguito.
Pozzo et al. (2000) e Pozzo et al. (2001) hanno analizzato rispettivamente la partenza della discesa libera di Bormio 1995 e lo slalom speciale di Bormio del 2000. Nel primo caso l’apparecchiatura consisteva in due videocamere con frequenza di registrazione di 50 Hz, con assi ottici posti a 90° e una griglia tridimensionale delle dimensioni di 4x2x1 per la calibrazione dello spazio, che costituisce quindi il sistema di riferimento spaziale. Nello slalom è stata sviluppata una nuova metodologia che prevede l’utilizzo di due telecamere mobili con ottica variabile, calibrando il campo di misura mediante rilievo topografico dei punti di riferimento disponibili nella zona di ripresa (pali delle porte, cartelli pubblicitari, reti fisse ai lati del tracciato). Le doppie immagini registrate, una volta sincronizzate (errore 0,01 s), sono state trasferite tramite una scheda di acquisizione analogico-digitale a 12 bit sullo schermo di un normale PC e digitalizzate con l’ausilio di un software, sviluppato per tale scopo, che è anche in grado di ricostruire le tre dimensioni degli oggetti mediante il Direct Linear Transformation Method (DLT - Method di Abdel-Azis, Karara 1971). Il modello utilizzato per la digitalizzazione e la ricostruzione delle coordinate spaziali è costituito rispettivamente da 23 e 17 punti, che coincidono con le articolazioni principali, il centro del capo, punta e tacco dello scarpone, le estremità degli sci e la punta dei bastoncini. Per il calcolo delle coordinate spaziali del Centro di Gravità (CdG) è stato applicato l’algoritmo di Gubitz (1978). I dati grezzi sono stati filtrati mediante le tipiche spline functions del 3° ordine mentre per il calcolo delle derivate prime dei parametri lineari ed angolari ci si è avvalsi dei più comuni algoritmi di differenziazione numerica. Per lo slalom speciale sono stati analizzati otto sciatori su 3 curve che percorrevano in meno di 3 secondi, analizzando alcuni parametri particolarmente significativi quali gli angoli delle ginocchia, dei gomiti e le relative velocità angolari, nonché lo spostamento relativo del centro di gravità nel piano sagittale.[...]