Caratterizzazione sperimentale di un sistema di videosorveglianza in ambienti reali
Algoritmi basati sul confronto con un background
Punto di forza di questa classe di algoritmi è che la qualità dell’output non dipende più dalla velocità di movimento dell’oggetto e, in particolare, l’individuazione è garantita anche nel caso in cui questo diventi stazionario.
Rispetto agli algoritmi basati su differenze fra frame, questa classe non presenta più il problema del foreground aperture: oggetti di colore uniforme vengono individuati correttamente. Più in generale si ha sempre la possibilità di individuare la sagoma di un oggetto di interesse priva di lacune, eccetto nel caso che questo non abbia caratteristiche tali da essere confuso con il background (caratteristiche cromatiche pressoché identiche allo sfondo). In letteratura questo fenomeno è noto con il nome di mimetizzazione.
La presenza di un background di riferimento fa sì che si venga a perdere una delle caratteristiche principali che caratterizzano gli algoritmi basati sulle differenze: l’indipendenza da variazioni globali della scena ripresa.
Ad esempio si perde robustezza nei confronti delle variazioni di illuminazione. Infatti, il background “fotografa” la scena in un certo momento: se avvengono cambiamenti che modificano le condizioni iniziali, allora i dati di riferimento relativi alla scena “fotografata” non sono più validi. Quindi nasce la necessità di mantenere corretti i dati contenuti nel background di riferimento nel corso dell’evoluzione della scena ripresa mediante opportune tecniche di aggiornamento dello sfondo.
Dalle considerazione appena fatte deriva un aumento della complessità degli algoritmi in quanto si ha la necessità di mantenere un background aggiornato rispetto alle variazioni della scena. Da un’analisi degli algoritmi presenti in letteratura ci si accorge che in questa classe tutti sono costituiti da due moduli distinti, che lavorano l’uno a partire dai risultati dell’altro.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Caratterizzazione sperimentale di un sistema di videosorveglianza in ambienti reali
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Patrizia Esposito |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria dell'informazione |
Relatore: | Mario Vento |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 132 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi