La valutazione aziendale nel settore televisivo

Le metodologie sin qui esposte, come già affermato, fanno riferimento alle testate televisive come concessioni, privilegiandone lo studio degli aspetti giuridici, oltre che quelli finanziari e alcuni aspetti tecnici. Tuttavia meriterebbero di essere presi in considerazione altri elementi peculiari che potrebbero rivelarsi preziosi al fine di una corretta e completa valutazione di una testata televisiva.
Prendendo ispirazione dalle metodologie applicate per la valutazione delle testate editoriali, in particolare nelle valutazioni di tipo empirico, non si possono trascurare le seguenti variabili:
Anzianità della testata: che misura la stabilità rispetto al mercato e la fedeltà dei telespettatori;
Concorrenza: individuabile nella posizione della testata da valutare rispetto a quelle ad essa “sostituibili”, avendo come riferimento i dati Auditel;
Diffusione: costituita dal grado di copertura a livello nazionale o locale delle frequenze della testata televisiva;
Canone : in Italia tale variabile va presa in considerazione per la valutazione della televisione pubblica (RAI) o della piattaforma satellitare (Sky). Nel caso della pay-per-view vanno presi in considerazioni i ricavi che scaturiscono dal prezzo del relativo servizio;
Capitale umano: questa variabile è estremamente importante e il suo valore aumenterà in funzione della presenza di personaggi di spettacolo, giornalisti o registi autorevoli e conosciuti, che sono in grado di condizionare il livello degli ascolti, il quale, come già descritto nel primo capitolo rappresenta il vero prodotto offerto in particolare dalle televisioni private agli inserzionisti pubblicitari. In proposito l’esperto dovrà valutare la variazione negativa di audience e quindi di fatturato pubblicitario, conseguente alla perdita di alcuni uomini-chiave a vantaggio della concorrenza;
Diritti televisivi: nella valutazione delle testate televisive importante è il possesso di diritti riguardanti serial o soap operas, alcuni format relativi a spettacoli o reality show. Particolarmente appetibili, per la loro capacità di produrre audience, sono i diritti in esclusiva di alcuni eventi sportivi e in particolare (in Italia) calcistici;
Attrattività pubblicitaria: dipende dall’adattabilità della testata a determinati tipi di pubblicità molto redditizi. Importante è in questo caso la distinzione, vista nel primo capitolo, tra televisioni generaliste e tematiche, che hanno target differenti e quindi differenti tipologie di prodotti pubblicizzati;
Potenzialità future: cioè le opportunità che offre il mercato e che la testata potrebbe sfruttare nel futuro sia in termini di quota di mercato, sia con riferimento alla qualità dei segmenti serviti;
Redditività: espressa dal risultato di gestione della testata.