I diritti di proprietà intellettuale nella politica globale: Potenzialità e limiti dei brevetti per invenzione
Alcune considerazioni sull’accordo TRIPS
Se durante la negoziazione dell'Accordo TRIPS il livello di attenzione pubblica era minimo, tutto cambia nel momento in cui il trattato viene adottato, in quanto aumenta il dibattito pubblico sul ruolo che i diritti di proprietà intellettuale svolgono nella società e nello specifico il dibattito si concentra sul ruolo dei brevetti farmaceutici. Molto spesso, infatti, le multinazionali farmaceutiche pongono sotto giudizio i Paesi meno sviluppati, come quelli africani, accusati di violare parti dell'Accordo relative ai brevetti, ma, sempre più frequentemente, esse sono costrette a ritirare le loro rivendicazioni a causa di un'intensa pressione da parte dell'opinione pubblica che, schierandosi con i Paesi africani, si mostra sensibile alla gravità delle malattie pandemiche di quell'area come l'AIDS. Le discussioni vertono ripetutamente sulla questione “dell'importazione parallela' disciplinata dall'articolo 31 (f) del TRIPS secondo cui “qualora la legislazione di un Membro consenta altri usi dell'oggetto di un brevetto senza il consenso del titolare, l'uso in questione è autorizzato prevalentemente per l'approvvigionamento del mercato interno del Membro che lo autorizza.” Il problema, che si pone dunque alla base delle controversie, si riscontra quando il Paese meno sviluppato abusa di questa concessione per esportare ad esempio brevetti farmaceutici in altri Stati che non dispongono delle strutture adatte per produrli o che non sono soggette effettivamente a gravi crisi sanitarie.
Sotto il profilo del commercio internazionale l'importazione parallela si lega al tema “dell'esaurimento” dei diritti di proprietà intellettuale la cui formulazione della disciplina viene lasciata ad ogni Stato Membro, anche se, per quanto riguarda i brevetti, l'articolo 33 del TRIPS prevede una durata di protezione di un periodo di 20 anni computati dalla data di deposito. Nel momento in cui i diritti di proprietà intellettuale si esauriscono, il detentore dei diritti cessa di controllare il movimento dei beni o servizi in commercio. Esistono diversi tipi di approccio alla cessazione dei diritti che i Paesi possono adottare sulla base del livello nazionale, regionale e internazionale. Quando uno Stato adotta una norma di esaurimento internazionale, i diritti di proprietà intellettuale (del detentore) cessano di esistere quando un bene è per prima venduto o immesso nel mercato ovunque nel mondo. Supponiamo che il Sudafrica adotti una norma di questo tipo sui diritti di brevetto; se la prima vendita del prodotto avviene in India dove c'è un brevetto locale, esso può essere importato in Sudafrica dove il titolare del brevetto controlla anche un brevetto parallelo. Il detentore del brevetto per il Sudafrica non può bloccare l'importazione perché i suoi diritti si sono esauriti quando il prodotto è stato immesso sul mercato in India. Nell'approccio regionale i diritti del detentore si esauriscono quando il bene è piazzato sul mercato all'interno della regione; nel caso dell'Unione europea, ad esempio, un prodotto protetto dai diritti di proprietà intellettuale piazzato sul mercato in Francia può essere parallelamente importato in Germania, ma un prodotto protetto dai diritti di proprietà intellettuale piazzato in India non può essere importato parallelamente in Germania o in qualsiasi altro Stato dell'Unione europea. La stessa logica vale per l'approccio nazionale dove la cessazione dei diritti di proprietà intellettuale ha luogo quando i beni vengono immessi sul mercato all'interno del territorio nazionale, ma, i titolari dei diritti possono bloccare l'importazione di prodotti di prima immissione sul mercato al di fuori del paese. […]
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I diritti di proprietà intellettuale nella politica globale: Potenzialità e limiti dei brevetti per invenzione
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Informazioni tesi
Autore: | Fabio Schiuma |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni Internazionali |
Relatore: | Federico Casolari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 162 |
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