Meccanismi Neurofisiologici dell'Agopuntura
Agopunti e fattori patogeni
Gli agopunti possono essere definiti come i punti del corpo entro cui far penetrare gli aghi, che per poter esercitare un influsso positivo sul paziente devono essere inseriti al di sotto della pelle (Visalli & Pulcri, 2003; Sotte, 2017).
Ciascun punto presenta un nome e delle caratteristiche uniche, in riferimento sia ai Cinque Movimenti, sia al sistema di suddivisione in Yin e Yang, sia, infine, ai meridiani e collaterali che lo attraversano.
Si ritiene che gli agopunti siano situati nel corpo umano in base ai flussi del qi attraverso i meridiani e nello specifico nei punti in cui il flusso risulta superficiale e può quindi essere stimolato più facilmente. Rispetto al qi gong o al massaggio, l'agopuntura viene ritenuta particolarmente efficace in quanto la stimolazione può avvenire senza che il paziente abbia conoscenze pregresse di questa tecnica.
Gli agopunti si possono suddividere in quelli posti lungo i 12 meridiani principali più altri due situati in zone strategiche, che comprendono punti distribuiti lungo la superficie del corpo, nei punti straordinari, localizzati al di fuori dei meridiani principali e utilizzati per il trattamento di specifiche patologie e nei punti cosiddetti ashi.
Questi ultimi costituiscono delle zone sensibili al tatto che non dispongono di una collocazione uguale per tutte le persone, ma vengono riconosciute sollecitando il corpo e individuando i punti particolarmente sensibili, a partire da punti riferimento anatomici fissi, da un sistema proporzionale di individuazione dei punti e mediante la misurazione delle dita.
Negli ultimi anni, la sollecitazione dei meridiani per mezzo dell'agopuntura è stata sottoposta ad alcuni studi, per verificare il fenomeno del deqi, che corrisponde, secondo la medicina cinese, alla propagazione e al flusso del qi lungo il meridiano, attraverso la stimolazione dell'ago inserito nel punto specifico (Xiong et al., 2012).
Alcuni agopunti, come quelli situati al di sotto di alcune articolazioni, si rivelano efficaci per il trattamento di tessuti e organi più distanti, riequilibrando il flusso del qi grazie alle connessioni tra meridiani.
Infine, alcuni agopunti hanno effetti specifici e alternativi a quelli di ogni altro agopunto e vengono impiegati per il trattamento di specifiche patologie (Visalli & Pulcri, 2003).
Dal punto di vista eziopatologico, secondo la MTC l'insorgenza delle malattie è sempre causata da uno squilibrio nell'energia essenziale presente nell'organismo, il Jing qi.
Questa forma di energia, che come si è visto rappresenta la forma principale di qi presente in ogni organismo umano e animale, può essere difesa e integrata da altre forme di energia qi e in particolare viene presieduta dall'energia “antipatogena”, la zheng qi, che integra le diverse forme di energia positiva per immunizzare l'organismo e mantenere l'equilibrio omeostatico. [...]
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Meccanismi Neurofisiologici dell'Agopuntura
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Valdettaro |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi Guglielmo Marconi |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Massimo Fioranelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 83 |
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