Analisi e studio di uno spazio funzionale per i bambini con autismo e normodotati
Agnosia sensoriale
L’inondazione degli stimoli sensoriali e la conseguente incapacità di non riuscire a filtrare le innumerevoli informazioni sensoriali può creare un’incapacità di associare le sensazioni al loro significato. Tale deficit prende il nome di agnosia sensoriale.
Per parlare di agnosia è indispensabile che il canale sensoriale sia integro, difatti in alcuni soggetti autistici i canali sensoriali non risultano compromessi.
Di norma vengono classificate agnosie appercettive (il soggetto non è in grado di discriminare le caratteristiche dello stimolo) e agnosie associative in cui la persona anche se in grado di effettuare una descrizione delle caratteristiche dello stimolo e di confrontarlo con stimoli uguali, non sa coglierne il significato. In particolare si distinguono:
• Agnosia tattile: incapacità di riconoscere gli oggetti con il tatto;
• Agnosia uditiva: difficoltà a riconoscere il rumore di un oggetto, ad essa si associa l’agnosia
• per la musica, ovvero l’incapacità di riconoscere suoni musicali o melodie note.
• Agnosia visiva: si presenta o come cecità psichica, ovvero il paziente vede ma non riconosce l’oggetto, o come agnosia per le fisionomie in cui il soggetto non è in grado di riconoscere il viso delle persone che conosce. Altro tipo di agnosia visiva è quella per i colori: impossibilità di evocare i colori di alcuni oggetto (rosso come colore del sangue). In tal caso l’agnosia è provocata da una lesione del lobo occipitale sinistro e dello splenio del corpo calloso che causa una disconnessione fra i centri visivi e l’area del linguaggio.
Per identificare l’agnosia sensoriale nei soggetti con autismo bisognerebbe osservare se il soggetto sente/agisce come una persona cieca o sorda, se ha difficoltà a interpretare odori o sapori, se sembra non sapere cosa sta facendo il suo corpo o se appare disorientata dopo dei cambiamenti riguardanti la posizione della testa.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi e studio di uno spazio funzionale per i bambini con autismo e normodotati
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Elisa Coda |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Annamaria Poli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi