Modulazione dell’effetto di accoppiamento bimanuale durante compiti di osservazione motoria: interferenza e facilitazione delle azioni osservate sulle azioni eseguite.
Accoppiamento bimanuale
Nei primi anni del 1970, gli studiosi hanno iniziato ad esaminare le proprietà di coordinazione in compiti bimanuali. L'uso delle mani, infatti, è per noi fonte fondamentale di sopravvivenza.
Nella quotidianità compiamo atti motori che richiedono l'uso delle mani, dal lavarsi i denti e allacciarci le scarpe e dal guidare la macchina a cucinare. Grazie alle mani riusciamo a trasformare le nostre idee in azioni.
Per eseguire tutti questi movimenti è necessaria la coordinazione e sincronizzazione degli arti. I primati sono sicuramente facilitati nella coordinazione di azioni che richiedono un uso diverso dei due arti, infatti i movimenti delle braccia possono essere eseguiti in direzioni ed orientamenti indipendenti rispetto alla muscolatura assiale. Questa peculiarità appare associata con l’escalation, verifcatasi nel corso dell’evoluzione, dell’uso di strumenti da parte di questa specie.
I principi che regolano i movimenti simmetrici e sincroni degli arti sono stati lungamente studiati, mentre, in passato, poca ricerca empirica è stata dedicata alle azioni bilaterali asimmetriche (nella direzione, nel tempo e nell’orientamento) che richiedono un’abilità molto maggiore. Scarsa importanza è stata data a queste azioni e ai meccanismi neuronali che vi sono alla base, in quanto ritenute automatiche e immediate. Si pensi, ad esempio, ai comportamenti quali lavarsi, guidare, stirare e mangiare. Più recentemente invece si è iniziato a porsi domande su quelle azioni di tipo non routinario, che richiedono perciò uno sforzo maggiore da parte del soggetto nell'eseguire compiti che richiedono un uso coordinato, non simmetrico, degli arti.
L'esecuzione di movimenti diversi con i due arti è detto effetto di accoppiamento bimanuale (bimanual coupling effect). Tale effetto consiste nell’interferenza che lo specifco movimento di un arto esercita sullo specifco movimento dell’altro e viceversa. Nel momento in cui si eseguono movimenti bimanuali che differiscono, per esempio, nella tempistica o nella direzione, si assiste a due differenti fenomeni che possono essere defniti come: effetto di accoppiamento temporale (temporal coupling effect) ed effetto di accoppiamento spaziale (spatial coupling effect).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Modulazione dell’effetto di accoppiamento bimanuale durante compiti di osservazione motoria: interferenza e facilitazione delle azioni osservate sulle azioni eseguite.
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Bruno |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Annamaria Berti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 32 |
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