Il circo co(s)mico di Ciprì e Maresco
1993-1995: video, televisione
Il 1993 si apre all'insegna della memoria, la triste memoria che ha segnato indelebilmente la storia siciliana, quel 23 maggio in cui vengono uccisi il giudice Falcone insieme alla moglie, e la sua scorta.
È passato un anno da allora e i due registi, nel video della durata di 1 minuto, dal titolo 23 maggio 1999, immaginano l'ambientazione di una Palermo futura: violenti rumori di esplosioni, mentre Miranda, solo, fugge incalzato dalla voce che grida alla "militaresca". L'assenza di speranza, o peggio, l'annientamento della città tutta, in un quadro post-atomico, tra macerie e bombardamenti, è la spontanea visione dei registi, quasi un proseguimento naturale del loro, già di per sé pessimista, universo. Come se non ci fosse mai stata differenza tra il prima e il dopo strage, per i due registi, consapevoli dell'immobilismo catastrofico che regna in Sicilia, e lucidamente coscienti della pericolosità mortifera della mafia. La loro crudeltà non li aveva già spinti a inventarsi il personaggio di Mafiaman?
Era comico quel personaggio, due volte comico, essendo interpretato da Tirone in maschera e calzamaglia sopra la sua ridicola maglia da ciclista; eppure rappresentava quello svuotamento di senso che da tempo C. & M. tentano di mostrare, una perdita di significato che passa per le stesse parole, il linguaggio, ormai ridotto a "puri aggregati di suoni", e niente altro. Quindi anche quando la fantasia dei due registi è legata all'attualità, (e ciò accade raramente), come in questo caso, si comprende meglio la loro tendenza volontaria verso lo "smarrimento semantico", attraverso un iperrealismo in cui la mafia non ha più il terribile significato che le è proprio, ma viene anch’essa svuotata di senso.
"Crediamo che tutto sia diventato puro suono e che il significato abbia preso il volo, per questo possiamo permetterci dei personaggi come Mafiaman, che nel nostro contesto non significano più nulla".
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il circo co(s)mico di Ciprì e Maresco
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Ferrara |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | DAMS - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo |
Relatore: | Orio Caldiron |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 138 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi