L'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Dagli uffici di collocamento alle agenzie del lavoro.

Al fine di automatizzare e semplificare le procedure di incontro tra domanda e offerta, in modo da aumentare la circolazione delle informazioni in un mercato del lavoro non più solo italiano, ma anche europeo, nonché di modernizzare e razionalizzare il sistema di collocamento pubblico, allo scopo di renderlo maggiormente efficiente e competitivo, il decreto legislativo n. 276/2003 (articoli 2, lett. g, 15 e 16) ha stabilito che gli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro possano collegarsi, attraverso la rete Internet, nella “Borsa continua nazionale del lavoro“, un sistema aperto, liberamente accessibile da un qualunque punto della rete, in cui cittadini, lavoratori, disoccupati, soggetti autorizzati o accreditati dal Ministero del lavoro possono interagire scegliendo tra servizi offerti.
Il network della Borsa continua nazionale del lavoro si basa su una rete di nodi regionali che cooperavano tra loro e con il livello realizzato dal Ministero del lavoro, attraverso un canale di interscambio e cooperazione applicativa, che consente la corretta integrazione delle banche dati del sistema e la circolazione delle informazioni necessarie per il processo di incontro fra domanda e offerta di lavoro sul territorio nazionale.
Si tratta perciò di un sistema federato, costituito da borse regionali, che tiene conto dell’ accennato processo riformatore che ha attribuito agli enti locali ampie responsabilità e funzioni in materia di regolamentazione del mercato e di politiche attive del lavoro.
I cittadini e i datori di lavoro possono accedere ai servizi della Borsa lavoro in modo autonomo, oppure attraverso un operatore e scegliere su quale livello territoriale (provinciale, regionale o nazionale) esporre la propria candidatura o offerta di lavoro.
A garanzia del corretto svolgimento del sistema, sono previste rigide norme in materia di tutela della riservatezza (articolo 8) e sanzioni penali e amministrative.
A fronte della necessità di allargare le possibilità di accesso al mercato del lavoro e di una più efficace gestione delle politiche attive del lavoro, ci si avvia quindi verso la costruzione di sistemi integrati che presuppongono la connessione dei sistemi previdenziali ed assicurativi con il sistema dei servizi diretti al cittadino e alle imprese, nonché con i sistemi della scuola e della formazione professionale.