I Grandi Eventi nelle strategie di sviluppo territoriale. Valencia e l'America's Cup 2007

Le politiche di rigenerazione urbana trovano un punto di incontro con le strategie di marketing territoriale nel turismo degli eventi. Questi ultimi, gli “spettacoli urbani” come li definisce David Harvey, non solo sono uno dei prodotti simbolo dell’era post-moderna, ma sono anche lo strumento tramite il quale le città esprimono la propria personalità, rafforzano il proprio status e guadagnano posizioni nella competizione globale.
I casi di studio che analizzeremo sono le Olimpiadi di Barcellona 1992, quelle di Atene 2004, le Olimpiadi invernali di Torino 2006 ed in maniera più dettagliata Valencia e l’America’s Cup del 2007. Questi sono comunemente considerati come “grandi eventi”, ma cosa si intende con questa espressione? Quali eventi possono essere così qualificati? Al termine ormai di uso frequente fanno riferimento numerosi eventi, anche molto differenti tra loro. In primo luogo definiamo “grandi eventi” «eventi di durata generalmente contenuta, piuttosto diversificati nel tipo di offerta e servizi erogati, con un coinvolgimento massiccio di quote consistenti di utenti, in parte locali, in parte provenienti da bacini molto ampi e diversificati». A partire da considerazioni circa la dimensione della città ospitante, la localizzazione della manifestazione e la distanza dalla città centrale, la struttura del sistema economico, la finalizzazione dell’evento (la scala dell’evento), la gestione dell’eredità, il ciclo di vita e la copertura dei media, Chito Guala così classifica gli eventi:

- Eventi «mega & media»: Olimpiadi e mondiali di calcio. Hanno un budget di partenza tra gli 800 e i 6000 milioni di euro, vengono seguiti in diretta dai media ed hanno un target globale.
- Mega-eventi: le EXPO mondiali. Hanno un target globale, ma una copertura parziale dei media.
- Eventi speciali di diverso genere:
- Sportivi: Gran Premi di F1, Mondiali e manifestazioni continentali, America’s Cup di vela. Sono gli unici ad avere la copertura completa dei mezzi di comunicazione.
- Politici: Summits internazionali come il G8 e le riunioni delle varie organizzazioni internazionali. Il budget stanziato oscilla tra i 70 e i 90 milioni di euro. Numericamente consistenti sono le delegazioni dei diversi partecipanti e la presenza di giornalisti.
- Economici: Fiere internazionali come Euroflora, Motorshow, Salone dell’auto. Sono quelle con minori costi e stabile numero di visitatori.
- Culturali: Festival, mostre d’arte e forum culturali. Comprendendo eventi molto diversi tra loro hanno budget e impatto molto variabile.