La privatizzazione della violenza: la crisi del monopolio statale della forza legittima nel caso del Messico
Cenni storici sul Messico: la Rivoluzione, la “dittatura perfetta” e la sua crisi
Nel 2010 i messicani si trovano a festeggiare due importanti anniversari: il bicentenario della guerra di indipendenza nazionale e il centenario della Rivoluzione messicana. L’indipendenza dalla Spagna fu ottenuta nel 1821, al termine di undici anni di conflitto con l’ex madrepatria, portando alla nascita degli Stati Uniti Messicani (31 stati, oltre al Distretto Federale di Città del Messico), ancora oggi denominazione ufficiale della repubblica federale nota come Messico. Ma la vera fondazione della nazione, da un punto di vista politico, culturale e istituzionale, avvenne esattamente un secolo dopo. La Rivoluzione messicana, che ebbe inizio nel 1910, pose fine all’epoca dittatoriale di Porfirio Díaz, rimasto presidente dal 1876 (salvo una breve parentesi dal 1880 al 1884). Si tratta di un episodio storico decisivo per comprendere il Messico attuale: sia per la sua carica altamente simbolica, perfino mitologica – tale da ispirare quasi tutte le culture politiche del paese ed influenzare per decenni l’intera America Latina – sia perché in essa affondano le radici di un sistema di potere durato ben settant’anni, sia perché gran parte delle odierne divisioni socio-politiche rispecchiano le spaccature avvenute un secolo or sono in seno al movimento rivoluzionario. Infine, dalla Rivoluzione nacque la Costituzione messicana, restata in vigore fino ad oggi, malgrado le più disparate modalità con cui è stata materialmente applicata dai diversi regimi. Una digressione storica sui principali avvenimenti rivoluzionari308 risulta pertanto assai utile, prima di affrontare le recenti evoluzioni sociali, politiche e istituzionali dello Stato messicano, per coglierne la fragilità e la permeabilità alla violenza.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La privatizzazione della violenza: la crisi del monopolio statale della forza legittima nel caso del Messico
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Paolo Claudio Ortelli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze delle Relazioni Internazionali e dell'integrazione europea |
Relatore: | Damiano Palano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 248 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi