La procrastinazione in adolescenza: Una ricerca sul campo
Metodi di intervento per ridurre la procrastinazione
Per ridurre i danni causati dai comportamenti di procrastinazione, sia nel lavoro sia in ambienti accademici e domestici sono stati impiegati vari metodi di trattamento. Rozental e Carlbring (2013) riportano che la procrastinazione, pur essendo associata a stress e sofferenza psicologica, non è ancora considerata una condizione psichiatrica; tuttavia, a causa del legame apparente tra la procrastinazione e una varietà di problemi sociali, diventa fondamentale identificare i fattori di rischio e le popolazioni a rischio per contribuire all'avvio di una politica pubblica di prevenzione.
Alcuni studiosi si sono impegnati nell'individuazione di strategie specifiche per concettualizzare la procrastinazione ed i comportamenti evitanti; Ramsay (2002) ad esempio, a tal proposito, ha cercato di comprendere le difficoltà del paziente, valutare la sua disponibilità al cambiamento al fine di creare obiettivi realistici. Tra i vari metodi che vengono utilizzati, la terapia tradizionale cognitiva (CT) che identifica le cognizioni distorte delle persone, aiutandole a rivalutare la loro situazione, ma anche modificare le loro idee sbagliate e difettose nell'elaborazione delle informazioni. Secondo Balkis e Duru (2007), i metodi di trattamento che più hanno successo sui comportamenti di procrastinazione includono tecniche generali di consulenza e psicoterapia.
Rozental e Carlbring (2013) hanno riportato che la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è considerata il trattamento più adeguato per la procrastinazione, nonostante la mancanza di studi clinici utili a sostenere la sua efficacia. Le tecniche di terapia cognitiva sono utilizzate per contribuire a cambiare i modelli di pensiero rigidi e disfunzionali insieme a tecniche comportamentali che facilitano rivalutazione dei metodi di lavoro e di ipotesi circa la propria capacità di raggiungere determinati obiettivi. Inoltre, altre tecniche comportamentali e cognitivo-comportamentali più specifiche, tra cui la desensibilizzazione sistematica, il training di rilassamento, la terapia emotiva razionale (REBT), hanno mostrato risultati migliori nel ridurre la procrastinazione.
La Terapia Comportamentale Razionale Emotiva (fondata nel 1955 da Albert Ellis) si concentra sul modo di pensare degli individui, in particolare sulle credenze irrazionali, e sul modo in cui queste influiscono sui sentimenti e le azioni. Il presupposto da cui parte Ellis è che, se noi riusciamo a pensare in modo razionale, la forza traumatica di qualunque evento si svuota del suo potenziale ansiogeno; infatti, varie forme di disagio psicologico ed emotivo non vengono determinate dalle caratteristiche dell'evento attivante in sé, ma dai pensieri, spesso distorti e irrazionali, per mezzo dei quali lo interpretiamo e gli assegniamo un significato esageratamente disturbante.
Altre tecniche cognitive e comportamentali, comuni nell'ambito dei disturbi psichiatrici, sono utilizzate nel trattamento della procrastinazione, come l'attivazione comportamentale. Questa è spesso impiegata in situazioni in cui è notevole una diminuzione del benessere a causa di un alto livello di evitamento. Questa tecnica insegna alle persone a cambiare i modelli comportamentali di ritardo in modo che i compiti e gli impegni sono indirizzati piuttosto che evitati perché la procrastinazione è spesso rafforzata da un mancanza di volontà a sperimentare; è richiesta quindi l'esposizione al compito. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
La procrastinazione in adolescenza: Una ricerca sul campo
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Nicoletta Caruso |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Elisabetta Sagone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 86 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi