La Danza di Śiva
Śiva danzatore del campo crematorio
Śiva danzante nel campo crematorio è il distruttore, ma ciò che distrugge non sono soltanto i cieli e la terra alla fine di un ciclo del mondo, ma anche le catene che imprigionano ogni anima individuale. “Questo è l’insegnamento: distruggete, distruggete. Distruggete all’interno di voi stessi, distruggete intorno a voi. Fate spazio alla vostra anima e alle altre anime. Distruggete, distruggete poiché ogni creazione ha origine dalla distruzione (…) Infatti ogni costruzione è composta di frammenti e nulla al mondo è nuovo, tranne le forme. Ma le forme devono essere continuamente distrutte (...)” (Marcel Schwob, 1979). Il campo di cremazione perciò è il luogo dove si trovano i cuori de suoi devoti abbandonati e desolati, dove per raggiungere la vera beatitudine è necessario prescindere dagli attaccamenti e dalle illusioni. Così Śiva è la personificazione dell’assoluto, dissolvitore dell‘universo. “Colui che mette fine al Domatore, Colui che conquista e stermina Yama, Dio della Morte, il Domatore”. Śiva è Mahā–Kāla, il Grande Tempo, l’Eternità, colui che ingoia il tempo, ogni epoca e i cicli di epoche.
Śiva in quanto Śiśu, il bimbo, il quarto di luna, è pura letizia, una promessa di vita e forza vitale, dolce ma irresistibile. Śiśu, la luna è la coppa contenente il fluido della vita immortale, che vivifica il regno vegetale e qualunque cosa cresca nella sfera sublunare. Śiva in quanto Śiśu è questa coppa, questa luna. Śiva è dunque, apparentemente, due cose opposte: l’asceta archetipico, e il danzatore archetipico. Da un lato è tranquillità Totale – calma interiore assorta in se stessa e nel vuoto dell’Assoluto, dove ogni distinzione si disfa e si dissolve, e ogni tensione si quieta. Ma dall’altro lato è Attività Totale – energia vitale frenetica, giocosa: duplici manifestazioni di una realtà ultima assolutamente non– duale. I due aspetti coesistono vicini nei templi di Śiva: la realtà conosciuti agli illuminati, agli yogin, accanto a quella di cui godono i figli della Māyā, soggetti all’incantesimo del mondo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La Danza di Śiva
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Informazioni tesi
Autore: | Luisia D'urso |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Studi Orientali |
Corso: | Lingue e letterature straniere |
Relatore: | Raffaele Torella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 41 |
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