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Il ruolo dei Business Performance Analytics nella gestione dell'innovazione

Per la presente tesi, dove saranno spesso illustrate cifre riferite a diversi ambiti, si potrebbero scegliere come anello di congiunzione fra i suoi argomenti due cifre: 28 e 31. 28 come i miliardi di euro investiti nel 2010, nonostante il periodo di profonda crisi finanziaria ed economica attuale, dalle imprese italiane per “Fare innovazione” . 31, invece, come i miliardi di dollari di ricavi che ha generato (nel 2011) un nuovo mercato internazionale nel campo dell’Information Technology a supporto di organizzazioni e imprese: quello dei software di Business Analytics . Per capire cosa c’è dietro questi numeri si è cercato di esplorare due ambiti: quello dell’innovazione, delle sue criticità e dei suoi sistemi di misurazione e quello della misurazione e controllo della performance nelle imprese, per capire quali siano state finora le lacune e quali siano i fattori che hanno portato diverse imprese nel mondo all'adozione di strumenti più analitici nell'utilizzo dei dati.
Si è perciò cercato di dare una spiegazione chiara e univoca su cosa significhi “Fare innovazione” per le imprese, mettendo in risalto in particolare il ruolo dell’innovazione di prodotto. Successivamente, l’attenzione si è spostata sulle singole fasi di un processo innovativo, individuandone le peculiarità e criticità e cercando di capire sempre quale fosse il ruolo delle informazioni e dei dati all'interno di ciascuna fase. Come ogni processo aziendale, anche l’innovazione necessita di essere “misurata”: si sono perciò cercate nella letteratura proposte e metodi di misurazione, che si concentrassero su Key Performance Indicator e sistemi di misurazione adatti per tale scopo.
Ci si è poi chiesti se uno degli strumenti più attuali, del quale si scrive molto in articoli in rete, per il quale imprese del settore IT organizzano svariate conferenze di presentazione, come i Business Performance Analytics (o Business Analytics), potesse essere di supporto ai fabbisogni informativi generati dai processi innovativi. Si è perciò esplorato sia l’ambito teorico, attraverso classificazioni e Framework utili per inquadrare il fenomeno all'interno dell’ambito aziendale, sia l’ambito pratico, illustrando casi di imprese che hanno implementato processi analitici e analizzando il mercato dei software attuale, attraverso dati e mappe competitive forniti da analisti del settore. All'interno dell'ambito teorico è stato inoltre introdotto il concetto di Big Data, spesso accompagnato a quello di Analytics, termine con il quale si identifica la mole di dati non strutturati e semi-strutturati utili alle imprese ma troppo costosi per essere raccolti in database tradizionali.
Infine, si è voluto analizzare quale fosse realmente l’offerta da parte dei maggiori operatori del mercato (ad esempio SAS, Oracle, IBM), cercando di collegare i singoli software così come presentati dai produttori a funzioni/aree aziendali sulle quali possono essere applicati processi analitici.
La tesi sarà perciò suddivisa in quattro capitoli: “L’innovazione nelle imprese”, “Business Performance Analytics: un supporto per le imprese innovative?”, “Software di Business Analytics: un overview del mercato” ed, infine, le conclusioni.

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7 2. L’INNOVAZIONE NELLE IMPRESE Il seguente Capitolo descriverà in primo luogo cosa vuol dire “Fare innovazione” e quali sono alcune classificazioni contenute nella letteratura a riguardo. In seguito, si mostrerà come le imprese competono tra loro anche grazie alla loro capacità di fare innovazione, mostrando poi una serie di dati inerenti all’attività innovativa delle imprese italiane ed europee. Le parti seguenti riguarderanno una breve descrizione del processo innovativo nelle sue singole fasi e quali sono le criticità e le dimensioni da considerare nel misurare i risultati provenienti dall’attività innovativa all’interno delle imprese. 2.1 COSA SI INTENDE CON L’ESPRESSIONE “FARE INNOVAZIONE” “Fare innovazione” è un’espressione oltremodo utilizzata in ambito economico e più specificatamente in quello aziendale, basti pensare a quando si parla di “aziende innovative”, “prodotti innovativi”, “investimenti in innovazione”. Nel solo 2012, nella versione on line del Sole 24 Ore, il quotidiano economico italiano per eccellenza, gli articoli o gli editoriali dove compare la parola “innovazione” sono ben 3011, corrispondenti ad una media di più di 8 articoli al giorno 3 . La tendenza ad usare (o ad abusare di) questo termine o suoi derivati (ad esempio innovare, innovativo, innovatore) non è presente soltanto in Italia. Infatti, nelle edizioni on line di The Economist e Forbes (rispettivamente, due delle più importanti riviste economiche di Inghilterra e Stati Uniti) cercando il corrispondente in inglese “Innovation” i risultati di ricerca del 2012 sono rispettivamente pari a circa 800 4 e 5.500 5 , un dato decisamente elevato se si considera che si tratta di riviste settimanali. Tuttavia, ricorrere troppo spesso a questa parola e ad espressioni che la contengono può originare una certa confusione su cosa realmente si intende per innovazione, quali siano i suoi elementi distintivi, gli attori-chiave del processo innovativo e perché essa può realmente conferire ad un’azienda vantaggi competitivi importanti e, a volte, inattaccabili. Inoltre, come viene sostenuto nel seguente passaggio, contenuto in un capitolo di in un libro dal titolo emblematico, “Il mantra dell’innovazione”: 3 www.ilsole24ore.comhttp://www.ricerca24.ilsole24ore.com/fc?keyWords=innovazione&submit=Cerca&cmd=static &chId=30&path=%2Fsearch%2Fsearch_engine.jsp&field=Titolo%7CTesto&orderBy=score+desc [consultato in data 02/01/2013] 4 http://www.economist.com/search/apachesolr_search/innovation [consultato in data 02/01/2013] 5 http://www.forbes.com/search/?q=innovation [consultato in data 02/01/2013]

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Parole chiave

innovazione
software
controllo strategico
business intelligence
analisi dati
analytics
business analytics
criticità processi innovativi
misurazione processi innovativi
big data

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