Il turismo a Salò e la nascita del MuSa

Fino agli anni Settanta la ricchezza delle nazioni si misurava riferendosi all'industria e per questo motivo il settore industriale era prevalentemente soggetto di maggiore attenzione rispetto a quello turistico. Tuttavia, proprio durante l'ultimo quarto del secolo scorso, il turismo è diventato più importante: alcune località si sono arricchite economicamente, grazie a questa branca del settore terziario. Questo ha portato alla necessità di avviare ricerche e approfondimenti sul turismo? Da qui, l'incremento degli studi nel settore turistico per comprenderne e valutarne l'impatto sull'economia, sul paesaggio, sull'ambiente e sulla società.
Adagiato lungo l'omonimo golfo sul mediterraneo lago di Garda, il centro di Salò è considerato un punto di riferimento per l'area turistica bresciana per conformazione fisica e per posizione geografica, nonché per i servizi offerti e le vivaci attività economiche, commerciali e sportive.
Nonostante il turismo sia un fenomeno consolidato, le trasformazioni politiche, economiche, culturali e sociali che nell'ultimo decennio hanno interessato i paesi europei, hanno incrinato economia e tendenze e hanno indotto amministratori ed operatori del settore a riflettere sulle problematiche e sulle strategie da adottare per rilanciare l'attività turistica.
L'analisi del turismo salodiano dell'ultimo ventennio (con particolare attenzione agli ultimi tre anni), attraverso l'interpretazione dei dati forniti dall'ufficio del Turismo della provincia di Brescia, l'ente pubblico che al momento si occupa del settore, con l'aiuto di società private come Bresciatourism, dovrebbe consentire di capire gli effetti indotti dalla recente crisi economica sui flussi turistici. In quest'ottica, la nascita del MuSa, Museo della città di Salò, rappresenta un tentativo di rilancio dell'attrattiva turistica puntando sul comparto culturale dei flussi. Dopo alcuni anni dall'apertura è possibile fare un bilancio pur approssimativo della sua attività, cercando di comprendere quanto possa aver influito sulla tenuta o sul miglioramento degli arrivi e delle presenze.
Il lavoro di tesi, oltre all'utilizzo delle fonti usuali (bibliografiche e statistiche), si è avvalso di interviste semistrutturate con la curatrice, Anna Lisa Cervigni, con la responsabile della gestione museale, Manuela Pasini, e con il personale della struttura.
Dopo una breve illustrazione delle realtà turistiche esistenti, sarà utile approfondire quale sia la tipologia di turismo oggi più rilevante (se effettivamente ne prevale una) e la formula di turismo vincente a Salò, cercando di contestualizzare e comprendere l'investimento di una città così ricca di storia e di arte nel turismo culturale, senza perdere di vista uno sguardo d'insieme sulle altre attrattive e le offerte che il territorio presenta e che rendono Salò e i suoi dintorni una vera e propria perla sul rinomato lago di Garda.