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L'uso di posture corrette e posizioni adeguate nella gestione complessa ed articolata delle paralisi cerebrali infantili

La madre di un mio piccolo paziente, un ragazzino di dodici anni, mi ha riferito: “Sai, ieri una mia vicina mi ha detto – Brava. Finalmente ti sei decisa. Il ragazzino ha bisogno di uscire, non può restare sempre in casa. – Sono rimasta sorpresa e dopo un po’ le ho risposto – Ma è più di un anno che porto mio figlio per cinque giorni la settimana al centro di riabilitazione. – ”

Gli interventi di riabilitazione, la ricerca di una giusta postura ed un ausilio personalizzato avevano trasformato quel ragazzino da invisibile, piegato su se stesso, a visibile. La testa e una parte del tronco, visibili attraverso il finestrino dell’automobile di sua madre, avevano comunicato al “suo mondo” la sua presenza.
Questa immagine, posta come introduzione ha accompagnato ed ispirato il mio lavoro di tesi e continua ad ispirare il mio intervento fisioterapico su pazienti con la P.C.I..

Studi

  • Laurea I ciclo (triennale) in Scienze delle attività motorie e sportive
    conseguita presso Università degli Studi di Roma Tor Vergata nell'anno 2001-02
  • Diploma di maturità conseguito presso il