Hip hop state of mind: stories of blacks outsmarting whites
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L'amore per la musica hip hop, il rap, il sound nero mi hanno portato a vivere il sogno americano. A Filadelfia, dove sono vissuta per qualche anno, ho imparato a decodificare la lingua dei neri, una lingua fatta di suoni e significati diversi, che parla della diaspora di questo popolo, strappato all'Africa e che si è diffusa nei ghetti delle periferie suburbane dell'America post-industriale.
E' questa lingua diversa che avrei voluto analizzare più approfonditamente e che riecheggia nel primo rap, una lingua che parla di sofferenza, di diversità, di ghettizzazione, ma anche di riscatto e rinascita.
Purtroppo la realtà oggi vissuta dai neri d'America è ancora attraversata dalla discriminazione sociale e dal separatismo e la musica hip hop resta un atto di denuncia di un'occasione mancata di quella promozione e democrazia sociale che gli Stati Uniti avevano promesso ai disederati del mondo.
Termino con una frase di E.Luttwak "...c'era una volta il sogno americano ...Che fine hanno fatto gli anni d'oro? "