Intermediari finanziari e scelte assicurative: tra mercato e contratti
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Nell’anno accademico 2007-2008 mi sono laureato in Scienze Politiche, curriculum in Economia ed Istituzioni, presso l'Università di Salerno con votazione 110/110 e lode discutendo una tesi dal titolo “intermediari finanziari e scelte assicurative: Tra mercato e contratti”.
Nel novembre del 2008 sono stato ammesso al dottorato in Economia del Settore Pubblico presso l’Università di Salerno partecipando regolarmente e con profitto ai corsi di primo anno.
Nel 2008 ho partecipato alla scuola estiva di econometria presso il centro interuniversitario di econometria - CIDE (Bertinoro).
Nel 2009 ho ottenuto il titolo di Master di II livello in Economia e Finanza presso l’università di Napoli Federico II.
Da marzo 2010 a marzo 2011 sono stato tutor negli insegnamenti di Economia Matematica e Microeconomia presso la Facoltà di Scienze Politiche e Macroeconomia presso la Facoltà di Economia.
Da marzo 2011 a oggi ho ricoperto il ruolo di assistente alla cattedra di macroeconomia presso la facoltà di economia dell’università di Salerno.
Nel 2011 ho partecipato alla scuola estiva in Economia computazionale – Programming in Matlab presso l’università di Lecce.
Tra il 2010 e 2012 ho partecipato ai seguenti progetti di ricerca:
Progetto Aree Bianche-Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo (CELPE), 2010-2011, «Analisi dell’efficienza nell’ambito del credito cooperativo»
Progetto Camera di Commercio e Artigianato (SA), 2011-2012, «Analisi delle caratteristiche strutturali delle aziende industriali operanti in provincia di Salerno»
La mia attività di ricerca si è indirizzata attorno ai seguenti temi:
1 - misurazione e analisi empirica di produttività ed efficienza (con particolare riferimento al caso delle banche cooperative italiane);
2 - analisi empirica degli squilibri economici territoriali (con particolare riferimento al caso del Mezzogiorno);
3 - analisi empirica della relazione tra crescita economica, rischio e sviluppo finanziario;
L’interesse per il primo tema di ricerca si sviluppa nell’ambito del Progetto Aree Bianche (CELPE), 2010-2011, «Analisi dell’efficienza nell’ambito del credito cooperativo». L’idea centrale dei lavori sviluppati nell’ambito di questo progetto è quella di comprendere quali siano gli effetti di variabili ambientali, come valore aggiunto pro capite a livello di sistema locale del lavoro (SLL) e rischio, come livello di capitalizzazione e qualità dell’attivo (opposto al rischio del credito), sull’efficienza bancaria. Per esaminare l’impatto di tali variabili si è focalizzata l’attenzione su diversi aggregati quali; macro aree e tipologia di banche. Nel lavoro si è proceduto alla stima dell’efficienza tecnica pura e di scala usando DEA (Data Envelopment Analysis). I risultati evidenziano che l’introduzione di variabili ambientali riduce i differenziali di efficienza tra (i) banche cooperative e commerciali e (ii) banche presenti nella regione Campania. Futuri sviluppi in questo contesto concernano la possibilità di misurare l’efficienza usando sia il metodo parametrico che non parametrico ed estendendo sia il campione di banche che il periodo di riferimento.
L’interesse per il secondo tema di ricerca nasce da una collaborazione con il dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’università di Salerno, sviluppatasi nell’ambito del Progetto finanziato dalla Camera di Commercio di Salerno, 2011-2012, «Analisi delle caratteristiche strutturali delle aziende industriali operanti in provincia di Salerno». L’idea centrale dei lavori sviluppati nell’ambito di questa collaborazione è di analizzare in dettaglio i settori chimico – plastico e agro – alimentari della provincia di Salerno con particolare attenzione: (i) all’analisi del quadro economico di riferimento; (ii) al monitoraggio dei fenomeni di cambiamento strutturale che interessano tali settori e (iii) alla valutazione delle potenziali ricadute sull’assetto socio-economico del territorio della provincia. L’indagine evidenzia una distribuzione delle imprese piuttosto equa con una lieve concentrazione nella zona dell’agro-nocerino e della piana del Sele. Per quanto concerne il volume d’affari, si evince una maggiore concentrazione nella piana del Sele. In sintesi, entrambi i settori dell’alimentare e del chimico - plastico nella provincia di Salerno sembrano non avere risentito, in modo particolare, del peso della crisi.
L’interesse per il terzo tema di ricerca nasce con la tesi di Dottorato (Xº ciclo, Economia del Settore Pubblico, Università di Salerno") svolta su “Risk, Regulation and Performance in Banking: Theory and Estimates for Italian Banks”, discussa nel giugno del 2012, ottenendo il titolo di “Dottore di Ricerca”. Viene qui proposta un’analisi che mira ad esaminare l’impatto di variabili relative, in particolare, alla crescita locale (GDP per capita a livello di Sistema Locale del Lavoro) e alla rischiosità, come rischio del credito e livello di capitalizzazione, sullo sviluppo del settore finanziario, catturato da una proxy qualitativa come l’efficienza bancaria. I punteggi di efficienza vengono misurati usando i due principali metodi di stima: parametrico (Stochastic Frontier Analysis) e non parametrico (Data Envelopment Analysis). Questa scelta è guidata dal fatto che non si è ancora raggiunto un consenso su quale metodo utilizzare per stimare i punteggi di efficienza. L’analisi è stata effettuata considerando un campione di banche italiane, composto per lo più da banche di credito cooperativo, estratto dall’archivio dell’ABI (Associazione Banche Italiane) e integrando dati a livello nazionale e locale dal 1994 al 2008. I risultati mostrano che (i) gli shocks locali, come appunto GDP per capita, influenzano sui differenziali di efficienza (soprattutto per l’efficienza tecnica) e (ii) i fattori ambientali cancellano i differenziali di efficienza fra banche del Nord e del Sud, sottolineando una forte endogeneità dell’efficienza bancaria sulla crescita. Attualmente, sto estendendo il quadro di analisi empirico descritto qui sopra. In questo contesto è interessante verificare anche se la performance bancaria (efficienza) influisca la crescita locale. Futuri sviluppi di questo tipo di analisi riguardano la possibilità di (i) stimare l’efficienza utilizzando altre procedure come quelle suggerite da Greene (2005) e recentemente da Wang e Ho (2010) in modo tale da eliminare gli effetti fissi che potrebbero distorcere le stime e ridurre l’eterogeneità nel campione e confrontare le stime di efficienza ottenute specificando la funzione di produzione di tipo Translog con gli scores ottenuti usando una frontiera di tipo Fourier; (ii) testare il nesso di causalità tra crescita ed efficienza usando il metodo proposto da Granger per catturare la direzione di causalità tra le due variabili e (iii) diversificare il campione, considerando banche che hanno un solo sportello in modo da catturare se in mercati maggiormente concentrati, dove il potere di mercato delle imprese è molto alto, l’efficienza generi un maggior impatto sulla crescita rispetto a mercati con un elevato grado di competitività.
Infine, possiedo un ottima conoscenza del pacchetto office e dei principali programmi statistici e matematici, tra cui R, Matlab e Stata e di altri programmi, come Latex.
Attualmente sono assegnista di ricerca presso l'Università degli studi di Salerno al Dipartimento di Economia e Statistica (Dises).
Studi
-
Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) in Scienze della politica
conseguita presso Università degli Studi di Salerno nell'anno 2007-08
con una votazione di 110 e lode -
Diploma di maturità
conseguito presso il
Istituto tecnico
con votazione 83/100°
Altri titoli di studio
-
Dottore di Ricerca in Economia del Settore Pubblico
conseguito presso Università di Salerno - Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) nell'anno 2012 -
Summer school in "Computational Economics"
conseguito presso Unversità di Lecce nell'anno 2011 -
Master di II livello in "Economics and Finance"
conseguito presso Università di Napoli Federico II nell'anno 2010 -
Summer school in "Econometrics"
conseguito presso Centro Interuniversitario di Econometria (CIDE) - Bertinoro nell'anno 2009
Lingue straniere
- Inglese parlato e scritto: ottimo
- Spagnolo parlato e scritto: buono
- Tedesco parlato e scritto: discreto
- Francese parlato e scritto: discreto
Conoscenze informatiche
- Livello ottimo