Le operazioni straordinarie di fusione e scissione: aspetti e problematiche ai fini dell'imposta diretta
Le operazioni straordinarie di fusione e scissione assumono un ruolo centrale nel processo di razionalizzazione del sistema imprenditoriale poichè consentono di riorganizzare in modo ottimale le strutture produttive ed istituzionali delle società interessate al fine di fronteggiare i continui cambiamenti che le regole del mercato e della concorrenza richiedono.
La realizzazione di queste operazioni risulta sovente influenzata oltre che da ragioni di carattere economico-strategico anche da valutazioni di convenienza fiscale in rapporto ad altri istituti alternativi mediante i quali sarebbe comunque possibile perseguire finalità di concentrazione o decentramento aziendale ma che risultano tuttavia assoggettati ad un imposizione tributaria assai più onerosa.
L’analisi della disciplina fiscale effettuata nell’ambito del presente lavoro ha permesso di evidenziare come queste operazioni siano state oggetto nell’ultimo ventennio di un travagliato percorso legislativo caratterizzato da frequenti modifiche alla normativa di volta in volta vigente che non sempre si è dimostrata adeguata nel regolamentare in maniera coerente operazioni assai complesse quali le fusioni e le scissioni.
Una più compiuta regolamentazione a queste problematiche si è avuta solo di recente con il decreto legislativo n. 358/1997 avente ad oggetto la disciplina fiscale delle operazioni di riorganizzazione societaria. Con questo provvedimento il legislatore tributario ha in primo luogo disciplinato in modo più coerente il regime fiscale in precedenza dettato in materia di disavanzi di fusione e scissione, in quanto ha consentito di ottenere il riconoscimento fiscale del disavanzo da annullamento in franchigia d’imposta nei casi in cui risulti possibile dimostrare che tali plusvalori abbiano già scontato l’imposta in capo ai precedenti possessori delle partecipazioni, in modo da scongiurare il pericolo di una doppia imposizione. In secondo luogo, con disposizione a carattere agevolativo, si è consentito di ottenere comunque l’affrancamento, previo pagamento di un’imposta sostitutiva del 27%, sia del disavanzo da annullamento non tassato in precedenza, sia del disavanzo da concambio.
Si è infine provveduto a sostituire, con soluzione assai più efficace, la vecchia normativa antielusiva di cui all’art 10 della L. 408/1990 superando in modo apprezzabile i problemi interpretativi che ne avevano ostacolato il concreto utilizzo da parte dell’amministrazione finanziaria.
In conclusione, le innovazioni contenute in questa recente normativa possono essere valutate in senso positivo in quanto disciplinano in modo più chiaro e puntuale operazioni straordinarie quali la fusione e la scissione che in passato hanno vissuto delicati momenti di incertezza a causa del travagliato inter-legislativo e dei conseguenti problemi interpretativi cui esse sono state oggetto.
Studi
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Laurea in Economia e Commercio
conseguita presso Università degli Studi di Cassino nell'anno 1999-00
con una votazione di 105 su 110
sostendendo i seguenti esami:Materia Voto istituzioni di diritto pubblico 27 ragioneria II 28 statistica I 18 diritto regionale 30 economia e tec. della pubblicità 28 diritto del lavoro 26 diritto della previdenza sociale 26 diritto commerciale 24 economia e tecnica mer. mobiliare 28 tecnica bancaria 27 istituzioni di diritto privato 27 ragioneria I 28 matematica generale 20 microeconomia 25 organizzazione aziendale 30 marketing internazionale 28 lingua inglese 27 tecnica industriale e commerc. 22 merceologia 28 geografia economica 26 diritto amministrativo 24 -
Diploma di maturità
conseguito presso il
Istituto tecnicoCOMMERCIALE
con votazione 60/60°
Altri titoli di studio
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attestato lingua francese
conseguito presso Università Parigi XII nell'anno 1997
Lingue straniere
- Inglese parlato e scritto: buono
- Francese parlato e scritto: ottimo
Conoscenze informatiche
- Livello buono