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La fiera della nautica da diporto e progetto dei padiglioni espositivi presso il parco del porticciolo di Sant'Erasmo C-shell. Padiglione espositivo temporaneo.

Il tema progettuale prende spunto da queste considerazioni e dalla nuova politica di rinnovamento, trasformazione, riqualificazione e ottimizzazione chiaramente espressa dal PRP.
In esso gli interventi sono numerosi e diversificati; vengono individuate delle aree destinate ad accogliere strutture e servizi per lo svolgimento della nautica da diporto. Aree quali: il porto della Cala, l’Arenella, l’Acquasanta e Sant’Erasmo.
La tesi tratta dunque di una fiera nautica nella quale si sono curati l’area, adibita a parco, che deve accogliere alcuni padiglioni espositivi ed i padiglioni stessi, progettati fino alla fase esecutiva. Tra i diversi siti definiti dalle previsioni del PRP, si è scelto di operare sul porticciolo di Sant’Erasmo. Esso difatti ha una posizione privilegiata sulla costa palermitana, per la bellezza panoramica del posto e per l’immediata vicinanza con il centro storico.
Inoltre il porto è caratterizzato dalla vicinanza sia della vasta area verde del Foro Italico, sia dalla foce, ad oggi in forte degrado, del fiume Oreto, sul quale si è proposto e progettato in un passato recente. Sono quindi numerose le emergenze architettoniche e gli edifici storici che caratterizzano il luogo e sono oggetto di ristrutturazione nelle previsioni del piano.

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4 Introduzione Il piano regolatore portuale della città di Palermo, attualmente in fase di approvazione, cerca una riconnessione tra la fascia costiera e la città: il fronte a mare ed i porti palermitani, che hanno sempre segnato la storia della città, sono coinvolti in un progetto di riqualificazione di ampio respiro, volto a migliorare le risorse urbane e a preservare e risaltare le emergenze architettoniche cittadine. Il tema progettuale prende spunto da queste considerazioni e dalla nuova politica di rinnovamento, trasformazione, riqualificazione e ottimizzazione chiaramente espressa dal PRP. In esso gli interventi sono numerosi e diversificati; vengono individuate delle aree destinate ad accogliere strutture e servizi per lo svolgimento della nautica da diporto. Aree quali: il porto della Cala, l’Arenella, l’Acquasanta e Sant’Erasmo. La tesi tratta dunque di una fiera nautica nella quale si sono curati l’area, adibita a parco, che deve accogliere alcuni padiglioni espositivi ed i padiglioni stessi, progettati fino alla fase esecutiva. Tra i diversi siti definiti dalle previsioni del PRP, si è scelto di operare sul porticciolo di Sant’Erasmo. Esso difatti ha una posizione privilegiata sulla costa palermitana, per la bellezza panoramica del posto e per l’immediata vicinanza con il centro storico. Inoltre il porto è caratterizzato dalla vicinanza sia della vasta area verde del Foro Italico, sia dalla foce, ad oggi in forte degrado, del fiume Oreto, sul quale si è proposto e progettato in un passato recente. Sono quindi numerose le emergenze architettoniche e gli edifici storici che caratterizzano il luogo e sono oggetto di ristrutturazione nelle previsioni del piano. Secondo le indicazioni del PRP, il porticciolo, volto a contenere 270 posti barca, viene ampliato, e dotato di ulteriori banchine, di servizi di cantieristica minore e d’urgenza e di posteggi. Gli edifici soggetti a vincolo nel PRG di Palermo sono destinati ad accogliere quei servizi e quelle attività necessarie per rendere vitale e rinnovato un luogo urbano: club nautici, piccole strutture alberghiere, sedi di associazioni sportive, attività commerciali e quant’altro. Il giardino Foro Umberto I, a ridosso del porticciolo, in rapporto visivo diretto con esso, viene considerato elemento conclusivo del Foro Italico, terminazione a cui fa capo e nella quale esso confluisce, per guadagnare il mare. Contemporaneamente il giardino si propone come prima area dotata di servizi di accesso alla città (ristoro, nodi di scambio intermodale, punti informativi), necessari per una corretta accoglienza dei flussi turistici.

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