Il comfort ambientale negli spazi aperti
La ricerca sul comfort ambientale, in particolare legata agli spazi aperti e alla progettazione dello spazio pubblico della città, è un tema ancora oggi poco trattato nella bibliografia specialistica, sia per numero che per qualità degli scritti sull’argomento. Con l’accresciuta sensibilità ambientale, è solo da poco tempo che l’opinione pubblica si interessa al miglioramento del comfort degli spazi aperti, tema strettamente collegato alle politiche di sostenibilità ambientale, di riduzione dei consumi energetici e dei gas serra, oggi in evidenza grazie alla recente attenzione alle mutazioni climatiche che stiamo vivendo negli ultimi anni.
Bisogna infatti ricordare quanto la ricerca risente ancora oggi degli ormai consolidati studi condotti sugli spazi chiusi: tuttavia, è ormai dimostrato quanto queste ricerche non possano essere applicate agli spazi aperti, in quanto, mentre negli spazi chiusi i problemi di comfort possono essere risolti attraverso un approccio prevalentemente di tipo ingegneristico-impiantistico, nel nostro caso gli stessi problemi possono essere risolti solo attraverso una corretta progettazione dello spazio pubblico urbano.
Il comfort ambientale può essere sviluppato a partire da due differenti ma complanari punti di vista quali il benessere delle persone, legato alla qualità di vita, e il contenimento delle risorse energetiche, legato alla sostenibilità e all’uso delle fonti rinnovabili. Alcuni studi, provenienti da conoscenze appartenenti ad ambiti disciplinari
apparentemente lontani come gli studi sociologici (Nuvolati, 2007), hanno dimostrato il legame tra qualità di vita e benessere delle persone, studiando i modi di vita dei cittadini nelle principali capitali europee in relazione a vari parametri (tra i quali l’uso degli spazi aperti urbani e le qualità ambientali presenti), redigendo poi una classifica in base alla quale si può ipotizzare dove sono i migliori luoghi di vita per il cittadino contemporaneo. Altrettanto interessante è il tema della sostenibilità: la graduale sostituzione delle risorse non rinnovabili con quelle rinnovabili acquista un valore essenziale per la salvaguardia del nostro ambiente di vita e della stessa sopravvivenza della nostra specie sul nostro pianeta.
I recenti e repentini cambiamenti climatici, collegati alla sempre più frequente
manifestazione di fenomeni catastrofici sulle nostre terre quali uragani, piogge torrenziali etc. hanno incrementato l’attenzione dell’opinione pubblica sull’argomento. La transizione dalla città “fossile” alla città “rinnovabile” è una sfida difficile ma non impossibile e può avvenire solo attraverso strumenti concettuali e operativi diversi, cambiando progressivamente gli attuali modelli di vita e di sviluppo (Droege, 2008).
Il problema energetico acquista oggi anche una valenza legata alla sicurezza: la
dipendenza energetica dei paesi occidentale dalle sempre più instabili potenze petrolifere medio - orientali sta diventando sempre più sentita. Problema di sicurezza è inoltre quello nel dibattito rispetto all’uso dell’energia nucleare e alla gestione delle scorie: per quanto le centrali, ormai arrivate alla quarta generazione, siano sempre più sicure, un certo margine di insicurezza c’è e non è possibile eliminarlo; inoltre, la gestione delle scorie e la scelta dei luoghi adatti allo stoccaggio è sempre un problema, poiché, nessuno di noi vorrebbe abitare vicino a uno di questi impianti e le scelte forzate nei confronti dei cittadini non sono certamente una buona soluzione (Bologna, 2008). Da tutto ciò risulta ormai chiaro che non si può pensare al comfort ambientale solo attraverso la progettazione del verde urbano ma occorrono progetti che tocchino tutte le scale, da quella territoriale al design, contemporaneamente attenti alle tematiche ambientali, al risparmio energetico, alla percezione del benessere e alla qualità degli spazi della città.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Stefano Dettori |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Sassari |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale |
Relatore: | Alessandra Casu |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 33 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La costruzione del quadro conoscitivo nel progetto urbanistico. Le componenti del paesaggio urbano nel P.S.C. per Nocera Terinese
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi