Expo For Kids - Un'area dedicata ai bambini nell'ambito dell'esposizione fieristica

La mia tesi riguarda l’allestimento di un’ area dedicata ai bambini nell’ ambito di un quartiere fieristico.
Sarà capitato a chiunque di notare, ad esempio proprio durante una manifestazione fieristica, situazioni in cui i più piccoli, annoiati dal contesto, esprimano il loro stato d’animo attraverso capricci, pianti e urla.
Una soluzione a questo problema è rappresentata attualmente dai “Baby Park”, degli spazi adibiti al gioco spesso annessi ad altri servizi, le cui caratteristiche principali sono la limitatezza degli spazi e della permanenza, ed il tipo di attività svolte, prettamente motorie, per le quali vengono spesso utilizzate strutture gonfiabili o le famose piscine con palline.
Un’ altra realtà sono i Children’s Museum o Parchi Scientifici, poco diffusi in Italia ma in via di sviluppo, che basano tutte le attività sulla filosofia “Hands On”. Il Parco Scientifico è un servizio a se stante, dove si possono trascorre anche intere giornate, ed è un luogo che ha bisogno di spazi molto più estesi rispetto al Baby Park, infatti spesso gli vengono dedicati interi edifici. Nonostante ciò, tutto è a misura di bambino, dal dimensionamento delle strutture al linguaggio utilizzato per le didascalie o la segnaletica.
Personalmente ho avuto modo di visitare sia “Baby Park” che Children’s Museum, certamente parliamo di due realtà diverse per missione, estensione, periodo di permanenza.
Il mio obbiettivo è quello di trasferire la filosofia “Hands On” alla scala del Baby Park, trasformandolo così in un luogo non solo prettamente dello stare, ma anche dell’ imparare.
Expo for Kids è un servizio commissionato dall’ ente gestore della fiera, che può essere sponsorizzato da aziende, associazioni o enti locali, ed è destinato a bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. I contenuti di Expo for Kids possono essere collegati alla manifestazione fieristica in corso o slegati dal tema specifico della fiera.
Le caratteristiche su cui è basato sono: l’ Apprendimento (il bambino impara giocando), l’ Interattività (il coinvolgimento dei piccoli visitatori), l’ Innovazione Tecnologica (con il fine di far conoscere ai bambini, in termini adatti alla giovane età, le nuove frontiere della scienza) e la Modularità (l’ adattabilità alle varie disponibilità di spazio).