6
persone, dislocate anche in luoghi fisici diversi e distanti, di comunicare
in tempo reale tramite messaggi multimediali, di incontrarsi virtualmente
in uno spazio grafico, sonoro e testuale condiviso, di scegliere un
personaggio, un avatar, con cui presentarsi agli altri, di interagire con
l’ambiente e con gli avatar degli altri utenti collegati, di sfidare costoro
ad uno dei giochi presenti nel mondo virtuale.
La seconda parte del progetto è stata la realizzazione di un
esperimento applicativo, condotto all’interno del mondo di chat
sviluppato, finalizzato alla comprensione dei parametri d’interesse
indicati in precedenza: schemi d’uso, aspetti sociali, sensazioni ed
emozioni suscitate nell’utenza, modalità di comunicazione, interazione e
relazione. Durante l’esperimento sono stati collezionati sia dati oggettivi,
raccolti automaticamente dal software tramite file di log opportunamente
predisposti, sia dati soggettivi raccolti mediante questionari online,
proposti agli utenti prima e dopo la partecipazione alla sessione
sperimentale. I dati collezionati sono stati elaborati ed analizzati per
produrre i risultati anticipati ed esposti sinteticamente in questa tesi ed
analizzati in dettaglio nella tesi Virtual Community in ambienti 3D:
aspetti sociali, emotivi e cognitivi di un’esperienza di chat in un mondo
tridimensionale. Un esperimento applicativo.
Il primo capitolo analizza alcuni aspetti degli attuali contesti
sociale e tecnologico che non possono essere trascurati da coloro che si
occupano di software per la comunicazione interpersonale mediata dal
computer; in particolare la diffusione di Internet, la consistenza ed il
profilo dell’utenza, la diffusione e le tecnologie per gli accessi in banda
larga, infine alcuni risvolti sociali, psicologici e comunicativi derivanti
dall’uso del computer e di Internet come mezzi di comunicazione.
Il secondo capitolo introduce il concetto di comunità,
rispettivamente per il mondo reale e per quello virtuale, approfondendo le
origini del termine e le caratteristiche distintive di questo tipo di
aggregazione sociale. Successivamente vengono descritti gli strumenti e
7
le forme di interazione e comunicazione mediate dal computer che hanno
reso possibili lo sviluppo ed hanno portato al manifestarsi delle comunità
virtuali online.
Il terzo capitolo approfondisce il fenomeno delle comunità virtuali
online con particolare riferimento ai mondi virtuali ed alle chat grafiche,
in quanto maggiormente attinenti al progetto di tesi. Viene inizialmente
introdotto il concetto di mondo virtuale dal punto di vista teorico e delle
caratteristiche peculiari. Di seguito vengono presentati alcuni mondi
virtuali e chat grafiche realmente esistenti. Infine viene analizzato il
concetto di videogioco come forma culturale, con particolare riferimento
alle categorie di spazio, tempo, narrazione e linguaggio.
Il quarto capitolo descrive dettagliatamente GameSpace, spiegando
dapprima l’idea di progetto e successivamente il prodotto finale dal punto
di vista dell’utente. Vengono quindi esposte le diverse funzionalità del
prodotto e le motivazioni che hanno determinato la scelta delle soluzioni
adottate. Infine sono presentate alcune considerazioni di carattere
linguistico, comunicativo e sociale derivanti dalle peculiarità del software
e dalle sue modalità di utilizzo.
Il quinto capitolo analizza dettagliatamente l’architettura interna
del software GameSpace, prendendone in esame i seguenti aspetti: scelte
progettuali, architettura di rete, grafica e suoni, data-logging.
Inizialmente vengono presentate alcune considerazioni progettuali,
preliminari allo sviluppo vero e proprio, e le conseguenti scelte. In
seguito ci si sofferma sulla natura distribuita del software, specificando
ruoli e funzionalità di client e server. Vengono quindi descritte le parti
grafiche e sonore del software, ovvero l’interfaccia di programmazione
utilizzata, le classi appositamente realizzate e gli strumenti di
modellazione. Infine sono spiegate le soluzioni di data-logging adottate a
supporto degli esperimenti da svolgere nell’ambito di questa tesi.
La tesi termina con alcune considerazioni finali relative alla
categoria di software delle chat grafiche, all’opportunità di sviluppare un
8
apposito software per la realizzazione di specifici esperimenti applicativi
rivolti allo studio di particolari aspetti di interesse, infine con la
presentazione sintetica dei principali risultati dell’esperimento realizzato
ed alcune riflessioni inerenti gli stessi risultati.
9
CAPITOLO 1
Internet, la sua utenza e la Banda Larga nella Società
dell’Informazione
L’uso dell’espressione Società dell’Informazione sta diventando
sempre più ricorrente; con essa si indica un modello di società in cui
l’informazione, la conoscenza e l’accesso ad esse sono considerati beni
primari, sia per il privato, sia per la collettività. Grazie alla diffusione e
agli sviluppi crescenti delle tecnologie informatiche e della
comunicazione, la Società dell’Informazione è ormai una realtà, e di ciò
si ha riscontro, per esempio, nello studio, nel gioco, nel lavoro,
nell’organizzazione del tempo libero, nell’intrattenimento,
nell’interazione interpersonale e con le pubbliche amministrazioni, ecc…
Le conseguenze derivanti dall’affermazione di questo modello di società
riguardano quindi aspetti economici, culturali, sociali, relazionali, di stili
di vita e di consumo. Internet ed il computer possono essere considerati
due strumenti cardine di tale modello di società, basti pensare ai settori
del digital entertainment e della comunicazione interpersonale, quelli
maggiormente attinenti l’ambito di questa tesi. E’ quindi opportuno
analizzare la diffusione di tali strumenti, così come il profilo dell’utenza
e le tecnologie di accesso.
10
1.1 Internet: diffusione e profilo dell’utenza
1.1.1 Scenario europeo
Per comprendere quale sia la situazione attuale dell’utenza Internet,
tracciarne un profilo socio-demografico, conoscere le motivazioni che
spingono le persone a collegarsi alla Rete e capire i trend in corso, è
opportuno partire con un dato macroscopico, indicativo del livello di
confidenza della popolazione con la Rete, ovvero la percentuale delle
famiglie che hanno accesso ad Internet da casa. Il grafico che segue si
basa sui dati pubblicati nel Rapporto Statistico sulla Società
dell’Informazione in Italia, prodotto nell’anno 2004 dal Centro Studi del
Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, e si riferisce alla situazione
europea degli ultimi anni: 2000, 2001 e 2002.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
NED DEN SVE LUX FIN AUS IRL UK GER BEL FRA ITA POR SPA GRE
Percentuale di famiglie con accesso ad Internet da casa
2000 2001 2002
Fonte: European Commission, Eurobarometer, 2002
Come si osserva dal grafico, l’andamento generale del fenomeno, nel
corso dei tre anni di riferimento, è stato di una crescita più o meno rapida
per tutti i paesi europei, con l’eccezione della Grecia che nel 2002 ha
invertito la tendenza registrando un decremento. In Olanda, Danimarca,
11
Svezia, Lussemburgo e Finlandia la percentuale delle famiglie con
accesso alla Rete ha raggiunto addirittura la maggioranza assoluta. Anche
la media generale europea per l’anno 2002 si attesta su valori piuttosto
elevati, intorno al 46,5%. In Italia, in particolare, le famiglie che a fine
2002 possedevano una connessione ad Internet erano il 35% del totale.
L’andamento del dato nel nostro Paese è quello raffigurato di seguito.
Andamento della percentuale di famiglie italiane
connesse ad Internet da casa
35,00%
32,41%
18,80%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
1999 2000 2001 2002 2003
Italia
Fonte: European Commission, Eurobarometer, 2002
Si osserva che la percentuale complessiva delle famiglie con una
connessione ad Internet da casa è in aumento, tuttavia la velocità di
crescita della stessa percentuale è in diminuzione. Questo rallentamento è
caratteristico della fase attuale dello sviluppo e della diffusione della
Rete in Italia ed in Europa.
Nel nostro Paese, Internet si è caratterizzato come fenomeno di
massa a partire dalla metà degli anni ’90 e, nel suo percorso evolutivo
fino ai giorni nostri, si individuano tre fasi principali: dal 1994 al 1997
gli accessi ad Internet avvenivano principalmente dai luoghi di lavoro;
dal 1998 al 2000 c’è stata un’esplosione nel numero di accessi da parte
delle utenze residenziali grazie alla politica del free Internet1. La terza
1
Con free Internet si indica un tipo di offerta commerciale proposta dagli Internet
Service Provider all’utenza domestica. L’utente non deve pagare alcun canone di
12
fase è tuttora in corso e perciò non si possono trarre conclusioni generali;
tuttavia in essa sono evidenti due fenomeni: un cambiamento nella
tipologia delle connessioni ad Internet, ovvero il passaggio dalle
connessioni tradizionali a quelle a banda larga, ed il rallentamento della
crescita di cui sopra. Nonostante questa frenata, l’interesse del grande
pubblico per la Rete e le nuove tecnologie rimane vivace, infatti fra il
2002 ed il 2003 vi è stato un incremento del 135% delle connessioni
veloci a banda larga2. Ad ulteriore riprova dell’interesse del pubblico si
potrebbe citare un dato, indice della fidelizzazione dell’utenza rispetto ad
Internet, pubblicato da Eurisko in riferimento al primo semestre 2004,
secondo cui più del 64% degli internauti italiani accederebbe alla Rete
almeno una volta alla settimana.
Per dare un’indicazione del numero di connessioni ad Internet, è
necessario prima di tutto specificare con chiarezza cosa si intende per
utente Internet. Infatti, i valori riportati dagli studi dei vari istituti
statistici sono suscettibili di variazioni legate, per esempio, alle frequenze
di accesso alla Rete o anche all’età minima presa in considerazione nelle
diverse indagini. Alcune di queste considerano le persone che si
collegano anche occasionalmente, senza però specificare l’età minima
presa in considerazione; altre indagini considerano tutte le persone che
hanno la possibilità di collegarsi; altre ancora riportano il numero di
persone, aventi almeno una certa età, che si collegano con una data
frequenza, settimanale o giornaliera.
Secondo i dati pubblicati da Eurisko, relativi al panorama italiano
ed aggiornati fino a luglio 2004, il numero di persone che accedono alla
Rete, anche occasionalmente, sarebbe pari a 14 milioni; se si escludono
gli accessi effettuati presso corsi di formazione, case di amici, o simili, il
numero scenderebbe a 13 milioni; gli utenti che si collegano almeno una
abbonamento; l’unico costo che deve sostenere è relativo alla chiamata telefonica per
connettersi ai server del fornitore di accesso alla Rete.
2
Fonte: European Commission – IDC, 2004
13
volta alla settimana sarebbero 9 milioni; infine, le persone che utilizzano
Internet tutti i giorni sarebbero 4 milioni.
14
1.1.2 Profilo dell’utenza
Per meglio comprendere il fenomeno Internet è interessante
osservare anche la ripartizione dell’utenza in base al luogo di accesso alla
Rete. Secondo lo studio relativo all’anno 2003 Internet Overview,
pubblicato da OneTOne Research e basato su dati Doxa, in Italia ci
sarebbero stati complessivamente 11.343.000 utenti: persone con almeno
15 anni di età che si connettono almeno una volta al mese. L’utenza
complessiva è stata ripartita in tre sottoinsiemi: utenti residenziali, utenti
dal luogo di lavoro, utenti solo da altri luoghi (ossia che non si collegano
né da casa né dal luogo di lavoro). La maggior parte delle persone si
collegherebbero da casa: 81,5%. Coloro che si collegano dal luogo di
lavoro costituirebbero il 38,2%. Infine, gli utenti che si collegano da
luoghi diversi dai precedenti sarebbero il 30,3%.
Dallo stesso studio è poi emerso che nonostante le utenze residenziali
siano più del doppio di quelle lavorative, queste ultime contribuirebbero
ai volumi di consumo della Rete per più del 50%, ovvero utilizzerebbero
Internet in modo decisamente più intensivo. Infine, per quanto riguarda la
categoria utenti da altri luoghi, essa è composta per la maggioranza da
utenti che si collegano da strutture universitarie.
Ulteriori analisi consentono di individuare le caratteristiche del
profilo dell’utente Internet italiano, suddividendo l’utenza in base all’età,
15
al livello di istruzione, alla categoria socio-economica di appartenenza, al
lavoro o all’attività svolta. Dagli studi effettuati emerge una forte
disomogeneità di coloro che si connettono a seconda del proprio profilo
socio-demografico. L’identikit generale che emerge rivela che l’utenza
della Rete è giovane, con un buon livello di istruzione e con un reddito
medio-alto. Il rapporto semestrale di Eurisko pubblicato nel luglio 2004,
riferito al primo semestre dello stesso anno, conferma questo quadro. I
grafici seguenti sono basati sui dati di tale rapporto.
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
14
-
17
18
-
24
25
-
34
35
-
44
45
-
54
55
-
64
ol
tr
e
64
Suddivisione % dell'utenza Internet per fascia
d'età
Come emerge dall’illustrazione, più del 25% del totale dell’utenza
Internet appartiene alla fascia d’età 25-34, a riprova del fatto che gli
utilizzatori della Rete sono soprattutto i giovani.
16
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
elementare media
inferiore
media
superiore
laurea
Suddivisione % dell'utenza Internet per livello
scolastico
Dal grafico è evidente che circa il 65% del totale dell’utenza Internet ha
conseguito almeno un diploma di scuola media superiore (46,08%
diplomati – 18,09% laureati).
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
basso medio-
basso
medio medio-
alto
alto
Suddivisione % dell'utenza Internet per fascia
di reddito
I dati in grafico dimostrano che c’è una concentrazione dell’utenza
Internet attorno alle fasce di reddito medie.
Da un’analisi ulteriore, che ripartisce la popolazione in base alla
professione o all’attività svolta, emergono i dati riportati nei grafici
seguenti. Il primo rappresenta quale percentuale di persone, appartenente
ad una determinata categoria, utilizza Internet; il secondo rappresenta,
17
invece, quale percentuale dell’intera utenza Internet appartiene alle
diverse categorie.
Fonte: Eurisko, Commissione Europea, 2003
Dall’illustrazione risulta che il 100% dei dirigenti utilizza Internet, così
come l’89% degli studenti, il 73% degli impiegati ed insegnanti, ecc…
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
imprenditore/professionista
artigiano/commerciante
dirigente/funzionario
impiegato/insegnante
operaio
casalinga
studente
pensionato
non occupato
Percentuale utenti Internet
18
Il grafico mostra che circa il 33% del totale degli utenti Internet è
costituito da impiegati ed insegnanti, così come quasi il 25% è composto
da studenti, ecc…
Per quanto riguarda la ripartizione dell’utenza Internet fra i due
sessi, secondo uno studio europeo condotto da Netvalue, pubblicato a
dicembre del 2001, il 37,5% degli utenti sarebbe stato composto da
persone di sesso femminile; il dato italiano, ricavato dallo stesso studio,
ripartisce l’utenza della Rete nelle proporzioni del 61% per l’utenza
maschile e del 39% per l’utenza femminile. Come risulta da svariati
studi, le nuove tecnologie sono utilizzate inizialmente da un pubblico in
prevalenza maschile, ma in seguito il recupero da parte del pubblico
femminile risulta significativo, tanto che, secondo le stime dell’Unione
Europea, fra pochi anni si dovrebbe raggiungere la parità nell’uso sia del
pc sia di Internet. Dagli stessi studi risulta inoltre che le donne utilizzano
Internet per fini comunicativi e relazionali più di quanto facciano gli
uomini.