4
reale tramite messaggi testuali e sonori, possono esplorare ed interagire
con l’ambiente, per esempio partecipando ad uno dei giochi multiutente
presente al suo interno, e possono scegliere una rappresentazione digitale
di se stessi, ovvero un avatar, completamente personalizzabile con cui
presentarsi agli altri partecipanti.
La seconda parte del progetto è stata la pianificazione, la
preparazione e la conduzione di un esperimento eseguito sugli utenti del
mondo di chat GameSpace. La finalità dell’esperimento è stata la
comprensione dei parametri d’interesse indicati in precedenza: schemi
d’uso, aspetti sociali, sensazioni ed emozioni suscitate nell’utenza,
modalità di comunicazione, interazione e relazione. Durante
l’esperimento, ovvero durante la sessione di partecipazione degli utenti al
mondo di chat, sono state eseguite alcune rilevazioni oggettive raccolte
mediante file di log. Oltre a questa fase, in cui i dati oggettivi d’interesse
venivano raccolti automaticamente dal sistema, sono stati proposti agli
utenti due questionari online, per la raccolta di indicazioni soggettive. I
dati collezionati sono stati elaborati ed analizzati per produrre i risultati
presentati e discussi nel seguito di questa tesi. Per quanto riguarda
l’intera organizzazione dei contenuti, essa è strutturata nel modo
seguente.
Il primo capitolo presenta alcuni indicatori dell’attuale contesto
sociale e tecnologico di interesse rispetto al tema della comunicazione
interpersonale mediata dal computer: la diffusione di Internet, la
consistenza ed il profilo dell’utenza, la diffusione e le tecnologie per gli
accessi in banda larga, infine alcuni risvolti sociali, psicologici e
comunicativi derivanti dall’uso del computer e di Internet come mezzi di
comunicazione.
Il secondo capitolo introduce il concetto di comunità,
approfondendo le origini del termine, le caratteristiche distintive di
questo tipo di aggregazione sociale e mettendo in evidenza analogie e
differenze fra le comunità del mondo reale e quelle del mondo virtuale.
5
Di seguito sono descritti gli strumenti e le forme di interazione della
CMC che hanno portato al manifestarsi delle comunità virtuali online e
ne hanno reso possibili lo sviluppo e la diffusione.
Il terzo capitolo introduce il concetto di chat grafica, elencandone
le caratteristiche ed evidenziando le differenze rispetto alle chat testuali.
L’attenzione si concentra soprattutto sulle chat grafiche implementate
all’interno di mondi virtuali grafici tridimensionali ed interattivi.
Vengono, infatti, presentati tre mondi di chat particolarmente simili, per
quanto riguarda le caratteristiche funzionali, a quello realizzato
appositamente per questa tesi. Le caratteristiche ed i dettagli di questo
ultimo sono presentati nella parte conclusiva del capitolo.
Il quarto capitolo, descrive le modalità di esecuzione e i risultati
ottenuti da alcuni interessanti esperimenti eseguiti nell’ambito dei mondi
virtuali di chat. Gli esperimenti sono stati condotti da tre importanti
centri di ricerca: Interval Research Corporation, i cui studi sono stati
rivolti alla comprensione dello stile di vita sperimentato dagli utenti in
LambdaMOO; German National Research Center, i cui studi hanno
verificato l’esistenza degli spazi personali durante le interazioni
interpersonali nelle comunità virtuali; Microsoft Research, la quale ha
cercato di fornire un’analisi delle dinamiche sociali e comportamentali
degli utenti di MS V-Chat.
Il quinto capitolo, infine, presenta la parte centrale della tesi,
ovvero la spiegazione dell’esperimento applicativo; nel capitolo, in
particolare, vengono descritti l’organizzazione generale, gli obiettivi
preposti, gli approcci metodologici utilizzati per la raccolta dei dati di
interesse ed infine i risultati ottenuti e le discussioni conclusive.
La tesi termina con le considerazioni finali espresse alla luce dei
risultati ottenuti dall’esperimento.
CAPITOLO 1
Internet, la sua utenza e la Banda Larga nella Società
dell’Informazione
L’uso dell’espressione Società dell’Informazione sta diventando
sempre più ricorrente; con essa si indica un modello di società in cui
l’informazione, la conoscenza e l’accesso ad esse sono considerati beni
primari, sia per il privato, sia per la collettività. Grazie alla diffusione e
agli sviluppi crescenti delle tecnologie informatiche e della
comunicazione, la Società dell’Informazione è ormai una realtà, e di ciò
si ha riscontro, per esempio, nello studio, nel gioco, nel lavoro,
nell’organizzazione del tempo libero, nell’intrattenimento,
nell’interazione interpersonale e con le pubbliche amministrazioni, ecc…
Le influenze che ne derivano riguardano quindi aspetti economici,
culturali, sociali, relazionali, su stili di vita e di consumo. Internet ed il
computer possono essere considerati due strumenti cardine di tale
modello di società, basti pensare ai settori del digital entertainment e
della comunicazione personale, quelli maggiormente attinenti l’ambito di
questa tesi. E’ quindi opportuno, per tali strumenti, analizzarne
diffusione, profilo dell’utenza e tecnologie di accesso.
7
1.1 Internet: diffusione e profilo dell’utenza
1.1.1 Scenario europeo
Per comprendere quale sia la situazione attuale dell’utenza Internet,
tracciarne un profilo socio-demografico, conoscere le motivazioni che
spingono le persone a collegarsi e capire i trend in corso, è opportuno
partire con un dato macroscopico, indicativo del livello di confidenza
della popolazione con la Rete, ovvero la percentuale delle famiglie che
hanno accesso ad Internet da casa. Il grafico che segue si basa sui dati
pubblicati nel Rapporto Statistico sulla Società dell’Informazione in
Italia, prodotto nell’anno 2004 dal Centro Studi del Ministero per
l’Innovazione e le Tecnologie, e si riferisce alla situazione europea degli
ultimi anni: 2000, 2001 e 2002.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
NED DEN SV E LUX FIN A US IRL UK GER BEL FRA ITA POR SPA GRE
Percentuale di famiglie con accesso ad Internet da casa
2000 2001 2002
Fonte: European Commission, Eurobarometer, 2002
Come si osserva dal grafico, l’andamento generale del fenomeno, nel
corso dei tre anni di riferimento, è stato di una crescita più o meno ripida
per tutti i paesi europei, con l’eccezione della Grecia che nel 2002 ha
8
invertito la tendenza registrando una diminuzione. In Olanda, Danimarca,
Svezia, Lussemburgo e Finlandia la percentuale delle famiglie con
accesso alla Rete ha raggiunto addirittura la maggioranza assoluta. Anche
la media europea generale per l’anno 2002 si attesta su valori piuttosto
elevati, intorno al 46,5%. In Italia, in particolare, le famiglie che a fine
2002 possedevano una connessione ad Internet, erano il 35% del totale.
L’andamento del dato nel nostro Paese è quello raffigurato di seguito.
Andamento della percentuale di famiglie italiane
connesse ad Internet da casa
35,00%
32,41%
18,80%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
1999 2000 2001 2002 2003
Italia
Fonte: European Commission, Eurobarometer, 2002
Si osserva che la percentuale complessiva delle famiglie con una
connessione ad Internet da casa è in aumento, tuttavia la velocità di
crescita della stessa percentuale è in diminuzione. Questo rallentamento è
caratteristico della fase attuale dello sviluppo e della diffusione della
Rete in Italia ed in Europa.
Nel nostro Paese, Internet si è caratterizzato come fenomeno di
massa a partire dalla metà degli anni ’90 e, nel suo percorso evolutivo
fino ai giorni nostri, si individuano tre fasi principali: dal 1994 al 1997
gli accessi ad Internet avvenivano principalmente dai luoghi di lavoro;
dal 1998 al 2000 c’è stata un’esplosione nel numero di accessi da parte
9
delle utenze residenziali grazie alla politica del free Internet
1
. La terza
fase è tuttora in corso e perciò non si possono trarre conclusioni generali;
tuttavia in essa sono evidenti due fenomeni: un cambiamento nella
tipologia delle connessioni ad Internet, ovvero il passaggio dalle
connessioni tradizionali a quelle a banda larga, ed il rallentamento della
crescita di cui sopra. Nonostante questa frenata, l’interesse del grande
pubblico per la Rete e le nuove tecnologie rimane vivace, infatti fra il
2002 ed il 2003 vi è stato un incremento del 135% delle connessioni
veloci a banda larga
2
. Ad ulteriore riprova dell’interesse del pubblico si
potrebbe citare un dato, indice della fidelizzazione dell’utenza rispetto ad
Internet, pubblicato da Eurisko in riferimento al primo semestre 2004,
secondo cui più del 64% degli internauti italiani accederebbe alla Rete
almeno una volta alla settimana.
Per dare un’indicazione del numero di connessioni ad Internet, è
necessario prima di tutto specificare con chiarezza cosa si intende per
utente Internet. Infatti, i valori riportati dagli studi dei vari istituti
statistici sono suscettibili di variazioni legate, per esempio, alle frequenze
di accesso alla Rete o anche all’età minima presa in considerazione nelle
diverse indagini. Alcune di queste, considerano le persone che si
collegano anche occasionalmente, senza però specificare l’età minima
presa in considerazione; altre indagini considerano tutte le persone che
hanno la possibilità di collegarsi; altre ancora riportano il numero di
persone, aventi almeno una certa età, che si collegano con una data
frequenza, settimanale o giornaliera.
1
Con free Internet si indica un tipo di offerta commerciale proposta dagli Internet
Service Provider all’utenza domestica. L’utente non deve pagare alcun canone di
abbonamento; l’unico costo che deve sostenere è relativo alla chiamata telefonica per
connettersi ai server del fornitore di accesso alla Rete.
2
Fonte: European Commission – IDC, 2004
10
Secondo i dati pubblicati da Eurisko, relativi al panorama italiano
ed aggiornati fino a luglio 2004, il numero di persone che accedono alla
Rete, anche occasionalmente, sarebbe pari a 14 milioni; se si escludono
gli accessi effettuati presso corsi di formazione, case di amici, o simili, il
numero scenderebbe a 13 milioni; gli utenti che si collegano almeno una
volta alla settimana sarebbero 9 milioni; infine, le persone che utilizzano
Internet tutti i giorni sarebbero 4 milioni.
11
1.1.2 Profilo dell’utenza
Per meglio comprendere il fenomeno Internet è interessante
osservare anche la ripartizione dell’utenza in base al luogo di accesso alla
Rete. Secondo lo studio relativo all’anno 2003 Internet Overview,
pubblicato da OneTOne Research e basato su dati Doxa, in Italia ci
sarebbero stati complessivamente 11.343.000 utenti: persone con almeno
15 anni di età che si connettono almeno una volta al mese. L’utenza
complessiva è stata ripartita in tre sottoinsiemi: utenti residenziali, utenti
dal luogo di lavoro, utenti solo da altri luoghi (ossia che non si collegano
né da casa né dal luogo di lavoro). La maggior parte delle persone si
collegherebbero da casa: 81,5%. Coloro che si collegano dal luogo di
lavoro, costituirebbero il 38,2%. Infine, gli utenti che si collegano da
luoghi diversi dai precedenti, sarebbero il 30,3%.
Dallo stesso studio è poi emerso che nonostante le utenze residenziali
siano più del doppio di quelle lavorative, queste ultime contribuirebbero
ai volumi di consumo della Rete per più del 50%, ovvero utilizzerebbero
Internet in modo decisamente più intensivo. Infine, per quanto riguarda la
categoria utenti da altri luoghi, essa è composta per la maggioranza da
utenti che si collegano da strutture universitarie.
12
Ulteriori analisi consentono di individuare le caratteristiche del
profilo dell’utente Internet italiano, suddividendo l’utenza in base all’età,
al livello di istruzione, alla categoria socio-economica di appartenenza, al
lavoro o all’attività svolta. Dagli studi effettuati emerge una forte
disomogeneità di coloro che si connettono a seconda del proprio profilo
socio-demografico. L’identikit generale che emerge rivela che l’utenza
della Rete è giovane, con un buon livello di istruzione e con un reddito
medio-alto. Il rapporto semestrale di Eurisko pubblicato nel luglio 2004,
riferito al primo semestre dello stesso anno, conferma questo quadro. I
grafici seguenti sono basati sui dati di tale rapporto.
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
1
4
-
1
7
1
8
-
2
4
2
5
-
3
4
3
5
-
4
4
4
5
-
5
4
5
5
-
6
4
o
l
t
r
e
6
4
Suddivisione % dell'utenza Internet per fascia
d'età
Come emerge dall’illustrazione, più del 25% del totale dell’utenza
Internet appartiene alla fascia d’età 25-34, a riprova del fatto che gli
utilizzatori della Rete sono soprattutto i giovani.