INTRODUZIONE
rese), che già fanno riferimento su poli industrie nel campo chimico e impianti di
extraregionali quali Vercelli e Casale stoccaggio e smaltimento rifiuti, in un
Monferrato. Il potenziamento del nodo di contesto dotato di forti qualità paesistico
Novara, potrebbe generare un “allarga-ambientali, in cui vi sono eccellenze quali il
mento di vista” della regione metropolita-Parco del Ticino e quello, anche se meno
na milanese nonostante la provincia conosciuto, del Sesia, nonché un paesaggio
piemontese sia già stata indicata da rurale che sa d'antico caratterizzato dalle
alcuni autori, tra cui Dalmasso negli anni grandi distese risicole della Lomellina
'70, confine occidentale di tale area. lombarda e piemontese;
Novara potrebbe diventare lo snodo o legato invece alla qualità dell'ambiente
parte centrale di quel “MITO”, per orga-naturale, per via della presenza di due
nizzare uno sviluppo continuo che passi parchi fluviali di rilevante importanza e
anche per i centri urbano-rurali d'impresa della relativa bassa densità abitativa di
diffusa presenti nel contesto oggetto di
queste zone, si sta iniziando ad osservare
studio, rispetto ad un possibile potenzia-
un fenomeno d'interesse come quello della
mento dei due capoluoghi regionali senza
dispersione urbana, che possiamo definire
che vi siano riflessi positivi “per quel che c'è
di “terza fascia” dell'area metropolitana
in mezzo”;
milanese, soprattutto in ambiti quali
altri progetti a carattere infrastrutturale abbiatense magentino e garlaschese, che
sono legati allo sviluppo di piastre logisti-presentano una maggiore prossimità ed
che non solo nel novarese ma anche in accessibilità a Milano.
Lomellina (interporto di Mortara e scalo
merci di Parona), e la messa in rete delle Altro elemento d'interesse legato allo studio
stesse attraverso sia l'ammodernamento di questo ambito e collegato al ragiona-
delle vetuste linee ferroviarie esistenti; mento sovra esposto sul Corridoio 5 è che
questo territorio si trova all'incrocio con
la realizzazione della nuova autostrada
un'altra direttrice di trasporto transeuropea
Broni-Santhià è da vedere in stretta
di trasporto Nord-Sud Genova Rotterdam,
connessione con lo sviluppo di aree logisti-
che in Lomellina. Infatti il nuovo tracciato tale da dar maggiore spessore agli inter-
che si snoda per circa 69 km, attraversan-venti sovra citati.
do 28 comuni delle provincia pavese,
metterebbe in collegamento tre percorsi Ultima, ma non meno importante ragione
autostradali quali la A21 (Torino-per cui è interessante prendere in esame
Piacenza), la A7 (Milano-Genova) e la quest'area, è che è stata oggetto di una
A26 (Alessandria-Gravellona Toce); forte infrastrutturazione nel primo periodo
quest'ultima poi si collega dopo pochi postunitario che ne ha condizionato lo
sviluppo futuro. Infatti da un area costituita
silometri con la A4 (Torino-Trieste), di fatto
da paludi e boschi attraverso un forte
riuscendo a mettere in rete centri logistici
programma di bonifica in cui venne realiz-
minori esistenti o in fase di realizzazione
zata una fitta rete di canali si è trasformata
con quelli maggiori di Piacenza e Voghera;
in una pianura irrigua in cui è predominante
altra opera rilevante per l'area oggetto di
il paesaggio della risaia. In tal caso il
studio risulta essere la nuova strada di
destinatario di tale politica risulta essere il
collegamento per l'hub di Malpensa in
territorio in questione, cosa non riscontrabile
direzione Nord Sud, che mette in connes-
nelle politiche attuali le quali lo riducono a
sione l'aeroporto con Abbiategrasso;
un contesto di attraversamento.
non solo attività legate alla logistica si
andrebbero a localizzare su questo
territorio, ma sono già presenti anche
attività “sgradite” e impattanti quali
4
INTRODUZIONE
Alla luce di ciò è nostra intenzione persegui-
2. Modalità di lavoro e struttura
re nella tesi i seguenti obiettivi:
della pubblicazione
giustificare la marginalità del contesto
uesta tesi, per permetterci di
oggetto di studio e qualificare tale territo-
compiere delle domande sulle
rio;
Qpossibili traiettorie di sviluppo di
valutare quale rapporto intercorra tra il
questo territorio, ha necessitato di una fase
nuovo sistema infrastrutturale che andrà a
analitica di esplorazione e tematizzazione
realizzarsi sul territorio e il contesto
rilevante, utili per delineare un profilo di
attuale;
questo territorio, il quale non può essere
proporre percorsi alternativi di sviluppo
descritto sinteticamente attraverso una
futuro attraverso la proposizione di
titolazione precisa, ma semplicemente
immagini scenariali ;
inquadrato in prossimità di Milano, ma ad
ovest del Ticino, senza che vi siano informa-
La tesi si struttura in tre parti. La prima è a
zioni caratterizzanti.
carattere conoscitivo e mira a sottolineare
come si è andata a costruire la rete attuale e
La grande dimensione del contesto preso in
di come si siano strutturati il paesaggio
esame, la sua condizione di spazio interre-
agrario e il sistema insediativo. La seconda
gionale e interprovinciale, la scarsità di studi
parte è a carattere interpretativo, in cui si
prodotti e la loro trattazione parziale, sia in
darà una lettura degli ultimi vent'anni di
termini di tematiche di analisi (economiche
questo territorio attraverso quattro dimen-
piuttosto che geografiche..), che di scelta
sioni analitiche quali, la popolazione,
del campo territoriale d'indagine (l'area
l'agricoltura, la manifattura ed infine la
non è mai stata trattata in maniera unitaria),
logistica.
ha di molto dilatato lo spazio alle attività di
La terza parte ha un orientamento proget-
ricerca e raccolta materiale, al fine di
tuale in cui ci si interrogherà sulle possibili
costruire una sorta di “mappa delle fonti”
traiettorie di crescita e di figurarle in
utili a ragionare su questo territorio.
maniera sintetica, abbozzare degli scenari,
Il materiale raccolto è di varia natura e va
avanzare delle suggestioni su quello che
dalla ricerca di piani e programmi prodotti
questo contesto potrebbe essere in futuro.
a livello provinciale e regionale a rilievi sul
campo ed interviste ad osservatori privile-
giati, passando per la consultazione di
ricerche di settore, elaborazioni teoriche e
di materiale statistico. E' stata una fase
dispendiosa in termini di tempo e, per certi
versi, anche dispersiva, perché il volume di
materiali era allo stesso tempo consistente
ma ancora incompleto, parziale, tale da non
poter essere a breve distanza operativo.
Ciò ha condizionato per lunghi tratti lo
svolgimento della tesi, creandoci non pochi
problemi con diversi momenti di “riposizio-
namento” del target del lavoro.
Questa tesi, nelle sue prime due parti è la
restituzione sintetica di tutta la base infor-
mativa raccolta e rielaborata in base alle
nostre esigenze.
5
INTRODUZIONE
Se nella parte prima, dedicata al lento za, rispetto alla costruzione di mappe e
sviluppo della trama infrastrutturale nel tracciati, che invece hanno avuto maggior-
territorio, i problemi sono stati legati a mente spazio nel CAPITOLO 3 - Lo svilup-
recuperare informazioni di tipo storico sui po del paesaggio agrario e del sistema
tracciati presenti e allo loro evoluzione, nella insediativo, quando si è analizzata
seconda parte, incentrata a “fotografare” il l'evoluzione storica del sistema insediativo
contesto secondo quattro vettori di lettura, i attraverso la costruzione di soglie storiche
problemi sono stati legati sia al reperimento avvalendoci delle carte dell'IGM.
di determinati materiali, che alla costruzio-
ne di una base statistica.
La parte che merita una trattazione un po'
Ora verrà ripercorso l'indice della tesi e per più approfondita riguarda la PARTE 2 -
ogni capitolo ci si soffermerà sulle modalità Quattro strati e un territorio, in cui buona
di lavoro, le scelte utilizzate e le problemati-parte del lavoro è stata elaborata utilizzan-
che riscontrate.do dati statistici. La base statistica è stata
ricavata sia dal sito dell'Istat, per quanto
Nell'INTRODUZIONE le problematiche riguarda i Censimenti della popolazione,
sono state legate alla costruzione di una industria e servizi ed agricoltura, sia
“bibliografia” tematica del territorio che dell'annuario statistico delle regioni
non si riducesse alla sola raccolta e rassegna Lombardia e Piemonte. Per via del consisten-
di quello che i 5 PTCP che insistono sul te numero di comuni presi in considerazione
contesto, prevedono, ma ricercare tratti di si è scelta la restituzione grafica per carto-
questo territorio nella bibliografia, per gramma la quale ci consente di avere uno
capire se è una propaggine di quella sguardo completo del contesto.
“megalopoli padana” che definisce Turri,
una parte di “città infinita”, se è parte della Per quanto riguarda il CAPITOLO 4 -
“regione urbana milanese” piuttosto che un Popolazione, al paragrafo 4.1 Trend
“territorio lento”; così come volgere uno demografico, ci si è avvalsi oltre ai dati
sguardo agli strumenti passati, come statistici trovati sul sito dell'Istat sulla popo-
l'esperienza comprensoriale e quale visione lazione, sono state effettuate ricerche
si aveva del contesto all'interno del Progetto sull'annuario statistico regionale della
'80. Purtroppo non si è potuto costruire una Lombardia e del Piemonte, in quanto
mappa completa, come ad esempio la l'intenzione era quella di svolgere un'analisi
tematizzazione dal punto di vista ambienta-sugli andamenti demografici del contesto
le, analizzando i piani parco che insistono territoriale, fissando 4 soglie temporali:
sulla zona o il raffronto tra il PTR degli anni 1981, 1991, 2001 e 2004. Si sarebbe
'80 della regione Lombardia (sommaria-potuto utilizzare anche i dati 2006, solo che
mente trattato) e quello prodotto nello per esigenze riguardanti la tesi, in cui il
stesso periodo in Piemonte (mancante).contesto territoriale è più ampio e prende in
considerazione alcuni comuni piemontesi,
Passando alla PARTE 1 - Territorio e infra- l'aggiornamento dei dati statistici di
strutture nella lunga durata, la metodolo- quest'ultimi si fermano al 2004. Per il
gia di lavoro utilizzata si è basata principal-paragrafo 4.2 Sviluppo immobiliare e
mente sulla consultazione di bibliografia e nuove funzioni, la base è stata l'intervista
la ricerca di diverse informazioni utilizzando svolta con la titolare di un'agenzia immobi-
internet, per via delle difficoltà riscontrate a liare di Mortara e i risultati ottenuti da un
trovare fonti e testi adeguati. Per realizza-questionario, opportunamente preparato
re questa parte l'apparato scritto e le che è stato inviato via mail a diverse agen-
descrizioni hanno ovviamente preponderan- zie presenti nel contesto, e nonostante le
6
INTRODUZIONE
poche risposte ricevute, ci è stato utile per Nella PARTE 3 - Tre scenari a confronto, il
tracciare un quadro della situazione. rapporto tra parte scritta rispetto a quella
disegnata si ribalta rispetto alla prima
Nel CAPITOLO 5 - Agricoltura, le basi parte: tre immagini sintetiche e dei fotomon-
statistiche sono due: oltre a quella dell'Istat taggi sono gli elementi che ci consentono di
nelle soglie 1981, 1991 e 2001, ci si è costruire delle domande sul futuro di questo
anche avvalsi dei dati fornitici dall'Ente contesto, alla luce di quelli che abbiamo
Nazionale Risi, utili per avere un quadro del individuato nel CAPITOLO 9 come “Fatti
prodotto agricolo principale per l'area. nuovi”, ovvero le nuove infrastrutture che
Anche in questo caso si è preferiti la restitu-andranno ad insistere sul contesto e che ne
zione dati attraverso grafici.potrebbero condizionare lo sviluppo.
Nel CAPITOLO 6 - Manifattura, si è fatto
riferimento ai risultati dell'8° censimento
dell'industria e dei servizi da parte
dell'Istat. Le variabili scelte sono state:
addetti, imprese e unità locali, e per
ciascuna di queste, è stata svolta una ricerca
per sezione economica e un approfondimen-
to sul comparto manifatturiero sulle soglie
temporali del 1991 e 2001. Per le prime
due variabili si è anche aggiunta un'ulteriore
dimensione d'analisi: quella della classe
d'addetti, e per le imprese si è aggiunta una
ricerca per forma giuridica, al fine di avere
un profilo della “dimensione media” del
tessuto produttivo locale. Per avere un
quadro maggiormente completo, il contesto
si è confrontato all'anno 2001 con le 5
province di appartenenza e le due regioni.
Dati all'81 purtroppo sono solo disponibili
per aggregato provinciale e da altre fonti si
sono potuti ricavare soltanto dati parziali e
quindi inutilizzabili. E' stata inoltre svolta una
ricerca sulla suddivisione dei distretti
industriali e sistemi locali del lavoro per
inquadrare al meglio il contesto. A tal
proposito, c'è da rilevare che i sistemi locali
del lavoro individuati non sono tutti completi:
alcuni ricadono parzialmente nel contesto.
Per il CAPITOLO 7 - Logistica, è stato
fondamentale l'incontro avuto con il profes-
sor Boscacci, il quale ci ha concesso una
lunga intervista nella quale ci ha tracciato un
quadro dettagliato di come funziona la
logistica in Italia e specie nel quadrante
Nord-Ovest, ove la nostra area risulta
essere posta al centro.
7
INTRODUZIONE
campagna, infatti più del 70% di questi è
3. Inquadramento Area
compreso entro i 2500 abitanti. Solo 7
comuni superano la soglia dei 15.000 ab. e
GEOGRAFICO
sono le città di Novara, Vercelli, Magenta,
l territorio oggetto della nostra tesi, così
Abbiategrasso, Vigevano, Trecate e Casale
come indicato nel titolo, prossimo a
Monferrato
I
Milano ma aldilà del Ticino è una pozione
di Pianura Padana compresa tra le regioni
Il contesto è caratterizzato dalla presenza
Lombardia e Piemonte e si estende per
di corsi d'acqua importanti come il Po, il
2.603 kmq tra le province di Milano, Pavia,
Ticino e il Sesia, che, di fatto, possiamo
Alessandria, Novara e Vercelli.
Figura I. Localizzazione area
Solo 7 comuni
superano la soglia dei
15.000 ab. e sono le
Essa è formata da 134 comuni così ripartiti definirli confini naturali della nostra area,
città di Novara,
per provincia: anche se vi sono comuni che sono posti aldilà
Vercelli, Magenta, di tali limiti fluviali. Inoltre vi sono altri due
29 per la provincia di Milano,
torrenti importanti per questo territorio
55 per la provincia di Pavia,
Abbiategrasso,
come l'Agogna e il Terdoppio che insieme
12 per la provincia di Alessandria,
Vigevano, Trecate e
agli altri corsi d'acqua citati precedente-
27 per la provincia di Novara
Casale Monferrato.mente, sono stati fondamentali per lo
11 per la provincia di Vercelli.
sviluppo agricolo dell'area, quale fonte
principale di approvvigionamento per i
L'area ha una popolazione totale, all'anno
canali d'irrigazione, che a partire dal XII
2004, di 637.556 abitanti una densità
Schema I. Densità abitativa (nella pagina
secolo, hanno avviato una lenta opera di
media di 244 ab/kmq. Essa abita preva-
successiva)
bonifica di una terra caratterizzata da
lentemente in piccoli comuni dispersi nella
8
INTRODUZIONE
boschi e paludi malsane.
INFRASTRUTTURALE
e il segno delle vie d'acqua appare
Come detto in precedenza l'area è disegna-
molto evidente e incisivo sul contesto,
ta dalle acque in funzione della coltivazione
Scosì non può dirsi di quelle stradali e
a riso che in questo contesto assume il
ferroviarie. L'area appare più come un
carattere di monocoltura. Possiamo ritrovare
contesto di attraversamento da parte di
la presenza di pioppeti nella zona meridio-
direttrici nazionali sia su gomma che su
nale, in prossimità del corso del Po e lungo i
ferro.
tracciati fluviali, sia naturali che artificiali,
Infatti, se osserviamo i tracciati autostradali,
principali.
questi delimitano il territorio a nord (auto-
strada A4) ed a ovest (autostrada A26). A
sud corre la A21 (Brescia-Piacenza-Torino),
mentre ad est la A7 (Milano-Genova).
Dal punto di vista ferroviario, solo due linee
Figura II. Assetto viabilistico are, fonte cartina
Italia-Centro Nord scala1:250000, Istituto
Geografico De Agostini, 2001
L'area appare più
come un contesto di
attraversamento da
parte di direttrici
nazionali sia su
gomma che su ferro.
10
INTRODUZIONE
appaiono di forte rilevanza nazionale e in insistono sull'area non sarebbe stata utile ai
Trovare una definizio-
prospettiva, europea e sono passanti per il fini della nostra ricerca abbiamo focalizza-
ne per questo territo-
territorio: queste sono le linee Milano-Torino to l'attenzione sugli strumenti di livello
rio, definirne dei confi-
e Novara Genova. Il resto della rete presen-provinciale e regionale per capire quali
ta caratteristiche di arretratezza (binario profili vengono tracciati per le diverse parti
ni “certi” non appare
unico, alcune linee non elettrificate, stazioni che vanno a comporre il nostro ambito.
un'operazione sconta-
in pesante condizione di degrado).Partendo dai Piani Provinciali possiamo
ta.
Tali aspetti verranno approfonditi meglio notare la tendenza ad individuare sub
nella prima parte del lavoro in cui verrà contesti, o aree omogenee, a seconda di
svolto un percorso storico dello sviluppo dei come vengono nominate dallo strumento,
tracciati irrigui, stradali e ferroviari.entro cui svolgere analisi ed indirizzare gli
La dispersione dei centri nella campagna, interventi.
accompagnata dalla dimensione ridotta Ad esempio, nel PTCP della provincia di
degli stessi, non consente uno sviluppo delle Milano, della nostra area si individuano due
reti di ICT nel contesto se si eccettuano le contesti: Magentino e Abbiatense-
realtà maggiori quali Novara, Vercelli, Binaschino; in quello pavese si parla di
Abbiategrasso e Vigevano.Lomellina, (il PTCP divide la provincia
soltanto in tre aree, ma dall'identità forte:
Pavese, Lomellina e Oltrepò); il PTCP di
TEMATIZZAZIONI
Novara individua cinque sub aree antro cui
uesto Territorio oltre ad essere
ricomprendere i comuni facenti parte del
stato inquadrato dal punto di vista
nostro contesto (area agricola centrale,
Qgeografico e quello infrastruttura-
area agricola meridionale, Novara, Novara
le, ora verrà analizzato sul versante delle
Ovest, Ovest Ticino Meridionale), secondo
Politiche e delle elaborazioni teoriche.
logiche di tipo geografico, di caratterizza-
Partendo dall'attuale suddivisione ammini-
zione ambientale, di relazioni funzionali
strativa (Comuni, Province e Regioni) si
consolidate, di opportunità e di problemati-
passeranno in rassegna gli strumenti urbani-
che comuni presenti sul territorio; quello di
stici principali significativi al nostro percorso
Alessandria parla di ambiti e sono due
di ricerca, ovvero PTCP e PTR. Risulta altresì
quelli in cui sono inquadrati i comuni facenti
interessante analizzare anche politiche e
parte della nostra area, ovvero il polo
ed elaborazioni teoriche che hanno proble-
produttivo casalese e la piana casalese;
matizzato tale contesto nei periodi prece-
per quanto riguarda il PTCP della provincia
denti a partire dagli studi dei Comitati
di Vercelli gli ambiti territoriali inerenti al
Regionali per la Programmazione
nostro territorio sono due, quello della bassa
Economica (CRPE) che andranno a confluire
e delle sponde del Sesia. Dalla descrizione
nel Progetto '80 negli anni 60 all'esperienza
effettuata dai vari dispositivi di tutti questi
dei comprensori negli anni 70 ai primi piani
sub-ambiti, emergono elementi di comunan-
regionali degli anni 80 tenendo in conside-
za tali da far sostenere che tale territorio
razione gli scritti dei vari Dalmasso, Turri
possa avere una “logica d'insieme”. Uno
degli elementi comuni su cui vanno ad
Trovare una definizione per questo territo-
insistere è quello infrastrutturale specie nei
rio, definirne dei confini “certi” non appare
collegamenti esterni sia extraprovinciali
un'operazione scontata. Dal punto di vista
che extraregionali.
degli strumenti urbanistici vigenti questo
contesto può essere descritto e tematizzato
Per quanto riguarda gli strumenti regionali,
in maniera totale o parziale attraverso 134
Lombardia e Piemonte tematizzano le
Piani Regolatori, 5 Piani Provinciali, e 2 Piani
rispettive compagini del nostro territorio in
Regionali.
modalità differente, anche se vengono
Considerato che l'analisi di tutti i PRG che
11
INTRODUZIONE
ovviamente sottolineati, le interazioni tra il attraversate, grazie a una più ampia
Piemonte orientale e la Lombardia occiden-offerta di servizi ferroviari di collegamento
tale, in merito al potenziamento dei rapporti regionale. A livello territoriale, l'intervento
delle due aree, soprattutto in ottica futura può portare all'ulteriore sviluppo del nodo
legate, principalmente alla logistica e alla di Novara quale polarità complementare a
rifunzionalizzazione del polo intermedio di Milano per il mercato del lavoro e dei
Novara, definito da ambedue gli strumenti servizi. Novara, potrebbe accentuare il
con il termine di “crocevia”. ruolo di attrazione per i centri situati nella
Entrando sommariamente nel merito dei parte nord della Lomellina, storicamente
singoli strumenti, il PTR lombardo individua i collegati alla città piemontese dalla ferro-
suoi contesti secondo una logica di tipo via e dal sistema delle strade statali. La
ambientale, ovvero differenzia i contesti Lomellina, investita da una nuova accessibili-
montani da quelli di pianura, il sistema dei tà a Milano, potrebbe essere definitivamen-
laghi, quello metropolitano di Milano.. La te attratta nell'area gravitazionale di
parte della nostra area rientra in quello Milano, offrendo un nuovo sfogo residenzia-
della pianura irrigua, ricompressa con le le.
province di Lodi, Cremona e Mantova.
Figura III. PTR lombardi a confronto, estratti di
mappa 2007 (dx) e 1984 (sx)
Novara, potrebbe
accentuare il ruolo di
attrazione per i centri
situati nella parte nord
della Lomellina,
storicamente collegati
alla città piemontese
dalla ferrovia e dal
Però, la parte interessante, ai fini del nostro IL PTR piemontese tematizza la porzione del
lavoro, contenuta del documento è nostro territorio con il termine iniziale di
sistema delle strade
l'individuazione, accanto ai poli storici di Piemonte orientale, una macro area che
statali. La Lomellina,
sviluppo regionale, di nuove polarità tra cui comprende le province di Novara, Vercelli,
investita da una nuova
viene indicato l'asse Novara-Lomellina. Alessandria e del Verbano Cusio Ossola.
Tale indicazione, però, non è nuova: infatti Tale comparto territoriale viene considerato
accessibilità a Milano,
nel PTR del 1984, l'area della Lomellina unitario dal documento, in quanto, negli
potrebbe essere
viene indicata come area che necessita la ultimi anni sono intervenuti due fenomeni
definitivamente
presenza di Piani di Coordinamento importanti: la rivoluzione logistica e la piena
Interregionali. affermazione della megalopoli centro-
attratta nell'area
La riqualificazione della linea Alessandria- padana (ptr Piemonte). Sotto il primo
gravitazionale di
Mortara-Novara, nell'ambito del progetto aspetto si sottolinea il potenziamento delle
Milano, offrendo un
di corridoio ferroviario Genova-Rotterdam sinergie tra i sistemi logistici della Liguria e
delle reti transeuropea TEN, può garantire quelli della Lombardia, in cui il Piemonte
nuovo sfogo
una maggiore accessibilità alle aree orientale si configura come snodo, così come
residenziale.
12
INTRODUZIONE
Figura IV. Relazioni Territoriali, PTR Piemonte
primi, rispetto al nostro contesto, è l'area
2005
facente capo alla provincia di Novara, la
quel presenta rapporti di integrazione
crescente con il sistema metropolitano di
Milano, mentre per quanto riguarda i
secondi, sono sistemi a composizione multi-
funzionale (servizi, industria, agricoltura,
turismo), dotati di una certa coesione interna
e di una forte identità territoriale. Sono le
città medie di Casale e Vercelli che sono poli
di servizio per i centri contermini e rivestono
un ruolo importante nell'organizzazione
dello spazio regionale.
Il piano ragiona successivamente sugli
ambiti progettuali, e per quanto riguarda la
zona di Novara, che viene nominata “con-
[..]Possiamo giunzione Nord”, si analizza il contesto come
non disgiunto dalle realtà provinciali
individuare due sistemi
lombarde di Varese e Milano, con le quali ha
che ricadono nel
sviluppato forti sinergie negli anni e che in
nostro territorio, quello
questi ultimi anni si sta configurando come
un'area logistica importante nel nord ovest
dei sistemi di cerniera
italiano. Tale prospettiva potrebbe coinvol-
transregionale, e i
lo sviluppo a livello extranazionale della
gere anche i centri di Vercelli e Casale con i
direttrice del Sempione. Il secondo fenome-
sistemi locali sub
loro intorni, in quanto presentano una
no riguarda l'enorme potere attrattivo
posizione strategica rispetto il collegamento
regionali. Per quanto
esercitato, nell'ultimo decennio, dalla
con Genova e il legame con i comuni lombar-
riguarda i primi, [..] è
conurbazione centro-padana, che va
di della Lomellina, in vista anche della
riconfigurando le province occidentali del
l'area facente capo realizzazione dell'autostrada Broni-
Piemonte nei termini di un'articolazione
Santhià. Una lettura comune del territorio
alla provincia di
della corona milanese. Novara e
piemontese con quello lombardo è fornita
Novara, la quale
Alessandria si concepiscono sempre più
dallo strumento quando analizza il sistema
come “aree cerniera” e “regioni di comuni-
presenta rapporti di rurale, in cui le aree pianura vercellese,
cazione” interregionali, con i connessi
casalese e novarese vengono definite in
integrazione crescente
vantaggi e i possibili effetti indesiderati:
continuità e contiguità con quelle della
con il sistema
sono entrambe “punti di atterraggio”
Lomellina.
privilegiati per piattaforme commerciali e
metropolitano di
logistiche di accessibilità sovraregionale,
Volgendo uno sguardo al passato, dal punto
Milano, mentre per
ma sono altresì territori a troppo debole
di vista amministrativo, l'area era stata
quanto riguarda i
“autocentratura”, rischiando per questo di
configurata in maniera differente se analiz-
essere fagocitati dai grandi centri metropo-
secondi, sono sistemi a
ziamo l'esperienza dei Comprensori negli
litani. Infatti dalla tavola possiamo osserva-
anni '70. Infatti, sul versante lombardo i
composizione
re che i rapporti forti nella nostra porzione
comprensori individuati sono due: il 22 in
multifunzionale ,
di territorio piemontese siano con la
maniera totale, mentre il 10 parzialmente,
Lombardia e non con i centri intraregionali.
dotati di una certa solo nella sua propaggine meridionale. Per
Il documento affina la sua lente analitica sul
quanto riguarda il Piemonte, i comprensori
coesione interna e di
contesto e possiamo individuare due sistemi
individuati sono tre, rispettivamente quelli di
una forte identità
che ricadono nel nostro territorio, quello dei
Novara, Vercelli e Casale. Per i primi due, il
sistemi di cerniera transregionale, e i sistemi
territoriale. confine è simile rispetto ai confini provinciali
locali sub regionali. Per quanto riguarda i
attuali (Vercelli perde le sue propaggini
13