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tali da non consentire effettivamente la possibilit� di individuare la
convenienza economico-finanziaria ad intraprendere un progetto.
La valutazione di un progetto di investimento industriale non si fonda soltanto
su un'analisi finanziaria del fenomeno, ma deve essere accompagnata anche da
un'analisi di tipo economico volta a verificare la convenienza economica del
progetto analizzando i costi ed i benefici totali che lo stesso genera. Esistono
allora anche degli indicatori che vengono utilizzati, come vedremo pi� avanti,
per verificare la capacit� di copertura del servizio del debito, come il Pcr, il
Llnpv, il Llldscr ed altri ancora.
Nella valutazione di un progetto d'investimento va effettuata anche un'analisi
approfondita sulla previsione dei rischi pi� importanti, con il fine di agire per
coprirli parzialmente o totalmente. Le operazioni di copertura dei rischi sono
fondamentali in quanto influiscono direttamente sulla produzione dell'effettivo
flusso di cassa netto che verr� generato dal progetto.
Le fonti di finanziamento possono essere formate dal capitale proprio (con
sottoscrizione di azioni da parte di soci della societ� costruttrice, ovvero da
parte di istituiti creditizi che decidono direttamente di partecipare al progetto
con assunzione parziale del rischio imprenditoriale) e dal capitale di debito
(attraverso la sottoscrizione di un contratto di mutuo, o con l'emissione di titoli
obbligazionari, ecc.). Nelle stesse operazioni di questo tipo possono essere
previste delle modifiche in corso d'opera per i motivi pi� disparati, attraverso
la possibilit� di esercitare opzioni inserite nei contratti.
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Certamente diventa fondamentale l'elaborazione di un attento ed approfondito
studio di fattibilit� volto ad evidenziare tutte le componenti principali di un
progetto d'investimento, dalla valutazione economico-finanziaria del progetto
alla valutazione dei rischi pi� importanti, dalle modalit� di finanziamento
dell'operazione alla possibilit� di tenere conto delle opzioni applicabili nei
progetti d'investimento.
Oggi la scarsit� di fondi pubblici dovrebbe spingere per una completa
affermazione delle operazioni di project financing nel nostro paese. Questa
tecnica permette di costruire opere imponenti (infrastrutture) attraverso
l'intervento del privato, garantendo allo stesso una gestione economica
dell'opera fino al pieno recupero finanziario dell'investimento. Una volta
avvenuto tale recupero l'opera realizzata potrebbe passare di propriet� al
settore pubblico, che cos� si ritroverebbe in possesso della stessa senza avere
speso una sola moneta.
Nel capitolo 2 vengono esaminati i principali metodi di valutazione
finanziaria, dopo avere illustrato come si arriva alla determinazione del flusso
di cassa. Nei capitoli 3 e 4 vengono descritte le principali forme e fonti di
finanziamento a disposizione dell'impresa e le principali forme di equilibrio
delle forme di finanziamento. Dopo un accenno all'analisi economica del
fenomeno nel capitolo 5, si passa all'analisi dei rischi e delle principali
metodologie di analisi dei rischi. La tesi si conclude con un'esposizione degli
studi di fattibilit� al capitolo 8 e all'eventuale esercizio di opzioni inserite nel
contratto.
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2. METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELL'ANALISI DEI
PROGETTI DI INVESTIMENTO INDUSTRIALI.
2.1. INTRODUZIONE.
Prima ancora di addentrarci in uno studio sulle metodologie di valutazione dei
progetti di investimento, dobbiamo cercare di dare una definizione del
fenomeno e spiegare il perch� si effettua una valutazione.
Pu� essere definito investimento, l'organizzazione e l'impiego di risorse
effettuato con l'obiettivo di realizzare benefici da conseguire nell'arco di un
periodo di tempo futuro ragionevolmente lungo.
Ben sapendo che non tutte le decisioni di investimento di un'impresa
industriale sono descrivibili in termini di flussi di cassa, si pu� affermare che
quelle di maggiore importanza possono generalmente esserlo.
In ogni progetto di investimento vengono utilizzate risorse finanziarie, con lo
scopo di ottenere in futuro le stesse accresciute in maniera notevole.
"L'investimento potrebbe essere sinteticamente definito come uno "scambio di
certezza contro incertezza", ove la certezza � data dall'esborso finanziario
immediato, mentre l'incertezza � data dall'entit� e dal numero degli introiti
annui attesi. A questa visione � legato uno degli aspetti fondamentali degli
investimenti, il fattore "rischio"."
1
1
P. CESARANO - I progetti d'investimento: analisi valutative nel sistema economico italiano -
ANGELI, MILANO, 1993, pag. 33
20
Non � esatto parlare di rischio, bens� si deve parlare di "rischi" associati ad un
progetto d'investimento. Anche se vedremo in seguito in maggiore dettaglio le
tipologie di rischi esistenti, � importante fin da ora dire che il principale
rischio consiste nell'ottenere introiti inferiori alle aspettative, ovvero di
sostenere costi superiori a quelli preventivati, senza permettere un'adeguata
remunerazione dei capitali investiti (siano essi di rischio, ma soprattutto di
terzi) al costo dei mezzi finanziari utilizzati, fino alla perdita parziale o totale
dell'ammontare originariamente impegnato.
Potremmo dire ancora meglio che "dal punto di vista della dinamica
economico-finanziaria, un progetto di investimento � un'operazione di
trasferimento di risorse nel tempo, caratterizzata dal prevalere di uscite
monetarie nette in una prima fase e di entrate nette in una fase successiva".
I flussi di cassa di un investimento si possono definire come l'insieme di
incassi ed esborsi monetari associabili ad esso. La struttura dei flussi di cassa
dei progetti di investimento rappresenta un criterio importante per effettuare la
classificazione degli investimenti stessi.
21
Il modo con il quale si succedono i flussi di cassa in un'operazione di
investimento sono diversi. La pratica li classifica in questo modo (fig. 1.1):
• Investimenti P.I.P.O. (point input - point output); sono costituiti da progetti
caratterizzati da un'unica uscita e da un'unica entrata in un determinato
periodo di tempo;
• Investimenti C.I.P.O. (continuos input - point output); ad unico outflow si
contrappone una successione di inflows monetari variamente tempificati;
• Investimenti P.I.C.O. (point input - continuos output); ad una serie di
outflows monetari succedentisi nel tempo, segue un'unica entrata in un
certo istante;
• Investimenti C.I.C.O. (continuos input - continuos output); i progetti si
caratterizzano per una pluralit� di outflows e di inflows monetari,
variamente distribuiti nel tempo.
22
P.I.PO.
+
t
-
C.I.P.O.
+
t
-
P.I.C.O.
+
t
-
C.I.C.O.
+
t
-
Fig. 2.1 - Tipologie di investimento in funzione della successione temporale
dei flussi di cassa.
Fonte: V. MAGGIONI - Aspetti innovativi nella valutazione degli
investimenti industriali - CEDAM, PADOVA, 1992, pag. 8.
23
La maggior parte dei progetti d'investimento delle imprese industriali ricade in
quest'ultima categoria. Infatti, mentre si ipotizza una fase iniziale
caratterizzata da elevate uscite monetarie con eventuali basse entrate, in
seguito la situazione del progetto pu� capovolgersi, facendo posto ad elevate
entrate monetarie al seguito del prodursi dei primi consistenti ricavi, seguiti da
una minore incidenza delle spese per interessi, con minori costi da sostenere in
funzione del compimento dell'opera. Come si pu� notare, in questo tipo di
investimenti esiste una notevole differenza con gli investimenti finanziari, i
quali si presentano solitamente con flussi di cassa in entrata, o in uscita,
concentrati in unico periodo.
L'obiettivo da raggiungere in ogni progetto d'investimento �, nella successione
temporale dei flussi monetari di diverso segno, un valore positivo con la loro
somma algebrica.
"Per poter valutare un progetto d'investimento � necessario conoscere per
ciascuna alternativa oggetto d'esame:
• l'entit� dei flussi di cassa addizionali, in entrata ed in uscita, previsti per
ciascun progetto (misurabili con il denaro contante; anche se ci� non �
sempre cos� semplice, perch� non in tutti i casi � possibile quantificare in
termini di flussi monetari i benefici attesi dal progetto, come nel caso degli
investimenti a tutela dell'ambiente);
• la loro distribuzione temporale (essenziale quest'ultima sia perch� il fattore
tempo influenza il valore dei flussi caratterizzanti l'investimento, che il
24
rischio connesso con il recupero del capitale impiegato e il raggiungimento
dei profitti attesi)."
2
La decisione di effettuare il finanziamento di un progetto dipende dal grado di
attrattivit� riscosso presso gli investitori, che pu� dipendere dal periodo di
recupero, dal rischio insito nell'operazione, dal luogo in cui viene eseguita
l'opera, dal "ritorno di immagine" e dal "prestigio".
L'analisi di un progetto non si ferma mai, neanche quando � stato avviato, in
quanto l'obiettivo � di verificare continuamente la sua perfetta operativit�, per
fronteggiare qualsiasi tipo di imprevisti.
La valutazione, eseguita tramite studi di fattibilit�, � sempre molto complicata.
Nella pratica non esiste una convenzione con la quale, lo studio di fattibilit�
deve essere redatto sempre allo stesso modo; gli studi di fattibilit� sono molto
eterogenei, a volte sono di esclusiva competenza di contabili ed economisti,
altre volte sono di competenza di ingegneri molto qualificati.
Qualunque sia la preparazione professionale di chi prepara o valuta un
progetto, vanno esattamente previsti e misurati tramite opportuni procedimenti
di calcolo gli effetti economici e finanziari di un investimento, e si devono
esprimere un parere sulla convenienza del progetto, attraverso il raffronto fra
effetti stimati e criteri predeterminati di accettabilit�.
Questa potrebbe essere un tipo di definizione da adottare. In genere in uno
studio di fattibilit� ci si riferisce ai solo effetti economici rilevanti escludendo
quelli non-economici (ad esempio cambiamenti nel livello di inquinamento e
2
V. MAGGIONI op. cit. pag. 10
25
di istruzione) che possono essere considerati effetti economici indiretti e come
tali inglobati nell'analisi; ma non � affatto sempre cos�, e comunque, in prima
approssimazione, pu� essere conveniente trascurarli. Inoltre pur dovendo
essere l'analisi sempre di tipo quantitativo (in quanto si vogliono rilevare
effetti misurabili), non si esclude la possibilit� di inserire effetti non
misurabili, che spesso si possono rilevare fondamentali. � importante poi,
utilizzare diversi metodi di calcolo coerenti e completi, in modo da poterli
confrontare in un secondo momento. Infine deve esistere una regola di
accettabilit� predeterminata che permette di sapere quando e come va accettato
o rifiutato un progetto.
Tutto ci� non vuol dire che gli effetti non-economici sono irrilevanti, che le
indicazioni di tipo puramente quantitativo sono da scartare, che le stime basate
su metodi non rigorosi sono inutili e che la misura del rendimento relativo � il
criterio esclusivo di decisione.
Nella teoria gli studi compiuti sui progetti di investimento sono molti.
3
3
In merito si vedano: F. ROSENFELD, Techniques d'analyse et d'evaluation des projects
d'invessements - Presses Universitaires de France, 1966, Tiers Monde Etudes; P. CESARANO op.
cit.; V. MAGGIONI op. cit.; MANUALE U.N.I.D.O. -Guida per la valutazione dei progetti -
FORMEZ - NAPOLI, 1985; G. PENNISI - Tecniche di valutazione degli investimenti pubblici -
ISTITUTO Pol. e Zecca dello Stato, ROMA, 1985; G. M. GROS-PIETRO - La valutazione degli
investimenti industriali - A. I . L., MILANO, 1978; M. FLORIO - La valutazione degli investimenti
pubblici - IL MULINO, BOLOGNA, 1991; M. FLORIO - Il controllo microeconomico della spesa
pubblica: valutazione dei progetti e limiti di cassa nell'esperienza del Regno Unito - ECONOMIA
PUBBLICA - ANGELI, MILANO, n. 12, 1988; BELLACICCO OLIVETTI - La valutazione: aspetti
critici� - QUADERNI ISRIL - ANGELI, MILANO, 1991; PARMENTOLA NICOLA -
Programmazione e valutazione di progetti pubblici - IL MULINO, BOLOGNA, 1991; N. IMBADEN
- A management approach to project appraisal and evaluation - Development Centre Studies, OECD,
1978;