economico come il loro, in cui la separazione tra la propriet� e la direzione � un
fenomeno che dall�inizio di questo secolo ha interessato con sempre maggiore
frequenza le imprese nordamericane.
2
Gli Stati Uniti d�America presentano un�economia di mercato:
− pi� spinta, rispetto a quella italiana, verso la competizione e in cui le aziende
composte pubbliche rivestono un ruolo meno significativo nella gestione delle risorse
economiche e finanziarie;
− in cui il modello prevalente d�impresa � quello della cosiddetta Public
company, con capitale di rischio diffuso e distribuito tra una pluralit� d�investitori e, in
genere, con una separazione netta tra proprietari (o titolari del capitale di rischio) ed
amministratori;
− in cui il ruolo socio-economico delle imprese � sviluppato in modo differente
e che - nella maggior parte dei casi - d� priorit� al mercato competitivo e, quindi, agli
interessi particolari e soggettivi degli investitori, a volte anche a scapito dell�economia
dell�impresa e degli interessi pubblici e generali
3
(per un confronto tra il mercato
azionario statunitense e italiano si veda l�appendice 1 e 2).
Il contesto ambientale di riferimento �, quindi, focalizzato su aziende con azionariato
diffuso che si finanziano, oltre che tramite prestiti ottenuti da intermediari finanziari
bancari e non bancari, soprattutto attraverso titoli che sono espressione del capitale di
rischio (ad esempio azioni) e del capitale di prestito (ad esempio obbligazioni). Tali
titoli sono negoziati in mercati organizzati e la maggior parte delle relative operazioni di
compravendita sono concluse senza un diretto coinvolgimento dell�azienda emittente.
Tuttavia tra azienda emittente e prezzi di mercato dei titoli esistono evidenti relazioni di
interdipendenza: ad esempio le quotazioni dei titoli possono essere condizionate anche
dalle informazioni relative alla dinamica economica d�impresa; l�azienda, a sua volta,
pu� essere condizionata dalle quotazioni dei propri titoli in relazione, ad esempio, alla
possibilit� di attrarre o meno fonti di finanziamento e al costo da sostenere per tali fonti.
Nei mercati competitivi un�azienda permane solamente se soddisfa le attese degli
investitori perch� se il mercato � efficace, gli investitori sono portati a finanziare le
aziende pi� abili nell�utilizzare le risorse economiche scarse. Quindi un orientamento
generale alla concorrenza tende a premiare le aziende pi� efficienti ed efficaci
nell�utilizzo delle risorse economiche. In questo contesto ambientale le informazioni di
bilancio rappresentano uno strumento rilevante che consente di alimentare la
2
Cfr. CASSANDRO P. E. - �Sui principi contabili generalmente accettati secondo la normativa nord-
americana� in Rivista dei dottori commercialisti, Giuffr�, Milano, Maggio - Giugno 1982, pag. 1163.
3
NOBES C.W. - International Accounting General Issues and Classification Cheltenham, Edward Elgar,
Brookfield, 1996.
concorrenza e, per tale via, l�utilizzo delle risorse economiche in modo efficace ed
efficiente.
4
In una siffatta economia di mercato l�autorit� governativa ritenne fondamentale il
controllo delle societ� quotate da parte della Securities and Exchange Commission
(SEC), istituita nei primi anni Trenta dopo il grande crollo borsistico del 1929.
5
La legge istitutiva stabil�, fra l�altro, che la commissione dovesse elaborare un
insieme di norme da osservarsi nella formazione dei bilanci annuali. Tali norme
dovevano far s� che i bilanci divenissero un fedele e chiaro strumento informativo delle
condizioni economiche e finanziarie delle societ� medesime, in modo da consentire a
tutti coloro che avevano rapporti, o si proponevano di iniziare relazioni con una societ�,
e in particolare ai risparmiatori, di poter prendere decisioni con piena consapevolezza.
La Securities and Exchange Commission, per�, non ritenne di dover essa stessa
procedere alla formulazione di quei principi, e deliber� di demandare tale compito alle
private associazioni di professionisti in materia di contabilit� e di revisione, cio� ai
cosiddetti Ceritified Public Accountants (C.P.A.), stabilendo solo, come condizione, che
quei principi, detti anche standards, fossero fondati su una �base autorevole�, cio�
emanassero da un organismo tecnico, che desse pieno affidamento circa la razionalit� e
l�adeguatezza dei principi stessi.
6
Gi� sin d�ora, si profila la natura fondamentalmente �mista� del sistema statunitense
per la definizione dei principi contabili e di bilancio, caratterizzato dalla presenza
d�organismi regolatori pubblici e privati che, con specifiche attribuzioni e competenze
contribuiscono alla definizione della delicata materia riguardante l�informazione esterna
d�impresa.
4
Cfr. AZZALI S. - Il sistema delle informazioni di bilancio delle aziende di produzione. Il modello
dell’International Accounting Standards Committee, Giuffr�, Milano, 1998, pag. 46.
5
Si legga in tal senso Pereira: �Before the 1930s, there were no authoritative or enforceable US standards
governing corporate financial reports. Because of the lack of any statutory underpinning, the accounting
profession had no authority to establish ground rules, which corporations had to follow in their financial
statements. However, the abuses in stock exchange practices, financing of securities and corporate
reporting which were revealed after the 1929 stock market crash led Congress to enact the Securities Act
of 1933, the Securities Exchange Act of 1934, and several other securities laws. Under this legislation,
among numerous other requirements, companies offering new issues of securities for inter-state sale,
other than for certain exempted issuers and certain exempted securities, and all companies whose
securities are traded publicly, must register and file periodic reports with the Securities and Exchange
Commission (SEC)� PEREIRA V., PATERSON R., WILSON A. - UK/US GAAP Comparison, Ernest &
Young, London, 1994, pag. 19.
6
CASSANDRO P. E. - �Sui principi contabili generalmente accettati secondo la normativa nord-
americana� in Rivista dei dottori commercialisti, Giuffr�, Milano, Maggio - Giugno 1982.
1.1 L’organizzazione contabile
Nel quadro istituzionale statunitense, in materia contabile, sono ravvisabili quattro
livelli:
− governativo (Congresso degli Stati Uniti d�America);
− organismi pubblici di regolamentazione (Securities and Exchange
Commission SEC; Internal Revenue Service, IRS; ecc.);
− organismi privati di regolamentazione (Financial Accounting Standards
Board, FASB; American Institute of Certified Public Accountants, AICPA; ecc.);
− gruppi lobbistici (Financial Analysts Federation, FAF; Financial Executive
Institute, FEI; ecc.).
7
1.1.1 Il Congresso degli Stati Uniti
Il Congresso, massima autorit� legislativa americana, raramente si � occupato in
maniera diretta di problematiche contabili.
Si possono individuare, infatti, solo due situazioni nelle quali il Congresso �
intervenuto direttamente in tale materia: un primo intervento fu occasionato
dall�urgenza di disciplinare le modalit� di contabilizzazione del credito d�imposta per i
nuovi investimenti; la seconda occasione risale al 1977 e riguarda l�attivit� di revisione,
oggetto in quegli anni di aspre critiche in seguito ai drammatici fallimenti d�alcune
grandi imprese sottoposte a revisione.
8
1.1.2 Organismi pubblici di regolamentazione
Dopo la grande crisi finanziaria del 1929, un forte impulso alla creazione e allo
sviluppo di un sistema basato sui principi contabili si � avuto con l�emanazione del
Securities Act del 1933 e del Securities Exchange Act del 1934. Le leggi richiamate
sono attualmente ancora in vigore e rappresentano la normativa pi� importante, rivolta
alla tutela dei diritti patrimoniali e di informazione degli investitori che operano sui
mercati finanziari.
9
7
NOBES C.W. - Interpreting US financial statements, Butterworths, London, 1988, pag. 12.
8
MEEK G.K. - Country Studies in International Accounting: Americas and the Far East, Cheltenham,
Edward Elgar, Brookfield, 1996.
9
UNITED STATES SECURITIES AND EXCHANGE COMMISSION. DIVISION OF MARKET
REGULATION - �La struttura dei mercati azionari negli Stati Uniti�, in Quaderni di Economia e
Finanza del Banco di Sardegna, A. III, n� 1, 1994, pag. 16.
Il Securities Exchange Act del 1934 prevede, tra l�altro, l�istituzione della Securities
and Exchange Commission (SEC). Si tratta, sicuramente, dell�organismo pubblico
dotato di maggiori poteri in materia di informazione esterna d�impresa poich� la sua
autorit� deriva direttamente dalla legge scritta (statutory authority).
La Commissione, agenzia indipendente del Governo federale, ha per scopo
principale la regolamentazione del mercato finanziario ed esercita la propria
giurisdizione su tutte le societ� che emettono titoli collocati sul mercato americano.
La Commissione � composta da cinque membri nominati dal Presidente degli Stati
Uniti con l�approvazione del Senato. I commissari, di cui non pi� di tre possono
provenire dal medesimo partito politico, durano in carica cinque anni. Il Presidente della
Commissione � nominato direttamente dal Presidente degli Stati Uniti.
Le principali funzioni attribuite dalla legge alla SEC, in materia contabile, possono
compendiarsi come segue:
− funzioni di controllo sull�operato del Financial Accounting Standards Board
(FASB) e sulle emissioni e negoziazioni di titoli. In base ai poteri previsti dalla legge, la
SEC pu� svolgere investigazioni per prevenire fenomeni di aggiotaggio;
− funzioni di intervento diretto, al fine di regolamentare problematiche contabili.
Rientrano in quest�ambito i famosi regolamenti S-X che disciplinano i requisiti formali
e sostanziali del bilancio d�esercizio destinato a pubblicazione. In proposito, la
Commissione ha provveduto a disciplinare:
a) la forma e il contenuto del bilancio annuale, delle informazioni supplementari
(mod. l0-K) e dei bilanci trimestrali (mod. 10-a);
b) la redazione del prospetto informativo nel caso di emissione di titoli a
collocamento pubblico (mod. S-1);
− funzioni di regolamentazione specifica. I tipici documenti che vengono
emessi, in tale ambito, sono rappresentati dal Financial Reporting Release (FRR), in
precedenza denominati Accounting Series Release (ASR), con l�obiettivo di fornire
spiegazioni su alcune procedure contabili utilizzate, e dai pi� recenti Staff Accounting
Bulletin (SAB), che sono emessi con l�intento spiegare specifiche tipologie di
operazioni.
10
Con il Securities Exchange Act del 1934 il legislatore statunitense provvide a
conferire alla SEC ampi e notevoli poteri in materia di contabilit� e bilancio. Difatti tale
norma prevede che la Commissione, a garanzia degli investitori e del regolare
andamento dei mercato finanziario, possa richiedere alle societ� e agli enti con titoli
10
ONESTI T. - Fattori comportamentali e comportamenti contabili. Analisi comparata dei sistemi
contabili di alcuni Paesi industrializzati, Giappichelli, Torino, 1995, pag. 87.
quotati la redazione e la certificazione dei bilanci annuali, la pubblicazione dei bilanci
trimestrali e ogni altro dato e notizia giudicati necessari al fine di fornire un�adeguata e
tempestiva informazione al pubblico.
Ulteriori adempimenti possono, inoltre, essere decisi, caso per caso, dalla
Commissione.
Si pu� trattare di adempimenti riguardanti la forma in cui le informazioni richieste
devono essere presentate, il livello di analisi e di dettaglio delle voci dello stato
patrimoniale e del conto economico, la scelta di determinati criteri di valutazione e di
redazione del bilancio, la separazione tra gestione operativa e gestione finanziaria e,
infine, l�obbligo di redigere bilanci separati e/o bilanci consolidati.
11
Inoltre, la Commissione pu� obbligare le societ� quotate a redigere il bilancio
secondo i principi contabili di generale accettazione. In proposito, occorre rilevare che
la SEC, nonostante gli ampi poteri ad essa conferiti dalla legge istitutiva, non ha mai
ritenuto di dover emanare un sistema di principi contabili vincolanti per le societ�
sottoposte alla sua giurisdizione, delegando di fatto tale funzione agli organismi
professionali privati.
La Commissione, infatti, sin dalle sue origini, si � limitata ad esercitare appieno
unicamente le funzioni di controllo, lasciando al settore privato, attualmente
rappresentato dal Financial Accounting Standards Board (FASB), il compito di emanare
i principi contabili che godono di un sostanziale supporto di autorevolezza.
12
Gi� nell�Accounting Series Release n. 4, pubblicato nel 1938, la SEC lascia trasparire
il proprio orientamento in materia. Infatti si legge: �In cases where financial statements
are prepared in accordance with accounting principle for which there is no �substantial
authoritative support�, such financial statements will be presumed to be �misleading� or
inaccurate.�
13
Come si nota la SEC non individua esattamente l�ente o l�istituzione che
conferisce �sostanziale autorevole supporto� a determinate regole e procedure da
seguire nella redazione del bilancio.
Tra i motivi per cui la SEC non ha mai provveduto ad emanare propri principi
contabili, vanno segnalati almeno i seguenti:
− l�emanazione di un proprio corpus di principi contabili presuppone l�impiego
di notevoli risorse finanziarie di cui la Commissione non � dotata;
11
LAWRENCE S. - International Accounting, International Thomson Business, London, 1996, pag. 98.
12
ONESTI T. - Fattori comportamentali e comportamenti contabili. Analisi comparata dei sistemi
contabili di alcuni Paesi industrializzati, Giappichelli, Torino, 1995, pag. 88.
13
UNITED STATES SECURITIES AND EXCHANGE COMMISSION - Accounting Series Release n.
4, April 1938.
− nella cultura statunitense, � molto diffuso un innato rifiuto nei confronti
dell�interferenza governativa in generale.
Comunque la SEC si � riservata il potere di intervenire ogniqualvolta lo ritenesse
opportuno per specifici problemi di bilancio.
Per consentire un agevole controllo da parte della SEC, i membri del FASB sono in
continuo rapporto con la Commissione.
� interessante notare che gli sporadici interventi della SEC, occasionati da questioni
di rilevante delicatezza, si sono rivelati quanto mai efficaci, poich� l�autorit� di fonte
scritta (statutory authority), di cui beneficia la Commissione, ha consentito di introdurre
soluzioni contabili che difficilmente sarebbero divenute di generale accettazione in
guisa del tutto spontanea.
Altro organismo pubblico di regolamentazione � l�Internal Revenue Service (IRS), il
quale soprintende alle problematiche tributarie che influenzano in modo determinante il
comportamento contabile delle imprese. Tale organismo, forte dell�autorit� conferitagli
dalle leggi fiscali e dalle relative interpretazioni giudiziarie, si configura come uno dei
pi� importanti organismi pubblici in materia di bilancio.
14
1.1.3 Organismi privati e gruppi lobbistici
Con l�Accounting Series Release n. 4, la SEC deleg� il compito di emanare i principi
contabili ad organismi, per lo pi� privati, accreditati in materia. La mancanza di un
intervento legislativo in materia contabile ebbe come effetto principale il moltiplicarsi
delle procedure di contabilizzazione della medesima posta di bilancio. Nel tentativo di
superare tale limite, i principi contabili americani sono caratterizzati da una continua
ricerca di un autorevole supporto e generale accettazione, da cui il nome Generally
Accepted Accounting Principles (GAAP). Per tale motivo si � assistito ad un
progressivo allargamento della base degli organismi chiamati a partecipare alla
formazione di principi contabili dotati di una generale e estesa accettazione. Solo
quest�ultima, infatti, poteva permettere una spontanea ed effettiva applicazione dei
principi uniformi di contabilit� in mancanza di un obbligo legislativo.
Gli organismi impegnati nell�elaborazione di tali principi furono molti; innanzitutto
l�associazione dei Certified Public Accountants (CpA), la National Association of
Accountants, il Financial Executives Institute (FEI), il legislatore fiscale, ecc. Per tale
motivo il bilancio poteva essere compilato utilizzando principi contabili di differenti
14
Cfr. ONESTI T. - Fattori comportamentali e comportamenti contabili. Analisi comparata dei sistemi
contabili di alcuni Paesi industrializzati, Giappichelli, Torino, 1995, pag. 91.
organismi, anche di quelli che, in verit�, perseguono obiettivi diversi dal
raggiungimento di informazioni attendibili sulle condizioni economico-finanziarie delle
aziende.
15
In ogni caso l�organismo che meglio di altri pot� contribuire all�attivit� di
formulazione di principi che fossero informativi sulle condizioni economico-finanziarie
delle aziende, fu l�American Institute of Certified Public Accountants (AICPA) che
monopolizz� l�attivit� di formazione dei principi contabili fino alla formazione del
Financial Accounting Standards Board, avvenuta nel 1973. I suoi componenti, i
cosiddetti Certified Public Accountants (CpA), che esercitano la professione di revisori
e di consulenti amministrativo-contabili e fiscali, acquisiscono quel titolo solo in
seguito ad appositi esami, ordinati dallo stesso AICPA.
Nell�espletare l�importante compito di formazione dei principi contabili, l�AICPA si
avvalse di due comitati interni, il Committee on Accounting Procedure dal 1934 al 1959
e l�Accounting Principles Board dal 1959 al 1973. Sennonch� per entrambi i comitati,
notevoli furono le critiche che accompagnarono il loro operato, tanto che nel 1973 il
compito di formazione dei principi contabili venne affidato al FASB.
Negli anni 1910-1930 l�AICPA, prima conosciuto come l�American Association of
Public Accountants (AAPA), poi come l�American Institute of Accountants (l�attuale
denominazione sar� assunta solo nel 1957), cerc� di assumere un ruolo di guida in
campo contabile. I suoi interventi tennero conto, naturalmente, delle esigenze del
periodo; fino al 1925, ad esempio, data la scarsa propensione dei risparmiatori agli
investimenti azionari, videro l�AICPA interessarsi soprattutto delle procedure di
revisione che g1i istituti di credito avrebbero dovuto condurre sui �financial statements�
delle varie aziende per decidere la concessione o meno di finanziamenti.
16
La notizia pi�
importante che il bilancio avrebbe dovuto fornire all�esterno in quegli anni, fu la
capacit� dell�azienda di far fronte ag1i impegni assunti. Se si considera, inoltre, come
fosse del tutto assente (o perch� ritenuta scarsamente �garantista� per i creditori delle
aziende o perch� assolutamente estranea alla mentalit� aziendale di quegli anni) la
pratica di fare affidamento sulla �capacit� di reddito� delle aziende, ne consegue che
l�attenzione degli utilizzatori del bilancio si concentr� soprattutto sulla Situazione
Patrimoniale.
17
Negli anni successivi vennero istituite apposite commissioni (Special
Committee on Interest in Relation Cost o lo Special Committee on Procedure) per
15
BIRD P. - �Standard accounting practice� in Debits, credits, finance and profits, Sweet & Maxwell,
London, 1974.
16
VIGAN� E. - �Sintesi dell�esperienza in materia di principi contabili nei paesi di lingua inglese� in
Rivista dei dottori commercialisti, Giuffr�, Milano, Maggio-Giugno 1975, pag. 309.
17
Cfr. SANNINO G. - Il percorso di formazione dei principi contabili americani. Aspetti teorici e
operativi, Cedam, Padova, 1999, pag. 19.
trovare delle soluzioni a specifiche problematiche di bilancio (ad es. l�inclusione degli
interessi su mutui nel costo di produzione). L�operato di tali Committees fu comunque
abbastanza sterile perch� trattarono poche e consolidate procedure contabili.
La comunit� contabile incominci� a sottolineare come l�applicazione delle procedure
di revisione alle diverse Situazioni Patrimoniali necessitasse della risoluzione del
problema preliminare di assicurare l�uniformit� dei procedimenti di contabilizzazione.
In effetti, non avrebbe avuto senso applicare le procedure d� revisione se poi le pratiche
utilizzate nelle diverse Situazioni Patrimoniali fossero state completamente diverse.
18
Per tale scopo, fallito il tentativo dei Committees precedenti, nel 1930 l�Istituto inizi�
un�intensa collaborazione con la Borsa di New York, che port� alla preparazione di uno
dei pi� importanti documenti nell�evoluzione dei principi contabili nordamericani.
La Borsa fin dagli anni �20 attraversava un periodo delicatissimo, era difatti in pieno
declino; tra le cause che determinarono ci�, alcuni studiosi indicarono l�insufficiente
capacit� informativa dei bilanci, ovvero la scarsa attendibilit� delle �valutazioni� in essi
contenute, ma la borsa sembr� quasi non preoccuparsene.
Successivamente l�atteggiamento della Borsa mut�. Infatti, nel 1929 aveva tentato di
persuadere alcune tra le pi� importanti societ� quotate, in particolare la �Allied
Chemical & Dye Corporation�, a correggere alcune deficienze dei propri rendiconti.
I problemi erano molti: primo fra tutti l�enorme variet� di metodi di
contabilizzazione adoperati dalle imprese per registrare una stessa operazione (ad es. vi
erano ben otto diversi metodi di contabilizzazione del pagamento di dividendi azionari).
Un committee (Special Committee on Cooperation with Stock Exchange)
dell�AICPA fu creato appositamente per collaborare con il Committee on Stock List
della Borsa. La proposta di collaborazione tra i due committees fu vista come l�unica
soluzione per mettere ordine in questa materia e migliorare, quindi, la qualit� dei
bilanci.
L�idea di fondo fu quella di predisporre dei principi contabili generali, dotati di
autorevole e diffuso supporto, che lasciassero la facolt� alle imprese di adattarli alle
specificit� del proprio contesto, a condizione, per�, di comunicarli chiaramente ai
destinatari del bilancio e di conservare costantemente nel tempo i criteri da cui essi
discendevano.
19
La generalit� di tali principi evidenzia che lo scopo del comitato non fu quello di far
s� che le scritture contabili e i rendiconti delle diverse imprese apparissero
18
SCHROEDER R.G., CLARK M. - Accounting theory: text and readings, 5 ed. - Wiley & Sons, New
York, 1995, pag. 178.
19
SOLOMONS D. - �The political implication of Accounting and Accounting standard setting� in
Accounting and Business research, New York, 1983.
adeguatamente uniformi, quanto ottenere che forme e criteri di valutazione impiegati da
ciascun�impresa fossero senza equivoci, ben chiari ai destinatari e agli utilizzatori del
bilancio, e che fosse possibile compiere confronti con i dati degli anni precedenti. Ora,
se si riflette sulla scarsezza del numero di regole predisposte (appena sei standards) c��
da concludere che la verifica della conformit� del bilancio ai detti principi, e perci� la
loro stessa individuazione, era, di fatto, rimessa esclusivamente alle capacit� di
discernimento professionale del certificatore. Per vero, anche prima che il richiamo ai
principi �generally accept�, fosse richiesto per l�approvazione dl bilancio, la
certificazione si era sviluppata; ma l�avere esplicitato il riferimento a principi dotati di
generale e autorevole supporto serv� a responsabilizzare maggiormente la condotta del
certificatore, richiamandolo con maggiore forza al rispetto delle norme e dei criteri pi�
comuni della buona ragioneria.
20
Un anno importante per l�AICPA fu il 1938. Esso, motivato considerevolmente dalla
politica inaugurata dalla SEC, tramite il Committee on Accounting Procedure,
s�impegn� ad assumere un ruolo di guida nel processo di redazione del bilancio
d�esercizio.
Innanzitutto, l�Istituto si rese conto della necessit� di riorganizzare l�attivit� del
committee. Si decise:
− di allargare la composizione del committee, facendo in modo, tra l�altro, che
fosse pi� diversificata;
− di rafforzare l�autorit� e i poteri del committee.
In aggiunta fu creato un dipartimento di ricerca (Research Department) all�interno
dell�istituto, a cui si sarebbero potuti affidare compiti complementari rispetto all�attivit�
del committee.
21
Fu cos� che il numero dei componenti del committee fu portato a ventuno: venne
assicurata la partecipazione dei rappresentanti di tutte le pi� grandi societ� di revisione,
oltre a quella di un discreto numero di rappresentanti di piccole societ�.
Per quanto riguarda la metodologia da impiegare per la determinazione dei principi
contabili, il committee avrebbe potuto seguire una delle seguenti impostazioni: o
affrontare solo problemi di carattere generale (dalla cui soluzione sarebbero state
dedotte poi le norme relative ai vari casi specifici) o dedicarsi all�esame di singole
questioni dettate da esigenze pratiche e contingenti. Sebbene si argomentasse sin
dall�inizio del suo operato sulla necessit� di �preparare un documento esauriente di
20
Cfr. VIGAN� E. - �Sintesi dell�esperienza in materia di principi contabili nei paesi di lingua inglese�
in Rivista dei dottori commercialisti, Giuffr�, Milano, Maggio-Giugno 1975, pag. 302.
21
TORRI A. - �Il processo di statuizione dei principi contabili in Gran Bretagna e negli Stati Uniti� in
Rivista italiana di ragioneria e di economia aziendale, Novembre -Dicembre 1987, pag. 570.
principi contabili generali, che fungesse da guida per la soluzione dei problemi specifici
che di volta in volta si fossero presentati�, il Committee on Accounting Procedure
scelse di adottare l�altra impostazione. Quindi si mise subito al lavoro e alla fine del
1939 produsse quattro Accounting Research Bulletins -ARBs (il mezzo attraverso cui
questo committee portava all�esterno i propri pronunciati).
22
Dei primi tre ARBs il primo riafferm� la validit� delle sei �norme� (o �principi�)
che erano gi� state ratificate dai membri dell�Istituto nel 1934.
La stampa, dal canto suo, non salut� favorevolmente i primi �prodotti� di questo
committee. Il direttore dell’Accounting Review giudic� piuttosto severamente questi
primi ARBs, in quanto ritenuti un insieme di opinioni scoordinate e senza un valido
supporto concettuale al quale fare sempre riferimento nell�emanazione dei nuovi
standards.
Fu soprattutto per l�incapacit� di individuare questo sistema concettuale di base per
l�elaborazione degli standards alla base delle innumerevoli critiche che, verso la fine
degli anni 50, si scagliarono contro l�attivit� del committee e che portarono alla richiesta
di una completa riorganizzazione del processo di elaborazione dei principi contabili e
delle attivit� di ricerca.
S�incominci� a porre in rilievo come anche in questa materia, �altra cosa � la pratica
ed altra � la teoria, e che la pratica, oltre tutto, pu� essere corretta e scorretta�.
23
I principi contabili non dovrebbero solo prendere atto di una pratica diffusa, ma
tendere a migliorarla: � invece ancora oggi soffuso il convincimento che ci� che �
accettato dalla pratica - nel senso di pi� frequentemente adottato - � pi� teoricamente
corretto.
Tale metodologia incontra per� diversi ostacoli: a) � difficile generalizzare masse di
comportamenti diversissimi; b) non � detto che la pratica corrente scelga la soluzione
migliore; c) la pratica � volta a risolvere i problemi come via via si presentano senza un
inquadramento di fondo sulle finalit� pi� opportune da assegnare al bilancio; d) di
conseguenza, la pratica talora oscilla fra soluzioni diverse - o contrastanti- pressata da
esigenze particolari del momento.
24
Nel processo di revisione e maturazione della dottrina venne affermata la necessit�
di un mutamento metodologico e di un�inversione, rispetto al passato, delle posizioni di
partenza, per giungere alla costruzione di feconde teorie. Mentre il Committee
22
Cfr. SANNINO G. - Il percorso di formazione dei principi contabili americani. Aspetti teorici e
operativi, Cedam, Padova, 1999, pag. 31.
23
HANSON E.I. HAMBRE J.C. WALGENBACH P.H. - Principles of accounting, The Dryden Press,
Forth Worth, 1992, pag. 9.
24
VIGAN� E. - L’economia aziendale e la ragioneria. Evoluzione – Prospettive internazionali, Cedam,
Padova, 1996, pag. 155.
procedeva osservando la pratica contabile per poi pervenire, con la descrizione della
stessa, alla formulazione di regole la cui utilit� poteva essere soltanto limitata, il nuovo
modo di procedere sarebbe dovuto partire dalla formulazione di assiomi e postulati per
giungere deduttivamente all�enunciazione di principi di validit� logica generale.
25
Questo ragionamento richiamava il metodo deduttivo e sembrava volesse portare ad
abbandonare completamente i processi induttivi.
Alla base di questa nuova tendenza della dottrina contabile, vi erano soprattutto gli
studi che cominciarono ad essere promossi dagli organismi di esperti contabili, in
particolare dall�AICPA, verso la fine degli anni cinquanta. Nel frattempo venne creato
uno Special Committee on Research Program, per studiare e proporre delle
raccomandazioni sulle funzioni che si sarebbero dovute assolvere al fine di migliorare la
qualit� dei principi contabili.
Lo Special Committee suddetto concluse il suo compito proponendo la creazione di
un Accounting Principles Board (APB), che avrebbe dovuto sostituire il Committee on
Accounting Procedure per la produzione di principi contabili, nonch� quella di una
Accounting Research Division, per sostituire il vecchio Research Department.
26
L�approccio che lo Special Committee sugger� di utilizzare per la produzione dei
principi contabili era un approccio deduttivo, cio� partiva dai postulati e dai principi
generali per arrivare all�individuazione di pratiche regole di condotta per il
professionista. Era necessario, quindi, dapprima determinare i postulati ed i principi
generali, per poi iniziare la produzione delle raccomandazioni. Cos� si sarebbe evitata,
innanzi tutto, la proliferazione di principi alternativi che tanto la critica aveva
sottolineato durante l�operato del precedente Committee on Accounting Procedure, e in
secondo luogo, la loro frammentariet�.
27
I risultati raggiunti dal Committee in tale direzione furono ancora una volta negativi.
Ad aggravare questa gi� pesante situazione vi fu la scarsa considerazione che il Board
diede, durante il processo di elaborazione dei principi contabili, ai molteplici interessi
25
Cfr. SANNINO G. - Il percorso di formazione dei principi contabili americani. Aspetti teorici e
operativi, Cedam, Padova, 1999, pag. 35.
26
Ma la novit� principale stava nel nuovo approccio che lo Special Committee sugger� all�Istituto di
utilizzare per la produzione di questi principi contabili: �L�obiettivo assunto dall�Istituto nel campo della
contabilit� dovrebbe essere quello di elaborare principi specifici di valutazione... Il che significa andare
oltre il semplice esame della pratica, significa impegnarsi continuamente al fine di determinare i principi
pi� corretti, cos� da restringere il numero di procedure alternative... Il problema della contabilit� dovrebbe
essere posto sulla considerazione di quattro livelli: primo, postulati; secondo, principi generali; terzo,
regole per l�applicazione dei principi generali nei casi specifici; quarto, ricerca. I postulati sono pochi in
numero e dovrebbero costituire il punto di partenza di un efficiente sistema contabile�, liberamente
tradotto da SCHOEDER R. G. CLARK M. - Accounting theory. Text and readings, John Wiley & Sons,
Singapore, 1995, pag. 33 e seguenti.
27
Cfr. SANNINO G. - Il percorso di formazione dei principi contabili americani. Aspetti teorici e
operativi, Cedam, Padova, 1999, pag. 25.
che ruotano attorno al bilancio. Come il precedente committee, infatti, anche il Board fu
accusato di mancanza di neutralit� nelle proprie decisioni, nonostante l�approccio che si
riserv� di dare alla materia contabile fosse pi� partecipativo. Purtroppo, per�, il Board
era ancora composto per la maggior parte da accountants, ma soprattutto, questi ultimi,
anche quando divenivano membri del Board, non interrompevano la partecipazione agli
studi professionali. Di conseguenza capit� spesso che le loro opinioni risultassero
condizionate dagli interessi dei pi� importanti clienti di siffatti studi.
A ci� va aggiunto il fatto che si assistette spesso a raccomandazioni che non
rispondevano ad un indirizzo univoco, nonch� il fatto che l�APB limitando l�attenzione
ai soli problemi di bilancio fin� per trascurare molti altri problemi di accounting.
Peraltro il procedimento di emanazione degli standards risult� eccessivamente
burocratizzato e soggetto a numerose pressioni esterne.
28
Tutto ci� si tramut� in uno scarso accoglimento ed accettazione dei principi e delle
regole prodotte.
L�attivit� dell�APB fino all�anno in cui fu sostituito dal FASB, si � comunque
concretizzata nell�emanazione di ventisette Opinions. Questi trattarono o argomenti gi�
esaminati nei precedenti Accounting Research Bulletins o specifiche questioni
prospettate dalla pratica operativa.
L�organismo eman� anche gli Statements (complessivamente ne furono emessi
quattro), che differivano rispetto alle Opinions perch� trattavano di questioni non
operative, ma di carattere generale.
29
Agli inizi degli anni �70, un riesame critico dell�intero procedimento di statuizione
dei principi contabili port� al riconoscimento delle carenze del sistema allora operante
ed indusse il Consiglio dell�AICPA, sulla base delle proposte formulate da un gruppo di
lavoro appositamente costituito � la Commissione Wheat � a provvedere alla
creazione, nel luglio del 1973, di un nuovo organismo: il Financial Accounting
Standards Board (FASB).
Nella relazione presentata dalla Commissione Wheat, venne preliminarmente posta
una questione di principio circa la natura, pubblica o privata, da attribuire al nuovo ente
responsabile della codificazione dei principi contabili di generale accettazione.
Da una parte, vi furono forti motivazioni per l�affidamento di tale funzione ad un
organismo pubblico. Si consider�, infatti, che, dovendo i principi contabili godere del
sostegno e, quindi, almeno della tacita approvazione della SEC, quest�ultima fosse
28
CAMPEDELLI B. - Ragioneria internazionale, Giappichelli, Torino, 1995, pag. 292.
29
HANSON E.I., HAMRE J.C., WALGENBACH P.H. - Principles of accounting, 6^ ed. - The Dryden
Press, Fort Worth, 1993.
l�organismo maggiormente indicato, tenuto anche conto del vantaggio di prevenire, in
tal modo, l�eventualit� di possibili contrasti tra questa ed un ente privato.
In favore della seconda soluzione si osserv�, in primo luogo, che la giurisdizione
della SEC, per quanto ampia, era comunque limitata: al fine di rendere vincolanti i
principi contabili da questa statuiti, i suoi poteri avrebbero dovuto essere sensibilmente
accresciuti. In secondo luogo si ricordarono gli scarsi risultati sino ad allora conseguiti
dagli organismi governativi preposti alla regolamentazione della contabilit� delle
imprese operanti nei settori assicurativi e dei trasporti.
30
La Commissione Wheat formul� quindi una proposta per la costituzione di un nuovo
organismo privato, con l�intento di superare i limiti riscontrati nei precedenti. I membri
del nuovo ente avrebbero prestato servizio a tempo pieno e ricevuto un�adeguata
remunerazione, tale da evitare la possibile insorgenza di conflitti di interesse derivanti
dalla prosecuzione delle attivit� professionali. Modifiche furono inoltre previste tanto
nella dimensione che nella composizione del nuovo organismo. La riduzione del
numero dei membri, rispetto ai 18 che componevano l�Accounting Principles Board, fu
auspicata dalla Commissione essenzialmente al fine di contenere i costi entro limiti
ragionevoli ed evitare il ricorso a finanziamenti governativi, che avrebbero potuto
compromettere, o quanto meno limitare, l�autonomia e l�indipendenza del nuovo
organo.
Un�altra esigenza avvertita nella proposta della Commissione Wheat fu rappresentata
dall�allargamento e dalla diversificazione delle basi di supporto del futuro ente. Nella
situazione precedente, l�intero processo di statuizione dei principi contabili costitu�,
infatti, un monopolio dell�AICPA, escludendo completamente le altre organizzazioni ed
istituzioni finanziarie.
L�insieme di queste considerazioni risult� nella creazione, nel 1973, di una struttura
profondamente rinnovata. Al centro del nuovo procedimento di statuizione dei principi
contabili si colloca ora il Financial Accounting Standards Board (FASB), composto di
un presidente e di sei membri a tempo pieno.
31
Tale organismo nasce come sezione distaccata della Financial Accounting
Foundation (FAF). Viene previsto statutariamente, infatti, che alla nomina dei
componenti del FASB provveda direttamente il board of trustees della FAF, che
comprende i rappresentanti delle principali Associazioni, non solo di accountants,
utilizzatrici dei bilanci. Rientra nelle competenze del consiglio direttivo della FAF
30
BELKAOUI A. R. - International and multinational accounting, The Dryden Press, London, 1994,
pag. 225.
31
Cfr. TORRI A. - �Il processo di statuizione dei principi contabili in Gran Bretagna e negli Stati Uniti�,
in �Rivista italiana di ragioneria e di economia aziendale�, Novembre -Dicembre 1987, pag. 569.
anche la nomina dei membri dell�organismo consultivo del FASB, il Financial
Accounting Standards Advisory Council, la cui funzione � quella di fungere da tramite
tra il FASB e tutti coloro che sono in qualche modo influenzati dal processo di
formazione dei principi contabili.
Purtroppo, almeno inizialmente l�indipendenza dall�AICPA, tanto voluta, non
rappresent� un obiettivo facilmente conseguibile. L�Associazione professionale dei
CpAs - che attraverso l�opera dei due comitati prima ricordati aveva, fino a quel
momento, assunto la leadership nel processo di determinazione degli standards contabili
non era disposta a farsi da parte. Lo stesso Wheat Committee essendo stato creato
dall�AICPA, si guard� bene dal farlo.
32
Cos�, anche nella nuova struttura organizzativa (FAF-FASB-FASAC), come previsto
dall�iniziale Statuto della Foundation l�AICPA continu� ad occupare una posizione di
rilievo, essendo in suo potere la designazione dei componenti del board of trustees della
FAF, sebbene 4 dei complessivi 9 dovessero ricoprire cariche diverse da quella di CPA.
Per quanto concerne, invece, la composizione del FASB, dei 7 complessivi membri solo
3 non avrebbero dovuto essere CPAs, dovendo invece rappresentare unicamente,
secondo l�opinione del board della FAF, �personaggi in possesso di una certa
esperienza in materia contabile�.
A causa della ancora considerevole ingerenza dell�AICPA, i principi contabili
emanati, cos� come era avvenuto precedentemente, vennero influenzati soprattutto dagli
interessi dei suoi componenti. Quando non si prevedevano pi� soluzioni per la
valutazione dello stesso elemento del capitale aziendale, si faceva comunque in modo
che il principio presentasse una certa �elasticit��, cos� da consentire ai managers - per i
quali, appunto, i CPAs prestavano un�attivit� di consulenza contabile - il perseguimento
di propri obiettivi.
33
Per fare luce su questa delicata e quanto mai insostenibile situazione, agli inizi del
1977 venne appositamente costituita una Commissione senatoriale, il Subcommittee on
reports, accounting and management.
Il principale suggerimento di tale Commissione riguard� la necessaria creazione di
una struttura indipendente dall�AICPA, capace di elaborare principi neutrali.
Al fine di scagionarsi dalle accuse scaturenti da questa indagine conoscitiva, il board
del FASB si present� dinanzi alla Commissione senatoriale per dimostrare come esse
32
ALHASHIM D. D., ARPANJ.S. - International dimension of accounting, 3
rd
edition, Pws-Kent Pub.
1992.
33
Anche il finanziamento del FASB fu una conferma di tale dipendenza. Dei $ 4.129.201 raccolti nel
1975 dalla FAF per finanziare il FASB, circa la met� costituirono contributi dell�AICPA. Cfr. SANNINO
G. - Il percorso di formazione dei principi contabili americani. Aspetti teorici e operativi, Cedam,
Padova, 1999, pag. 152.
fossero infondate e come, al contrario, molto si stesse cercando di fare per migliorare la
neutralit� degli standards contabili.
Un�indagine conoscitiva era stata avviata anche verso la fine del 1976, ad opera di
un�altra Commissione senatoriale al fine di evidenziare i vantaggi conseguibili
attraverso una regolamentazione pubblica della materia contabile. La SEC, secondo la
relazione conclusiva di tale Commissione, si sarebbe dovuta sostituire al FASB nel
processo di statuizione dei principi contabili; ci� avrebbe costituito la necessaria
garanzia per l�elaborazione di principi maggiormente informativi.
34
Anche in questa circostanza i boards del FASB e della FAF furono invitati a
presentarsi dinanzi alla Commissione senatoriale e cercarono in tutti i modi di
dimostrare come fosse indispensabile che il processo di statuizione di tali principi
rappresentasse espressione di un organismo tecnico-privato, in quanto solo in questo
modo si sarebbe riusciti a conservare l�indispensabile supremazia degli aspetti tecnici
della materia su quelli politici.
Per ripararsi dagli ulteriori attacchi che avrebbe potuto sferrare il Senato americano,
ma soprattutto per rivalutare la propria posizione ed il proprio lavoro nei confronti della
comunit� pubblica la Foundation diede inizio (siamo alla fine del 1977) ad una
completa revisione della struttura organizzativa e del funzionamento del FASB e del
FASAC. In particolare per tali propositi si ritenne necessario svincolare questi ultimi
organismi dalla considerevole influenza esercitata dall�AICPA.
In pi� si consider� l�opportunit� di assicurare, durante la formazione di tali principi,
una partecipazione pi� varia delle categorie a loro interessate, al fine di tener conto di
tutte le esigenze conoscitive della comunit� interessata. Accadde che i meetings del
FASB si aprirono completamente al pubblico, che si cerc� di tenere costantemente
informato, anche attraverso la previsione di nuove pubblicazioni (una delle quali
addirittura settimanale) sulle possibili future attivit� di quest�organismo. La
partecipazione libera venne ammessa anche nei meetings del FASAC.
Lo stesso FASAC, importante punto di collegamento tra il FASB e le altre categorie
di soggetti interessati al bilancio, venne riorganizzato in modo da comprenderne le pi�
varie. Accanto ai CPAs delle piccole e grandi societ� di revisione, esso accolse
rappresentanti del settore bancario, economisti, uomini di legge, professori universitari,
procuratori ed altri.
35
34
CASSANDRO P. E. - �Sui principi contabili generalmente accettati secondo la normativa nord-
americana� in Rivista dei dottori commercialisti, Giuffr�, Milano, Maggio - Giugno 1982.
35
In particolare le varie categorie erano cos� ripartite: �Attorney 3.4%; Banking 13.8%; CPA large firms
13.8%; CPA small firms 6.9%; Economists 3.4%; Government 3.4%; Healthcare 3.4%; Insurance 3.4%;
Professors 6.9%; Securities industry 10.3%; Statement prepares 31.0%� cfr. SANNINO G. - Il percorso