8
Introduzione
Con la presente tesi si tenterà di analizzare la figura dell’eunuco e in particolare si
cercherà di delineare l’immagine, il ruolo e quindi l’importanza che questi castrati
avevano in Cina durante l’epoca imperiale. La scelta dell’argomento non è stata
casuale in quanto la cultura di questo popolo è una tematica che mi affascina da
sempre e ho deciso di analizzare questo particolare aspetto della società cinese per
cercare di aggiungere un piccolo tassello alle mie conoscenze della storia cinese. La
pratica dell’evirazione era presente anche in epoca medievale ed è persistita fino
all’età moderna in Europa, Asia e Africa. Anche nell’impero romano e in quello
bizantino, così come in Persia e in alcune popolazioni arabe si hanno testimonianze
della presenza di questi uomini che venivano “usati” principalmente come servi o
guardiani di donne
1
. Il termine “eunuco” deriva dal greco eunßchos, che vuol dire
custode del letto, secondo la principale funzione che essi svolgevano.
Questo lavoro comincerà con la descrizione della procedura di castrazione in Cina,
dove la creazione di eunuchi era un’occupazione particolare: questa consisteva
sostanzialmente nell’asportazione, tramite un solo colpo di coltello ben affilato, del
pene e dello scroto; la descrizione delle occupazioni e mansioni dei neo-eunuchi a
corte e dei rapporti che questi stabilivano con l’imperatore meritano particolare
attenzione: essi gestivano gli affari dell’imperatore e dei vari membri della famiglia
imperiale, ma potevano aspirare a impieghi e occupazioni ben piø importanti, come
ricoprire cariche civili, militari e religiose. Verranno poi elencate le principali
motivazioni che conducevano all’evirazione. Queste, infatti, erano diverse:
l’evirazione poteva rappresentare una punizione nei confronti di prigionieri di guerra,
oppositori politici, maniaci sessuali e schiavi disobbedienti o poteva essere attuata su
giovani schiavi per soddisfare i desideri sessuali dei padroni. Nella maggior parte dei
casi, però, la decisione non veniva presa dagli evirati stessi. Questi infatti erano
costretti a subire in giovanissima età la decisione di genitori o parenti spinti dal
1
Ayalon, D. (1999). Eunuchs, caliphs and sultans. A study of power relationship. Jerusalem: The
Magnes Press, The Hebrew University.
9
desiderio di un futuro migliore, il futuro al quale loro non potevano piø aspirare. La
figura dell’eunuco era infatti vista di buon occhio da tutte quelle famiglie che non
vivevano in floride condizioni economiche e decidevano, pertanto, per i propri figli,
anche se non pochi erano gli adulti che sceglievano di farsi castrare di propria
iniziativa.
Nel secondo capitolo verrà dato spazio all’analisi dell’attività degli eunuchi a corte
delle prime dinastie, Shang e Zhou, e delle prime vendette e cospirazioni messe in
atto. In particolare si analizzerà la storia di colui che è ritenuto il primo eunuco ad
aver raggiunto un’influenza degna di nota, Zhao Gao. Ad ogni modo, fu solo sotto la
dinastia degli Han che i castrati cominciarono a rivestire un ruolo sociale e politico
importante, con l’assegnazione di incarichi di rilievo all’interno del palazzo.
Si passerà successivamente agli avvenimenti delle dinastia Tang fino ad arrivare ai
Ming, nel terzo capitolo, momento in cui è risaputo che gli eunuchi cominciarono ad
integrarsi completamente. I sovrani Ming non si fecero notare per una leadership
decisiva e la loro negligenza e noncuranza permise agli eunuchi di occuparsi di ogni
questione politica, burocratica o amministrativa, riuscendo ad influenzare gli
imperatori e a mantenere un’influenza costante per tutta la durata della dinastia.
Il quarto capitolo è dedicato al finale della storia della Cina imperiale, prendendo
sempre in considerazione il punto di vista degli eunuchi. Dai mancesi a Cixi fino ad
arrivare all’ultimo imperatore Pu Yi, questi uomini non uomini furono i protagonisti
indiscussi di molti scandali, di episodi di corruzione e illegalità, riuscendo sempre e
comunque a conquistare il cuore e la fiducia degli imperatori, incapaci di governare
senza il loro sostegno.
¨ facile generalizzare ed estremamente difficile avere un quadro completo a
proposito di un argomento del quale poco è stato scritto. Si tenterà di descrivere la
figura e i desideri di questi uomini, aspetto spesso tralasciato dagli storici: essi, come
altri, facevano e fanno parte di un nucleo ben compatto che certo ha fatto la storia
della Cina imperiale e la cui influenza è stata spesso determinante a corte.
10
Capitolo 1
Il sistema degli eunuchi, castrazione e stile di vita a corte
Non si sa con certezza quando e dove sia iniziata questa pratica, ma alcuni storici
hanno ragione di credere che Semiramide, la bellissima regina degli Assiri e
fondatrice della Nuova Babilonia, sia responsabile della nascita del sistema degli
eunuchi. ¨ interessante notare come la prima presenza degli eunuchi sia registrata in
Oriente e in Occidente nello stesso periodo, cioè nell’ottavo secolo a.C. Erodoto
affermò che l’utilizzo dei castrati era un’abitudine persica ma erano i Greci che
praticavano l’emasculazione e vendevano gli eunuchi nei mercati (Mitamura, 1970).
Piø o meno contemporaneamente in Cina, esattamente durante il periodo delle
Primavere e degli Autunni (770-454 a.C.) si registrava una grande richiesta di
eunuchi da parte dei ricchi signori locali. Ciò che accadde prima dell’ VIII secolo è
poco chiaro. Ad ogni modo si ritiene che tracce di eunuchi siano esistite anche nel
periodo della prima dinastia Zhou (1100-770 a.C.) in quanto essi vengono
menzionati all’interno del Zhou Li
2
. Una scoperta degna di nota fa riferimento al
ritrovamento di ossa incise con pittogrammi risalenti al periodo della dinastia Shang
(1600-1046 a.C.), scoperta che dimostrerebbe l’esistenza degli eunuchi 1300 anni
prima di Cristo. La lingua cinese offre una serie di termini per riferirsi agli eunuchi.
La parola huanguan
3
è il termine esatto e generico per riferirsi a coloro che venivano
castrati e chiamati a corte come servitori. Gli altri termini utilizzati sono: siren, dove
si vuol dire servire e ren sta per essere umano
4
; yanren è la traduzione letterale di
eunuco in quanto yan significa “castrazione”
5
; yanzei (ladro castrato) veniva
utilizzato per deridere gli eunuchi
6
. Per un lungo periodo la storia della Cina fu
caratterizzata dalla minaccia degli eunuchi. La prima testimonianza risale al 1100
2
Si riferisce a un libro di legge pubblicato durante la dinastia Zhou di dubbie origini.
3
Letteralmente “eunuco” in generale o funzionario. Cinese: 宦官; pinyin: huànguān. Guan è il termine
generico per “ufficiale” in cinese.
4
Denota generalmente esseri umani che servono altri esseri umani. cinese: 伺人; pinyin: cì rØn.
5
Cinese: 阉人; pinyin: yān rØn.
6
Cinese: 阉贼; pinyin: yān zØi.
11
a.C., durante la dinastia Zhou e riguarda in particolare gli avvenimenti dello Zuo
Zhuan
7
, ma gli storici sono quasi tutti d’accordo nell’affermare che sarà solo durante
il regno di Han Huang Di
8
che la struttura governativa comincerà a risentire della
potenza di questi uomini e ad esserne indebolita.
1.1 Reclutamento e stile di vita a corte
I metodi di reclutamento degli eunuchi non sono chiari. La maggior parte di loro
proveniva sicuramente da tribø conquistate. La legge permetteva che famiglie
numerose decidessero di offrire un figlio al palazzo per i servizi di corte. Durante la
dinastia Zhou l’imperatore inserì la castrazione tra le punizioni piø severe. Tra queste
figuravano: le stigmate sulla fronte, l’amputazione di naso, orecchie, mani o piedi,
castrazione e pena capitale ed erano rivolte soprattutto a prigionieri di guerra e
traditori, ma anche gli ufficiali appartenenti a classi sociali piø elevate non erano
esclusi dalla possibilità di essere sottoposti a tali pene
9
. Anche le cosiddette
“relazioni illecite” erano punite con la castrazione. Per relazione illecita non si
intendeva una relazione tra un uomo e una donna che non erano sposati. Un
matrimonio normale, infatti, richiedeva una procedura che prevedeva una serie di
passaggi, tra cui la presenza di un intermediario, lo scambio di regali di fidanzamento
e la cerimonia finale. Tutti i membri della classe dirigente dovevano seguire questa
procedura. Chi falliva nel compimento di queste regole dava vita a una relazione
illecita: agli uomini spettava la castrazione e alle donne la reclusione a vita nel
palazzo. Con la dinastia Tang cambiarono le modalità di reclutamento. I sovrani
ordinavano agli ufficiali di offrire al palazzo gli uomini che erano già stati castrati.
Le province meridionali di Guangxi, Guangdong e Fujian divennero il centro
principale di provenienza degli eunuchi. La situazione delle province meridionali
durante la dinastia Tang era diversa da quella delle province del Nord o del centro
della nazione: erano, infatti, sotto una giurisdizione speciale che somigliava a quella
7
Lo Zuo Zhuan (cinese: 左傳; pinyin: zuǒ zhuÆn) tradotto con Cronaca di Zuo o Commentario di Zuo,
viene attribuita tradizionalmente a Zuo Qiuming (cinese: 左丘明) anche se molti studiosi ritengono
che sia un testo indipendente della stessa epoca degli Annali delle primavere e degli autunni. ¨ la piø
antica cronaca Cinese in forma narrativa e copre il periodo compreso tra il 722 a.C. e il 468 a.C.
8
Il cosiddetto “Imperatore Giallo”. Capostipite degli Han, la maggior etnia cinese, rientra nella
dinastia dei cosiddetti “Cinque Imperatori”. Il suo regno va dal 2697 al 2597 avanti Cristo.
9
L’episodio di Sima Qian è esemplare per comprendere quanto si è appena affermato. Fare
riferimento al capitolo II.