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2 ANALISI DEI TELEGIORNALI
2.1 Analisi del Tg1
Firmato accordo sul contratto di Pomigliano D'Arco
inquadratura di una macchina che arriva verso le sbarre d'ingresso allo stabilimento,
del palazzo della Fiat, ed ancora delle sbarre: l'accordo di Pomigliano comprende un
aumento salariale, la semplificazione dell'inquadramento professionale e nuove
relazioni sindacali.
Le immagini non si riferiscono all'evento in sé ma mostrano l'esterno della fabbrica.
Sono di puro accompagnamento, servono ad introdurre il servizio.
inquadratura degli operai di spalle: il giornalista dice che sono previsti impegni a
non scioperare durante gli straordinari.
Le immagini sono ricollegabili al parlato, ma non possiamo determinare con
certezza il fatto che quelli inquadrati siano gli operai di Pomigliano.
inquadratura dei marchi automobilistici Lancia, Fiat ed Alfa Romeo: il giornalista
dice che i delegati sono nominati solo dai sindacati che hanno firmato l'intesa.
Non c’è nessuna relazione tra la parte audio e la parte video.
inquadratura della sbarra che si abbassa: “Nascerà una società ad hoc...”
L'immagine non è pertinente con quello che dice il giornalista.
inquadratura degli operai di spalle: “…che riassumerà i dipendenti dell'impianto...”
Le immagini mostrano degli operai all'esterno dello stabilimento. Non è detto però
che siano proprio quelli che verranno riassunti.
lunga inquadratura di operai che lavorano: “...per produrre la nuova Panda”. Il
giornalista parla inoltre degli accordi firmati dal sindacato.
La sequenza è formata da tre inquadrature che mostrano ciascuna uno, massimo due
operai al lavoro. Non si può stabilire né se siano immagini di repertorio oppure
riferibili all'evento, né se si tratti proprio di quei lavoratori che costruiranno la nuova
Panda. Sicuramente il numero di operai sarà molto maggiore.
intervista a Bruno Vitali (FIM-CISL).
Le immagini sono autoreferenziali.
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intervista a Eros Panicali (UILM).
Le immagini sono autoreferenziali.
ripresa di una conferenza CGIL: il giornalista parla dello sciopero indetto dalla
FIOM. Viene espressa l'idea di Landini.
Le immagini si riferiscono all'evento.
intervista a Maurizio Landini (FIOM-CGIL).
Le immagini sono autoreferenziali.
intervista a Bonanni, leader della CISL.
Le immagini sono autoreferenziali.
Intesa Fiat, sinistra divisa
inquadratura di Palazzo Montecitorio: l'accordo è terreno di verifica nel centro
sinistra.
L'immagine non si riferisce a quello che dice il giornalista.
logo della Camera dei Deputati, poi l'immagine si allarga su una conferenza a cui
partecipano membri della camera (Di Pietro al centro dell'immagine che parla con
altri due deputati): contrari l'Italia dei Valori, espressa l'idea di Di Pietro.
Le immagini supportano il commento, ma non si può determinare quando sia
avvenuta la conferenza.
intervista a Nichi Vendola (Sinistra Ecologia e Libertà).
Le immagini sono autoreferenziali.
immagini del PD, poi inquadratura di Fioroni che parla ad una conferenza, ed infine
di Fassino che cammina di spalle: vengono espresse le loro idee.
Le immagini supportano il commento, ma non è detto si riferiscano all'evento.
inquadratura di due foto di D'Alema: il giornalista afferma che D'Alema spera nel sì
dei lavoratori all'accordo e replica a Landini.
Le immagini ritraggono il politico, ma certamente non sono riconducibili all'evento.
intervista a D'Alema (PD).
Le immagini sono autoreferenziali.
inquadrature di altri politici tra cui Sacconi: il giornalista afferma che è positivo il
commento del centro-destra, poi parla di Sacconi.
Le immagini non si riferiscono all'evento, probabilmente sono di repertorio.
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inquadratura di Romani che parla con i giornalisti (ma non c’è l’audio): vengono
espresse le sue idee.
L'immagine è di repertorio.
inquadratura di Capezzone mentre parla (l'audio si sente a malapena, ma dice: “La
sinistra ha perso due anni fa, ha perso un anno fa, ha perso venti giorni fa”):
vengono espresse le sue idee.
Senza dubbio si tratta di immagini di repertorio.
intervista a Roberto Cota (Lega Nord).
Le immagini sono autoreferenziali.
Berlusconi ottimista su economia e maggioranza
immagini di un convegno PDL a Napoli con la foto fissa di Berlusconi proiettata su
uno schermo, inquadratura dei partecipanti al convegno, del politico che presiede
che parla, ancora dei partecipanti: il giornalista spiega le riforme che farà il governo
riportando ciò che ha detto Berlusconi.
Le immagini non sono connesse al commento del giornalista, ritraggono
semplicemente i partecipanti al convegno.
inquadratura più stretta del politico che presiede il convegno e foto di Berlusconi:
Berlusconi è in collegamento telefonico.
L’immagine è autoreferenziale, anche se di repertorio.
ancora inquadrati i giornalisti, poi l'immagine torna alla foto di Berlusconi, ed infine
ripresa dei partecipanti: il giornalista esprime il pensiero di Berlusconi sulla
maggioranza.
Le immagini non sono connesse al commento del giornalista, ritraggono
semplicemente i partecipanti al convegno.
foto fissa di Berlusconi: Berlusconi è in collegamento telefonico.
L’immagine è autoreferenziale, anche se di repertorio.
partecipanti ripresi da varie angolazioni, lunghe riprese della sala: il giornalista
riassume altri punti del pensiero di Berlusconi.
Le immagini non sono connesse al commento del giornalista, ritraggono
semplicemente i partecipanti al convegno.
foto fissa di Berlusconi: Berlusconi è in collegamento telefonico.
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L’immagine è autoreferenziale, anche se di repertorio.
L'emergenza rifiuti a Napoli
stand up del giornalista da Palazzo Chigi: parla del vertice tenutosi lì sui rifiuti a
Napoli.
Nonostante venga annunciato come collegamento in diretta da Roma, il giornalista
non si trova dove afferma di essere perché quella di Palazzo Chigi è in realtà
un'immagine di repertorio: sullo sfondo c'è infatti un'inquadratura fissa (lo si deduce
dal fatto che alle sue spalle ci sono delle persone che rimangono immobili durante
tutto il collegamento).
lunga inquadratura dei presidenti delle province campane: si parla di ciò che dice il
sottosegretario Letta e di cosa è stato chiesto alle province.
Le immagini supportano il commento del giornalista.
inquadratura di Palazzo Chigi, delle finestre, poi stand up del giornalista da Palazzo
Chigi: parla delle riunioni del 4 gennaio 2011 e delle tematiche, poi il giornalista
annuncia il servizio sulla situazione delle strade campane.
Le immagini del palazzo sono estetiche, di accompagnamento. Lo stand up presenta
le stesse caratteristiche di quello precedente.
Il giornalista lancia un nuovo servizio:
inquadrature dei rifiuti: la giornalista dice che si raccoglie l'immondizia per le strade
della città, “per evitare che vadano alle fiamme…”
Le immagini descrivono quello che dice la giornalista, ma non è determinabile con
chiarezza se siano attuali o di repertorio.
inquadratura di fuochi d'artificio che scoppiano: “...come i fuochi d'artificio la notte
di San Silvestro”.
Le immagini non si riferiscono sicuramente alla notte di san Silvestro, dato che la
ripresa è girata di giorno.
inquadratura dei rifiuti: ci sono ancora molte tonnellate di rifiuti da smaltire.
L'immagine descrive le parole della giornalista, ma ancora una volta non si può
determinare se le riprese siano attuali.
inquadratura dei rifiuti: l'esercito si dirige a Pozzuoli.
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L'immagine non è connessa al commento della giornalista: vengono mostrati ancora
i rifiuti e non l'esercito.
inquadrature dei camion contenenti spazzatura: camion stracolmi di rifiuti si
dirigono verso l'impianto di trattamento dei rifiuti di Giuliano.
L'immagine corrisponde alle parole della giornalista, ma non è determinabile se
siano direttamente riferibili all'evento o meno.
inquadrature di macchine che passano davanti alla telecamera, con i rifiuti sullo
sfondo: la giornalista riporta le parole del presidente della provincia, il quale afferma
che bisogna aprire una nuova discarica nel napoletano.
Le immagini non hanno nessuna relazione con il commento della giornalista.
molte e lunghe inquadrature dei camion che raccolgono rifiuti in alcune discariche:
si parla delle varie discariche (Chiaiano, Tersigno...) e dei disagi alla popolazione
che vive vicino ad esse.
Le immagini mostrano dei mezzi in azione, ma non sono attribuibili alle discariche
di cui si parla.
inquadratura di un uomo per strada che si allontana dalla telecamera: “In molti
comuni, soprattutto quelli che non fanno bene la raccolta differenziata...”
Le immagini non sono pertinenti al commento.
inquadratura dei rifiuti con persone che camminano: “...è scoppiata l'emergenza e a
Tersigno c'è sempre cattivo odore.”
Le immagini mostrano ancora una volta dei rifiuti, ma non si sa né quando né dove
siano state girate: Tersigno non è identificabile.
Gemonio, due ordigni contro sede Lega Nord
inquadratura della via con la transenna della polizia e di una telecamera: descrizione
fisica dei colpevoli.
Le immagini non integrano il commento del giornalista, sono di accompagnamento.
inquadratura di una casa e carrellata della via: i due uomini, arrivati a piedi ma
preceduti dal passaggio di un’auto, sono stati ripresi da una telecamera.
L'immagine è ancora di accompagnamento. Mostrare la telecamera che ha ripreso la
scena in questo frangente anziché nel precedente sarebbe stata una scelta più
efficace.
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inquadratura di una macchina della polizia e di una poliziotta che entra in macchina:
“Potrebbero essere loro gli autori dell'atto vandalico...”
L'immagine è totalmente inadatta al commento: suggerisce che il fatto sia stato
commesso dalla polizia.
inquadratura dall’esterno della sede della Lega Nord, con le bandiere del partito:
“…contro la sede della Lega.”
L'immagine coincide con il commento.
inquadratura di una parete, all'interno: il luogo è vicino all'abitazione di Bossi.
L'immagine non ha riferimenti con il commento del giornalista, è estetica.
inquadratura dell'esterno dall'interno, di una foto che ritrae i membri del partito con
la cornice danneggiata: due grossi petardi hanno sfondato le vetrine.
Le immagini mostrano l'evento, sono informative.
primo piano del quadro che mostra un foglio contenente i cenni storici del partito,
con la cornice infranta: gli attentatori hanno scritto “antifa 2° atto” sul muro.
Le immagini sono informative, ma non hanno nessuna relazione con il commento
del giornalista. Esse avrebbero dovuto mostrare la scritta di cui si parla, come hanno
fatto altri telegiornali.
inquadratura di una macchina della polizia e di alcuni poliziotti: per gli inquirenti
rivendicherebbe la matrice anarchica dell’attentato.
Le immagini supportano il commento.
inquadratura di una scatola di cartone con dentro vetri infranti, mentre parte l'audio
dell'intervista ad un testimone. Solo successivamente arrivano le immagini
dell'intervista.
Le immagini sono prima informative, poi autoreferenziali.
inquadratura di persone che portano i vetri nuovi all'interno della sede, di Maroni
che parla in una conferenza (l'audio si sente a malapena, ma si riesce a distinguere la
parola “Reggio Calabria”) e dell'insegna della sede della Lega Nord: il giornalista
parla di ciò che ha detto Maroni (Ministro dell’Interno).
La prima immagine è informativa, la seconda decisamente di repertorio, e la terza di
accompagnamento.
inquadratura del pavimento sporco e di una scopa a terra: il procuratore di Varese ha
aperto un fascicolo d'inchiesta.
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Le immagini sono informative, ma non hanno nessuna relazione con le parole del
giornalista.
inquadratura fissa di Maurizio Grigo (procuratore di Varese) che parla in prima
persona.
Le immagini sono autoreferenziali.
inquadratura di uno scatolone contenente i vetri infranti, di un uomo che porta i vetri
rotti all'esterno, di persone che montano la vetrata, dell'infisso della finestra di una
casa a fianco e di gente all'esterno: è il terzo episodio vandalico contro la sede di
Gemonio negli ultimi quattro anni. Nel 2007 c'è stato un tentativo di incendio al
portone; lo stesso attacco fu ripetuto due anni dopo, quando venne dato fuoco a del
materiale infiammabile posto vicino alla sede.
In tutti i casi, fatta eccezione per l'infisso che ha una funzione di accompagnamento,
le immagini sono informative. Nessuna però commenta le parole del giornalista.
Terrorismo, no di Lula all'estradizione di Battisti?
inquadratura di Cesare Battisti che scende dall'aereo ammanettato e circondato dai
poliziotti: “La sua fuga potrebbe essere finita…”
L'immagine descrive le parole del giornalista, ma è di repertorio.
immagine di un articolo della versione online della stampa brasiliana: “…se si
confermassero le anticipazioni della stampa brasiliana.”
L'immagine è informativa.
varie inquadrature di Battisti: potrebbe essere un uomo libero, nonostante la
condanna a quattro ergastoli inflittagli dalla giustizia italiana.
L'immagine descrive il commento del giornalista, ma è di repertorio.
inquadrature del presidente brasiliano Lula: vengono espresse le sue intenzioni.
L'immagine supporta le parole del giornalista, ma non si sa se si riferisca o meno
all'evento in questione.
panoramica dell'aula giudiziaria del Brasile: nonostante l'organo giudiziario l'anno
scorso abbia ritenuto improprio concedergli lo status di rifugiato.
Le immagini accompagnano il commento del giornalista, ma sono di repertorio.
inquadratura di Lula: secondo il giornalista Lula giustificherebbe la propria
decisione dicendo di essere preoccupato per l'integrità fisica di Battisti.
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L'immagine è autoreferenziale, ma potrebbe essere di repertorio.
inquadratura di Battisti: viene mostrato mentre il giornalista parla delle violenze
fisiche che potrebbe subire se tornasse in Italia.
L'immagine è a supporto del commento, ma di repertorio.
filmato storico, in bianco e nero, della gioielleria Torregiani: il giornalista parla della
reazione indignata dei familiari delle vittime.
Quest'immagine non si riferisce al commento, ma serve ad introdurre la parte
successiva del servizio, è di accompagnamento.
intervista ad Alberto Torregiani
L'immagine è autoreferenziale.
immagine storica della Rai che mostra un processo, e i documenti d'identità di
Battisti: condannato a quattro ergastoli, fugge da vent'anni.
Le immagini integrano le parole del giornalista.
inquadratura di Battisti che sale, ammanettato, su un aereo: fu arrestato tre anni fa a
Rio de Janeiro.
L'immagine è pertinente con il parlato, ma non è detto che si riferisca all'arresto di
Rio de Janeiro.
inquadratura del corridoio di una prigione e di una cella: il giornalista parla della
cella in cui è rinchiuso da allora.
Non si può determinare se quella mostrata siano la prigione e la cella in cui è
rinchiuso Battisti. Le riprese potrebbero essere state eseguite ovunque.
Vigna: “Ganzer uomo di estrema correttezza”
inquadratura di Ganzer nel tribunale, di Ganzer che entra dall’ingresso, e sempre di
Ganzer che con il cellulare in mano cammina dentro il tribunale: intervista telefonica
con Pier Luigi Vigna (ex Procuratore Nazionale Antimafia) che lo difende.
La parte audio prevale in questo frangente. Le immagini, di repertorio, servono
solamente come supporto alle parole di P. L. Vigna.
inquadratura di Vigna: la giornalista parla del fatto che lo difende.
Le immagini sono autoreferenziali ma potrebbero non riferirsi all'evento.
inquadratura del tribunale di Milano: si parla del fatto che Ganzer è stato condannato
a quattordici anni di carcere per traffico di droga.
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Le immagini coincidono con il commento del giornalista, ma potrebbero riferirsi a
qualsiasi processo.
inquadratura di documenti giudiziari: si dice che l'accusa aveva chiesto ventisette
anni di carcere.
Le immagini evocano il processo.
inquadratura della droga: la giornalista afferma che l'indagine riguardava le
operazioni sotto copertura.
Non c'è nessuna relazione tra le immagini e il parlato.
mostrato il libro del codice penale, Ganzer, la Corte d'Assise, un’aula giudiziaria:
intervista telefonica con P. L. Vigna.
La parte audio prevale in questo frangente. Le immagini, di repertorio, servono
solamente come supporto alle parole di P. L. Vigna, evocano il processo.
inquadratura di un giudice che parla (ma non c’è l’audio), e di Ganzer nel tribunale:
la giornalista spiega le motivazioni che hanno portato i giudici alla condanna.
Le immagini servono a supporto delle parole, mostrano ciò di cui la giornalista
parla, anche se nel primo caso potrebbero riferirsi a qualsiasi processo e nel secondo
sono di repertorio.
inquadratura della droga e dell’apertura dei sacchetti: si dice che Ganzer avrebbe
permesso di vendere droga in Italia.
L'immagine descrive le parole della giornalista, ma la ripresa potrebbe riferirsi ad un
sacchetto di droga qualsiasi.
stessa inquadratura di Ganzer di inizio servizio, mentre è al telefono nel tribunale: la
giornalista chiede a P. L. Vigna se abbia mai notato un comportamento strano da
parte di Ganzer.
La parte audio prevale in questo frangente. Le immagini, di repertorio, servono
solamente come supporto alle parole di P. L. Vigna: lo si vede anche dal fatto che
vengono riproposte più volte.
stessa inquadratura dell'ingresso di Ganzer nel tribunale di inizio servizio e
inquadratura della droga: P. L. Vigna risponde a questa e ad altre domande con
un’intervista telefonica.
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La parte audio prevale in questo frangente. L'immagine serve solamente come
supporto alle parole di P. L. Vigna. La ripresa che mostra la droga potrebbe essere
stata fatta in qualsiasi occasione.
Le ricerche di Yara
intervista ai genitori di Yara.
Le immagini sono autoreferenziali.
inquadratura del padre e della madre (è la stessa intervista, ma l'audio non c'è): la
giornalista esprime la convinzione dei genitori che la figlia sia ancora viva.
Le immagini coincidono con il parlato.
inquadratura dei ricercatori in un bosco e in un fiume: la giornalista afferma che
l'unica certezza è che di Yara non ci sono tracce.
Non si può dimostrare che quelli che si vedono siano i ricercatori di Yara.
inquadratura dei ricercatori: “Il passo falso di chi l'avrebbe rapita si troverà…”
L'immagine non è inerente alle parole della giornalista.
inquadratura di persone al telefono: “…quando le utenze telefoniche saranno state
scandagliate.”
In questo caso c'è coincidenza tra le immagini e commento.
inquadratura di un ragazzo e di una signora, entrambi testimoni: la giornalista
afferma che le tre testimonianze raccolte acquistano un'importanza sempre maggiore
e descrive quello che i testimoni hanno detto: “Due uomini sono stati visti vicino al
campo sportivo...”
Le immagini si riferiscono all'evento. I testimoni mostrati però sono solo due.
inquadratura della pagina di Facebook del gruppo per trovare Yara: “…poco prima
che lei sparisse.”
L'immagine evoca l'evento, ma non si riferisce direttamente alle parole della
giornalista.
inquadratura della macchina dei Vigili del Fuoco in un campo e dei sommozzatori
che la cercano in un lago: i ricercatori seguono le segnalazioni.
Le immagini evocano l'evento, ma potrebbero riferirsi alle ricerche di una persona
qualsiasi.
intervista a Giulio Panzeri (caposquadra dei Vigili del Fuoco di Bergamo).
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Le immagini sono autoreferenziali.
inquadratura dei ricercatori e immagine della città: sono state fatte ricerche in una
centrale idroelettrica a Trezzo D'Adda, ma Yara non è stata trovata.
Le immagini confermano le parole della giornalista.
Aeroporti KO per il maltempo
immagini di NEW YORK: ingresso dell’aeroporto, aerei innevati, mezzi che
spalano, molte persone in aeroporto, persona che dorme in aeroporto: la tragedia è
finita, ma i disagi restano. I terminal sono trasformati in dormitori.
Le immagini descrivono le parole della giornalista, ma potrebbero non riferirsi alla
situazione attuale.
intervista al disagio di una passeggera.
L'immagine è autoreferenziale.
inquadratura della città, viene ripresa gente che spala la neve, strade innevate: ci
sono grandi disagi per l’oltre mezzo metro di neve che è sceso.
Ancora una volta le immagini descrivono le parole della giornalista, ma potrebbero
essere di repertorio.
intervista ad un cittadino che si lamenta per il fatto che non sia stato risolto il disagio
nelle città.
L'immagine è autoreferenziale.
immagini di MOSCA: molta gente in aeroporto, un bambino ed altre persone che
dormono: ci sono disagi anche lì.
Le immagini descrivono le parole della giornalista, ma potrebbero non riferirsi alla
situazione attuale.
ripreso Putin che parla (ma non c’è l’audio), inquadratura degli spazzaneve, di un
aereo: Putin ha affermato che nessun membro dell'aeroporto potrà andare in vacanza
finché la situazione non sarà migliorata.
L'immagine di Putin è pertinente, ma sicuramente di repertorio in quanto la ripresa è
stata effettuata all'esterno, in prossimità di un lago ed in una giornata di sole: non si
notano tracce di maltempo. Le altre due riprese sono descrittive della situazione, ma
non si può sapere se si riferiscano al contesto russo.