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Introduzione
La presente tesi è strutturata in quattro capitoli. I primi due
riguardano i fondamenti e le origini del racconto breve nella letteratura
araba contemporanea, la sua nascita, il suo sviluppo, le sue radici in
Kuwait e le sue caratteristiche essenziali. Il terzo capitolo è interamente
dedicato alla figura di Ism…„†l Fahd Ism…„†l, scrittore ancora vivente, del
quale si propone una biografia e un viaggio nella sua produzione
letteraria, con particolare approfondimento delle trame dei suoi romanzi
e della sua prima raccolta di racconti brevi. Il quarto capitolo presenta,
invece, il racconto breve di Ism…„†l Buq„ah d…kinah, riprodotto nella sua
veste originale in arabo e tradotto in italiano per la prima volta, insieme a
un‟analisi sui temi principali, il mare, la lingua e lo stile del racconto.
Prima ancora della scelta dell‟autore e del genere letterario, vorrei
qui motivare la mia preferenza per un lavoro di traduzione dall‟arabo,
sebbene il mio studio di questa disciplina sia durato solo un biennio. La
scelta è motivata da due ragioni correlate: la volontà di affrontare una
materia – l‟arabo - non sempre da me valutata compiutamente, in
secondo luogo, il tentativo di integrare e rafforzare le mie competenze
proprio nell‟ambito di questa lingua.
Come un magnete con il metallo, il mio interesse è stato subito
attratto da questo autore sconosciuto nel nostro paese e poco noto anche
a livello europeo. La ricerca di materiale, però, è stata alquanto ardua e
complessa; la traduzione del testo – effettuata per la prima volta
dall‟arabo all‟italiano - ha comportato non poche difficoltà, e
l‟interpretazione del pensiero dell‟autore mi ha spinto ad accendere tutti i
sensi di ricognizione. Il primo ostacolo è stata quello di trovare
documentazione affidabile ed esaustiva a cui affidare lo studio.
Purtroppo, come si evince dalla scarna bibliografia, la ricerca non ha
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portato risultati confortanti e, per lungo tempo, il mio testo di riferimento
primario è stata proprio la raccolta Al-buq„ah al-d…kinah, di cui ho
tradotto il primo racconto e dal quale ho cercato di trarre i maggiori
aspetti della personalità letteraria dell‟autore.
Le mie ricerche si sono contemporaneamente focalizzate sul
contesto in cui questo testo si inserisce: studi sul racconto breve arabo e
sulla letteratura araba contemporanea, traduzioni di alcuni racconti brevi,
saggi sulla storia e la cultura del Kuwait, paese d‟adozione di Ism…„†l
Fahd Ism…„†l. Di estrema utilità è stato il recente lavoro di Barbara
Michalak-Pikulska sul racconto breve in Kuwait in epoca
contemporanea, dal quale ho tratto i dati più estesi sulla biografia
dell‟autore e che si è rivelato il contributo maggiormente attendibile
sul‟argomento. La traduzione del racconto, che ha suscitato non pochi
dubbi, è stata poi l‟altro nodo da sciogliere: la punteggiatura in alcuni
casi assente e in altri sovrabbondante, la quantità di discorsi diretti come
strumento del flusso di coscienza del protagonista, l‟uso di locuzioni
popolari, il finale lasciato aperto alla libera interpretazione del lettore.
Questi ed altri tratti del racconto sono stati analizzati, approfonditi e
riportati nell‟ultimo capitolo.
Infine le difficoltà di interpretazione della “poetica” dell‟autore:
non avendo a disposizione sufficiente materiale che spiegasse la sua
visione letteraria, né gli scopi che animano le sue opere, le mie
conoscenze si limitano all‟interpretazione diretta dei suoi scritti.
Dallo studio di un tale testo inedito, ed in particolar modo del
racconto buq„ah d…kinah, è scaturita una profonda passione per questo
peculiare autore. Il racconto breve qui analizzato si caratterizza per la
sua emblematicità, l‟acuto simbolismo, i profondi sentimenti che
pervadono il protagonista durante tutta la narrazione. Tali aspetti sono
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percepibili solo dopo aver letto il racconto per intero: infatti esso può
essere compreso nella sua totalità soltanto dopo l‟immedesimazione del
lettore nei complessi stati d‟animo del protagonista, nella sua simbolica
agonia che lo mette davanti agli sbagli, alle colpe e ai ripensamenti di
una vita al suo tramonto. Il presente racconto si distacca dai racconti
brevi classici della letteratura araba per una duplice motivazione: in
primo luogo per lo stile peculiare dell‟autore che non segue i canoni
letterari dell‟arabo, e secondariamente per le molteplici chiavi di lettura
che Ism…„†l conferisce ad ogni elemento della narrazione. Il presente
lavoro di tesi mi ha permesso di portare in luce un autore mediorientale
senza dubbio di valore e meritevole di riconoscimenti, che in questa
parte di mondo non gli sono stati finora conferiti.
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1. Il racconto breve nella letteratura araba contemporanea: nascita,
sviluppo e caratteristiche
1.1 Dalle origini alla popolarità
Il racconto breve è tra i generi letterari più giovani e, nella sua
forma più moderna, trova le sue origini nella letteratura europea e
americana del XIX secolo. Inteso come “un‟opera di letteratura
volontariamente creata sia per il suo valore artistico sia per uno scopo di
intrattenimento, che non può essere rimpiazzata da una mera narrazione
di eventi o da un romanzo ridotto”
1
, il racconto breve moderno differisce
da generi di più antica data come i miti, le leggende, favole o aneddoti.
Tra i fattori più influenti sul suo sviluppo vi sono i giornali e le riviste
che hanno considerevolmente contribuito alla sua diffusione. Vi è una
diversità di terminologie che caratterizza la storia del racconto breve:
mentre per alcuni viene identificato con il termine „racconto‟, per altri è
conosciuto invece con l‟appellativo di „storia breve‟. Una situazione
simile si può incontrare nella terminologia araba.
L‟interesse verso il racconto breve nel panorama letterario arabo
scaturisce dalla pubblicazione, su alcune riviste arabe, di racconti di
autori europei. In realtà, in paesi come l‟Egitto e la Siria, la stampa
orientale non era solita pubblicare testi occidentali originali con le loro
traduzioni in lingua araba prima del XIX secolo.
Abdel Meguid
2
nel suo testo The modern Arabic short story
distingue tre periodi di evoluzione del racconto breve nel panorama
arabo:
1
Bates, 1945 citato in Jan BAYERL, The Style of modern Arabic short story, Prague , 1971 p. 4
2
Autore di Nessun dorma in Alessandria e Uccelli di Ambra, grazie a quest‟ultimo ha
ottenuto il premio Nagib Mahfouz. Attualmente è consulente per la Cultura al Concilio
Popolare della Cultura (IPM/AUC), citato in Jan BAYERL, The Style of modern Arabic short
story, Prague, 1971, p. 6
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a) “la fase embrionale”, dagli inizi del XIX secolo fino al 1914;
prendendo in esame il principio della lunghezza, possiamo dire che il
primo racconto breve arabo è apparso nel 1870 nella rivista Al-ßin…n,
nella quale Sal†m al-Bust…n† pubblicò un numero di racconti brevi in
versione originale e tradotta: il primo si intitolava Ramyah min Ðayr
r…min e contava circa 1.500 parole;
a) “la fase di sviluppo” (1914-1925): il creatore del racconto breve
egiziano moderno è Mu|ammad Taym™r e rappresenta, in generale, la
figura più influente nella letteratura di questo periodo; questa fase è
caratterizzata da una certa immaturità sotto il profilo narrativo;
b) “la fase della formazione” (dal 1925 al 1971): i racconti brevi, già
contraddistinti da una struttura semplice, dalla chiarezza d‟espressione e
dalla brevità, si evolsero in un nuovo stile, senza però perfezionarsi. A
partire dalla seconda guerra mondiale il racconto breve comincia ad
acquisire sempre maggiore popolarità, smentendo la sua fama di genere
elitario.
Restano, comunque, le difficoltà terminologiche menzionate
precedentemente; in merito a ciò furono osservati i seguenti sviluppi.
L‟espressione „riw…yah‟ era usata sia per il romanzo che per il racconto
breve nel periodo di Al-ßin…n e indicava soltanto il romanzo, mentre il
racconto breve viene indicato con il termine „qi¡¡ah‟ (1892); viene
suggerita un‟ulteriore espressione „uq¡™sah‟ per il racconto breve. Nel
1948 si stabilisce una definitiva classificazione dei generi e della loro
terminologia
3
:
- uq¡™sah = racconto breve
- qi¡¡ah = novella
- riw…yah = romanzo
3
Jan BAYERL, The Style of modern Arabic short story, Prague, 1971 pp. 7,8
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1.2 Elementi fondamentali
Al fine di creare un racconto che appaia reale al lettore, gli autori
si servono di cinque elementi principali: la trama, i personaggi, la
contesa, l‟ambientazione e il tema.
Le trame sono il frutto della fantasia, quindi non ci sono regole
precise da rispettare: dalla narrativa realistica alle favole, dai racconti
fantastici a quelli fantascientifici, ogni novellista può scegliere di
abbracciare mondi che nella realtà sono notevolmente distanti.
Per attirare il lettore, un racconto deve presentare personaggi con
una complessa e completa personalità. Essi non devono essere
necessariamente realistici nell‟aspetto fisico; solitamente i personaggi
più salienti sono quelli che hanno speranze, paure, ideali e ambizioni in
cui il lettore si può identificare.
Gli autori catturano l‟attenzione introducendo nella storia qualche
sorta di conflitto. Esso può essere di tipo fisico, emozionale oppure etico,
ma serve sempre a creare quella tensione che dovrà poi essere risolta dai
personaggi.
A volte le aspettative del lettore sono capovolte, scegliendo di
iniziare un racconto dalla fase culminante del conflitto, per poi tornare
indietro ed esporre le motivazioni che hanno portato i personaggi a quel
punto. Ne troviamo un palese esempio nel racconto qui analizzato e
tradotto, il quale si apre, senza premesse e presentazioni, come una
finestra su uno scenario già avviato e del quale si scoprirà via via il
seguito, grazie ai flashback e al flusso di coscienza del protagonista
4
.
Con l‟aumento della tensione possono aumentare anche i
personaggi, che entrano nel racconto risolvendo o complicando alcuni
momenti della contesa.
4
Si veda la traduzione, pp. 44-52.
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Un ulteriore elemento a servizio degli autori è l‟ambientazione
5
,
cioè il tempo e il luogo dove la storia prende vita, essenziale per
conferire alla storia un senso di completezza. Quello che circonda i
personaggi, per quanto sia un luogo reale o fantastico, influisce sulla sua
vicenda e sulle sorti del conflitto tra i protagonisti, le loro aspirazioni e il
loro destino.
La tematica di un racconto è l‟idea principale che l‟autore deve
seguire nella stesura della storia e conferisce al racconto un maggiore
approfondimento rispetto ad una semplice sequenza di azioni dei
personaggi; solo raramente può avere un‟unica interpretazione da parte
dei lettori. Offrendo all‟autore un punto di riferimento essenziale per lo
sviluppo della storia, la tematica diventa, nel racconto, il perno attorno al
quale egli fa ruotare gli altri elementi.
1.3 Tecniche di sviluppo
Chi scrive una racconto sa che per attirare l‟attenzione del lettore
ci vuole qualcosa di più di una trama avvincente e a questo scopo gli
autori si servono si una serie di tecniche che arricchiscono le trame,
garantendo il maggior diletto di chi legge. Tali tecniche includono il
punto di vista, lo stile, il simbolismo, l‟immaginazione e l‟ironia.
Il punto di vista scelto dall‟autore determina le limitazioni e le
libertà che egli ha nella presentazione dei personaggi e della tematica.
La scelta dello stile influisce sulla forma e la modalità con le quali
il lettore dovrà avere conoscenza degli avvenimenti della storia. A volte
gli autori adoperano un unico stile per l‟intero racconto, in altri casi
scelgono, invece, di variare la forma durante lo sviluppo della
5
Cfr. Denys JOHNSON-DAVIES, Modern Arabic short story, London 1967, pp. 18-20.