7
Le nuove tecnologie, vera rivoluzione nel settore dei media,
hanno permesso agli utenti della rete di usufruire di materiali
sempre più multimediali ed interattivi. Con la diffusione della
banda larga, gli internauti possono servirsi anche del video per
visualizzare contenuti in questo formato. Coabitano dunque
prodotti amatoriali, la cui qualità tende a migliorare
progressivamente, grazie soprattutto all’evolversi di tecnologie
domestiche a disposizione dei singoli individui, e prodotti
professionali: videoclip musicali, filmati realizzati
esclusivamente per essere utilizzati nella rete, spot pubblicitari,
dirette radio, programmi televisivi di intrattenimento, ma ormai
anche telegiornali e rubriche di approfondimento, riproposti in
streaming.
La facilità di realizzare filmati ha modificato il modo di
percepire i contenuti testuali diffusi online. È in questo
contesto che si inserisce il booktrailer, un video multimediale,
realizzato sul modello del trailer cinematografico, che cerca di
evocare attraverso musiche, immagini, video, le atmosfere di
un determinato libro. Come un trailer cinematografico, il
booktrailer è un’anteprima, mostra quindi una porzione
significativa di una parte per il tutto, non sminuendo il valore
del libro, ma esaltandolo, mostrando qualcosa al quale il
pubblico non può ancora avere accesso.
Da un lato il booktrailer è un prodotto culturale, estensione
visiva del libro nell’era digitale, come una moderna quarta di
copertina, dall’altro è un nuovo strumento di marketing
editoriale, per promuovere il libro e la lettura, utilizzando
nuovi linguaggi, dinamici e innovativi.
Un booktrailer ben realizzato può stimolare la lettura e aiutare
l’utente nella scelta di un titolo. Il potere comunicativo di un
8
prodotto artistico, che si esprime attraverso un linguaggio
accattivante, è innegabile.
Il booktrailer è sia un elemento paratestuale, sia un epitesto, il
cui messaggio circola esternamente al libro cui si riferisce,
estendendone l’esistenza in una dimensione spazio-temporale
diversa. Potenzialmente infatti il booktrailer è visibile su un
qualsiasi dispositivo digitale, che ha la possibilità di connettersi
alla rete.
Questi tipi di video, la cui caratteristica è di avere una
narrazione agile, veloce, sintetica, si rivolgono in particolare ad
una utenza giovanile (i cosiddetti nativi digitali), i destinatari
principali di questa forma di promozione del libro, perché i
maggiori fruitori ed utenti del web. Grazie ad Internet, il
booktrailer consente insomma di veicolare l’informazione
libraria anche presso una cerchia di navigatori che altrimenti
potrebbe non arrivare alla conoscenza dell’uscita del libro. Le
potenzialità della rete, che permettono al booktrailer di essere
commentato, condiviso, aggiunto ai preferiti o etichettato come
inappropriato, aiutano quindi la diffusione virale del libro,
affiancandosi al passaparola.
Il futuro e la sopravvivenza di questa tipologia di elemento è
però legata anche alla sua capacità di uscire fuori dal mondo di
Internet, per essere fruito anche da chi non è abituato ad
utilizzare questo medium, cercando altre strade per superare i
vincoli del web ed arrivare anche su altri canali.
In un momento in cui il libro, pur non sparendo nella forma
tradizionale, si sta evolvendo ed aprendo verso nuovi orizzonti
– soprattutto con gli e-book, i siti web e le applicazioni
interattive – il booktrailer può e deve trovare un suo linguaggio
specifico, una sua grammatica e una sua sintassi, che lo porti
9
ad essere uno dei nuovi protagonisti della filiera del libro, per
promuovere, se non l’acquisto, quanto meno la lettura.
Il lavoro di tesi si compone di tre parti. Il primo capitolo
ripercorre le tappe della nascita del booktrailer negli Stati Uniti
e il suo arrivo in Italia. Successivamente analizza i canali di
diffusione e fruizione del booktrailer, cercando di fotografare
l’attuale situazione italiana.
Nel secondo capitolo si approfondisce chi realizza questi video,
come li realizza e quali sono i generi di booktrailer finora
realizzati. Infine si analizza il linguaggio di questi prodotti,
approfondendo quali sono gli elementi testuali indispensabili e
quelli superflui per la realizzazione di un booktrailer.
Infine nel terzo capitolo si analizza la conoscenza e la
diffusione nei giovani di questi particolari filmati, presentando
i dati di un’indagine condotta nel periodo del mese di marzo
2011. Il campione oggetto di indagine è stato scelto all’interno
delle sei Facoltà dell’Ateneo dell’Università di Roma Tor
Vergata (Facoltà di Economia, Facoltà di Giurisprudenza,
Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Lettere e Filosofia, Facoltà di
Medicina e Chirurgia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche
e Naturali), dunque prendendo in esame gli studenti con un’età
compresa tra i 18 e i 30 anni.
CAPITOLO 1
IL BOOKTRAILER IN ITALIA
Il booktrailer in Italia
13
1.1 Che cos’è un booktrailer
Il booktrailer è un breve video multimediale costruito sul
modello dei trailer cinematografici, il cui scopo è di evocare
attraverso immagini, musica e parole i temi e le atmosfere di
un libro.
Il booktrailer è anche una nuova forma di marketing editoriale,
che sfruttando un breve filmato cerca di promuovere per
immagini audio-visive un libro. Al pari di un trailer
cinematografico, di una pubblicità televisiva o di un videoclip
musicale un booktrailer utilizza suoni, parole e immagini,
sintetizzando il contenuto del libro.
La parola booktrailer è stata utilizzata per la prima volta dal
regista Michael E. Miller e la scrittrice Sheila Clover English
nel 2002. Dopo aver realizzato un video del romanzo inedito
Circle of Seven, scritto dalla stessa Clover English, per attirare
qualche editore, i due hanno registrato il marchio Book
Trailer®
1
, che è di loro proprietà ed è diventato, a partire dal
2005, di uso comune soprattutto nel mondo del world wide
web
2
. L’esperienza del libro Circle of Seven ha portato i due
autori alla creazione di una casa di produzione, la Circle of
1
Roberto Arduini, Cecilia Barella, Saverio Simonelli, Librovisioni, Torino,
Effetà Editrice, 2009, p.89.
2
Sara Trabalzi, BOOKTRAILER – Tra creatività e innovazione, 2008, p.4,
http://www.oblique.it/images/formazione/dispense/booktrailer_approfondi
mento_oblique.pdf.
Capitolo 1
14
Seven Productions (conosciuta come COS
3
Productions), che
raccoglie tutti i lavori sul portale online
4
.
Domenico Moretti, Managing Director della Keitai
5
, ad
esempio definisce i booktrailer come “brevi video multimediali
che raccontano un libro col linguaggio del cinema e dei
videoclip
6
”. Una definizione più esaustiva di booktrailer la
elaborano Lucia Massacesi e Marcella Manghi, creatrici del
video content provider LumaLab
7
, che paragonano questi
lavori ad “un lampo di suggestioni audiovisive che fa luce sui
contenuti del libro: una quarta di copertina che desta nel
fruitore il desiderio di passare alla lettura del libro
8
”.
Essendo la parola booktrailer abbastanza recente di origine
inglese, ancora non si trova all’interno dei dizionari italiani.
Per tentare di darne una definizione bisogna affidarsi ad
internet.
3
COS Productions, http://www.cosproductiosn.com/, è una compagnia
leader, specializzata nella realizzazione di booktrailer.
4
Roberto Arduini, Cecilia Barella, Saverio Simonelli, Librovisioni, cit., p.
86.
5
Keitai, http://www.keitai.it/, si tratta di una società di produzione e
distribuzione che realizza anche booktrailer. Ha messo online un sito
internet che raccoglie i booktrailer all’indirizzo:
http://www.booktrailers.eu/.
6
http://www.italiani.lu/mmp/online/website/menu_left/books/120/1249/129:
6_IT.html.
7
Lumalab, http://www.lumalab.com/Home.html. È un team specializzato
nell'ideazione e produzione di video brevi di promozione ad alto contenuto
informativo che collabora con case editrici, gallerie d'arte, aziende e
istituzioni.
8
Sara Trabalzi, BOOKTRAILER – Tra creatività e innovazione, cit., p. 4.
Il booktrailer in Italia
15
La parola è formata da due vocaboli book + trailer. Si può
partire esaminando che cos’è un trailer. Sull’edizione online
del dizionario Garzanti, al secondo punto, troviamo:
2. annuncio pubblicitario di film di imminente
programmazione, che ne anticipa alcune sequenze |
qualsiasi annuncio pubblicitario su schermo
9
;
Mentre nello Zingarelli (edizione Zanichelli), sempre al
secondo punto, si legge:
2. annuncio pubblicitario di un film o un programma
televisivo di imminente programmazione, di cui vengono
presentate alcune sequenze
10
.
Tutti i vocabolari concordano però sull’origine del termine, che
deriva dal verbo inglese to trail, ovvero trascinare, riferito al
compito di rimorchiare persone nelle sale cinematografiche.
Come si può ben capire, il funzionamento e lo scopo del
booktrailer sono, più o meno, gli stessi di una preview di un
film, cioè invogliare all’acquisto di un libro e raggiungere il
più vasto pubblico possibile. Roberto Arduini a proposito del
booktrailer scrive:
Sono l’ultima frontiera del marketing editoriale: si tratta
di brevi video multimediali che raccontano un libro col
9
Dizionario Garzanti,
http://garzantilinguistica.sapere.it/it/dizionario/it/lemma/0e435b27562f81ed
cbe9ac803f5bcd76eb349d6d.
10
Dizionario Zanichelli, http://dizionari.zanichelli.it/?s=trailer.
Capitolo 1
16
linguaggio del cinema e dei videoclip, da diffondere in
maniera virale su Internet: sulla linea di confine tra
tecnologia, marketing e arte
11
.
Il booktrailer è, in sintesi, un video multimediale costruito sul
modello dei trailer cinematografici, il cui scopo è di evocare
attraverso immagini, musica e grafica i temi e le atmosfere di
un romanzo, accendendo l’interesse dello spettatore e
instillandogli la curiosità di saperne di più. Suggestivo e
accattivante come un trailer o un videoclip, dotato della stessa
forza e immediatezza comunicativa, il booktrailer deve essere
in grado di descrivere in pochi secondi i contenuti di un libro
più efficacemente di una recensione in una rivista di critica
letteraria.
Come un trailer cinematografico, il booktrailer cerca di
concentrare in un tempo limitato (la durata varia da 30 secondi
ad un massimo di 3 minuti) il nucleo di un libro, sfruttando il
supporto audiovisivo, per suscitare l’interesse del fruitore,
accennando la storia, la psicologia ed il carattere dei
personaggi.
La differenza principale tra i due tipi di prodotto è la seguente:
il trailer “sfrutta le immagini video già esistenti per mostrare
ciò che si vedrà al cinema
12
”; il booktrailer deve trasmettere
11
Roberto Arduini, Booktrailer, quando il libro si guarda, La compagnia
del libro, 07 giugno 2010
http://www.lacompagniadellibro.tv2000.it/articolo.php?id=98.
12
Maurizio Regosa, Per un’analisi del trailer cinematografico, Firenze,
Aliena Editrice, 2003, p. 18.