7
CAP. I
ORIGINI E SVILUPPO DEL GOLF
Il golf, o un gioco simile, si pratica già da secoli ma quello che ancora non sappiamo
esattamente è come e quando questo gioco di mazza e pallina colpì per la prima
volta l'immaginazione dell'uomo.
1.1 - ETIMOLOGIA E ORIGINI STORICHE DEL GOLF
Le origine etimologiche del termine risalgono all‟inglese golf che, a sua volta,
deriva dall‟olandese “kolf” (bastone). Si tratta del gioco nazionale scozzese (ritenuto
di origine olandese), che viene praticato su campi erbosi di vaste dimensioni,
appositamente sistemati, ognuno con caratteristiche proprie e particolari difficoltà:
consiste nel colpire una palla, di gomma dura, con bastoni di vario tipo, da una
piazzola di partenza (tee) e lungo un certo percorso (fairway), per indirizzarla in una
buca (hole) situata in una piattaforma d‟arrivo (green)
(2)
; minore è il numero di colpi
impiegati a questo scopo, migliore è il risultato.
(3)
In verità, le origini storiche del golf
e l‟etimologia del termine sono confuse, contese e si perdono nel corso dei secoli. Si
ritiene comunemente che il golf sia originario della Scozia da dove si è poi diffuso
nelle isole britanniche e di lì nel resto del mondo, tuttavia alcuni appassionati e storici
citano l'esistenza di documenti scritti, la cui evidenza, incontrovertibile, testimonia
_________________________
(2)
figura n° 1 rip. in Appendice, p.104
(3)
DIZIONARIO TRECCANI, Voce Golf, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1987, p.660
8
la pratica di un gioco chiamato "golf" in Olanda già dal 1297, presso una città
chiamata Loenen aan de Vecht.
(4)
Il gioco consisteva nel colpire una palla con un bastone con lo scopo di cogliere delle
porte o degli oggetti specifici; a documentare ciò esistono ancora oggi dei dipinti del
XVI secolo raffiguranti la campagna olandese dell'epoca. È difficile in ogni caso
dirimere la "diatriba" che si protrae da secoli, quel che è certo è che il gioco praticato
dagli Olandesi risulta ben documentato sia da editti cittadini, che concedevano terreni
per percorsi di golf, sia da sentenze di tribunali che punirono con ammende i golfisti
ante litteram che causarono danni e disturbarono la quiete arrivando a giocare entro
le mura delle città.
Vi è da dire, tuttavia, che sul finire del secolo XIII, l'alfabetizzazione non era diffusa
in Europa ed in particolare in Scozia.
(5)
Questo potrebbe spiegare l'assenza di
documenti scritti, in quanto è possibile che nessuno ritenesse necessario trascrivere
riferimenti ad un passatempo praticato da pochi.
(6)
_____________________________
(4)
www.wikipedia.storiadelgolf.it
(5)
www.golfacademy.it/le leggendarie origini
(6)
www.golfitaliano.it/l'origine del golf
9
I.2 LA DIFFUSIONE DEL GOLF NEL MONDO
Alcuni storici hanno scoperto un legame fra il golf e l'antico gioco romano della
paganica, molto popolare e assai praticato in campagna all'inizio dell'Impero
Romano. Si sa poco delle regole della paganica: si dice che venisse giocata con un
bastone ricurvo e con una pallina di pelle conciata e imbottita di piume; anche le
prime palline da golf erano fabbricate con piume compresse dentro involucri di cuoio.
Tuttavia si ritiene che le palline usate per la paganica fossero molto più grandi delle
palline da golf. L'espansione dell'Impero Romano potrebbe aver favorito la diffusione
della paganica in Europa, la quale potrebbe essere stata all'origine di altri giochi di
mazza e pallina praticati in Europa settentrionale, specialmente in Francia e nei Paesi
Bassi. Alcuni di essi sono: cambuca, jeu de mail, chole, crosse, kolven e pell mell
(pallamaglio).
La cambuca (o cambuta) si giocava in Inghilterra verso la metà del XIV secolo, sotto
il regno di Edoardo III, ed era simile alla paganica. I giocatori si servivano di una
mazza ricurva e di una pallina di piume che veniva lanciata in direzione di un segno
sul terreno.
Un altro gioco le cui origini hanno molto in comune con la paganica romana è il jeu
de mail, praticato nella Francia meridionale, utilizzando un mail (mazza) e una
pallina, entrambi di legno. La mazza aveva una buona flessibilità e la pallina poteva
essere lanciata a considerevole distanza. Il gioco consisteva nel lanciare la palla lungo
un percorso tracciato di circa 800 metri; esso è accostabile al golf in quanto gioco
individuale nel quale ogni giocatore ha l'uso esclusivo della propria pallina. La gara
10
era vinta da chi raggiungeva il segno prestabilito con il minor numero di lanci.
All'inizio del XX secolo, a Montpellier, nella Francia meridionale, veniva ancora
praticato un gioco molto simile all'antico jeu de mail.
(7)
Altri studiosi pongono le origini del golf in Olanda cercandole nel gioco del kolven (o
kolf).
Del gioco si sa molto ed è ancora praticato in Frisia e nell'Olanda settentrionale, ma
assomiglia poco al golf, sebbene venga talvolta praticato all'aperto, sui canali
ghiacciati, è essenzialmente uno sport "indoor" da giocare su superfici in legno o
all'interno di veri e propri campi da kolf di 6 per 18 metri. Nè le palline nè le mazze
hanno forma simile a quelle impiegate nel golf.
La gara si disputa fra due squadre opposte o fra giocatori singoli, vince chi riesce a
colpire dei pioli posti all'estremità del campo con il minor numero di tiri, dosando
però la velocità della pallina in modo tale che questa, dopo l'ultimo tiro, vada a
fermarsi nel punto più vicino possibile alla parete di fondo opposta. E' più probabile
che il kolven abbia influenzato l'hockey su ghiaccio, in particolare quando veniva
praticato all'aperto sul ghiaccio.
(8)
La pallamaglio è simile al jeu de mail, fu introdotta in Scozia dalla Francia nel XVI
secolo.
_______________________________
(7)
www.cannelli.it/la diffusione del golf
(8)
www.comogolf.it/storiadelgolf
11
Le cronache del tempo riferiscono che Maria, regina di Scozia,
(9)
lo praticasse; le
cronache, però, parlano anche del golf giocato dalla stessa regina, che veniva
accompagnata da un ragazzo di corte che lei chiamava "cadet" o "caddie".
(10)
L'elemento che distingue nettamente il golf da tutti gli altri sport di mazza e pallina è
la buca, consiste essenzialmente nel far avanzare una pallina attraverso un percorso
stabilito, lungo il quale vengono collocati vari ostacoli atti a contrastare
l'avanzamento della pallina.
L'intera dinamica del gioco si svolge fra un punto di partenza, in cui la pallina viene
colpita da ferma e sollevata da terra, e un punto di arrivo, dove questa va a depositarsi
in una buca.
Proprio l'esistenza della buca ci consente di localizzare le origini del Golf in Scozia;
se il ciottolo andava a finire in un avvallamento del terreno servito da riparo per il
bestiame e dove le zampe degli animali avevano frantumato il sottile strato di terreno,
portando allo scoperto la sabbia, ecco allora il primo ostacolo, che impediva al
ciottolo di avanzare, se poi il ciottolo andava a finire proprio nella tana di un coniglio,
si era inventato un nuovo gioco: il gioco del golf.
(11)
_____________________________
(9)
figura n. 2 rip. in Appendice, p.105
(10)
Cfr. A.LUPI, Speciale golf, Mercury s.r.l.,Firenze 2010
(11)
G.BAGNOLI, Golf, Giunti Editore, Firenze 2006
12
A St. Andrews esistono numerosi "links" e il suo vecchio percorso è molto
probabilmente il pezzo di terra più antico al mondo che continui ad essere usato per la
pratica del golf, si tratta del classico "links" creato dalla natura.
Circa il luogo dove per la prima volta si giocò il golf in Scozia, si possono solo fare
delle ipotesi. Esistono testimonianze che veniva giocato a Leith nello stesso periodo o
forse anche prima di St. Andrews.
Chi sostiene questa ipotesi motiva la sua convinzione con l'alternarsi, in quella
località, delle maree che non avrebbero consentito l'uso regolare e continuativo di St.
Andrews quale terreno di gioco. Tuttavia il "links" di St. Andrews era allora, forse,
molto più all'interno di quanto lo sia oggi. Non vi sono però dubbi che il golf venisse
giocato a St Andrews agli inizi del XVI secolo. Gli abitanti ottennero il diritto di
usare il "links" per la pratica del golf, del football e altri passatempi grazie ad un
decreto del 15 gennaio 1552, è però quasi certo che a St Andrews si giocava a golf
già cento anni prima.
Alcuni accusano gli Scozzesi di aver falsato deliberatamente a proprio favore, per
ragioni di patriottismo, l'origine di questo sport.
(12)
Illustri storici affermarono che il golf fu inventato dopo la fondazione dell' Università
di Saint Andrews, nel 1413, ma a supporto di tale affermazione non portarono alcuna
prova, mentre esistono evidenze che provano che a quel tempo il golf era praticato in
Scozia da più di un secolo.
_________________________
(12)
www.cannelli.it/le origini del golf
13
Insomma quel che di certo si può documentare è che nel XIV secolo i traffici
commerciali tra l'Olanda e la costa orientale della Scozia erano diffusissimi e fiorenti,
quindi qualora un gioco un po' stravagante avesse preso piede in Scozia come in
Olanda, la notizia avrebbe impiegato poco tempo a diffondersi in ambo le direzioni
attraverso il Mare del Nord.
Altro fatto certo fu l'importazione in Scozia di palline provenienti dall'Olanda ed il
traffico in senso contrario di cleek scozzesi.
In conclusione si può affermare che ci sono alte probabilità che il golf abbia avuto
origine in Olanda.
È inoltre documentato che quando il golf si diffuse in Scozia il gioco in Olanda non
era più praticato.
(13)
Portando le loro merci in Scozia gli olandesi fecero conoscere
questo gioco alla popolazione locale che impazzì letteralmente fino al punto che
Giacomo II
(14)
(Re dal 1437 al 1460) nel 1457 si vide costretto a bandire, con un atto
di Parlamento, sia il gioco del Golf che quello del calcio perché distraevano dalla
pratica del tiro con l'arco; le frecce e gli archi tennero lontani gli inglesi dalla Scozia
dove il Golf continuò ad essere praticato liberamente. Giacomo IV
(15)
(Re dal 1488 al
1513) venne chiamato a trasferirsi nel sud dell'isola e le uniche notizie che abbiamo al
riguardo sono che si divertisse a giocare a golf con la sua corte nei pressi di
Greenwich.
_________________________
(13)
www.wikipedia.org/golf
(14)
figura n.3 rip. in Appendice, p.106
(15)
figura n.4 rip. in Appendice, p.107
14
I nobili scozzesi che si trasferirono a Londra aprirono, nel 1608 circa, il Blackeath,
oggi Royal Blackheath, un campo a sette buche per poter praticare il loro gioco
preferito.
Questo percorso di golf doveva essere però molto rozzo perché fino al 1766 nelle
vicinanze di Londra non sorse alcun circolo golfistico.
Con Giacomo VI
(16)
(Re dal 1603 al 1625) che da Re di Scozia divenne anche Re
d'Inghilterra, coi nomi, rispettivamente, di Giacomo VI di Scozia e Giacomo I
d'Inghilterra, finalmente il golf torna ad essere praticato in modo diffuso anche nel
sud.
__________________________
(16)
figura n.5 rip. in Appendice, p.108
15
La particolarità dei campi di questi periodi era la loro ubicazione, infatti sorgevano su
terreni pubblici ed i muri, i fossati e gli alberi facevano parte del percorso, i golfisti si
mischiavano così ai giocatori di cricket ed a chi preferiva le corse a cavallo.
Il caos era inevitabile ed i primi caddie (aiutanti dei giocatori, che portano i bastoni e
danno consigli sul gioco) venivano assunti per guardare le palle e fare largo in mezzo
alla folla. Per vedere un caddie portare una sacca si dovrà aspettare il 1870 quando
furono inventate le prime sacche da golf.
(17)
Nell' Aprile del 2005 una nuova testimonianza ha riacceso il dibattito sull'origine del
golf. Una recente dichiarazione avanzata dal Prof. Ling Hongling della Lanzhou
University, suggerisce che un gioco simile al golf era già giocato in Cina fin dalla
Dinastia Tang Meridionale, ben 500 anni prima che il golf fosse menzionato in
Scozia. Gli Archivi della Dinastia_Song
(18)
(960–1279) contengono la descrizione di
un gioco chiamato Chuiwan e contengono inoltre dei disegni esplicativi del
gioco.
(19)
Esso veniva giocato con 10 mazze che comprendevano una cuanbang, una
pubang, e una shaobang, sovrapponibili a un driver, un legno 2 e un legno.
___________________________
(17)
www.cannelli.it/lo sviluppo del golf
(18)
Associna.com/Cina:Rivendicazione dell'origine del golf,4 maggio 2006
(19)
figura n. 6 rip. in Appendice, p.109
16
Le mazze erano intarsiate con giada e oro, il che suggerisce che il golf era uno sport
destinato ai benestanti. L'archivio cinese contiene riferimenti a un ufficiale della
dinastia Tang Meridionale, il quale chiese alla figlia di scavare delle buchette come
bersaglio.
Ling suggerì che il golf fu esportato in Europa e quindi in Scozia da viaggiatori
Mongoli nel tardo Medioevo.
(20)
Un portavoce del Royal and Ancient Golf Club di St. Andrews, una delle più antiche
organizzazioni golfistiche di Scozia, ha affermato: "Giochi con mazze e palle esistono
da molti secoli, ma il golf come lo conosciamo oggi, giocato su 18 buche, ha
chiaramente avuto origine in Scozia."
(21)
___________________________
(20)
Cfr. A. LUPI, Speciale golf in “Turistica”, Mercuri srl, Firenze 2010
(21)
www.scotsman.com
17
I.3 LA NASCITA DEI CIRCOLI
Intanto nel 1687 Thomas Kincaid
(22)
scrisse il primo libro dedicato alla
tecnica del Golf, più che un libro era una specie di agenda in cui aveva annotato le
cose importanti da fare per colpire bene la palla. Bisogna però sottolineare che non vi
erano nemmeno i tee di partenza, ci si limitava a partire da vicino la buca precedente,
e che il golf continuò così per un po', fino a che, nel 1744, non venne fondato il primo
circolo, l'Honourable Company of Edinburgh Golfers, che ha oggi sede a Mourfield.
La nascita dei circoli impose l'osservanza di regole riguardanti il gioco e quando nel
1754 nacque il St.Andrews Golfers, queste regole vennero standardizzate.
(23)
Prima del 1764 vi erano percorsi a 6 o a 25 buche ed anche lo stesso St. Andrews, che
nel 1834 era diventato il Royal and Ancient Golf Club of St. Andrews, ne aveva ben
22, ma nel 1858 si arrivò ad un accordo che decise che un giro di golf doveva essere
di 18 buche. Nel 1818 nacque il secondo circolo golfistico, l'Old Manchester Golf
Club che oggi però non è più sede di un campo da golf. L'aumento dei giocatori fu
vertiginoso e nel frattempo era nata la figura del giocatore professionista.
Allan Robertson fu il primo professionista di un certo livello e morì nel 1858, ma sarà
sempre famoso per avere inventato i bastoni per il gioco corto; si susseguono le
scoperte ed aumenta l‟interesse, così nel 1848 viene inventata la palla in Guttaperca
(sostanza in lattice) e nel 1857 viene pubblicato da H.B. Ernie il "Golfers Manual".
__________________________________________
(22)
figura n.7 rip. in Appendice, p.110
(23)
figura n.8 rip. in Appendice, p.111
18
In mancanza di un campione nazionale, nel 1860 fu indetto a Prestwick il primo
torneo per professionisti, nel 1861, questo torneo fu aperto ai dilettanti e divenne così
il primo Open Championship. La prima edizione del più prestigioso ed antico dei
tornei fu vinta dal primo mostro sacro del golf, Old Tom Morris.
(24)
Nel 1863 il vincitore incassò 10 sterline.
Nel 1864 nacque il primo links (cioé un percorso lungo la costa) d'Inghilterra, il
Wetsward Ho. Questo campo è la patria del grande John Henry Taylor a cui fece da
caddie Horace Utchinson, (per gli amanti del golf questi sono due grandi nomi che
rimarranno nella storia di questo sport per sempre).
(25)
____________________________
(24)
figura n. 9 rip. in Appendice, p.112
(25)
www.fedegolftoscana.it