Turismo sostenibile nel sud del mondo: il caso di Puerto Vallarta, Messico.
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Adesso e’ importante chiedersi se davvero le attivita turistiche sono
in grado di migliorare le condizioni di tali paesi, oppure se il loro sviluppo
rappresenta un pericolo per questi sistemi economici ancora fragili.
E’ facile obiettare che il turismo rappresenta un settore di sviluppo
fondamentale e un’occasione di crescita economica importante. Sono note
a tutti, infatti, le potenzialita economiche del turismo: la capacita di creare
reddito e occupazione, di aumentare gli scambi con l’estero e la sua
influenza sul PIL.
Ma la domanda che ognuno di noi deve porsi è:
Qual’è il prezzo che tali paesi devono pagare?
Il fenomeno turistico comporta enormi conseguenze in termini di
impatto ambientale, culturale, economico e sociale che non possono essere
sottovalutate.
Il turista medio occidentale si approccia a tali mete in maniera superficiale
e invadente. Le popolazioni locali spesso rappresentano solo un’ulteriore
attrattiva turistica da fotografare e filmare come animali da zoo.
Il turismo di massa “rinchiude” il viaggiatore in “bolle
ambientali”, dotate di tutti i confort occidentali e li isola dal contesto
sociale in cui vive la popolazione locale.
Quindi, per quanto il turismo teoricamente rappresenta un
meccanismo di sviluppo economico e sociale, in questo modo finisce per
rappresentare un’ulteriore meccanismo di “espropriazione” delle risorse
naturali, con un forte impatto sull’ambiente, e condizioni di sfruttamento
delle condizioni economiche e sociali delle popolazioni (è noto l’utilizzo
della manodopera locale a basso costo, per non parlare del turismo
sessuale).
Il turismo di massa, secondo alcuni autori addirittura rappresenta
una nuova forma di “neocolonialismo” mascherata dalla volonta di creare
condizioni di sviluppo.
Per tale motivo mi è sembrato importante riflettere su tale tema.
Premessa
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Gli obiettivi di tale ricerca sono riconducibili ai seguenti punti:
9 conoscere le dimensioni dell'attuale fenomeno del turismo di massa
nei paesi del sud del mondo, i suoi aspetti economici, socio-culturali
e di impatto ambientali;.
9 riflettere sull'interdipendenza tra i consumi del Nord (la fruizione
del servizio turistico) e le risorse del Sud (ambiente, natura,
territorio, cultura);
9 analizzare lo scambio ineguale tra Nord e Sud e le devastazioni
prodotte da una gestione del turismo inconsapevole;
9 analizzare il Turismo Responsabile come possibile modello di
sviluppo per i paesi del sud del mondo.
9 Analizzare lo sviluppo turistico a Puerto Vallarta, Messico e
definire le strategie per uno sviluppo sostenibile dell’area.
Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza dei danni arrecati da un
modello di sviluppo turistico “tradizionale”. A fronte di tale
consapevolezza si è sviluppato un’approccio diverso allo sviluppo turistico:
il turismo sostenibile.
Il concetto di sostenibilita è inteso come “soddisfazione dei bisogni del
presente senza compromettere la possibilita di soddisfare quelli delle
generazioni future”. Un nuovo modo di viaggiare consapevole, etico e
responsabile che va incontro ai paesi di destinazione, alla natura e alle
comunità locali.
Un turismo che mira realmente a diventare “un modello di
sviluppo” duraturo, in un contesto che ripensa non solo alla qualità
turistica, ma anche al suo carattere sostenibile in relazione con l’ambiente.
Naturalmente il mio lavoro non ha la pretesa di “criticare” il
movimento turistico “classico” ma si pone l’obiettivo di introdurre dei
punti di riflessione e di analizzare il fenomeno in modo obiettivo.
Tale ricerca è anche frutto di un’esperienza personale che ho avuto
modo di effettuare per 6 mesi a Puerto Vallarta, Messico partecipando
come volontario internazionale a un progetto di sviluppo ecoturistico
Turismo sostenibile nel sud del mondo: il caso di Puerto Vallarta, Messico.
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dell’area in collaborazione con l”università di Guadalajara e con L’ONG
Nuestra Tierra. Puerto Vallarta è una zona turistica della costa pacifica del
Messico. Il suo sviluppo turistico è relativamente recente ed è iniziato circa
30 anni fa.
Tale esperienza mi ha permesso di analizzare alcuni spunti di
riflessione importanti sul fenomeno turistico e di dare una visione non
“occidentale” su un tema che riguarda in particolare i paesi in via di
sviluppo.
La ricerca è divisa principalmente in 2 parti; nel primo capitolo
analizzerò il fenomeno e l’evoluzione del turismo nei paesi del sud del
mondo per comprendere la sua relazione con l’economia, l’ambiente e il
sociale. Nella seconda parte analizzerò il concetto di sviluppo sostenibile,
la sua relazione con il turismo di massa, e la possibilità di sviluppo del
modello sostenibile nei paesi del sud del mondo, attraverso l’analisi del
caso di Puerto Vallarta, Messico.
Cap 1
QUADRO GENERALE:
I DATI E L’INDUSTRIA
TURISTICA DEI PAESI DEL SUD
DEL MONDO
1.1 I dati del turismo nel sud del
mondo
Grazie a una forte crescita economica e agli eventi celebrativi per il
nuovo millennio, il turismo mondiale è cresciuto di circa il 7,4% nel 2000.
Tale dato rappresenta il più alto tasso di crescita da circa un decennio e
circa il doppio del dato del 1999. Un fatturato di 476 miliardi di dollari
USA, e 698 milioni di turisti. per il 2000, confermano l’importanza
dell’industria turistica e le dimensioni del suo sviluppo .
“Il turismo di fine millennio sta crescendo più velocemente delle
nostre più rosee previsioni”, ha affermato il Segretario Generale del WTO,
Francesco Frangialli.
Tutte le aree del globo hanno conosciuto un forte incremento nel
2000. Con il 50% del fatturato e il 60% degli arrivi internazionali, l’Europa
fa la parte del leone, con una crescita del 6,2% e con circa 25 milioni di
nuovi arrivi rispetto all’anno precedente. L’Europa è seguita dalle
Americhe (25% e 20%) e dall’Estremo Oriente/Pacifico (15% e 19%). Il
Turismo sostenibile nel sud del mondo: il caso di Puerto Vallarta, Messico.
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continente africano viene ultimo, con l’1,7% del fatturato e il 3,3% degli
arrivi internazionali (18 milioni).
“Un dollaro forte e conseguentemente un euro debole ha permesso
un incremento dei turisti americani in Europa” ha dichiarato il segretario
generale.
I dati riguardano solamente gli spostamenti di denaro e di persone a
livello internazionale; ma non tengono conto per esempio negli effetti
sull’occupazione del mercato nero parallelo che nel settore turistico è
ancora consistente.
Graf. 1
I dati dell’Organizzazione Mondiale del turismo delineano una
crescita degli arrivi a livello mondiale come una curva dall’andamento
crescente. Infatti si è passati da 25 milioni di arrivi nel 1950 a 455 milioni
I dati del turismo nel sud del mondo
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nel 1990 fino a raggiungere i 698 milioni nel 2000. Alcune previsioni di
lunga durata dell’OMT indicano un aumento degli arrivi turistici
internazionali nel 2010 di 1.000 milioni e di circa 1.560 milioni nel 2020
1
.
Graf. 2
Il turismo come voce dell’economia mondiale è aumentato di pari
passo alla crescita dei flussi di persone che si recano all’estero, e già oggi è
la seconda voce dello scambio economico globale, dopo il settore
energetico e alla pari con l’industria automobilistica.
1
Vedi tab. 1 Arrivi turistici internazionali (1950-2000) negli Allegati.
Turismo sostenibile nel sud del mondo: il caso di Puerto Vallarta, Messico.
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Graf. 3
L’aumento dei movimenti turistici a livello mondiale è
accompagnata anche da un sostanziale aumento di arrivi nei paesi del sud
del mondo.
A tal proposito si rileva un incremento della quota sul totale
mondiale rispetto alle mete tradizionali rappresentate dai paesi sviluppati.
Arrivi turistici
(in milioni)
Variazione %
1999 2000 1999/1998 2000/1999 1950 (%) 2000 (%)
Mondo 649.9 698.3 +3.8 +7.4 100% 100%
Asia dell’Est e
Pacifico
97.6 111.7 +10.8 +14.5 0.7% 16%
Europa 379.8 403.3 +1.7 +6.2 66.6% 58%
Medio Oriente 18.1 20.0 +18.1 +10.2 0.8% 3%
Asia del Sud 5.8 6.3 +10.7 +9.0 0.2% 1%
Africa 26.5 26.9 +6.1 +1.5 2.1% 4%
America 130.2 122.3 +2.3 +6.5 29.6% 18%
Tab. 1 Arrivi turistici per quote di mercato regionale
Fonte: Wto news, Febbraio/Marzo 2001
I dati del turismo nel sud del mondo
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Le cause di tale incremento sono molteplici: alcune di esse hanno
natura economica e sono determinate dalla riduzione delle tariffe aeree, alle
offerte “all inclusive” del settore ricettivo; altre sono di natura culturale,
antropologica e sociologica determinate per esempio dal mito dell’esotico.
Normalnente il viaggio all’estero viene effettuato nei paesi
appartenenti alla medesima area geografica (Germania-Italia, Spagna-
Francia, Usa-Canada-Messico). Un dato significativo dei dati OMT è la
forte crescita dell’area Asia-Pacifico negli ultimi anni. Il continente
americano invece ha visto calare la sua quota di flussi mondiali pur
aumentando le proprie entrate derivanti dal turismo.
L’Europa invece, pur conservando un ruolo di primo polo turistico
mondiale, vede calare la sua quota totale. L’Africa, il Medio Oriente e
l’Asia Meridionale rappresentano ancora una quota marginale del mercato
turistico mondiale.
Ma tale crescita non è stata omogenea e ha riguardato solo il nord
del pianeta. I paesi che ricevono il gran numero dei flussi mondiali sono i
paesi sviluppati ad alto reddito. Solo occasionalmente gli spostamenti si
muovono da sud a nord, come nel caso del Messico che rappresenta la
principale destinazione turistica tra i paesi di medio e basso reddito e la
Cina.
Paese Arrivi %
Mondo 698.3 100
Francia 74.5 10,66
USA 52.7 7,54
Spagna 48.5 6,94
Italia 41.2 5,9
Cina 31.2 4,46
Regno Unito 24.9 3,56
Russia 22.8 3,26
Canada 20.4 2,92
Messico 20.0 2,86
Germania 18.9 2,7
Polonia 18.2 2,6
Austria 17.8 2,54
Ungheria 15.6 2,36
Hong Kong 13.1 1,87
Grecia 12.5 1,79
Tab.2 Le prime 15 destinazioni turistiche mondiali nel 2000 (in migliaia di turisti
che soggiornano almeno una notte e la percentuale sul totale).
Fonte: (WTO, 2000)
Turismo sostenibile nel sud del mondo: il caso di Puerto Vallarta, Messico.
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Non solo i flussi ma anche i proventi avvengono essenzialmente tra i
paesi ricchi.
Paese Milioni di $ %
Mondo 380.693 100
USA 58.575 15,4%
Italia 27.433 7,2%
Francia 27.429 7,2%
Spagna 25.018 6,6%
R.Unito 18.805 4,9%
Austria 14.633 3,8%
Germania 12.290 3,2%
Hong Kong 9.604 2,5%
Cina 8.733 2,3%
Singapore 8.212 2,2%
Tab.3 I primi 10 paesi per ricavi turistici nel 1995 (in milioni di $ e in %
sul totale) Fonte: (WTO, 1995)
Per l’80% i turisti provengono dai paesi industrializzati mentre le
popolazioni del sud
2
del mondo “viaggiano” per necessita emigrando in
cerca di un lavoro e di condizioni di vita migliori.
In base ai dati OMT i primi paesi di provenienza dei turisti sono la
Germania, gli Stati Uniti, seguiti dai Giapponesi, Inglesi, Francesi e Italiani.
Un inglese è stato calcolato che spendeva nel 1992 in viaggi 332
dollari all’anno, un americano 154, un tunisino 22, un indiano solo mezzo
dollaro.
2
Varie sono le espressioni, e sigle, utilizzate per indicare i Paesi più poveri del pianeta
Terra: “Terzo mondo”, utilizzata per la prima volta dall’economista francese Alfred Sauvy
nel 1952, raggruppa tutti i Paesi emarginati nel sistema internazionale e che condividono
lo stesso destino di oppressione; “Quarto mondo”, per indicare i Paesi più poveri del
Terzo mondo; “Paesi in via di sviluppo” (PVS) o “Paesi meno avanzati” (PMA), per
esprimere una discutibile graduatoria che assume il modello di sviluppo capitalistico come
esemplare e unico. Più recentemente, secondo un’ottica essenzialmente economica basata
sul reddito medio pro capite, vengono individuate due aree: un “Nord” tecnologicamente
avanzato e ricco che raggruppa i Paesi industrializzati (America del Nord, Europa, ex
URSS, Giappone, Australia e Nuova Zelanda) e un “Sud” poco o nulla industrializzato,
ricco di materie prime, sfruttato e povero (America Centro-meridionale, Africa, Asia)
I dati del turismo nel sud del mondo
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1986 1990 1993 1995
Germania 45.3 57 72 74.9
Usa 37.2 44.6 44.4 50
Regno Unito 24.9 31.2 35.7 41.7
Canada 13.1 20.4 20.6 17.5
Francia 16.3 19.4 16.4 16.5
Italia 9.3 18.5 17 16
Giappone 5.5 11 11.9 15
Spagna 11.6 11.2 12.8
Tab.4 Turisti in partenza dai principali paesi emissori nel 1995
(in milioni di viaggi)
Fonte: Wto
Milioni di $ %
Mondo 336.032 100
Germania 48.101 14.3
Usa 45.350 13.5
Giappone 36.737 10.9
Regno Unito 24.625 7.3
Francia 16.315 4.9
Italia 12.411 3.7
Austria 11.700 3.5
Paesi Bassi 11.455 3.4
Canada 9.661 2.9
Taiwan 8.457 2.5
Tab.5 Totale in spese per viaggi all’estero nel 1995
(in milioni di $ e in percentuale sul totale)
Fonte: Wto
Turismo sostenibile nel sud del mondo: il caso di Puerto Vallarta, Messico.
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Per meglio comprendere l’aumento delle quote di mercato nei paesi
del sud del mondo è utile introdurre alcuni dati: nel 2000 la Cina e il
Messico hanno registrato rispettivamente 31 e 20 milioni di arrivi turistici
internazionali; la Malesia 10 milioni, la Thailandia 9 e l’Indonesia più di 5
milioni.
Tali dati sono resi più evidenti dal fatto che la Cina e il Messico rientrano
tra le prime 10 destinazioni turistiche al mondo.
Paese Arrivi turistici
Cina 31,2
Messico 20,2
Hong Kong 13,05
Malesia 10
Thailandia 9,57
Turchia 9,62
Singapore 7
Macao 6,68
Sud Africa 6,1
Corea del sud 5,33
Brasile 5,19
Egitto 5,15
Tunisia 5,05
Indonesia 5,01
Marocco 4,1
Puerto Rico 3,9
Argentina 2,98
Repubblica Dominicana 2,97
India 2,62
Uruguay 1,96
Cile 1,71
Cuba 1,7
Giordania 1,25
Kenya 1,22
Iran 1,7
Tab. 6 Le 25 maggiori destinazioni turistiche nel sud del mondo
Fonte WTO 2000