TESI: “Turismo Ferroviario, le origini e la sua evoluzione”
Premes
La scelta di questo argomento per la tesi finale che conclude il mio percorso triennale
universitario, va ricercata in una mia volontà di approfondire una te mat ica che nel
percorso che ho scelto non viene mol to presa in considerazione, ovvero i trasporti.
Questi rappresentano le basi, la pri ma problemat ica e le prime fasi di viaggio che un
turista deve affrontare per poter “fare turismo”.
Molte volte capita che il vero e unico scopo del viaggio sia proprio quello di poter
il me zzo di trasporto, capita di trascorrere l'intera vacanza a bordo di una grande
nave da crociera, ricca di servizi e intrattenim ent i come una vera e propria città di
a su acqua, o di poter provare il lus so, la comodità e tutte le particolarità di
un aereo che contiene delle vere e proprie stanze d'albergo, oppure può capitare di voler
godere, conoscere e vivere un nuovo paesaggio a bordo di un caratteristico treno che
te al passeggero la vera natura del paese che si sta attraversando.
Molti collegano il treno ai ritardi, ai disagi e agli inconvenienti che spe sso capitano ai
pendolari, proprio per questo non si guarda a quelli che sono gli aspetti e le
opportunità che questo me zzo può offrire al s uo passeggero: il poter guardare
dal finestrino il paesaggio che scorre veloce, che camb ia da città a città, mostrando
stili di vita, diverse culture e paesi. Il solo viaggiare cattura già l'interesse della
persona, che riesce a farsi un 'idea di quella che può essere la struttura e la cultura del
paese che si sta raggiungendo, cosa che non può avvenire a bordo di un aereo o di una
nave.
Ecco, queste potrebbero essere le prime e principali motiva zioni di questa mia scelta.
In questa tesi tratterò, con descrizioni, cenni storici, numeri e statistiche, quello che può
es sere definito come “prodotto treno”, porterò poi alcuni esempi di quelli che s ono i più
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sanormaleviverevilleggiaturtrasmetviaggiatoridiversediversi
e conosciuti treni turistici nel mondo, s piegherò il nuovo e sempre più crescente
delle greenways e di tutte le ultim e novità e iniziative per la promozione del
ferroviario.
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famosifenomenoturismo
C APITOLO 1
1.1 Evoluzione storica del treno
Il treno come è conosciuto ai giorni nostri fece la s ua prima apparizione all'epoca della
industriale, dopo un lungo processo evolutivo partito mo lti secoli prima e
com e scopo la risoluzione dei problemi legati al trasporto di mater ie prime e di
altro mater ial e industriale. Il primo mezzo simile al treno venne s peri menta to per la
prima volta nelle mini ere dell'antica Roma. Si trattava di carrelli concatenati fra loro che
fatti scorrere su guide parallele in legno e venivano trainati da anima li da
s om a o da schiavi. Nel 1700, in Inghilterra, venivano utilizzati dei binari in legno sui
quali si facevano scorrere i carrelli che trasportavano il carbone dalle mini ere fino ai
porti dove veniva caricato sulle navi. Solo in un secondo momen to si utiliz zò il ferro per
i binari, il quale a ssicurava una m aggiore resistenza e una minor e usurabilità. La rete di
binari nel paese inglese ebbe un rapido s viluppo. In Francia nel fratte mpo, si realizzò
una macchina a vapore mob ile, capace di correre su strada; que sta invenzione si
importante perché permise di capire che utilizzando la m acchina a vapore a
bordo di un mez zo era po ssibile generare l'energia necessaria al s uo mov im en to. Nel
1803 in Inghilterra, venne realizzata una carrozza stradale a vapore per trasportare
pesanti, ma si rivelò un fallim ento : i carri trainati da anima li erano più sicuri e
meno costosi. Intanto anche la linea e il mat eria le dei binari venne modif ica to,
as sicurando alla ruota una magg iore aderenza. Per quanto riguarda la locomotiva, si
sempre nuovi perfezionament i e si crearono nuovi prototipi.
Nel 1825 fu realizzato il primo treno della storia, costituito da 21 carrozze passeggeri,
13 carri di carbone e capace di viaggiare alla velocità di 13 km/h. La nascita dell'età
delle ferrovie però la si fa risalire al 1830, anno in cui fu inaugurata la prim a linea
che mett eva in comunicazion e Manchester e Liverpool. Queste strade ferrate
le caratter tipiche della ferrovia odierna: un percorso s ui propri binari, la
mecc anica, attrez zature e segnali per il traffico e servizi per i pas seggeri. Dopo
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rivoluzioneaventevenivanodimostròcarichicercaronoferroviariaavevanoistichetrazione
s uccesso, il treno si diffuse anche nel resto d'Europa, negli Stati Uniti e in
Ru ssia. Esso però dovette scontrarsi per molti anni con pregiudizi ed opposizioni. Nei
fatti, al contrario, la costruzione di strade ferrate diede lavoro a mig liai a di disoccupati e
i proprietari terrieri espropriati ricevettero fruttuose indennità. Altri vantaggi li
po ssia mo riscontrare nel migl ioram en to del servizio po stale, nella velocizzazione dei
e delle comunic e lo sviluppo di località turistiche. In Italia fece la sua
nel 1839, con la linea Napoli- Portici per il godimento della famig lia reale. Per
molt i anni il chilo me traggio delle ferrovie italiane fu molto inferiore rispetto agli altri
paesi europei. Solo dal 1861, anno dell'Unificazione, la penisola conobbe un incre mento
della rete ferroviaria.
La locomotiva a vapore venne impi egat a s enza interruzione fino alla seconda me tà del
X X secolo. In ter mini tecnici, il termine locomotiva si riferisce esclusivamente alle
tive a vapore, men tre si preferisce il ter mine locomotore o loco motri ce per
le locomotive elettri che o a diesel. Già nel 1879 venne presentato il primo treno
da una locomotric e elettri ca, ma solo negli anni successivi questa tecnologi
s ostituì del tutto la locomotiva a vapore. Questa portò a numerosi vantaggi: un
to mig liore del mo tore, velocità più elevat e, un risparmio economico, m inori
inquinanti e la necessità di una minor e manutenzione. Il treno conobbe anche
un u so bellico durante i due conflitti mondi ali, per il trasporto di armi e uomini.
Oggi la magg ior parte delle loco motiv e sono elettriche o diesel, anche se nel 2005 è
stato sperimentato un nuovo tipo di ali ment azion e a biogas, ovvero la misce la di gas
dalla decomposizione di so stanze organiche. Questa nuova tecnologia, chiaro
dell'interesse per la salvaguardia dell'ambient e, perm ette di em ett ere una minore
di anidride carbonica rispetto a quella emessa da altri tipi di motore.
Per quanto riguarda il futuro, le ultim e tecnologie hanno creato i treni a levitaz
ica, chiam ati anche con l'abbreviazione di Maglev (dall'inglese Magnetic
Levitation). Questa nuova invenzione ha rivoluzionato il concetto di treno come
sempre inteso finora: non vi sono ruote che scorrono su rotaie e ne mm eno un
tradizionale da cui deriva la forza motri ce. I treni Maglev, infatti, rappresentano
il primo uso pratico di due principi della fisica moderna: quello della levitazione e
della propulsione magnetica. La prima permette a questi convogli di viaggiare a
centimetro da terra, mentr e il principio della propulsione magnetica consente di
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questotrasportiazionicomparsalocomoindicaremossoarendimenemissioniprodottisegnalequantitàionemagnetl'abbiamomotorequelloqualche
la s pinta in avanti. Molti paesi mond ial i stanno imp iegando le loro risorse per
lo sviluppo di prototipi con queste caratteristiche. Questo tipo di treno subisce solo
dell'aria, che permette il raggiungimento di velocità più elevate. Presenta
inquinanti inesistenti e consente di portare ingenti masse di pas seggeri. I
difetti si possono riscontrare nei costi elevati per la sua costruzione e manutenzione e
s ugli effetti che i ca mpi magnetici po ssono provocare all'uomo.
1.2 Tu rismo ferroviario in Italia, dalle o rigini al turis mo di m assa
L'origine del turismo di massa, concepito come viaggio di piacere dei ceti medi, è un
che nasce nel 1800 e riesce ad avere grande s viluppo e grande interesse
alla realizzazione del sistema ferroviario. Successiva il turismo fu sempre
più legato all'utilizzo del treno, questo per una nuova concezione del te mpo libero sotto
un 'ottica ricreativa e di svago.
In Italia il concetto di turismo ferroviario tardò ad imporsi, questo a causa del ritardo
dello sviluppo della rete ferroviaria. Questa nozione appare solo dopo gli anni
(1861), in precedenza si parlava soltanto di viaggi, e scursioni e gite
del tutto estranee al vero spirito e al vero significato di uso turistico del treno.
In altre parole, nel periodo pri ma dell'Unificazione si parla soltanto di viaggi corti e per
diporto, non organizzati in grande stile, ma solo a livello personale o al m assim o di
gruppi. Quindi, esistevano certamente delle intenzioni di fare turismo, m a non
visto in maniera più ampia e globale.
È impor tante sottolineare che è l'Italia ad essere un paese maggiorme nte oggetto di
ferroviario, mentre i cittadini itali ani non sono dei turisti attivi. Inoltre, gli
che si muovono col treno con fini turistici risiedono principalme nte al nord,
tutto il territorio della nazione è interessato da flus si di viaggiatori provenienti
dai paesi esteri.
Per quanto riguarda questo periodo, il turismo non assume dimensioni particolarm ent e
consistenti, però da già delle indicazioni su quelli che potrebbero e ssere i futuri sviluppi
e le future tendenze del turismo ferroviario.
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riceverel'attritoemissionifenomenograziementedell'Unificazionepiccolivenivaturismoitalianimentre