37
CAPITOLO 3. LE C I T T A ’ LETTERARIE: IL CASO DI MILANO
3.1 Perché la letteratura e perché le Città Letterarie?
Come già accennato, negli ultimi anni si sta assistendo sempre più ad un nuovo
fenomeno contraddistinto dalla scoperta dei luoghi dei libri e degli autori: il turismo
letterario. Questa nuova formula rappresenta pertanto una parte del paniere turistico
mondiale.
Il turismo letterario è il punto di incontro tra letteratura e turismo.
Molti luoghi, in Italia e nel resto del mondo, riconducono la memoria ad un romanzo
letto, ad un autore che ha vissuto in un determinato posto o in cui ha semplicemente
collocato le vicende delle sue opere.
Può capitare di imbattersi in qualche targa che ricorda l’artista che lì ha vissuto,
soggiornato o composto romanzi, poesie.
Risulta estremamente naturale associare luoghi, paesaggi, edifici e strade a letture
anche di epoche lontane; spesso si ricerca proprio quell’atmosfera che è ben descritta
nelle opere degli artisti.
Inoltre non è necessariamente indispensabile definirsi come dei forti lettori o
intellettuali.
Le descrizioni dei luoghi delle vicende contenute in un’opera, o i luoghi di vita che si
ritrovano nelle biografie di artisti e scrittori, hanno quasi lo stesso effetto evocativo di
una fotografia, ma con un potere di coinvolgimento ed una suggestione nettamente
maggiori, poiché l’immaginazione del “turista letterario” impone alla realtà in cui si trova
di tornare ai tempi descritti in un’opera. Avviare una lettura nell’ambiente esatto in cui
avviene la narrazione può evocare grandi emozioni nel lettore.
Di fondamentale importanza è spingere il lettore a “vivere” il luogo di ambientazione di
un libro, infatti:
38
Leggere un brano, senza conoscere la realtà di riferimento, significa cogliere [solo]
la forza creativa dell’autore. Accostare il brano alla realtà […] vissuta, significa
confrontare le nostre sensazioni con quelle dell’autore, accumulandone l’effetto,
sia letterario, sia naturale, sia filosofico-religioso, sia artistico.
30
Quando il turismo incontra la letteratura, non solo si cerca di individuare dove abitarono
o soggiornarono artisti e scrittori, ma spesso si va alla ricerca del loro stile di vita, degli
spazi che frequentavano maggiormente come i caffè, i teatri, le librerie dove si riunivano
e dove si svolgeva la vita culturale dell’intera città. Ad esempio, a Roma, molti celebri
scrittori e pittori erano soliti incontrarsi presso il “Caffè Greco”, attualmente esercizio
commerciale aperto e attivo; un altro esempio è il “Bar Necci”, famoso bar romano
situato nei pressi del Pigneto dove Pier Paolo Pasolini, artista, registra e scrittore, girava
il film “Accattone”.
Oggi, purtroppo, questi luoghi tendono a scomparire, a venir cancellati o stravolti; il
turismo letterario è un potente strumento con il quale poter risolvere questo problema,
restituendo l’identità originaria a quei luoghi attraverso il recupero della memoria.
Il turismo letterario è reso possibile anche grazie alla creazione dei cosiddetti “itinerari
letterari”, reali e virtuali
31
, e cioè a quei percorsi creati per diventare dei veri e propri
strumenti di conoscenza, ai fini di conservare il nostro patrimonio culturale e dare ai
turisti l’opportunità di conoscere, scoprire e vivere aspetti inconsueti o nuovi di un
territorio.
Attraverso l’attività di promozione si permette il coinvolgimento di un ampio pubblico:
si parla e si sente parlare degli itinerari, i quali verranno sempre più fruiti.
Ecco appunto spiegata l’importanza della letteratura, per cui l’UNESCO ha deciso
di nominare, ogni anno, dal 2004, città creative anche in questo settore.
Per l’assegnazione del titolo di “Città Letteraria”, essa deve “vivere” di letteratura ed
essere caratterizzata dalla conservazione di un ricco patrimonio culturale e da
un’importante storia letteraria.
30
ALFONSO ALESSANDRINI, Simmetria e asimmetria tra natura e letteratura, in STANISLAO NIEVO (a
cura di), I Parchi Letterari, II, Roma, Abete, 1991, p. 17.
31
Si definiscono reali quando l’esperienza si realizza concretamente; i percorsi virtuali non
presuppongono la visita fisica in un luogo, ma sono fruibili attraverso le nuove tecnologie.
39
Fondamentale valore è la capacità della città di promuovere e valorizzare la letteratura
attraverso l’organizzazione di eventi e festival mirati, la presenza di biblioteche, librerie,
centri culturali pubblici e privati, case editrici ed iniziative editoriali.
La Rete costituita dalle Cities of Literature raccoglie oltre mille biblioteche, settanta
festival letterari e più di novecento librerie.
32
3.2 Le Città Letterarie
Al 2017 la lista delle Città Creative UNESCO
33
conta 28 Città della Letteratura. La
maggior parte si trova in Europa, ma sono presenti in tutto il mondo.
Di seguito verranno elencate e alcune di esse brevemente presentate.
La prima città designata Città della Letteratura dall’UNESCO è stata Edimburgo,
capitale della Scozia, nel 2004. Edimburgo ha dato i natali a moltissimi autori; altri vi
hanno vissuto; altri ancora ne hanno preso l’ispirazione o l’hanno utilizzata come
ambientazione delle proprie opere. Si ricordano, ad esempio, Sir Walter Scott, Irvine
Welsh, Robert Burns, Robert Louis Stevenson, Muriel Spark, James Hogg, Sir James
Matthew Barrie, Sir Arthur Conan Doyle, J.K. Rowling; appare in classici come “Canto di
Natale” di Charles Dickens, nei racconti di Sherlock Holmes e nei romanzi di Robert Louis
Stevenson. In poche parole: “Edimburgo ha una forza speciale che muove le penne degli
scrittori”.
34
La città dà forte rilievo alla letteratura, in quanto caratterizzata da
un’importante produzione letteraria; ospita il Museo degli Scrittori, il Festival
Internazionale del Libro (Edinburgh International Book Festival), che è il più grande
festival della letteratura d’Europa e si svolge ogni anno ad Agosto, attirando circa 800
autori provenienti da quasi 40 paesi e oltre 225.000 visitatori all'anno. Senza dubbio è
un grande centro editoriale: è grazie all’industria della stampa che si sono diffusi
romanzieri ed editori. La sua storia letteraria, le biblioteche, le librerie, gli itinerari a
tema, le iniziative culturali e soprattutto la valorizzazione e la diffusione della letteratura
in modo creativo hanno contribuito alla nomina di City of Literature.
32
http://www.cityofliterature.com/international-cities-of-literature/
33
https://en.unesco.org/creative-cities/sites/creative-
cities/files/final_liste_des_villes_creatives_de_lunesco_feb2018-_eng.pdf
34
https://scoziatour.com/guida-della-scozia/edimburgo-la-citta-della-letteratura/
40
Figura 4: Edimburgo, Città della Letteratura
Centro culturale dell’Australia, Melbourne è stata la seconda Città Letteraria
nominata, precisamente nel 2008. Vi si svolgono alcune manifestazioni letterarie, tra cui
l’Australian Poetry, l’Express Media, l’Emerging Writers' Festival, il Melbourne Writers
Festival, lo Small Press Network, il Wheeler Center e il Writers Victoria.
Figura 5: Melbourne, Città della Letteratura
Grazie al primo programma al mondo di scrittura creativa promosso
dall’Università di Iowa, il “Master of Fine Arts degree program in creative writing”, la
città di Iowa, negli Stati Uniti d’America, è stata designata Città della Letteratura nel
2008. Presenta una famosissima libreria, la Prairie Lights, la biblioteca più frequentata
nello stato per abitante, la Iowa City Public Library, e diversi programmi legati alla
letteratura, come lo Iowa City Book Festival, lo Iowa Summer Writing Festival e il One
Book Two Book Children's Literature Festival. Anche in questo caso, di fondamentale
importanza sono le case editrici.
41
Figura 6: Iowa, Città della Letteratura
Nel 2010 è stata nominata Città della Letteratura Dublino. La città irlandese vanta:
l'International Impac Dublin Literary Award
35
, il premio più benvisto al mondo per un
singolo romanzo; il Dublin Theatre Festival; l'aeroporto decorato con immagini e
citazioni di scrittori; il Bloomsday, il giorno (24 ore) in cui è ambientato il romanzo di
James Joyce, l’Ulisse; scrittori come Oscar Wilde, Bram Stoker e James Joyce e i quattro
Premi Nobel George Bernard Shaw, W.B. Yeats, Samuel Beckett e Seamus Heaney.
Figura 7: Dublino, Città della Letteratura
Per la città di Reykjavík, Città Letteraria islandese, nominata nel 2011, ricordiamo
gli scrittori Halldór Laxness, vincitore del Premio Nobel nel 1955, Thor Vilhjálmsson,
Einar Már Gudmundsson e Sjón, vincitori del Nordic Council’s Literature Prize. In città si
svolgono due festival internazionali di letteratura. È curioso che durante il periodo delle
feste, in particolare quelle natalizie, la pubblicazione di libri nuovi raggiunge il picco
massimo.
36
35
L'International IMPAC Dublin Literary Award è un premio letterario internazionale per opere di
narrativa fondato nel 1994, sponsorizzato dalla città di Dublino e dalla società IMPAC, ed assegnato per
la prima volta nel 1996. Con un premio di 100.000,00 € per il vincitore, è uno dei più ricchi premi
letterari al mondo.
36
Con il termine Jólabokaflód si intende il fenomeno di “inondazione di libri pre-natalizia”.
42
Figura 8: Reykjavík, Città della Letteratura
Norwich, nel Regno Unito, ha ottenuto la nomina nel 2012. Sfoggia diversi primati:
è stata la prima City of Refuge
37
del Regno Unito ossia una città che dà ospitalità a tutti
quegli scrittori che in patria sono minacciati; vi è stato scritto il primo libro inglese da
una donna (Julian of Norwich) e la prima poesia in blank verse, l’endecasillabo sciolto
(Henry Howard, 16° Conte di Surrey); qui è stato applicato per la prima volta il Public
Library Act del 1850
38
; vi è stato fondato nel 1970 il primo centro per la scrittura creativa
di tutto il Regno Unito.
Figura 9: Norwich, Città della Letteratura
Segue nel 2013 Cracovia, in Polonia, con numerose biblioteche e librerie. Si tratta
di una città in cui ha luogo dal 2011 la Notte della Poesia, occasione che commemora la
ricca storia letteraria della città polacca.
37
E’ stata una delle fondatrici dell’International Cities of Refuge Network.
38
Atto del Parlamento del Regno Unito che per primo conferì ai comuni locali il potere di creare
biblioteche pubbliche gratuite.
43
Figura 10: Cracovia, Città della Letteratura
Nel 2014 sono state nominate altre quattro Città della Letteratura: Heidelberg, in
Germania; Praga, in Repubblica Ceca; Granada, in Spagna; Dunedin, in Nuova Zelanda.
In particolare si sottolinea:
La sede di ben cinquanta case editrici nella città tedesca, dove si svolge
anche il festival letterario Heidelberger Literaturtage;
Figura 11: Heidelberg, Città della Letteratura
La presenza a Praga di duecento delle circa seimila biblioteche presenti in
Repubblica Ceca, le quali costituiscono la più grande rete di biblioteche al
mondo e Praga come sede di festival letterari, ad esempio il Prague
Microfestival dedicato alla poesia e il Komiksfest dedicato al fumetto;
44
Figura 12: Praga, Città della Letteratura
L’Alhambra di Granada, al quale Washington Irving dedicò “I racconti
dell’Alhambra” e dove vengono organizzati diversi eventi letterari per
ricordare le opere lasciate dal poeta Federico García Lorca;
Figura 13: Granada, Città della Letteratura
La fondazione della prima biblioteca pubblica in Nuova Zelanda a Dunedin
nel 1908.
Figura 14: Dunedin, Città della Letteratura