Cap.2 Tattoo, piercing e scarificazioni
Tattoo, piercing e scarificazioni rappresentano per eccellenza le modificazioni corporee più
praticate della storia, spesso per cultura o piacere eseguite anche tutte sullo stesso corpo,
tuttavia ognuna di esse ha la propria peculiarità con stili e pratiche d'esecuzione diverse.
Il Tattoo si possono distinguere in tre tipologie:
– Tattoo all'hennè, una particolare decorazione della pelle che risale a tempi antichi e
tipica dell'India e dell'Africa. Inizialmente era una pratica riservata solo a re e sacerdoti ma
con il tempo fu estesa a tutte le classi sociali, rimanendo, tuttavia, riservata a eventi particolari
come matrimoni e nascite o assumendo un significato protettivo.
Sono tatuaggi temporanei e la loro durata varia dalle due alle quattro settimane a seconda
della zona scelta.
– Tattoo solare, è il meno utilizzato e permette di realizzare tatuaggi temporanei
sfruttando i raggi del sole e l'azione prodotta dalla melanina. La pratica consiste nel
proteggere, con solari ad alto fattore di protezione solo la parte di cute e la forma del
tatuaggio che si vuole realizzare, o in alternativa si posa sulla pelle l'oggetto della forma
voluta.
– Tattoo ad ago, considerato, oggi, il vero tatuaggio si ottiene grazie ad un pigmento
colorato che viene inserito con un ago sotto la pelle. All'interno dei primi strati, tra le cellule
dell'epidermide. Non sia arriva mai al derma, ossia la parte più profonda della cute. Si
possono usare più aghi contemporaneamente, ad esempio per il riempimento di zone colorate,
o un solo ago destinato ai tratti più fini del disegno. In passato la pratica del tattoo era
manuale, ad oggi gli aghi sono montati sua macchinetta che li fa penetrare nella pelle
velocemente e ripetutamente.
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Tra gli stili più comuni ed apprezzati si possono trovare:
– Old scholl, ispirato ai disegni della tradizione europea e americana dove si possono
trovare disegni di pugnali, rose, pin up, marinai e ancore. Questo genere nasce negli USA
19 https://www.focus.it
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intorno gli anni '30 e il pioniere dello stile conosciuto come Sailor Jerry (il marinaio jerry) fu
Norman Keith Collins. Californiano di nascita, apprese la pratica del tatuaggio in Alaska e in
seguito, arruolatosi nella Marina degli Stati Uniti, conobbe i caratteristici tatuaggi dei marinai.
Li rivisitò creando uno stile personale fatto di temi, significati e tecniche, ancora oggi seguito
e copiato dai tatuatori di tutto il mondo.
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I tatuaggi Old School hanno caratteristiche riconoscibili e precise, tra cui disegni presi dal
reale, quindi non si troveranno mai disegni astratti; inoltre i tratti che contraddistinguono
questo stile appaiono decisi con bordi neri o blu scuro e i colori utilizzati sono caldi ,
luminosi. Le ombre e le sfumature sono quasi totalmente assenti.
– New School, sulla scia della Old School, in questo stile i soggetti sono gli stessi. Si
tratta di soggetti che sono espressione simbolica dello stile di vita della tradizione marinara e
sono accompagnati da una simbologia specifica a seconda del disegno riprodotto. Ad esempio
l'ancora rappresenta valori quali sicurezza e solidità o la rondine fortuna necessaria per
fronteggiare le intemperie del mare. A differenza della Old School, la New si propone di
rappresentare i soggetti in chiave più moderna attraverso linee più marcate, definite e colori
più accesi e vivaci ottenuti con inchiostri simili al fluorescente. Altra piccola differenza tra i
due stili è la presenza, rara, di qualche tratto sfumato, mai presente nell'Old School.
– Tribale: come suggerisce il nome stesso, i tatuaggi tribali derivano dalle tribù di
diversi popolazioni indigene con culture diverse tra loro tra cui i Maori, Egizi Samoani,
Filippini, Aztechi, Nativi Americani, Celti. Le parti del corpo sulle quali vengono praticati
questi tatuaggi sono principalmente il collo, il petto, la schiena, le spalle e i bicipiti nell'ottica
di dare rilevanza alla muscolatura proprio come per i guerrieri indigeni per esprimere forza
fisica e virilità.
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La valenza simbolica che rappresenta oggi un tatuaggio tribale è quella di uscire dal gruppo
con coraggio e orgoglio, rimarcando la propria personalità con lo scopo di emergere al di fuori
dei rigidi schemi che la società impone.
– Realistico: stile ideato da due tatuatori tedeschi, Simone Pfaff e V olko Merschky nei
primi anni del XXI secolo. Inizialmente erano tatuaggi che prevedevano solo l'uso
20 https://iltatuatore.it/tatuaggi-old-school
21 https://iltatuatore.it/tatuaggi-tribali
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dell'inchiostro nero con il rosso a fare contrasto sugli sfondi, ma nel corso del tempo lo stile si
è evoluto fino a comprendere l'uso di tutti i colori evidenziando ancora di più il concetto di
realismo.
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Con questo stile si da forma a una rappresentazione fedele di una fotografia sul
corpo, dove i tratti di volti umani, animali e paesaggi esprimono vere e proprio opere d'arte.
E' caratterizzato dalla totale assenza di linee rette di contorno a favore dell'aspetto realistico
che emerge.
– Giapponese: a differenza da altri tatuaggi orientali , come quelli cinesi o polinesiani, i
tatto di questo stile seguono delle rigorose regole di base che per cultura non possono essere
infrante tra cui, tatuare senza l'ausilio della macchinetta ma martellando gli aghi sulla pelle,
utilizzare aghi di grande spessore legati a canne di bambù, utilizzare colori vivaci ma basici
senza sfumature ne dettagli rifiniti. Le sfumature minime si possono usare solo per gli sfondi
che devono essere sempre scuri.
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– Lettering: sviluppatosi già dai tempi dell'Old Scholl, questo stile rappresentava lo
strumento di supporto all'iconografia del tatuaggio dove spesso identificava persone molto
vicine al tatuato dedicandogli un pensiero scritto. Successivamente il Lettering si è
trasformato in un vero e proprio stile dove il tattoo incontra la grafica e le protagoniste
divengono le lettere a creare nomi di persone amate,frasi o dediche a se stessi.
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– Biomeccanico o 3D: è uno stile che affonda le sue radici nella tradizione streampunk e
vede il suo massimo successo all'inizio degli anni duemila. E' un tatuaggio con caratteristiche
tridimensionali, ossia un tattoo 3D e dove, l'effetto che si vuole ottenere è quello di rivelare
sotto lo strato di pelle un interno costituito da elementi meccanici e parti metalliche. La pelle
appare come tagliata a voler ostentare l'anima robotica di chi lo indossa e il gioco di luce e
ombra conferisce al disegno un aspetto del tutto reale.
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22 https://www.fashionaut.it/culture/tatuaggi-realistici
23 https://www.fashionaut.it/culture/tatuaggi-giapponesi
24 https://www.bratwursttattoo.com/tatuaggi-lettering
25 https://www.ligeraink.it/tatuaggi-biomeccanici
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La foto gallery offre una preminenza alle immagini con l'intento di far emergere le differenze
di luce, colori e linee utilizzati nei diversi stili sopra descritti. Dalla 'vecchia' scuola passando
per i vari stili si nota come i dettagli nei disegni riprodotti appaiono sempre più netti e chiari,
si arriva dunque allo stile biomeccanico o 3D considerato tatuaggio di ultima generazione che
sembra voglia mostrare il desiderio a voler 'entrare' nella pelle del soggetto che ricerca la sua
identificazione attraverso la pelle.
Anche i piercing non sono tutti uguali, a tipo, modello e forma vengono dati nomi diversi.
Tra più conosciuti e praticati ci sono:
Alert: è il piercing praticato sul capezzolo.
Ampallang: si chiama così il piercing che attraversa il glande in orizzontale.
Angel bite: o morso dell’angelo è uno dei piercing più diffusi: con questo nome si indicano
due piercing simmetrici alle estremità del labbro superiore.
Anti-eyebrow: questo tipo di piercing è quello posizionato subito sotto l’occhio.
Anti-smily: è il percing sotto il labbro.
Anti-trago : posizionato tra la cartilagine e lobo.
Apadravya: è un altro piercing del glande, nel verso opposto all’ Ampallang.
Bridge: detto “ponte” il piercing tra gli occhi che attraversa il setto nasale. Il gioiello può
essere infilato verticalmente o orizzontalmente rispetto al setto nasale.
Cheek viene eseguito forando la guancia.
Claverage : è il piercing che caratterizza la zona decolleté.
Clitoral : piercing della clitoride.
Central labret : è posto al centro del labbro inferiore.
Conch: un altro piercing dell'orecchio e seseguito nella parte interna della cavità.
Corset: considerato piercing estremo è quello formato da una sequenza di fori sul collo, sulla
schiena o sulle gambe a imitazione di un corsetto.
Dahila bite : altro piercing doppio, con due fori simmetrici agli angoli della bocca.
Eyebrown:praticato sul sopracciglio.
Isabella: è una variante del piercing clitorideo.
Labret: un piercing molto diffuso, è quello al labbro inferiore.
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Lobo: è il foro più semplice di tutti, il classico buco nel lobo delle orecchie che viene fatto per
indossare gli orecchini.
Microdermal: con questo nome generico si indicano tutti i piercing molto piccoli che
vengono innetati sotto la pelle.
Monroe: prende il nome da Marilyn Monroe e ne riprende il neo, simulandolo con un
piercing a destra del labbro superiore.
Madison: si chiama così il piercing sulla clavicola.
Madonna: questo piercing a sinistra del labbro superiore imita il neo della celebre cantante.
Medusa: posizionato al centro del labbro superiore.
Nape: è il foro alla base del collo, posto sul retro, sulla nuca.
Nostril: un nome strano e insolito per un piercing tipico, il classico buco su una narice,
Ombelico: si chiama proprio così il piercing che attraversa l’ombelico.
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Benchè il piercing abbia origine nella cultura tribale orientale, dove veniva utilizzato per
veicolare ed esprimere diversi significati, (argomennto trattato nel paragrafo successivo) e
importato in Europa prima dai romani e successivamente dalla corte reale nel XVII secolo,
l'attribuzione dei nomi è da legare esclusivamente all'uomo moderno.
La foto che segue offre una visione unica dei percing più estremi rappresentato da il corset al
collo e il cheek: il primo caratteristico per tenere la pelle in continua tensione, a causa dei
lacci che tirano, provocando dolore e una difficile guarigione dei percing e il cheek posto
all'interno della guancia zona questa piena di terminazioni nervose che potrebbero essere
compromesse fino a dar luogo a deficit sensoriali come parestesia temporanea o definitiva.
33 https://www.alfemminile.com/tatuaggi/nomi-piercing
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