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INTRODUZIONE
L’obiettivo della tesi è di approfondire le strategie per aiutare i fumatori a vincere
la dipendenza dal fumo di tabacco.
La scelta di quest’argomento è avvenuta perché il tabagismo è un problema
diffuso, non sempre considerato in modo serio e di conseguenza, il trattamento è
affrontato in modo poco efficace, nonostante le numerose campagne di
sensibilizzazione contro il fumo. In seconda battuta la scelta è stata effettuata in
base all’esperienza da tirocinante infermiere, ex tabagista, che assiste persone
tabagiste con comportamenti disfunzionali rispetto alla cura di patologie
concomitanti (BPCO, cardiopatie, neoplasie). Queste persone sottovalutano il
rischio che corrono esponendosi quotidianamente ai danni da fumo.
La letteratura scientifica è ricca di studi sperimentali che trattano la cessazione dal
fumo e le tecniche che possono favorire un’adesione al trattamento della
disassuefazione dal tabagismo. Le argomentazioni presentate nella tesi sono
supportate dalla letteratura e da un’indagine rivolta agli esperti sul campo.
Il lavoro di tesi è stato svolto mediante:
La consultazione delle Banche dati internazionali: PubMed, Cochrane,
Ovid e Wiley Library. Gli articoli selezionati sono fondati su meta-analisi
di RCT(forza di raccomandazione della prova di efficacia Ι a), revisioni
sistematiche(forza di raccomandazione della prova di efficacia Ι a) e
studi clinici sperimentali, quali RCT (forza di raccomandazione della
prova di efficacia Ι b).
La consultazione di testi:
Cardano M. Tecniche di ricerca qualitativa: percorsi di
ricerca nelle scienze sociali. Roma: Carocci, 2003.
Atkinson R. L' intervista narrativa. Raccontare la storia di sé
nella ricerca formativa, organizzativa e sociale. Milano:
Cortina Raffaello, 2002.
American Psychiatric Association. DSM-IV-TR. Manuale
diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Text Revision.
ICD-10/ICD-9-CM. Milano: Elsevier Masson, 2007.
L’esecuzione d’interviste semi-strutturate rivolte ai responsabili e agli
infermieri esperti dei Centri Trattamenti Tabagisti e/o Ambulatorio Anti-
Fumo presenti nel territorio di Torino.
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La Tesi è suddivisa in sei capitoli.
Nel primo capitolo si vuole contestualizzare l’argomento fumo e consumo di
tabacco in Italia e in Piemonte, con i relativi dati epidemiologici e un breve
accenno ai riferimenti normativi sulla tutela dei non fumatori.
Il secondo capitolo analizza lo sviluppo della dipendenza tabagica neurobiologica,
il fumo passivo e il fumo di terza mano, la prevenzione del tabagismo e le relative
popolazioni a rischio, ovvero gli infanti, gli adolescenti e le donne in gravidanza.
Il terzo capitolo presenta la gamma di trattamenti per la cessazione tabagica
supportati dalla letteratura scientifica. Si parte dalla terapia avversativa per
continuare con quella farmacologica e le varie forme di psicoterapia, per
terminare con le recenti linee guida formulate nel 2008.
Il quarto capitolo offre una visione del ruolo che esercita dell’assistenza
infermieristica al paziente fumatore, partendo dalle indicazioni normative (DM
739/94 e Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502) e proseguendo
analizzando i bisogni del paziente fumatore durante il periodo di astinenza,
l’importanza del sostegno al paziente durante questo periodo e per la prevenzione
delle ricadute.
Il quinto capitolo tratta come argomento la qualità di vita del paziente tabagista
dopo la cessazione, con i relativi benefici e vantaggi, della sigaretta elettronica
“E-Cig” e della giornata mondiale senza tabacco, celebrata ogni 31 maggio.
Il sesto capitolo introduce i CTT (Centri Trattamenti per i Tabagisti), servizi
rivolti a persone motivate a smettere di fumare dove è offerto un percorso per la
disassuefazione dal tabagismo. Nel capitolo sono presentati i risultati di
un’indagine svolta in alcuni CTT della città di Torino e Provincia (ASL TO 1,
ASL TO 2, ASL TO 3 e ASL TO 5). I dati sono stati raccolti attraverso
un’intervista semi-strutturata somministrata ai medici responsabili e a infermieri
esperti in servizio presso i Centri. Le informazioni richieste riguardavano le fasi
del percorso di trattamento (modalità con cui si è instaurato il primo contatto con
il fumatore, organizzazione dell’accoglienza, modalità di conclusione del percorso
del fumatore, eventuale follow-up e la gestione delle ricadute), i tipi di trattamento
offerti e un giudizio sulla loro efficacia. Agli infermieri era chiesto un parere
sull’importanza della motivazione. I dati raccolti sul campo sono stati elaborati e
discussi tramite un confronto con la letteratura scientifica.
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Dal lavoro emerge l’importanza della motivazione : una forte motivazione è
fondamentale per iniziare il percorso di disassuefazione da parte del paziente ma
è anche importante che il professionista infermiere abbia la passione e l’attitudine
di donare se stesso e le proprie abilità, in maniera costante, a chi chiede il suo
aiuto.
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CAPITOLO 1. IL FUMO DÌ TABACCO
PREFAZIONE
Il tabacco è stato importato dalle Americhe in Europa nel 1495 e ha conosciuto un
rapido successo come genere voluttuario, tanto che nel 1621 lo stato francese fu il
primo a imporre una fiscalità al suo uso. Dal 1880 il tabacco è diventato uno dei
più importanti settori industriali del mondo grazie alla fabbricazione su larga scala
della sigaretta. Dalle fonti dell’OMS, si evidenzia che il tabacco uccide quasi 6
milioni di persone ogni anno. Più di cinque milioni di queste morti sono il
risultato di un uso diretto del tabacco, mentre più di 600.000 sono le morti di non
fumatori esposti a fumo passivo. Se non si interviene con urgenza, il bilancio delle
vittime annuale potrebbe salire a più di otto milioni entro il 2030. Il fumo di
tabacco rappresenta un problema prioritario perchè è oggi la prima causa evitabile
di malattia e di morte
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.
Spesso s’ignorano i rischi per la salute del fumo di sigaretta e si sottovaluta il
rischio di dipendenza generato dalla nicotina. Si inizia a fumare tanto per provare,
per sentirsi all’altezza degli altri, per condividere un rituale, per sentirsi più sicuri,
perché si pensa di riuscire a migliorare le proprie prestazioni psichiche.
Il fumo è un fattore di rischio per una vasta gamma di malattie tra cui:
molti tipi di cancro, causa il 90% dei casi di tumore al polmone e del 30%
dei casi di tutte le altre forme neoplastiche;
compromette il sistema respiratorio(tosse, asma, catarro, bronchite
cronica, BPCO, Enfisema polmonare);
eleva il rischio di malattia coronarica (SCA) con annesse calcificazioni
delle arterie, ictus , malattia vascolare periferica;
favorisce l’insorgere di ulcera gastrica e intestinale;
incrementa il rischio d’insufficienza renale e genera ipertensione;
l’osteoporosi diviene più precoce;
provoca impotenza nell’uomo e diminuzione della fecondità nella donna.
Inoltre, il fumo durante la gravidanza influenza negativamente la crescita e lo
sviluppo fetale e neonatale .
Gli ultimi decenni hanno visto una massiccia espansione nel consumo di tabacco
nel mondo in via di sviluppo e accelerare la crescita dell’abitudine al fumo tra le
donne nel mondo sviluppato. Quasi l'80% dei fumatori in tutto il mondo (oltre un
miliardo) vivono in paesi a basso e medio reddito, dove il peso delle malattie
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OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità
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legate al tabacco e la morte prematura sono più pesanti. Gli utenti di tabacco che
muoiono prematuramente privano loro famiglie di reddito, aumentano il costo
dell'assistenza sanitaria e ostacolano lo sviluppo economico.
In alcuni paesi, bambini provenienti da famiglie povere sono spesso impiegati
nella coltivazione del tabacco per fornire reddito familiare. Questi bambini sono
particolarmente vulnerabili al "mal di tabacco verde", che è causato dalla nicotina
che è assorbita attraverso la pelle dalla manipolazione di foglie di tabacco umido.
Molti degli effetti negativi del fumo sulla salute sono reversibili e i trattamenti
per smettere di fumare rappresentano alcuni tra i più convenienti di tutti gli
interventi sanitari
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. Anche se il maggior beneficio è attribuito al cessare di fumare
da giovane, smettere nell’età adulta evita gran parte del rischio sanitario associato
al fumo . Al fine di migliorare i tassi di cessazione del fumo, sono necessari
trattamenti comportamentali e farmacologici efficaci, Counseling e informazioni.
Poiché la durata dell’abitudine al fumo è il principale fattore di rischio per
morbilità, l'obiettivo del trattamento dovrebbe essere la cessazione precoce e
prevenzione delle recidive .
I consumatori di tabacco hanno bisogno di aiuto per smettere. Gli studi
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dimostrano che poche persone capiscono gli specifici rischi per la salute del
consumo di tabacco. Ad esempio, un sondaggio 2009 in Cina ha rivelato che solo
il 38% dei fumatori sapeva che il fumo provoca malattie coronariche e solo il 27%
sapeva che provoca ictus. Tra i fumatori che sono consapevoli dei pericoli del
tabacco, la maggior parte vuole smettere. Consulenza combinata con terapia
farmacologica può più che raddoppiare la possibilità di successo nello smettere di
fumare. Le tasse sul tabacco sono il modo più conveniente per ridurre l'uso di
tabacco, soprattutto tra i giovani e i poveri. Un aumento delle tasse con
conseguente aumento dei prezzi del tabacco del 10% diminuisce il consumo di
tabacco di circa il 4% nei paesi ad alto reddito e circa il 5% nei paesi a basso e
medio reddito.
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Fagerstrom. The epidemiology of smoking: health consequences and benefits of cessation.
Drugs. 2002;62 Suppl 2:1-9.
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OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità