4
Vorrei inoltre evidenziare che la visione largamente pessimistica del poema non
coincide con la mia personale: come Eliot, ho solo cercato di essere fotografo ed
interprete di una crisi legata alla realtà che ci circonda, condividendo tale pessimismo,
senza necessariamente essere pessimista. Pur tuttavia, spero che venga raccolto il
messaggio finale del poema stesso: le deduzioni, i pareri ed i giudizi sul mio lavoro
preferisco lasciarli agli “ipocriti lettori”, con l’auspicio che al termine del viaggio non
siano più tali.
M.G.
5
T.S.ELIOT: CENNI E RIFERIMENTI BIOGRAFICI
Nasce nel Missouri, nel 1888
Nel 1906 entra all’università di Harvard, accostandosi per la prima volta all’opera di
Dante, che per Eliot sarà l’autore che “più di tutti mi ha influenzato”.
Nel 1910 si trasferisce a Parigi, nell’ambito di una lunga serie di viaggi in Europa. In
Francia entra per la prima volta in contatto con le opere dei simbolisti francesi, e
particolarmente importante sarà la scoperta dell’opera di Laforgue; inoltre frequenta gli
ambienti letterari nei quali comincia a circolare la Nouvelle Revue Française, stabilendo
una collaborazione che durerà anche quando Eliot tornerà definitivamente in
Inghilterra. Sempre in questo periodo mostra interesse per la nascente Action Française,
movimento reazionario di estrema destra francese:capeggiato da Charles Maurras, tale
movimento ha nel rifiuto della democrazia, nel nazionalismo e nella restaurazione
monarchica unita ad una restaurazione di valori legati alla tradizione, i propri punti di
riferimento.
Nel 1911 torna ad Harvard per seguire i corsi di orientalistica, approfondendo le sue
conoscenze del mondo estremo orientale, in particolare dell’India, del buddismo e della
lingua sanscrita, elemento che risulterà fondamentale nella stesura della Terra Desolata.
Il 1914 è un anno importante per Eliot, denso di avvenimenti:lasciata Harvard, si
trasferisce a Londra dove incontra per la prima volta Pound; in seguito compie altri
viaggi in tutta Europa, soprattutto in Italia, Svizzera e Germania, dove completa i suoi
studi umanistici a Monaco di Baviera. A causa dello scoppio della prima guerra
mondiale, decide di trasferirsi definitivamente in Inghilterra.
Il periodo tra il 1915 ed il 1918 è forse il momento più travagliato della vita di Eliot:
il suo matrimonio fallisce, gli effetti sociali negativi della guerra si ripercuotono in
maniera traumatica dal punto di vista psicologico, gli Stati Uniti entrano in guerra, si
acuisce la crisi in Irlanda e scoppia la rivoluzione russa. Proprio a partire dal 1918 è
costretto a lavorare in banca a causa di una situazione economica personale affatto
florida, e questo provocherà in lui una profonda avversione per certe forme distorte di
capitalismo.
6
Il 1919 vede la nascita e lo sviluppo del fascismo, un fenomeno nuovo nel panorama
europeo che suscita l’interesse di Eliot, in quanto egli considera il fascismo sinonimo
di ordine, stabilità, legalità e salvaguardia dei valori,contro l’anarchia imperante in
Europa al termine del conflitto mondiale. Tra il 1917 ed il 1919 è presente in maniera
attiva in tutti gli ambienti e i circoli culturali promotori di nuove forme artistiche e
letterarie: il gruppo del Bloomsbury, i movimenti esotisti, imagisti e modernisti vedono
in Eliot un esponente di spicco.
Il biennio 1920/1921 può essere considerato il periodo di formazione della Waste
Land, in quanto Eliot ottiene la prima notorietà con il saggio “The sacred wood”, e
comincia a scrivere proprio il poema “The Waste Land” a Londra; in seguito
completerà la composizione del testo a Losanna, dove si stabilì alcuni mesi per curare
un esaurimento nervoso.
Il 1922 riveste fondamentale importanza, tale da essere definito una data simbolo, un
anno-spartiacque tra il vecchio ed il nuovo Eliot. In quest’anno infatti, accadono molti
avvenimenti di notevole rilievo, che fanno quasi da cornice alla pubblicazione di “The
Waste Land” (settembre/novembre 1922):in Italia il fascismo giunge ufficialmente al
potere con la marcia su Roma, suscitando gli entusiasmi di Pound, viene pubblicato
l’Ulisse di Joyce e in Francia muore Proust; sempre nel 1922 Eliot fonda la rivista
“Criterion”, da lui diretta sino al 1939/40.
A partire dal 1925 termina di lavorare in banca e inizia a collaborare con la casa
editrice Faber & Faber, della quale in seguito diverrà direttore sino al 1965. Nel 1926 il
Vaticano scomunica l’Action Française, provocando sgomento in Eliot, che definirà tale
atto apparentemente inspiegabile come “uno dei tre fatti che hanno cambiato la storia”
(insieme alla rivoluzione russa e alla nascita del fascismo).
In virtù di tale decisione da parte della Chiesa di Roma, Eliot accelerò probabilmente
in maniera decisiva il suo personale processo di rielaborazione religiosa, convertendosi
nel 1927 al ramo anglocattolico della chiesa anglicana inglese, acquisendo inoltre la
cittadinanza britannica, formalizzata nel 1928. In tale circostanza si autodefinì
“anglocattolico in religione, classicista in letteratura e monarchico in politica”.
Gli anni Trenta sono caratterizzati da lunghi viaggi negli Usa, sebbene Eliot si fosse
ormai definitivamente stabilito Londra.
7
Nel 1945 Pound viene arrestato per propaganda fascista e antialleata in una
trasmissione radio a Roma:come fece anni prima, quando fu arrestato Maurras, Eliot
chiede pubblica solidarietà per il rilascio dell’amico, ma tutto risulta vano. Nel 1948,
forse con un certo ritardo, Eliot ottiene il Premio Nobel per la letteratura, nonché
l’Order of Merit da re Giorgio sesto. Nel 1958 riceve la laurea ad honorem
all’università di Roma, e nel 1959 la Dante gold medal a Firenze. Nel 1968 viene
ritrovato il testo originale della Waste Land, andato perduto nel 1922: questo tre anni
dopo la morte di Eliot (1965).
Principali opere di T.S.Eliot:
Essays:Tradition and individual talent 1917
The sacred wood 1920
Use of poetry and use of criticism 1931
The ideal of a Christian society 1939
Notes toward a definition of culture 1948
Plays: Sweeney Agonistes 1933
After strange Gods 1934
The Rock 1935
Murder in the cathedral 1936
The elder statesman 1959
Poems: Prufrock 1915
Gerontion 1919
The Waste Land 1922
The hollow men 1925
Journey of the Magi 1927
Ash Wednesday 1929
Four Quartets 1932/1938
Book of practical cats 1938
8
FONTI BIBLIOGRAFICHE
The Mirror of the Times-Morano editore 1990
Serpieri-La terra desolata-Bur Milano 1982
Prima appendice biografica (estratto da:Serpieri-la Terra Desolata, Bur Milano
1982):piccolo compendio del pensiero eliotiano raccolto in tredici frasi tratte dalla
introduzione del testo del Serpieri.
-”Il pensiero eliotiano si frantuma non meno del paesaggio in cui è inserito”
-”Vari critici mi hanno fatto l’onore di interpretare il poema...come un pezzo di
critica sociale. Per me fu solo il sollievo da una personale lagnanza” (Eliot ironicamente
scrive questo sul Criterion nel 1922).
-”...fa 19 pagine, e diciamo la più lunga poesia in lingua inglese”(commento di
Pound).
-”The Waste Land intende formare un tutt’uno, e non vorrei che nessuno ne leggesse
solo parti” (sempre Eliot sul Criterion).
-”...le mie note hanno stimolato il tipo sbagliato di interesse tra i ricercatori...mi
rammarico di aver spedito tanti ad una vana caccia dietro i tarocchi...” (Eliot nel 1923).
-sempre nel 1923 viene mossa una critica al poema da parte di Lucas, critica che a
mio parere è priva di fondamento, e tale convinzione la motiverò nell’ambito del
commento della prima sezione:”Una poesia che ha bisogno di essere spiegata in nota
non è tale...le note di Eliot sono confuse ed incomplete...Che senso ha spiegare citando
versi che non dicono nulla a chi non sa la lingua e nulla di nuovo a chi la sa? Come farà
il lettore privo di studi classici a indovinare il nome di una battaglia punica?”.
-esponendo alcune riflessioni sul poema, Eliot afferma che “Ci sono, io credo circa
trenta buoni versi nella waste land, il resto è effimero...la quinta parte non è la miglior
parte, ma è l’unica che giustifica il tutto...con questi frammenti ho puntellato le mie
rovine...nel dare forma e significato all’immenso panorama di futilità ed anarchia che è
la storia contemporanea.”.
-Secondo il parere di Eliot, “E’ terribile stare soli con un’altra persona...oggi i
borghesi non hanno il coraggio di abbandonarsi agli istinti, ai propri impulsi...tutti
sanno la domanda, ma nessuno conosce la risposta”.
9
-Riprendendo inoltre il suo pensiero espresso nell’opera “Tradizione e talento
individuale”, ribadito anni dopo anche nelle “Note circa la definizione di cultura”,
proprio secondo il parere di Eliot “la tradizione è qualcosa di ereditato, ma deve in ogni
caso essere conquistata e mantenuta. Non ci può essere tradizione senza il senso storico.
La tradizione deve essere presente nel presente, in quanto senza tradizione non c’è
futuro. L’ordine dei monumenti del passato è modificato dalla vicinanza di nuove
costruzioni...”. In sostanza, poiché si avverte il pericolo di una alterazione
dell’equilibrio delle regole e dell’ordine, viene evidenziata l’esigenza di salvaguardare i
valori della tradizione, che non è un patrimonio che si possa tranquillamente limitarsi ad
ereditare: chi vuole averlo e tutelarlo lo deve fare con fatica e sacrificio, essendo
consapevole che il passato è passato, ma è anche presente.
Seconda appendice biografica (estratto da Caretti/Eliot in Italia/Adriatica Bari 1968/
parte prima, Eliot in Italia 1923-1965).
In questa seconda, breve appendice, si evince chiaramente come fossero intensi i
legami culturali tra Eliot e l’Italia, ed il fatto primario di scegliere come modello Dante
e la sua lingua, testimonia come Eliot fosse ammiratore dell’Italia quale culla della
civiltà. Se per Eliot Baudelaire è “il più grande esempio di poesia moderna”, Dante
rappresenta per lui “l’artigiano della lingua per eccellenza”.
Nel 1925 Pound compie un importante viaggio in Italia quale ammiratore del
fascismo:ottiene la cittadinanza onoraria di Roma e spiana il terreno alla diffusione
della Waste Land; Eliot viene subito accostato all’ermetismo nell’ambito dei circoli
letterari italiani per la prima volta proprio nel 1925. Nel 1926 appare sul Corriere della
Sera il primo articolo su Eliot ad opera di Linati; Eliot viene paragonato a Proust e
Ungaretti per l’oscurità caleidoscopica della sua opera.
Nel 1930 Praz traduce Eliot per la prima volta in via ufficiale, e negli ambienti
letterari fiorentini della Fiera Eliot è accostato a Montale, e questo sarà forse il
paragone più consistente e veritiero; in Italia, dopo la waste land circola il Criterion, e
Montale si occupa della diffusione e della traduzione di materiale eliotiano. In Italia si
confronta la terra desolata con gli ossi di seppia montaliani, e inoltre Eliot inizia ad
essere considerato un importante autore “di raccordo”, come fu per Pavese e Whitman .
10
CAPITOLO PRIMO :
IL CONTESTO STORICO DEGLI ANNI DIECI E VENTI
Appare alquanto evidente che risulterebbe lacunoso analizzare l’opera di Eliot senza
prima individuare le coordinate storiche nelle quali si inquadra la Terra Desolata. Il
periodo storico da me preso in esame è un’epoca travagliata sia dal punto di vista
sociale sia dal punto di vista prettamente politico, e sarebbe riduttivo identificare tale
periodo solo con il primo conflitto mondiale. E’ indispensabile presentare tale
panorama storico in quanto, sebbene oggi lo scenario politico e storico europeo sia
ovviamente mutato, molte circostanze si ripropongono attualmente in maniera
drammatica: per certi versi, anche oggi c’è lo stesso clima di incertezza presente in
quegli anni. La mia intenzione è di affrontare in questo capitolo solamente gli
avvenimenti storici, rimandando qualsiasi considerazione. sociologica ai capitoli
successivi
Anche allora, la situazione politica in Europa era alquanto instabile, perché vi era
una forte rivalità tra le grandi potenze, ossia la Gran Bretagna , la Francia, la
Germania, la Russia e l’Austria; in questo ambito non rientrava l’Italia, che aveva
scarso peso politico in quanto, a differenza delle altre potenze europee, era ancora uno
stato incompleto. Non è azzardato affermare che il primo conflitto mondiale sia stato la
logica conseguenza dei contrasti tra le potenze, del fiorire degli irredentismi
nazionalistici , della crisi balcanica, della questione irlandese. In più un altro fattore
sconvolse gli equilibri politici europei, ossia l’entrata in guerra degli Stati Uniti, che
irruppero massicciamente in Europa anche dal punto di vista culturale ed economico,
modificando per sempre la concezione del continente europeo quale “centro del
mondo”.
Alla vigilia della prima guerra mondiale , il quadro politico è composito, poiché
l’Europa si presenta divisa in due blocchi principali: la Triplice Alleanza (Inghilterra
Francia e Russia, in funzione antitedesca ed austriaca), e la Triplice Intesa(Italia Austria
e Germania); ma era chiaro che tali alleanze erano politicamente fragili, in quanto le
11
stesse nazioni alleate fra loro non erano coese. Gli attriti maggiormente evidenti erano
quelli tra la Gran Bretagna e la Germania, tra la Francia e la Germania, tra la Russia e
l’Austria, ma anche tra Francia e Gran Bretagna, tra Austria e Germania, tra Italia ed
Austria. La partita si giocava su due fronti: nei territori della Europa centro meridionale
e nella zona dei Balcani, dove tra l’altro c’erano forti contrasti con i turchi.
Come se non bastasse, un ulteriore motivo di contrasto era lo scontro tra due sistemi di
governo: da una parte le cosiddette democrazie francese, italiana e inglese, dall’altra gli
imperi centrali tedesco, austriaco e russo: in pratica vi erano tutte le condizioni affinché
in Europa scoppiasse un unico grande conflitto quale ovvia risultante di tutti gli attriti
presenti in ogni parte del continente.
Prendendo in esame in particolare la Gran Bretagna, non si può certo dire che la
politica dello “splendido isolamento” avesse portato risultati concreti in termini di
stabilità: infatti tra il 1918 ed il 1928 il malcontento fu tale che si sviluppò fortemente il
sindacalismo ,e la lotta per il diritto di voto portò per la prima volta le donne ad essere
riconosciute soggetti politici; durante il regno di Giorgio sesto (1910/1936) iniziarono i
tumulti indipendentisti in India e in Irlanda: proprio la questione irlandese sarà il
problema più spinoso che la casata Windsor dovrà affrontare nel periodo 1916/1921.
A questo punto mi sembra opportuno riepilogare i principali avvenimenti storici a
cavallo tra il 1909 ed il 1929, al fine di riordinare e chiarire i contenuti fin qui esposti,
nonché di introdurre il panorama storico creatosi durante e dopo il primo conflitto
mondiale.
1909:nasce in via ufficiale l’Action Française, movimento nazionalista che
influenzerà in maniera decisiva Eliot, (vds capitoli successivi).
1910/1912:inizio del crollo dell’impero turco.
1913/1914: in virtù dell’acuirsi dei contrasti tra le potenze europee tra loro e nei
confronti dell’impero ottomano, si giunge allo scoppio della prima guerra mondiale nel
1914.
1915/1916: il conflitto si estende ad altre potenze, inizio delle rivolte antiinglesi in
Irlanda.
1917: è una data simbolo, in quanto sembra che gli austrotedeschi siano in grado di
vincere la guerra; e questo è determinato dal fatto che scoppia ancora in maniera più
imponente la rivolta in Irlanda, scoppia la rivoluzione russa, e l’Italia, sganciatasi
12
dall’accordo con Austria e Germania, dimostra tutta la sua debolezza sia sul fronte
carsico(zona di Trieste e dei territori della futura Jugoslavia), sia su quello tirolese(zona
di guerra trentina). Entrano in guerra Usa e Giappone, e ciò determina un ribaltamento
delle sorti del conflitto, ormai veramente mondiale; tale decisione viene presa infatti in
funzione antitedesca per gli Stati Uniti, ed in funzione antirussa per il Giappone,
riguardo il fronte estremo orientale.
1918: termina il conflitto, che si conclude con la disfatta degli imperi centrali e di
quello turco. In Russia la rivoluzione porta alla caduta del regime zarista
1919: nell’ambito dello sviluppo dei movimenti di massa e dei partiti di massa, in
Italia nasce ufficialmente il fascismo, destinato a cambiare i destini dell’Europa negli
anni venti e trenta. A Parigi e Versailles vengono firmati i trattati di pace, e
contestualmente nasce la lega delle nazioni, in seguito denominata Società delle nazioni
con sede a Ginevra a partire dal 1923. Tale organismo si dimostra subito politicamente
debole, privo peraltro di Germania, Usa e Urss.
1920/1921:in questo biennio il malcontento sociale raggiunge il culmine con una
lunga serie di scioperi , nasce l’Ira e l’Irlanda nel I921 diviene indipendente.
1922:seconda data simbolo: nello stesso anno in cui Eliot pubblica la Terra Desolata,
nasce ufficialmente l’Urss e in Italia il fascismo prende definitivamente il potere con la
marcia su Roma.
Tra il 1917 ed il 1919 nascono e si sviluppano due forme diverse di rivoluzione,
fascista e comunista, come reazione ai vecchi regimi, come risposta nuova alla crisi
delle democrazie europee ed al fallimento dello zarismo; questi due movimenti portano
a far sì che in tutta Europa ci siano tumulti di notevole entità.
Per comprendere appieno i motivi della rapida diffusione di questi due movimenti,è
opportuno analizzare ora la situazione creatasi dopo la guerra. Al termine del conflitto,
in Europa si ebbe una spaventosa crisi economica e sociale:lo scenario che si presentò
fu costituito da miseria, inflazione, disoccupazione, aumento delle tasse,aumento dei
prezzi,paesi disastrati dalle spese belliche, interi ordini sociali mutati grazie agli odi tra
le nazioni. Tutto questo portò ad una sorta di conflitto sociale permanente esteso a tutta
l’Europa, e proprio per questo si avvertì l’esigenza di un rinnovamento sociale e
politico.