1
1. L’ OMOLOGAZIONE
1.1 Cos'è una norma
Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998:
"norma" è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a
svolgere attività di normazione per applicazione ripetuta o continua, la
cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga ad una delle
seguenti categorie:
o norma internazionale (ISO)
o norma europea (EN)
o norma nazionale (UNI)
Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche
(dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione
ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo “stato dell'arte” (cioè
le più recenti tecnologie applicabili) e sono il risultato del lavoro di
decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo.
1.2 La norma tecnica: caratteristiche
CONSENSUALITÀ: deve essere approvata con il consenso di
coloro che hanno partecipato ai lavori;
DEMOCRATICITÀ: tutte le parti economico/sociali interessate
possono partecipare ai lavori e, soprattutto, chiunque è messo in
grado di formulare osservazioni nell'iter che precede
l'approvazione finale;
2
TRASPARENZA: UNI segnala le tappe fondamentali dell'iter di
approvazione di un progetto di norma, tenendo il progetto stesso
a disposizione degli interessati;
VOLONTARIETÀ: le norme sono un riferimento che le parti
interessate si impongono spontaneamente.
1.3 La normazione oggi
L’attività di normazione consiste nell’elaborare documenti tecnici che,
pur essendo di applicazione volontaria, forniscano riferimenti certi agli
operatori e possano pertanto avere una chiara rilevanza contrattuale.
A volte l’argomento trattato dalle norme ha un impatto così determinante
sulla sicurezza del lavoratore, del cittadino o dell’ambiente che le
Pubbliche Amministrazioni fanno riferimento ad esse richiamandole nei
documenti legislativi e trasformandole, quindi, in documenti cogenti.
In ogni caso, mano a mano che si diffonde l’uso delle norme come
strumenti contrattuali e che, di conseguenza, diventa sempre più vasto il
riconoscimento della loro indispensabilità, la loro osservanza diventa
quasi "imposta" dal mercato.
È proprio la progressiva trasformazione dei mercati da locali, nazionali,
ad europei ed internazionali che ha portato ad una parallela evoluzione
della normativa da nazionale a sovranazionale, con importanti
riconoscimenti anche dal WTO (World Trade Organization).
Da qui la vasta partecipazione di Paesi, oltre 100, alle attività dell’ISO e
l’importanza che le sue norme, pur essendo di libero recepimento da
parte degli organismi di normazione suoi membri, rivestono sui mercati
3
mondiali.
A differenza dell’ISO il mondo europeo delle normazione è strettamente
correlato con un corpo sempre più completo di direttive dell’Unione
Europea e ha dovuto, quindi, darsi regole interne più rigide: gli organismi
di normazione membri del CEN sono infatti obbligati a recepire le norme
europee e a ritirare le proprie, se contrastanti.
In tale contesto è evidente che l’attività normativa nazionale si sta via via
limitando a temi più specificatamente locali o non ancora prioritari per
studi sovranazionali e sta sempre più organizzando le proprie risorse per
contribuire alle attività europee ed internazionali.
Dal principio del secolo scorso ad oggi, l’evoluzione della normazione
non si è solo concretizzata in un allargamento di orizzonti geografici: la
normazione ha infatti subito anche una sensibile evoluzione concettuale,
che l’ha portata ad abbracciare significati sempre più ampi.
Oggi l’attività di normazione ha per oggetto anche la definizione dei
processi, dei servizi e dei livelli di prestazione, intervenendo così in tutte
le fasi di vita del prodotto e nelle attività di servizio. Non solo: oggi la
normazione si occupa anche di definire gli aspetti di sicurezza, di
organizzazione aziendale (UNI EN ISO 9000) e di protezione ambientale
(UNI EN ISO 14000), così da tutelare le persone, le imprese e l’ambiente.
4
1.4 Come nasce una norma tecnica
Semplificando i numerosi passaggi, l'iter che porta alla nascita di una
norma si articola in quattro diverse fasi:
a. la messa allo studio,
b. la stesura del documento,
c. l'inchiesta pubblica,
d. l'approvazione da parte della CCT e la pubblicazione.
Le parti economico/sociali interessate possono prendere parte all'iter di
elaborazione di una norma, partecipando ai lavori di Commissione o
inviando all'ente di normazione i propri commenti.
(iter processuale di nascita di una norma)
a. La messa allo studio
Gli organi preposti dell'organismo di normazione elaborano uno studio di
fattibilità che mette in relazione la situazione del mercato con le necessità
normative, valutano le risorse e le competenze da coinvolgere, nonché i
benefici. Se il risultato dell'analisi è positivo si procede alla stesura del
progetto di norma.
5
b. La stesura del documento
Avviene nell'ambito dell'organo tecnico competente sull'argomento,
strutturato in gruppi di lavoro costituiti da esperti che rappresentano le
parti economiche e sociali interessate (produttori, utilizzatori,
commercianti, centri di ricerca, consumatori, pubblica amministrazione).
L'organismo di normazione svolge una funzione di coordinamento dei
lavori, mettendo a disposizione la propria struttura organizzativa, mentre
i contenuti delle norme vengono definiti dagli esperti esterni che, in
ambito europeo ed internazionale, vengono nominati dai singoli Paesi.
La discussione della bozza di norma, messa a punto tramite il lavoro a
distanza su internet (ad esempio, in Italia il sistema UNIONE) e per
mezzo di apposite riunioni, ha come obiettivo l'approvazione consensuale
della struttura e dei contenuti tecnici del progetto di norma.
c. L'inchiesta pubblica
Il progetto di norma approvato viene reso disponibile al mercato,
mediante comunicazione sui canali d'informazione degli organismi di
normazione (per una durata variabile in funzione della tipologia del
documento) al fine di raccogliere commenti ed ottenere il più ampio
consenso: tutte le parti economico/sociali interessate, in particolare
coloro che non hanno potuto partecipare alla prima fase della discussione,
possono così contribuire al processo normativo. Negli ambiti europei ed
internazionali, tali commenti possono essere inoltrati al CEN e all'ISO
soltanto tramite gli organismi di normazione nazionali, che svolgono
quindi attività di interfacciamento a tali lavori con i propri Organi
Tecnici.
6
d. La pubblicazione
La versione definitivamente concordata tiene conto delle osservazioni
raccolte durante l'inchiesta pubblica. Nel caso di norme nazionali, il
progetto finale viene esaminato dalla Commissione Centrale Tecnica per
approvazione, mentre a livello europeo ed internazionale, viene
sottoposto al voto degli organismi di normazione nazionali al fine di
essere ratificato e pubblicato come norma.
A livello europeo ogni membro CEN ha l'obbligo di recepire le norme
EN (che diventano UNI EN in Italia) eventualmente pubblicandole nella
propria lingua, e ritirando quelle nazionali esistenti sul medesimo
argomento. Tale obbligo non esiste invece per le norme ISO che possono
essere volontariamente adottate (con la sigla UNI ISO in Italia).
1.5 CUNA - Commissione Tecnica di Unificazione nell'Autoveicolo
1.5.1 Cenni storici
Fondata nel 1927 nell’ambito dell’UNIM (ora UNI - Ente Nazionale
Italiano di Unificazione) con lo status di Commissione Tecnica voluta
dall’Industria Italiana dell’Autoveicolo per costituire un punto di
aggregazione, foro di discussione e decisione.
Il primo Statuto CUNA approvato nel Settembre 1946 definisce la
fisionomia di Associazione senza fini di lucro, cioè studiare, elaborare,
pubblicare tabelle di unificazione "funzionando per detta attività come
Ente Federato UNI" e svolgere "speciali lavori di carattere tecnico sotto
mandato delle Autorità Governative e delle Fabbriche aderenti a CUNA".
Negli anni 50-60, oltre all'attività di pura normazione, in collaborazione
con ISO, CUNA sviluppa le metodologie di prova dei veicoli a motore,
7
utilizzate poi come norme di riferimento dal Regolamento di attuazione
del Codice della Strada del '59.
Dal 1960 il contributo di CUNA all'attività normativa internazionale è
stato via via crescente e in modo particolare con il CEN (Comitato
Europeo Normazione).
Oggi CUNA detiene, a livello internazionale ISO, la Segreteria e la
Presidenza di 10 Sottocomitati e 6 Gruppi di Lavoro.
Detiene inoltre la Segreteria del GTB (Groupe Travail Bruxelles)
dedicato alla segnalazione ed illuminazione per gli autoveicoli, che
fornisce il suo parere al "Groupe des Rapporteurs sur l'Eclairage" (GRE)
nell'ambito dell'accordo internazionale dell'ECE/ONU di Ginevra; vi
partecipano esperti tecnici di 16 Paesi tra i quali pressoché tutti gli
europei e gli USA, il Giappone, il Sud-Africa e le associazioni CLEPA e
IMMA.
In sede europea CUNA detiene la Segreteria e la Presidenza di 6 Gruppi
di Lavoro in 4 Comitati Tecnici CEN.
1.5.2 Obiettivi
Scopo dell'Associazione, che non ha fini di lucro, è quello di contribuire
a soluzioni soddisfacenti ai problemi della qualità nel campo delle
macchine mobili (esclusi i veicoli su rotaia, gli aeromobili, le
imbarcazioni in genere), loro componentistica e prodotti affini o connessi,
al fine di:
migliorare le caratteristiche di prestazione, sicurezza, affidabilità,
manutenibilità e collaudabilità dei materiali, componenti, complessi e
prodotti finiti;
8
ottenere economie nel processo produttivo.
Tale scopo viene perseguito mediante il supporto tecnico/specialistico
agli enti di normazione nazionali e internazionali.
L'Associazione, per realizzare le attività sopra esposte:
individua, con i produttori e gli utilizzatori, le aree che necessitano di
interventi di normazione e promuove e coordina le azioni tendenti al
soddisfacimento delle esigenze;
elabora e diffonde progetti di normazione a carattere sperimentale che
raccolgano i risultati degli studi effettuati al fine della elaborazione di
normative nazionali e internazionali;
propone all'UNI i progetti di normazione elaborati per la loro
pubblicazione quali norme nazionali;
svolge incarichi e studi di carattere tecnico su richiesta e per conto dei
Soci o di Enti pubblici e privati;
sviluppa e mantiene relazioni tecnico-culturali con enti di normazione
e organismi nazionali e internazionali, quali:
o l'Organizzazione Internazionale di Standardizzazione (ISO);
o il Comitato Europeo di Normazione (CEN);
o le Associazioni di categoria internazionali per il tramite di quelle
nazionali;
o le Associazioni di categoria nazionali
svolge speciali lavori di carattere tecnico-normativo su incarico di
Enti Governativi, di Enti di Normazione nazionali e internazionali, di
aziende industriali operanti nel campo delle macchine mobili;
9
predispone linee guida di riferimento alle norme, regolamenti e
pubblicazioni nazionali ed estere riguardanti il settore macchine
mobili.
Per il raggiungimento del suo scopo l' Associazione può sviluppare ogni
altra iniziativa ritenuta utile come assumere partecipazioni in Società,
aderire ad altri Enti od Associazioni nazionali e internazionali.
1.5.3 Normazione
CUNA, nell’ambito del mandato attribuito, ed in qualità di Ente Federato
UNI, opera nell’unificazione tecnica del Settore Macchine Mobili tramite
un apposito Comitato per la Normazione.
Il Comitato è strutturato in 14 Commissioni Tecniche di Normazione
che trattano specifiche linee di prodotti/prestazioni, e la loro attività è
articolata come segue:
sviluppare e diffondere i progetti di norma a carattere sperimentale per
migliorare la conoscenza degli Associati sugli argomenti di loro
interesse;
individuare con gli Associati le aree che necessitano di uno specifico
intervento normativo e promuovere di conseguenza tutte le azioni
collaterali;
proporre ad UNI progetti di normazione allo scopo di pubblicarli
come norme nazionali;
collaborare e/o dirigere a livello internazionale Gruppi di Lavoro,
Comitati Tecnici di ISO (Organizzazione Internazionale di
Standardizzazione) e di CEN (Comitato Europeo di Normazione);