~ 2 ~
nel settore embedded vi è stato un periodo di stagnazione tecnologica: ciò giustifica lo
scalpore che il primo iPhone Apple, presentato nel luglio 2007, diede nei media di tutto
il mondo. In realtà iPhone non introduce nessuna novità dal punto di vista funzionale, il
paradigma progettuale si sposta dal “cosa fa” al “come lo fa”, in ciò risiede l‟essenza
del suo successo e questo obiettivo è stato raggiunto con un‟interfaccia touch realmente
curata e fruibile. Tale interfaccia in realtà era tecnologicamente fattibile da anni, ma mai
nessuno ha avuto il coraggio o la lungimiranza di investirvi con convincimento. Nel
versante del mercato, si è potuto costatare come questo cambio filosofico sia stato
accolto con entusiasmo dagli utenti. Altro esempio è rappresentato dal successo della
console video ludica di Nintendo sia quello desktop WII che quella portatile DS, che
nonostante una capacità hardware inferiore alle concorrenti, hanno come punto di forza
oltre alla particolare tipologia d‟iterazione dell‟utente, un diverso approccio al concetto
di console che, per quanto coraggiosa, ha dato ragione alla casa nipponica.
1.2 La centralità del dispositivo mobile
Seguendo l‟attuale evoluzione delle tecnologie informatiche ed elettroniche, appare
palese il ruolo predominante che il dispositivo cellulare riveste nella vita delle persone.
Analizzando la legge di Moore2, valida ancora oggi, si vede come la capacità
d‟elaborazione dei processori sia in continua crescita. Questa crescita, che da un paio di
anni si avverte di meno per l‟utente nel mercato desktop, è invece avvertita in maniera
più marcata nel mercato embedded3, dove oggi, si sta assistendo a una rapida
evoluzione di questi terminali sia come capacità computazionali che di autonomia. Da
questa premessa si evince come nel prossimo futuro l‟evoluzione degli attuali cellulari
2
In ambito informatico viene detto prima legge di Moore il seguente enunciato:
“Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi.“
La prima legge di Moore è tratta da un'osservazione empirica di Gordon Moore, cofondatore di Intel
con Robert Noyce: nel 1965 Gordon Moore, che all'epoca era a capo del settore R&D della Fairchild
Semiconductor e tre anni dopo fondò la Intel, scrisse infatti un articolo su una rivista specializzata nel
quale illustrava come nel periodo 1959-1965 il numero di componenti elettronici (transistor) che formano
un chip fosse raddoppiato ogni anno. (5)
3
In informatica, con il termine sistema embedded (sistema incapsulato, dedicato) si identificano
genericamente dei sistemi elettronici a microprocessore progettati appositamente per una determinata
applicazione, spesso con una piattaforma hardware ad hoc, integrati nel sistema che controllano e in grado
di gestirne tutte o parte delle funzionalità. (6)
~ 3 ~
sia destinata a cambiare le nostre vite e a prendere un ruolo chiave come strumento di
accesso a diverse tipologie di servizi.
Ma come si può sfruttare tutta questa potenza in un dispositivo mobile e la versatilità
d‟uso che le nuove interfacce touch mettono a disposizione? Il paradigma attuale si basa
sulla connettività internet e sulla localizzazione GPS4 per offrire diversi servizi: dalla
normale fruizione di contenuti WEB alla posta elettronica. Il solo utilizzo di contenuti
WEB offre un ventaglio di possibilità infinite, come ad esempio: mobility banking,
ebay, youtube ecc. Inoltre oggi grazie all‟integrazione della localizzazione tramite
tecnologia GPS che, sdoganate dal vecchio utilizzo solo attraverso navigatori, è stata
impiegata per svariati servizi da sfruttare in mobilità. Dall‟integrazione di Google Maps,
interfaccia touch e la localizzazione, iPhone permette di avere una visione diversa dello
spazio che ci circonda, facendo diventare il dispositivo portatile un mezzo di
esplorazione dello spazio, per trovare bar, negozi o altro nelle vicinanze della nostra
attuale posizione. Già questo costituisce un diverso modo di vedere la tecnologia
attualmente in atto: è interessante riflettere su cosa può riservare il futuro.
1.3 Informazioni dipendenti dal contesto
Attualmente, la quantità d‟informazione a nostra disposizione tramite internet è
immensa, tanto che oggi subiamo un iperafflusso d‟informazione che causa un
sovraccarico cognitivo da parte dell‟utente, quindi è di vitale importanza riuscire a
fornire all‟utente in maniera selezionata e mirata le informazioni d‟interesse al
momento, evitandogli perdite di tempo in ricerche che, a causa della frenesia che la vita
ha assunto, probabilmente non verranno mai effettuate. Quindi, un‟informazione
particolare, anche se presente, potrebbe nella pratica, essere non fruita.
Il concetto d‟informazione dipendente dal contesto indica tutte le informazioni che
dipendono dal contesto in cui l‟utente fisicamente si trova, per potervi interagire. A
4
Il Global Positioning System (abbreviato in GPS, a sua volta abbreviazione di NAVSTAR GPS,
acronimo di NAVigation System Time And Ranging Global Positioning System), è un sistema di
posizionamento su base satellitare, a copertura globale e continua, gestito dal dipartimento della difesa
statunitense. (3)
~ 4 ~
differenza dell‟iterazione tramite GPS per la ricerca di attività commerciali vicine
all‟attuale posizione, che rappresentano informazioni localizzate dell‟ordine di
grandezza del km e che, quindi, giustificano l‟utilizzo della tecnologia GPS e della
connettività WEB, le informazioni dipendenti dal contesto hanno come ordine di
grandezza il metro e ci permettono d‟interagire direttamente con l‟ambiente che ci
circonda. In questo ambito particolare, le tecnologie GPS e WEB risultano inutili e
comunque non sfruttabili. La tecnologia GPS ha un raggio di approssimazione di 5
metri e quindi fisicamente non adatta allo scopo, inoltre non funziona dentro i palazzi o
in presenza di grattacieli, ma solo in campo aperto. Il WEB sarebbe una risorsa troppo
onerosa da gestire per i tempi di risposta e sarebbe privo di senso il suo utilizzo per
informazioni fruibili a pochi metri.
Per sfruttare appieno questo approccio si devono sfruttare tecnologie su scala
microscopica, come triangolazione tramite WI-FI5 o altro tipo di dispositivo che
funzionino all‟interno degli edifici e che abbiano una precisione del metro. È inoltre
necessario un collegamento locale che potrebbe essere WI-FI, ZIGBEE6 o
BLUETOOTH7 per l‟iterazione con l‟ambiente: tale collegamento potrebbe secondo
necessità anche essere sicuro e protetto utilizzando certificati presenti all‟interno delle
SIM8 o dati biometrici9.
A livello software, serve una tecnologia attiva che avvisi l‟utente della disponibilità
di queste informazioni. Esistono già tecnologie che potrebbero essere fruibili a basso
5
Wi-Fi, abbreviazione di Wireless Fidelity, è un termine che indica dispositivi che possono collegarsi
a reti locali senza fili (WLAN) basate sulle specifiche IEEE 802.11. (7)
6
ZigBee è il nome di una specifica per un insieme di protocolli di comunicazione ad alto livello che
utilizzano piccole antenne digitali a bassa potenza e basato sullo standard IEEE 802.15.4 per wireless
personal area networks (WPAN). La relazione esistente fra ZigBee e IEEE 802.15.4-2003 è simile a
quella esistente tra IEEE 802.11 e la Wi-Fi Alliance. La specifica ZigBee 1.0 è stata approvata il 14
dicembre 2004. (8)
7
Bluetooth è una specifica industriale per reti personali senza fili (WPAN: Wireless Personal Area
Network). Fornisce un metodo standard, economico e sicuro per scambiare informazioni tra dispositivi
diversi attraverso una frequenza radio sicura a corto raggio. Bluetooth cerca i dispositivi entro un raggio
di qualche decina di metri, tali dispositivi sono coperti dal segnale e li mette in comunicazione tra di loro.
Questi dispositivi possono essere ad esempio palmari, telefoni cellulari, personal computer, portatili,
stampanti, fotocamere digitali, console per videogiochi.
La specifica Bluetooth è stata sviluppata da Ericsson e in seguito formalizzata dalla Bluetooth Special
Interest Group (SIG). SIG, la cui costituzione è stata formalmente annunciata il 20 maggio 1999, è
un'associazione formata da Sony Ericsson, IBM, Intel, Toshiba, Nokia e altre società che si sono aggiunte
come associate o come membri aggiunti. (1)
8
Esistono molte tecnologie che permettono l‟utilizzo della SIM telefonica al posto della normale
smartcard per la firma sicura, esempio le API SATSA di JME (Java micro edition).
9
Lo stesso dispositivo portatile potrebbe prevedere tali periferiche al suo interno.
~ 5 ~
livello. Il protocollo Bonjour10 di Apple, può essere utilizzato per segnalare al
dispositivo mobile la presenza di servizi che potrebbero essere offerti utilizzando le
attuali tecnologie WEB HTML, AJAX, JAVASCRIPT. Ma si potrebbero anche
espandere tali tecnologie per poter offrire all‟utente una migliore esperienza d‟uso.
Attualmente, le informazioni dipendenti dal contesto sono fruibili in maniera fisica:
tabella con gli orari degli autobus presso una fermata, etichetta dei prezzi al
supermercato, display del forno a microonde. L‟idea di poter sfruttare il dispositivo
mobile per fruire di tali informazioni offre molteplici vantaggi. Analizzando i costi
implementativi, è certamente più oneroso l‟installazione all‟interno di un supermercato
di vari totem per offrire informazioni che l‟installazione di alcune antenne WI-FI
collegati ad un server. Non possono non essere prese in considerazione anche l‟assenza
o trascurabilità dei costi di manutenzione rispetto a un terminale offerto al pubblico,
quindi soggetto a usura, e la scalabilità: le informazioni sono offerte a tutti in
contemporanea senza code ed in qualunque parte dell‟edificio. Inoltre è possibile
valutare l‟ammortizzamento dei costi d‟interfaccia con l‟utente. Avere una serie di
dispositivi ridondanti specializzati nell‟offrire poche informazioni all‟utente comporta
inevitabilmente costi maggiori rispetto alla centralizzazione sul dispositivo mobile delle
informazioni che, al contrario, permette di ammortizzare i costi. Il costo è, infatti, un
parametro vitale per la diffusione su larga scala di una nuova tecnologia. Non molti
saranno disposti a pagare un termostato dieci volte il costo di uno attuale solo perché
offre un‟interfaccia LCD touch screen, ma, al contrario, una piccola logica di controllo
che lo interfacci con un dispositivo mobile tramite tecnologia wireless costerebbe pochi
euro.
10
Bonjour è un marchio registrato usato da Apple per denominare la sua implementazione del
protocollo Zeroconf dell'IETF, una tecnologia basata sulle reti locali introdotta dalla versione 10.2 di Mac
OS X. Questa tecnologia usa il pacchetto standard DNS in un modo nuovo, sviluppa cioè dei nuovi
servizi utilizzando una tecnologia relativamente vecchia come quella del DNS over IP. Inizialmente la
tecnologia sviluppata da Apple utilizzava il nome Rendezvous ma in seguito Apple ha subito una causa
legale a causa del fatto che il nome Rendezvous era già utilizzato da una azienda produttrice di software;
nel 2004 ha raggiunto un accordo con la contendente. In questo accordo si impegnava a cambiare il nome.
Con la versione 10.4 del suo sistema operativo Apple ha rinominato la tecnologia con il nome di Bonjour.
Bonjour è una tecnologia generica nata per individuare automaticamente la presenza di servizi nelle
LAN. Questa tecnologia viene usata in modo massiccio da Mac OS X per consentire agli utenti di
installare una rete senza bisogno di configurarla. (2)
~ 6 ~
Questa visione potrebbe davvero portare la tecnologia odierna alla portata di tutti, per
chiarificare questi concetti saranno in seguito esposti alcuni casi d‟uso.
1.3.1 Fermata dell’autobus
Pensiamo di essere nella prossimità di una fermata dei mezzi pubblici, dove, per
sapere l‟orario di arrivo degli autobus, non possiamo far altro che visionare la tabella
affissa, che potrebbe anche mancare, essere deteriorata, o non essere aggiornata. Inoltre,
per poter eventualmente decidere il percorso, dovremmo avere una cartina che illustri le
linee degli autobus, ma non possiamo comunque avere informazioni su eventuali ritardi
e dobbiamo localizzare un rivenditore per acquistare il biglietto.
Mettiamo il caso che un‟azienda lungimirante metta queste informazioni a
disposizione dell‟utente su internet. L‟utente dovrebbe collegarsi al sito, con le
tempistiche ed i costi relativi, ricercare le informazioni circa quella fermata - che spesso
non vengono pubblicate, in quanto inseriscono solamente l‟elenco delle varie linee -,
visionare tramite internet i vari percorsi per poi selezionare il rivenditore più vicino.
Nella realtà ciò è una vera e propria utopia: quanti utenti perderebbero il tempo per la
ricerca e la navigazione nel sito? E, inoltre, quanti con scarse competenze informatiche
si cimenterebbero in tale ricerca?
Applicando la visione da noi proposta, possiamo ipotizzare che il dispositivo
dell‟utente, avvicinandosi alla fermata, si colleghi con un sistema integrato e che, in
maniera trasparente, compaia nel dispositivo dell‟utente un pulsante con informazioni
sulla fermata. Selezionandolo, l‟utente ha accesso a tutte le informazioni utili in quel
contesto: le linee che transitano da quella fermata, l‟eventuale tempo di attesa per
l‟arrivo del mezzo, l‟elenco dei rivenditori presenti in zona con mappa per raggiungerli
e, selezionando la destinazione, può essere informato dei mezzi e degli scambi da
effettuare per arrivare sul luogo d‟interesse. Tutte queste informazioni sarebbero fruibili
senza un sovraccarico di lavoro per l‟utente, ma in maniera pratica, istantanea e
semplice.
~ 7 ~
1.3.2 Centro commerciale
Arrivando al centro commerciale, all‟ingresso nel posteggio, il dispositivo mobile
visualizza la mappa del posteggio indicando i posti disponibili e guida l‟utente nel
minor tempo possibile smaltendo code. Una volta entrati, potremmo sfruttare in
qualsiasi momento la mappa del centro commerciale indicante la nostra posizione per
visionare l‟elenco negozi, le loro offerte e catalogo. Potremmo ricercare un prodotto ed
il sistema in tempo reale potrebbe indicarci i negozi che lo commercializzano e le varie
offerte. In un negozio, dopo aver visto un prodotto, potremmo avvicinare il dispositivo
mobile che leggendo, ad esempio tramite tag RFID11, visualizzerà caratteristiche e
disponibilità di magazzino o, ad esempio, in un negozio di scarpe le disponibilità di
taglie. Inoltre il sistema ci permetterebbe all‟interno dell‟ipermercato di orientarci
meglio tra i reparti e trovare subito i prodotti d‟interesse.
1.3.3 Aeroporto
In un aeroporto, potremmo visualizzare subito la planimetria orientando subito tra i
negozi e servizi. Potremmo consultare in tempo reale gli orari di volo ed avremmo
un‟assistenza personalizzata per la partenza: effettuare le operazione di check-in,
trovare le porte d‟imbarco o in fase di arrivo, deposito bagagli percorso verso l‟uscita.
1.3.4 Ospedale
In un ospedale i vantaggi sono molteplici, dal supporto della planimetria per trovare
subito i reparti ad un sistema per consultare le prenotazioni e la situazione della coda o i
servizi offerti dalla struttura.
11
RFID (acronimo di Radio Frequency IDentification - traducibile in Identificazione a radio
frequenza) è una tecnologia per la identificazione automatica di oggetti, animali o persone. Il sistema si
basa sulla lettura a distanza di informazioni contenute in un tag RFID usando dei lettori RFID. (9)
~ 8 ~
1.3.5 Domotica
In ambito domotico12, sfruttiamo appieno i vantaggi di questo approccio. Il
dispositivo permetterà d‟interfacciarsi con l‟ambiente, poter visionare e regolare la
temperatura della stanza, programmare il forno a microonde o la lavatrice, controllare le
varie attuazioni presenti nell‟ambiente, selezionare il canale televisivo da vedere e
diventare un dispositivo d‟input per visualizzare informazioni sul monitor principale.
1.4 Informazioni dipendenti dal contesto in ambito automotive
Le informazioni presenti in un veicolo rappresentano un ottimo esempio
d‟informazioni dipendente dal contesto, solitamente queste informazioni sono
disponibili all‟utente tramite computer di bordo nei modelli di gamma elevata. Nel
segmento delle utilitarie le informazioni sono spesso fornite all‟utente tramite display a
matrice di punti, limitati nella visualizzazione dei dati per via della loro tecnologia e
senza la possibilità di una buona iterazione o esperienza d‟uso o, a volte, non sono
fornite affatto. Ma tali informazioni sono comunque disponibili all‟interno del veicolo e
potrebbero essere fruite dall‟utente tramite il suo dispositivo mobile che supplirebbe alla
mancanza del computer di bordo. Inoltre, anche nei modelli di punta dove il computer
di bordo è presente, la grafica e l‟iterazione con l‟utente non sono particolarmente curati
a causa degli investimenti che le case automobilistiche dovrebbero sostenere per
un‟applicazione ad-hoc. Ma, soprattutto oggi, i moderni autoveicoli devono cercare
d‟espandere il dispositivo mobile dell‟utente integrandolo in essi, cosa che già oggi è
12
La domotica, detta anche (seguendo la definizione inglese) home automation, è la disciplina che si
occupa di studiare le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa (e più in generale negli
ambienti antropizzati) grazie all'automazione ed il controllo di processi ripetitivi oppure poco performanti
e all'integrazione dei sistemi. Il termine "domotica" è difatti un neologismo derivante dalla contrazione
della parola latina domus (casa, abitazione) unita al sostantivo "automatica" (o, secondo alcuni, ad
"informatica" o a "robotica"), quindi significa "scienza dell'automazione delle abitazioni". Ha dunque
come oggetto di studio privilegiato proprio l'automazione della casa. Tutto ciò si ottiene utilizzando
intensamente elettronica ed informatica. (10)
~ 9 ~
parzialmente in atto tramite i sistemi vivavoce BLUETOOTH o il collegamento del
lettore mp3. Ma il dispositivo mobile è ancora integrato parzialmente sfruttando solo
alcune delle sue funzioni. Un approccio più lungimirante potrebbe vedere il dispositivo
mobile come sostituto del computer di bordo. Il dispositivo, una volta in vettura,
potrebbe essere inserito nella plancia e divenire parte di essa, come se fosse un
frontalino dell‟autoradio. Una volta inserito l‟autoveicolo lo integrerebbe in maniera
completa, espandendolo nelle sue capacità, comandi al volante per l‟iterazione,
integrazione dei servizi telefonici e della rubrica tramite vivavoce, avvisi del calendario,
condivisione della musica contenuta tramite l‟impianto HI-FI, computer di bordo e
iterazione con il veicolo tramite la sua interfaccia touch, ricarica della batteria del
dispositivo e collegamento di antenna per espandere la copertura radio. Questa
soluzione migliorerebbe notevolmente l‟esperienza d‟uso dell‟utente evitandogli
configurazioni e inutili ridondanze di dati e sincronizzazioni. Inoltre, permetterebbe alle
case automobilistiche di eliminare i costi dello sviluppo di computer di bordo e
interfacce ad-hoc sfruttando la versatilità del dispositivo mobile e rilasciando solamente
i software per il dispositivo.
Questa tesi nasce come esempio del possibile sfruttamento della versatilità dei
dispositivi mobili attuali, pensando al futuro, in un‟ottica d‟integrazione e di
miglioramento globale dell‟esperienza d‟uso dell‟utente.
Per tali motivi si è svolto uno studio sull‟architettura del veicolo per sviluppare il
software necessario a svolgere le funzioni di un moderno computer di bordo.
Nei primi capitoli saranno presentate le tecnologie presenti all‟interno del veicolo
sulle quali sono state reperite le informazioni. sarà analizzato il CAN, fieldbus dentro il
quale circolano le informazioni. In seguito sarà esposta la norma ISO KWP2000 che
definisce i servizi standard per la diagnosi, che sono stati sfruttati per le attuazioni nel
veicolo. Infine, sarà presentata la struttura dell‟applicativo sviluppato. Nelle appendici
sono trattate tematiche strettamente implementative.
Molti dettagli inerenti il veicolo sono stati volutamente omessi per preservare il
segreto industriale di FIAT AUTO.