Introduzione
II
producendo desktops, notebooks, servers, workstations, soluzioni di connessione, prodotti third party e servizi. Il lavoro Ł articolato come segue: Capitolo 1: viene fornita una dettagliata descrizione riguardo l evoluzione del SCM, dalle sue origini, che vengono rintracciate nella nascita logistica, fino a quando tale disciplina diventa autonoma e oggetto di studio dei manager per la competitivit dell azienda. Viene inoltre fornita una descrizione dello scenario attuale, delle nuove vision che si affermano in ambito manageriale e delle prospettive future del SCM. Capitolo 2: fornisce diverse definizioni di SCM, ne presenta gli attori, ne analizza le decision-making areas, si propone di spiegare le problematiche che un manager deve affrontare nella fase di design e di coordination. Capitolo 3: ha l obiettivo di evidenziare il rapporto esistente tra SCM e tecnologie informatiche delineando i benefici che il SCM trae dalle tecnologie informatiche, i principali applicativi informatici a supporto del SCM, e infine come attraverso lo sviluppo dell ICT si sia diffuso il concetto di virtual integration a discapito di quello di vertical integration. Capitolo 4: descrive le strategie innovative a vantaggio del SCM che sono state di recente oggetto di studio da parte dei manager e che forniscono soluzioni all avanguardia nella gestione integrata della supply chain. Delinea inoltre i benefici che le aziende possono trarre da una attenta gestione della catena di cui fanno parte. Capitolo 5: analizza il successo conseguito da DELL Computer Corporation che grazie ad una gestione integrata della propria catena dei fornitori Ł riuscita ad ottenere margini rilevanti in un settore come quello dell informatica nel quale certi prodotti hanno gi raggiunto la loro fase di maturit .
Introduzione
III
Il ciclo di vita di un settoreNell ultimo decennio il settore dell ITC (informatica e telecomunicazioni) Ł stato un settore in fase di crescita vertiginosa: tra la fine degli anni Novanta e l inizio del nuovo millennio la domanda di personal computer (desktop), ad esempio, Ł stata molto elevata. Tuttavia la richiesta di questo prodotto adesso sembra aver raggiunto una fase di stasi mentre Ł la domanda di portatili (notebook) che Ł oggi in aumento: il portatile diventa un personal assistent indispensabile per l individuo moderno mentre il pc resta comunque una comodity ma indubbiamente non Ł un personal assistent. Il ciclo di vita di un settore di mercato pu essere convenzionalmente diviso in quattro fasi: Introduzione Crescita Maturit Declino Figura 1 - Ciclo di vita del settore
Introduzione
IV A ciascuna delle fasi corrisponde un diverso livello di fatturato che dipende dalla dinamica della domanda, inoltre per ciascuna delle fasi l intensit e la dinamica della competizione Ł diversa. Nella fase dell introduzione le vendite sono ridotte e i potenziali consumatori sono pionieri generalmente orientati alla sperimentazione delle innovazioni e relativamente abbienti per poter sperimentare prodotti il cui valore e funzione d uso Ł ancora poco chiaro. La tecnologia Ł poco conosciuta, il settore Ł molto frammentato, la scala di produzione ridotta e l esperienza dei produttori relativamente ridotta. Per questo motivo, il rapporto tra prezzo e qualit tende ad essere relativamente alto. Nella fase della crescita, la tecnologia di prodotto Ł piø conosciuta; Ł quindi possibile accumulare esperienza, standardizzare il prodotto e abbassare i prezzi. Nella fase di crescita, quindi, c Ł la graduale sostituzione dell innovazione di prodotto con l innovazione di processo. Nella fase della maturit , i produttori competono per assicurarsi i canali di distribuzione e rafforzare il brand mentre la competizione sui prezzi cresce. La competizione diventa, quindi, molto forte, il settore si consolida e solo i concorrenti piø forti rimangono nel settore in questo periodo che Ł definito di shakeout. La fase di maturit pu essere caratterizzata dalle guerra sul prezzo da forme di competizione basate sulla differenziazione dei prodotti. Nella fase di declino, i concorrenti continuano a sostenere la guerra dei prezzi, molti escono dal settore mentre quelli che rimangono tagliano i costi e razionalizzano la capacit produttiva. In un settore in fase di maturit pertanto i margini decrescono lentamente. Il settore dei personal computer per quanto detto precedentemente sembra essere giunto a questa fase. A testimonianza di ci si pu capire perchŁ il celebre colosso IBM, la societ statunitense che di fatto ha inventato il personal computer come lo intendiamo oggi, abbia recentemente venduto il marchio alla Lenovo, societ cinese. IBM si Ł liberata di un business che non ritiene piø strategico, dedicandosi alle aree di ricerca e sviluppo scientifico-tecnologico piø avanzate per le motivazione sopra esposte. Altro avvenimento recente riguarda la fusione tra HP e Compaq, due organizzazioni che operano anche in questo settore.
Introduzione V In un mercato maturo nel quale l innovazione tecnologica sembra essere giunta al traguardo finale, per potere ottenere margini soddisfacenti Ł necessario ricorrere a sistemi di gestione innovativi. Una situazione simile si verific quando la Toyota introdusse il Just in Time, e registr in bilancio utili notevoli a seguito delle perdite registrate dalle maggiori societ occidentali 1. I manager di DELL computer Corporation, per potere essere competitivi, hanno puntato sull innovazione nella logistica di produzione, attraverso la delocalizzazione delle attivit produttive, e nella logistica di distribuzione grazie alla loro abilit e meticolosit nel modellare e affinare i rapporti con i propri partner, fornitori e clienti. Sono dunque riusciti a diventare best performer dei processi di supply chain management e leader mondiale nella produzione di computer e di sistemi informatici in generale, dando lavoro a sessantacinquemila persone in centosettanta paesi nel mondo e fatturando a livello globale nell anno 2005 circa 56 miliardi di dollari. Figura 2 - Principali Supply Chain a livello mondiale. Fonte www.logistiek.nl 1 Tuttavia allora il mercato delle autovetture stava attraversando un momento di recessione poichØ il prezzo del petrolio aveva sfiorato il tetto dei 60 dollari al barile.
1 Capitolo I Dalla Logist ica t radizionale al Supply Chain Management 1.1 Definizione di Logistica e di Sistema Logistico d ImpresaIl termine logistica viene da alcuni fatto derivare dal verbo francese loger (in lingua italiana locare ), sovente adottato per indicare il trasporto e l alloggiamento dei soldati; altri studiosi ne sottolineano, invece, l origine etimologica da logica , intesa in senso matematico. E peraltro stato evidenziato che logistica possa anche derivare dal greco logizomai , cioŁ far bene di conto . L approccio logistico nello studio dei sistemi Ł originario delle applicazioni in campo militare; esso inizi ad essere adottato in tali discipline nel periodo tra le due guerre mondiali, mediante l applicazione di metodologie di ricerca operativa ai problemi connessi alla razionalizzazione dei movimenti di mezzi, uomini e materiali (ad esempio vettovagliamenti) sulle aree strategiche interessate. Esiste , invero, una stretta correlazione tra tali problemi e quelli che si presentano nell impresa , relativamente all uso congiunto di mezzi , uomini e materiali e alle strategie adottate allo scopo di fronteggiare la sempre crescente concorrenza sul mercato. Il Council of Logistics Management suggerisce oggi la seguente definizione: La logistica deve intendersi come il processo di pianificazione, implementazione e controllo dell’efficiente ed efficace flusso e stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e delle relative informazioni dal punto di origine al punto di consumo con lo scopo di soddisfare le esigenze dei clienti. La logistica pertanto, secondo tale definizione molto ampia, comprende attivit tra le quali la distribuzione fisica del prodotto ( confezionamento e imballaggio, gestione dei magazzini centrali e periferici di prodotti finiti, gestione dei trasporti primari, gestione dei trasporti alla clientela),
Capitolo I Dalla logistica tradizionale al Supply Chain Management 2la gestione dei materiali ( acquisto, ricezione, collaudo e gestione delle scorte di materie prime e semilavorati, gestione dei trasporti interni finalizzati alla produzione, gestione dei ritorni, gestione dell outsorcing), la gestione del ciclo dell ordine ( emissione, trasmissione, registrazione, esecuzione, trasporto e consegna dell ordine), la previsione della domanda, la gestione della comunicazione. Il sistema logistico d impresa costituisce la concretizzazione del concetto di logistica aziendale , inteso quale elemento di primaria rilevanza economico-finanziaria nell ambito del globale sistema d impresa. Gli studiosi cominciarono ad analizzare il sistema logistico d impresa fin dagli anni Sessanta, lo paragonarono ad un canale, (il cosiddetto canale logistico), e ne evidenziarono cos la tipica funzione di collegamento tra il mercato e l’ambiente operativo dell’azienda. Il canale logistico pu essere piø o meno complesso; la Figura 1 mostra un esempio di canale logistico semplice, all interno del quale non si materializza solamente l output di produzione che giunge al cliente (flusso fisico), ma scorre anche un flusso informativo implicito di fondamentale importanza ai fini della efficiente realizzazione della produzione. Figura 1 - Esempio di canale logistico semplice Fonte: Internet AILOG "Logistica e Supply Chain "