INTRODUZIONE
Il presente studio affronta una branca dell’interpretariato alquanto recente, specialmente in Italia:
l’interpretazione telefonica.
L’interpretazione telefonica (IT) è una tecnica appartenente ai servizi d’interpretariato a distanza,
cioè interpretariati in cui interprete e partecipanti alla conversazione non si trovano nello stesso
luogo; si tratta di una modalità non studiata nel mio corso di laurea, ma che si sta facendo sempre
più strada nel mercato globale, visto soprattutto lo sviluppo raggiunto dalle moderne tecnologie.
Come espresso da Spinolo e González Rodríguez (2015), nel mercato dei servizi linguistici si è
creato un panorama che ha permesso (e permetterà) una maggiore e migliore accessibilità ai
servizi a distanza, sia nel settore privato che nel pubblico.
Come vedremo nel dettaglio, l’IT nasce come soluzione a una necessità ben precisa e si è
sviluppata per rispondere alle esigenze di un mondo sempre più globalizzato e improntato
all’incontro delle lingue e delle culture più disparate.
L’obiettivo del mio studio è descrivere l’IT in ogni suo aspetto e mettere alla prova studenti del
corso di Laurea Magistrale in Traduzione specialistica e Interpretariato (LM94) in un esperimento
attraverso l’applicazione di tale modalità, per tentare di capire come può essere affrontata al
meglio un’IT da interpreti inesperti. Inoltre, analizzerò le loro prestazioni con il fine di capire se
esistano delle strategie che gli interpreti possano applicare per rendere la comunicazione in IT più
efficiente e quale possa essere una formazione adeguata per i futuri interpreti telefonici.
All’inizio del primo capitolo, descriverò le due diverse modalità d’interpretariato a distanza (tele–
interpretariato e IT); successivamente, mi concentrerò solamente sull’IT, allo scopo di analizzare
approfonditamente ogni suo aspetto, presentandone la storia, il suo utilizzo, alcuni studi svolti su
di essa, i pro e i contro nell’utilizzarla, il profilo dell’interprete telefonico ideale e concluderò il
capitolo presentando dei quesiti su questa tecnica d’interpretariato tuttora in attesa di una
risposta.
Nel secondo capitolo, presenterò l’esperimento d’IT che ho condotto, descrivendo l’organizzazione
della prova, il materiale, i soggetti e il questionario retrospettivo compilato a fine esperimento.
Il terzo capitolo sarà dedicato alla descrizione dei risultati emersi dalle performance sostenute
dagli studenti e dai questionari, mentre, nel quarto capitolo, gli stessi risultati saranno analizzati e
3
discussi in merito alle due domande di ricerca. A tal proposito saranno presentate, nel capitolo
appena citato, delle ipotesi di risposta a tali quesiti, oggetto di studio del presente elaborato.
Infine, nelle conclusioni, offrirò nuovi spunti per future ricerche empiriche sul mondo dell’IT.
Le prove audio registrate dell’esperimento possono essere consultate come trascrizioni nelle
appendici, così come i questionari compilati dagli studenti.
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CAPITOLO I – L’INTERPRETAZIONE TELEFONICA: COSA, COME, DOVE,
QUANDO E PERCHÉ
L’interpretariato a distanza e le sue modalità
L’interpretariato a distanza è un servizio d’interpretariato in cui non è necessaria la presenza fisica
dell’interprete: ci si avvale della tecnologia per superare il problema delle distanze geografiche.
Comprende due modalità, che Andres e Falk (2009) suddividono in questo modo:
Tele-interpretazione la traduzione avviene tramite collegamento video. Si suddivide in
due sottocategorie:
-
Interpretariato da remoto: i partecipanti alla conversazione sono tutti riuniti nello
stesso luogo mentre gli interpreti li osservano da un’altra location, la quale può trovarsi
nel medesimo edificio oppure in una sede separata. Gli interpreti non hanno una
visione diretta e a 360° degli oratori e del pubblico, ciò che vedono è filtrato da una
telecamera;
-
Video-interpretariato: gli interpreti si trovano nella stessa stanza di uno o di tutti i
partecipanti. Esistono due modalità di lavoro: gli interpreti traducono interventi esterni
ai partecipanti in sala; la conferenza si svolge in due sedi separate e gli interpreti sono
presenti o nella sede A o nella sede B.
Nella tele-interpretazione possono essere utilizzate entrambe le tecniche, consecutiva e
simultanea; per quest’ultima specialmente bisognerà assicurarsi di possedere gli strumenti
considerati standard per portarla a termine, come esplicita AITI (Associazione Italiana Traduttori e
Interpreti) nel suo Codice sull’uso delle nuove tecnologie: “(…) Per gli interpreti, uno degli aspetti
più importanti della norma ISO 2603 è la visuale diretta della sala della conferenza. Laddove sono
costretti a seguire il dibattito su di uno schermo, per quanto buoni possano essere l’immagine ed il
suono, gli interpreti sono privati della possibilità di percepire il generale contesto non verbale,
essenziale per consentire loro di svolgere il proprio lavoro. È questo il motivo della loro posizione
critica nei confronti della videoconferenza. Ci sono inoltre argomenti relativi alla salute e alla
qualità. Per poter approvare eventuali eccezioni, devono essere rispettate le seguenti condizioni:
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-
(…) per quanto riguarda la qualità del suono (fedele trasmissione della larghezza di
banda 125-12500 Hz), (…) esclude le videoconferenze basate sulle norme H.320 che
limitano la frequenza ai 7500 Hz, siano esse trasmesse via ISDN, LAN, l’Internet, o in
altro modo.
-
Gli interpreti devono ricevere un’immagine ad alta definizione, sincronizzata con il
suono, di una qualità tale da rendere possibile distinguere chiaramente le espressioni
facciali ed i gesti degli oratori e dei partecipanti.
-
In considerazione delle specifiche limitazioni della videoconferenza (perdita delle
informazioni non verbali, fatica oculare causata dall’assenza di luce naturale, maggiore
concentrazione e stress, ecc.), gli interpreti non devono essere chiamati a lavorare per
più di due ore al giorno”
1
.
Interpretazione telefonica Per offrire questo servizio è sufficiente avere una linea
telefonica e un telefono. I partecipanti alla conversazione possono trovarsi nello stesso
luogo o in luoghi diversi: nel primo caso possono decidere se usare il vivavoce o passarsi,
alla fine di ogni turno, il ricevitore o il cordless; nel secondo caso bisogna munirsi di un
apparecchio che consenta le chiamate a tre. La tecnica usata per portare avanti la
traduzione è di norma l’interpretariato consecutivo; l’AIIC (Association Internationale des
Interprètes de Conférence) precisa sul suo sito che non raccomanda l’interpretazione
telefonica simultanea, a causa di probabili problemi tecnici come, per esempio, una
peggior ricezione
2
.
In che ambiti è maggiormente richiesto l’interpretariato a distanza?
L’interpretariato a distanza trova la sua utilità maggiore nei servizi ai cittadini: Gracia-García, già
nel 2002, esponeva la situazione statunitense nella quale, secondo la legge, devono essere
garantiti interpreti negli ospedali e nei tribunali per superare i problemi comunicativi con cittadini
e immigrati con scarso livello di inglese e, per far fronte al bisogno massiccio di interpreti, si è
trovata soluzione nell’interpretazione telefonica. Lo stesso per quanto riguarda l’Europa: García
1
“Tool kit – Codice uso nuove tecnologie” su www.aiic.it (ultima consultazione: 03/12/2015)
2
http://aiic.net/page/5921/telephone-interpreting (ultima consultazione: 03/12/2015)
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Luque (2009) ha studiato questa modalità, che si sta facendo sempre più strada in territorio
spagnolo (in particolare l’autrice ha analizzato la comunità andalusa) e ha constatato che essa si
sta particolarmente estendendo nel settore della sanità. Si può dunque affermare che
l’interpretariato a distanza è maggiormente richiesto nell’ambito del Community Interpreting. Il
Community Interpreting è presente laddove convivono immigrati con poca o nulla conoscenza
della lingua autoctona e per questo incontrano difficoltà nell’accedere ai servizi pubblici come
ospedali, tribunali, questure, scuole, alloggi comunali e servizi sociali.
Tuttavia non è un servizio usato solamente nel settore pubblico, infatti può essere utilizzato anche
in campo aziendale per le cosiddette conference calls, cioè le riunioni telefoniche, o in conferenze
di breve durata, oppure alla reception di un hotel, come suggerisce la piattaforma italiana dedicata
all’interpretariato da remoto, Veasyt
3
. La versione telefonica dell’ interpretariato a distanza è stata
estesa anche ai servizi turistici, per poter ricevere ausilio linguistico quando si è in visita in paesi di
cui non si conosce la lingua
4
.
Come già anticipato nell’introduzione, in questa tesi mi dedicherò esclusivamente
all’interpretazione telefonica e cercherò di rispondere a due domande, che esporrò nel prossimo
capitolo, ancora senza una precisa risposta.
Storia e progressiva affermazione dell’interpretazione telefonica
Mikkelson (2003) ripercorre la storia dell’IT: questa tecnica fa la sua prima apparizione nel 1973 in
Australia, da sempre terra di migranti. Di fronte a ondate migratorie di proporzioni mai viste
prima, il Dipartimento dell’Immigrazione rispose istituendo Emergency Telephone Interpreting, il
primo servizio d’IT disponibile per i servizi pubblici a costo zero, attivo 24h, in otto lingue.
L’esempio australiano fu seguito dagli Stati Uniti, dove nel 1981 venne fondata la AT&T Language
Line, un’azienda privata ancora oggi leader del mercato statunitense, dove i servizi d’IT sono
generalmente affidati a privati. Fu fondata da un giovane poliziotto californiano, inizialmente
come organizzazione no-profit per aiutare a superare le barriere linguistiche che incontrava
quotidianamente nel suo lavoro. Negli anni successivi si trasformò in un’azienda a scopo di lucro
3
www.veasyt.com (ultima consultazione: 09/12/2015)
4
www.ioviaggiosicuro.com (ultima consultazione: 09/12/2015)
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con un mercato più ampio, iniziò infatti a dedicarsi anche al settore della sanità (Kelly, 2007). La
AT&T Language Line, conosciuta al giorno d’oggi con il nome di LanguageLine Solutions
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, offre i
suoi servizi a tribunali, ospedali, polizia, vigili del fuoco, aziende e privati fornendo il più grande
servizio d’interpretariato del mondo.
Dopo Australia e Stati Uniti, l’IT fece la sua prima comparsa anche in Giappone (1986), Regno
Unito e Francia (1990).
Negli anni ’90 iniziarono a nascere molte altre aziende d’interpretariato, in particolare sul
territorio statunitense, grazie all’abbassamento dei prezzi per le chiamate a lunga distanza, la
comparsa dei numeri verdi e le costanti ondate migratorie. La domanda d’IT iniziava la sua crescita
esponenziale e divenne non più solo un servizio legato all’emergenza ma, almeno negli Stati Uniti,
il mercato dell’IT si espanse a tutti i servizi pubblici (Kelly, 2007). I progressivi miglioramenti
tecnologici hanno aiutato l’IT a espandersi e affermarsi sul mercato, prima nelle nazioni già citate e
successivamente in altre come l’Italia; il primo miglioramento significativo ebbe luogo nel 1995,
quando l’azienda statunitense di servizi linguistici Kevmark brevettò un dispositivo telefonico con
due o più ricevitori, consentendo a due o più persone di parlare con terzi utilizzando la stessa linea
telefonica
6
.
Con l’avvento del nuovo millennio, i clienti d’IT iniziarono ad avere esigenze più sofisticate come
una migliore qualità nell’interpretariato, più velocità nel raggiungere l’interprete disponibile e il
servizio clienti (Kelly, 2007).
Al giorno d’oggi, secondo il rapporto relativo al 2014 della Common Sense Advisory (un’azienda
statunitense che si occupa di ricerche di mercato), il settore dei servizi linguistici mondiali vale 35
miliardi di dollari. Di questi, 2 miliardi di dollari provengono dall’IT, che rappresenta quindi il 5,47%
del mercato dei servizi linguistici globali. La ricerca evidenzia anche che l’interpretariato a distanza
è uno dei settori in più rapida crescita nell’industria e che, per quanto riguarda gli Stati Uniti, più
del 50% d’IT è usata in ambito sanitario
7
. Kelly (2007) ha stimato che la dimensione del mercato
d’IT e delle altre forme a distanza può solo aumentare con il tempo perché, mentre molti settori
sono clienti veterani di questi servizi, esistono altri segmenti di mercato che iniziano a conoscere
solo adesso l’esistenza di queste modalità.
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www.languageline.com
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http://www.google.com/patents/US5784456 (ultima consultazione: 03/12/2015)
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http://www.interpreters-on-call.com/#!opportunities/c1vo (ultima consultazione: 03/12/2015)
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