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PREMESSA E FINALITAʼ
Questo elaborato nasce dallʼesigenza da parte degli autori di coniugare
nozioni e concetti teorici riguardanti particolari campi della logistica
industriale tra i quali, sistemi di picking e ottimizzazione dello stoccaggio, ad
una realtà produttiva industriale. Lʼ odierno scenario, altamente competitivo, in
cui operano i sistemi produttivi dellʼindustria e del terziario ha creato esigenze
nuove e sempre più sofisticate. In qualunque contesto si operi, lʼobiettivo
principale resta quello di mantenere un livello di servizio al cliente elevato, e
in qualche modo misurabile, riducendo i costi. La distribuzione delle merci e
dei prodotti ha assunto, in un lasso di tempo relativamente breve, una
dimensione strategica fondamentale, anche grazie allo sviluppo delle
tecnologie informatiche che ne hanno indubbiamente accelerato il processo
di integrazione con altre attività. Sotto ogni strategia applicata dalle diverse
aziende si nasconde quindi la volontà di perseguire eccellenza operativa,
elevata reddittività e soddisfazione del cliente. Purtroppo sempre più
raramente i sistemi produttivi sono in grado di perseguire questi obiettivi
facendo leva soltanto sulle risorse interne, dal momento che offrire ai clienti
elevati livelli di servizio significa investire in modo consistente in tecnologie e
competenze, peraltro in continua evoluzione, difficilmente sostenibili
internamente nel medio-lungo periodo. Occorre inoltre considerare
lʼevoluzione delle condizioni di contorno, derivanti sia da nuove politiche
commerciali, come la crescente globalizzazione mondiale della produzione e
del consumo di beni, sia da politiche di difesa ambientale che impongono
nuovi vincoli e nuovi costi. La logistica quindi può essere equiparata ad un
problema già complicato “intrinsecamente”.
Per tutte queste ragioni si sta sempre più diffondendo la domanda di servizi
logistici “terziarizzati”, o “outsourcing” logistico, quale forma che consente alle
aziende di ottenere una serie di vantaggi, tra i quali:
Assenza di investimenti ingenti in risorse da destinare alla logistica
(strutture, mezzi, uomini e tecnologie) che si traducono in costi fissi
Assenza di investimenti legati allʼaggiornamento delle tecnologie ed
alla formazione continua del personale
Possibilità di usufruire di un servizio regolare, costante e
personalizzato
Possibilità di misurare quanto offerto dallʼoperatore logistico mediante
la definizione di appositi indicatori di servizio
Possibilità di pagare il servizio effettivamente reso dallʼoperatore in
base agli scostamenti eventualmente riscontrati; si paga solo ciò che
si ottiene con conseguente trasformazione dei costi fissi in variabili.
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Rispetto alla gestione in proprio, si aggiungono a tali vantaggi inoltre un
incremento del livello di servizio offerto ed una riduzione dei costi complessivi
(Fig.1). Per massimizzare i benefici è inoltre opportuno che tra azienda
cliente ed operatore si instauri un forte rapporto di collaborazione e di
coinvolgimento reciproco, che permetta anche di superare lʼusuale
riservatezza, vulnerabilità e non completa fiducia reciproca.
Proprio in questo contesto si inserisce lʼattività svolta dallʼazienda K&K
logistics, operatore leader in Italia per quanto riguarda la fornitura di servizio
logistico integrato.
Fig. 1
Tutte le aziende che decidono di affidarsi alla K&K per la gestione logistica
conoscono la serietà dellʼazienda riminese e la sua affidabilità oltre che la
sua competenza, la quale le permette di fornire un livello di servizio
assolutamente unico, e la rende in grado di evadere ordini indistintamente
per qualsiasi tipo di articolo ed entro orari ben diversi rispetto alla media
nazionale.
Eʼ necessario che oggi giorno inoltre unʼazienda capisca che una logistica
effettuata in maniera errata può avere come conseguenza il fallimento, perciò
decida di affidarsi ad un operatore logistico comʼè K&K logistics che gli
permetta di non trattare direttamente i seguenti problemi: Crescita della complessità gestionale
Aumento degli articoli movimentati
Riduzione ciclo di vita dei prodotti
Ordini più frequenti e lotti ridotti
Diverse modalità di lavoro e spedizione
Prolungamento dellʼorario giornaliera dellʼaccettazione degli ordini con
conseguente aumento del picking
Introduzione di sistemi diretti di comunicazione tra fornitore e cliente,
con impatti significativi sui ritmi di lavoro
Problemi connessi ai temi del rispetto dellʼambiente
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Lead time sempre più brevi
Etichettatura
Personalizzazione del servizio
Il nostro giro nellʼazienda tramite questo elaborato avrà una tappa fondamentale
che ci permetterà di capire lʼattività alla base del servizio fornito da K&K; i sistemi di
picking. Proprio il secondo capitolo infatti aprirà la vera e propria tesi con una
sommaria premessa su quello che significa svolgere attività di picking e su quelle
che sono le metodologie di prelevamento più comuni. Tratterà inoltre nei diversi
paragrafi quelli che sonoi più comuni parametri adottati: per la progettazione di un
sistema di picking e per la suddivisione degli articoli nei differenti impianti, e un
apposito paragrafo sarà dedicato alla gestione degli errori in magazzino, aspetto
fondamentale per unʼazienda operante nel campo della logistica. Sempre nel
secondo capitolo, verranno spiegati estremamente dettagliatamente due dei
quattro impianti di prelievo utilizzati e analizzati (gli altri due saranno descritti nella
PARTE B - che non fa parte di questa tesi e che sarà discussa
successivamente dal coautore ), concentrando la nostra attenzione anche su
quelli che sono i dati tecnici, in termini di rendimenti, costi, dimensioni, personale e
mezzi, riportati nel corso delle spiegazioni e mediante apposite statistiche ottenute
dal sistema informativo KNAAP utilizzato. Nel terzo capitolo cercheremo di
spiegare attraverso lʼanalisi di dati assolutamente non reali, riguardanti gli articoli
trattati dalla K&K, quello che è uno dei metodi (forse il più semplice) utilizzato in
azienda per stabilire la corretta allʼallocazione di un articolo allʼinterno del sistema,
cioè la sua disposizione allʼinterno di uno dei quattroimpianti di picking. Verrà inoltre
discusso anche il metodo per la costruzionedelle curve ABC, e analizzato un
semplice report sulla situazione delle allocazioni in azienda. Nel quarto capitolo
tratteremo nel dettaglio tutti quelli che sono gli aspetti di contorno agli impianti di
picking ma necessari per il corretto funzionamento di questʼultimi. Partiremo dalla
descrizione di quella che è lʼaria arrivo merci (PARTE B), parlando
specificatamente dellʼattività effettuata (identificazione ed etichettatura) in questa
zona, dei parametri catturabili e necessari per i picking (anagrafica) e delle
caratteristiche fisichefondamentali da conoscere. Parleremo dellʼarea di bulk
(PARTE B), della metodologia utilizzata per lo stoccaggio in questʼarea, delle
infrastrutture e dei mezzi impiegati, dellʼarea imballaggio, dove i packaging
vengono completati e indirizzati verso lʼarea di spedizione, che verrà analizzata
nellʼultimo paragrafo del capitolo, sottolineando quelli che sono i principi
cheguidano ogni singola operazione. Come detto, la parte centrale della tesi sarà il
secondo capitolo, ma successivamente a questa premessa introdurremonel primo
capitolo lʼazienda mediante una dettagliata spiegazione, anche dei sui principi
guida e delle politiche adottate. Inoltre sarà sviluppata sempre nel corso del primo
capitolo una breve analisi del sistema informatico utilizzato: il sistema KNAAP.
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Capitolo 1
1.1 Descrizione dellʼ azienda
Da una piccola iniziativa, il tempo e la capacità imprenditoriale possono
portare ad una grande realtà. Eʼ una verità dimostrata una volta di più, dalla
storia che in poco più di ventʼanni, ha fatto nascere la K&K logistics, una
sintesi di genialità italica e rigore austro-ungarico per fornire in out-sourcing
al settore della cancelleria e materiale per lʼufficio il massimo delle
performance.
1.1.1 La storia
Lʼ azienda è unʼazienda riminese, precisamente localizzata a Torriana,
posizione geografica strategica vicino alle maggiori arterie stradali, le quali
permettono il raggiungimento in poche ore di tutto il Nord e Sud Italia.
Presenta una certificazione ISO 9001-2000, ed offre soluzioni integrate per la
logistica. Il nucleo nacque nel 1984, come magazzino esterno della Karnak,
ma già nel ʼ 90 si decise di modificare la ragione sociale dellʼazienda che
gestiva il magazzino, chiamandola Karnak Italia, al tempo lʼazienda
disponeva di non più di 6000 m quadri e venti persone addette al picking.
Anno dopo anno, acquistando anche terreno per i successivi ampliamenti, si
arrivò alla nascita di quella che è lʼattuale K&K logistics, la quale oggi si
estende su una pianta di 30000 mq, ma è pronta ad espandersi fino a 55000
nei prossimi 3 anni.
1.1.2 Livello di servizio e processo di lavoro
La missione aziendale consiste nella ricerca continua di flessibilità, rapidità,
qualità del servizio ed efficienza, quelli che possono essere un poʼ definiti
come gli obiettivi specifici dellʼazienda.
Questa presenta un magazzino con aree predisposte allo stoccaggio di
articoli anche di ampie dimensioni oltre che merceologicamente differenti tra
di loro, con giacenza complessiva di circa 20000 posti pallet. Inoltre una
caratteristica sottolineante la grande qualità del lavoro, è che in media il
sistema compie un errore di 4 righe di codice ogni 10000 evase, il che,
considerando le 60000 righe/gg mediamente evase per un totale di 10000
ordini, ci spinge a concludere che lʼazienda sbaglia non più di 24 righe al gg.
Come suddetto la K&K ospita al proprio interno colli estremamente
diversificati per quanto concerne la tipologia di materiale perciò le singole
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UDC presentano un indice di rotazione oltre che una differente gestione a
seconda delle merci contenute. Possiamo schematizzare il processo di
lavoro dellʼazienda (classico per ogni azienda concorrente in questo settore)
tramite un semplice diagramma (Fig 2) i cui singoli punti verranno poi
sviluppati successivamente nellʼelaborato:
Fig. 2
Lʼ azienda dispone di 80 dipendenti, i quali lavorano su due turni da 8 ore
ciascuno, per un fatturato complessivo di 4,6 milioni di euro. Aspetto cruciale
è lʼattenzione al fatto che la professionalità sia equamente divisa ad ogni
livello della scala gerarchica.
I 3 punti cardine dellʼazienda sono:
• Flessibilità: sulla capacità produttiva e sulla merceologia
• Propensione: agli investimenti in nuove tecnologie
• Controllo: soprattutto dei costi
La K&K logistics opera con differenti tipologie di prelevamento, le quali
saranno nei vari capitoli dettagliate e rappresenteranno il cuore della nostra
tesi. Occorre in particolare distinguere tra diverse tipologie di picking a
seconda della dimensione e del turn over degli articoli prelevati;
1. PICK TO LIGHT, per articoli di piccole dimensioni, prelevati
singolarmente e frequentemente
2. PICK TO BELT, per prodotti già pronti per essere spediti
3. PICKING CUMULATO
4. PICKING GRANDI DIMENSIONI/TRADIZIONALE
Naturalmente ogni percorso di prelevamento riguarda delle macchine
specifiche ed un efficiente sistema software gestisce le informazioni e il loro
flusso in maniera autonoma.
Possiamo riassumere i servizi che la K&K offre al mercato:
a. Ingresso nuove merci: accettazione e controllo qualità
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b. Produzione: evasione ordine del cliente, preparazione kit,
confezionamento e imballaggio, lavorazioni speciali, etichettatura colli
e bar-code
c. Uscita merci: bollettazione, stampaggio packing list, rintracciabilità
collo, gestione dei trasporti
d. Deposito: gestione matricolare, gestione lotti di produzione, gestione
date di scadenza, inventari, gestione mediante metodo FIFO.
Definire quindi lʼimpianto K&K logistics semplicemente come un magazzino è
oltremodo riduttivo. In effetti si tratta di un sistema logistico composto da più
magazzini, ognuno dei quali dispone di sistemi di handling, layout e
organizzazione dei movimenti ben distinti in funzione delle caratteristiche
fisiche dei materiali, del numero di movimenti e dellʼentità di prelievo. Sistemi
di preparazione per codice funzionano in armonia con sistemi di
preparazione per ordine; lʼimpianto è infatti in grado di evadere ordini dove
uno stesso articolo viene richiesto di volta in volta a pezzi singoli, in
confezione, in cartone master o in pallet.
1.1.3 I partner
La K&K è unʼazienda di proprietà del famoso gruppo Bi-Holding, a cui
appartiene anche lʼazienda Karnak, distributore leader di articoli per ufficio
con oltre 60000 clienti tra cui anche utilizzatori finali, ma oltre a questa,
lʼazienda fornisce il servizio logistico anche ad altre importanti aziende, lʼEDK
editore, la quale fornisce servizi per lʼente pubblico, la 9to5, azienda
prevalentemente concentrata sullʼe-commerce di articoli per ufficio anche per
grandi clienti ma anche lʼazienda San Marcello operante soprattutto nel Lazio
e lʼimportante Titanedi. Quindi come si può intuire la logica che guida il modo
di operare è una logica multi-cliente, prevalentemente nazionale, ma questo
non esclude una distribuzione anche a livello internazionale. Lʼ azienda
essendo un centro logistico integrato offre ai suoi partner oltre ad un servizio
di deposito, anche un servizio di lavorazione (talvolta particolare) e di
distribuzione con consegna al cliente entro 24 ore, inoltre in qualsiasi istante,
è garantita completa visibilità dellʼordine e del suo avanzamento;
rintracciabilità garantita da sistemi software piuttosto complessi di cui ci
occuperemo nei seguenti capitoli. Riportiamo seguentemente il layout
dellʼazienda (semplificato in 3D Fig.3 e CAD Fig. 4):
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Fig 3
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